Header Background

Salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità
GRI - G4: SO2, EN31

La salvaguardia dell’ambiente è parte integrante nella definizione delle politiche aziendali e nelle decisioni di investimento per tutte le attività di Snam, che si riconosce pienamente in un approccio che fa coesistere ambiente e sviluppo economico, senza trascurare la tutela del territorio.

Sui temi ambientali, Snam adotta specifici sistemi di gestione certificati con l’obiettivo di presidiare i processi e le attività aziendali. I temi più rilevanti a livello mondiale e la tipologia delle attività operative di Snam, portano l’azienda a concentrarsi oggi su due sfide principali: lotta ai cambiamenti climatici e contenimento dei consumi energetici, e tutela della natura e della biodiversità.

Questo impegno si concretizza oggi in molti ambiti: nella promozione dell’utilizzo sostenibile delle risorse naturali, nella prevenzione dell’inquinamento e nella tutela degli ecosistemi e della biodiversità; nell’attuazione di interventi operativi e gestionali per ridurre le emissioni dei gas ad effetto serra, attraverso la mitigazione del cambiamento climatico, nella gestione dei rifiuti al fine di ridurne la produzione e di promuoverne il recupero nella destinazione finale.

La responsabilità di implementare la politica è condivisa tra la funzione “HSEQ” di Corporate, nella quale sono accentrate le funzioni di coordinamento ed indirizzo generale per tutto il Gruppo, e le strutture “HSEQ” nelle singole società con compiti di indirizzo specifico, coordinamento e supporto alle unità operative di competenza.

Nel corso del 2014 le spese ambientali sono state pari a 170,1 milioni di euro (155,1 milioni di euro per gli investimenti e 15 milioni di euro per i costi di gestione).

Per sviluppare i nuovi insediamenti, oltre ai criteri di fattibilità tecnico-economica, Snam adotta procedure che rispondono a valutazioni stringenti di compatibilità ambientale e di sicurezza.

Le valutazioni degli effetti sull’ambiente riguardano tutte le fasi del ciclo di vita dell’opera, localizzazione, progettazione, realizzazione, esercizio e dismissione. Tali valutazioni vengono effettuate nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), al termine della quale le amministrazioni preposte, sia a livello centrale che locale, rilasciano le autorizzazioni previste dalla normativa vigente.

Per quanto riguarda lo sviluppo della rete dei gasdotti, che rappresenta la fattispecie più ricorrente e significativa, in fase di progettazione il tracciato è scelto tra diverse alternative, cercando di evitare o di ridurre al minimo necessario il passaggio in aree di rilevante interesse naturale o culturale, aree archeologiche, aree geologicamente instabili e aree antropizzate o in cui è prevista la costruzione di nuovi insediamenti abitativi.

Nella fase di costruzione, in casi particolari, si utilizzano, compatibilmente con la fattibilità tecnica, procedure e tecnologie che riducono le interferenze con l’ambiente circostante, quali, la riduzione della larghezza della fascia di lavoro, la minimizzazione delle infrastrutture di cantiere provvisorie e le tecniche esecutive “trenchless” (tunnel e microtunnel) in alternativa agli scavi tradizionali. Terminata la posa viene effettuata un’accurata operazione di ripristino ambientale in modo da riportare il terreno nelle condizioni originali.

SPESE AMBIENTALI SUDDIVISE PER TIPOLOGIA (%)

Spese ambientali suddivise per tipologia (%) (Grafico a torta)
Coltivare valore: l’orto sociale di Terranuova Bracciolini (Foto)

Coltivare valore: l’orto sociale di Terranuova Bracciolini

Nel 2014 Snam ha stipulato un contratto con la Cooperativa Betadue mediante il quale concede in comodato d’uso gratuito per la durata di quattro anni il terreno di sua proprietà ubicato fuori dalla sede centrale di Terranuova Bracciolini (AR).

La centrale di Terranuova Bracciolini è circondata da circa 4 ha di area verde ubicati all’esterno dell’impianto presso i quali insistono un frutteto e un uliveto (per un totale di circa 150 alberi da frutto). Tale area, recintata, è segregata dal resto dello stabilimento, e fisicamente separata dalla centrale, e possiede caratteristiche idonee per attuare colture di ortaggi e piccole produzioni. Attraverso un’attività di scouting sul territorio Snam ha identificato come partner Cooperativa Beta, una cooperativa sociale di tipo B Onlus, che persegue attraverso le sue attività “l’interesse generale della comunità, la promozione umana e l’integrazione dei cittadini”. Tra queste attività vi sono quelle rivolte all’agricoltura sociale e della filiera corta. Snam mette dunque a disposizione della Cooperativa Beta a titolo gratuito il terreno di sua proprietà ubicato presso la centrale, completo delle facilites necessarie alla buona riuscita del progetto (impianto di irrigazione e illuminazione), per la coltivazione di ortaggi e alberi da frutta. I prodotti saranno utilizzati dalla cooperativa Beta per incrementare la filiera corta e rifornire la catena alimentare degli asili gestiti dalla cooperativa stessa. Un’area del terreno oggetto del progetto sarà riservata ad orto didattico e gestito in collaborazione con le famiglie dei bambini fruitori del servizio mensa.

Giro d’Italia in 80 librerie

Unire l’Italia attraverso una rete ideale di librerie, percorsi, musei, città anche grazie al sostegno e all’esperienza di una rete …che rispetta il futuro. Questo l’obiettivo del “Giro d’Italia in 80 librerie”, staffetta ciclistica, culturale e ambientale lungo gli antichi percorsi della via Francigena, organizzata in partnership con Snam dall’associazione Letteratura rinnovabile da maggio a luglio.

Il tour ha fatto tappa anche in alcune sedi del Gruppo dove si sono svolti eventi culturali, sviluppando momenti di partecipazione e condivisione con le comunità locali. Presso l’Archivio Storico e il Museo Italgas a Torino, ad esempio, lo scrittore e giornalista torinese Giuseppe Culicchia ha rappresentato “Energia della terra”, una sua narrazione scenica che rappresenta la storia della Società e del suo museo. Nel sito Stogit di Ripalta Cremasca, alcuni musicisti hanno dato vita a “Melodia della terra”, un laboratorio di musica d’insieme realizzato con il coinvolgimento creativo di tutti gli ospiti.

Prima del gran finale del Giro svoltosi a Vasto, il sito Stogit abruzzese di Fiume Treste ha invece accolto e ospitato i ciclisti del Giro lungo il loro percorso per Cupello dove, in uno spazio del Municipio, è stato allestito il “Mercato della terra”, un’offerta di prodotti agricoli tipici locali che ha coinvolto le aziende e i produttori del territorio.

  Download XLS (22 kB)

DECRETI DI VIA OTTENUTI NELL’ANNO

 

 

 

 

 

Denominazione

Lunghezza (km)

Regioni interessate

Competenza

Data Decreto

Cervignano – Mortara

62

Lombardy

MATTM

07/10/2014

Messina – Palmi

29

Sicilia – Calabria

MATTM

24/10/2014

  Download XLS (23 kB)

PROVVEDIMENTI DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ OTTENUTI NELL’ANNO

 

 

 

 

 

Denominazione

Lunghezza (km)

Regioni interessate

Competenza

Data provvedimento

Sestino – Minerbio

140,7

Toscana – Emilia Romagna

MATTM

01/08/2014

Potenziamento Rete di Fano

3,11

Marche

Regione Marche

07/04/2014

Potenziamento Impianto di riduzione n. 841 di Messina 75/12 bar

Sicilia

Regione Sicilia

24/02/2014

Allacciamento Total Tempa Rossa

0,4

Basilicata

Regione Basilicata

03/12/2014

Varianti met. Chieti – Rieti / All.to Sacci / Rif. All.to Comune di Pizzoli

20,12

Abruzzo

Regione Abruzzo

10/02/2014

  Download XLS (22 kB)

DOMANDE DI VIA PRESENTATE NELL’ANNO ALLE REGIONI O PROVINCE

 

 

 

 

 

Denominazione

Lunghezza (km)

Regioni/Province interessate

Data istanza

Potenziamento Raldon – Legnago

29,33

Provincia di Verona

27/05/2014

  Download XLS (23 kB)

DOMANDE DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ PRESENTATE NELL’ANNO ALLE REGIONI O PROVINCE

 

 

 

 

 

Denominazione

Lunghezza (km)

Regioni/Province interessate

Data istanza

Met. Coll. Pezzan – Lancenigo, Pot. Spina di treviso Nord ed opere connesse

5,75

Provincia di Treviso

03/12/2014

Rif. Met. Vercelli – Romagnano tratto Vercelli – Gattinara ed opere connesse

32

Piemonte

19/06/2014

Varianti met. Spina di Corato ed opere connesse

5,25

Puglia

19/09/2014

All.to Geogastock di Salandra

0,12

Basilicata

26/09/2014

Biodiversità GRI – G4: EN13, EN14; SO1

In termini di sostenibilità ambientale, Snam considera particolarmente importante la salvaguardia del valore naturale dei territori interessati dalle nuove opere, che inizia attraverso le indagini specialistiche di campo per acquisire una conoscenza quanto più completa del territorio attraversato. I risultati di queste indagini contribuiscono a definire e a mettere in atto le scelte progettuali più opportune per ridurre al minimo gli impatti sulla biodiversità, generati in particolare nella fase di realizzazione e alla quale fanno seguito i ripristini ambientali e il loro monitoraggio degli stessi, svolto in accordo e in collaborazione con gli enti preposti.

L’obiettivo dei ripristini della vegetazione, in particolare dei rimboschimenti, non è la sola ricostituzione delle aree boschive, ma è la generale ricomposizione del paesaggio e la ripresa della funzionalità biologica delle aree vegetate, intese soprattutto nel loro ruolo di habitat faunistico con specifiche caratteristiche di biodiversità. Ai ripristini e rimboschimenti fa seguito l’esecuzione delle “cure colturali”, ovvero la cura e la manutenzione, per un periodo di almeno cinque anni, delle piantine messe a dimora.

I progetti di monitoraggio riguardano i tracciati di alcuni metanodotti che interferiscono, anche solo marginalmente, con gli ambiti territoriali naturali di valore faunistico ed ecologico e sono finalizzati alla verifica del processo di rinaturalizzazione delle aree interessate dai lavori, sulla base del confronto tra le condizioni dopo i ripristini (“post-operam”) e le condizioni originarie (“ante-operam”). I monitoraggi sono normalmente eseguiti per gli habitat più significativi individuati nella fase progettuale.

Risulta sempre più difficile, durante la progettazione e realizzazione di metanodotti, evitare le interferenze con i siti della Rete Natura 2000, trattandosi di aree di tutela ambientale distribuite “a rete” lungo tutto il territorio nazionale. Qualora risulti inevitabile l’interessamento di un tale sito, la realizzazione dei metanodotti avviene individuando il tracciato meno impattante per gli ambienti tutelati e adottando le tecniche meno invasive per il territorio. L’entità dei chilometri che attraversano i siti Rete Natura 2000 varia di anno in anno in funzione delle opere realizzate e in funzione dei relativi territori attraversati.

PERCORRENZA METANODOTTI IN SITI RETE NATURA 2000 (KM)

  Download XLS (22 kB)

SITI NATURA 2000 INTERESSATI NEL 2014 DALLA PERCORRENZA DEI METANODOTTI GRI – G4: EN11

 

 

Zone Protezione Speciale/Sito di interesse Comunitario

km

Sorgente ed alta valle del fiume Fortore

2,25

Bosco di Castelvetere in Val Fortore

2,32

Bosco di Castelpagano

1,52

Sella di Vinchiaturo

5,38

La Gallinicola – Monte Mileto – Monti del Matese

1,41

Totale

12,88

  Download XLS (22 kB)

MONITORAGGI E RIPRISTINI AMBIENTALI (km DI RETE)

 

 

 

 

 

2012

2013

2014

Ripristini

193

131

78

Nuovi rimboschimenti

6

22

16

Cure colturali

158

135

124

Monitoraggi ambientali

830

1.063

1.055

PRINCIPALI MONITORAGGI E RIPRISTINI AMBIENTALI ESEGUITI NELL’ANNO

 

 

 

Ente di riferimento

Denominazione

Attività svolte

Regione Friuli Venezia-Giulia

Metanodotto
“Malborghetto – Bordano”

Nel tratto di metanodotto Malborghetto – Bordano in corrispondenza della Riserva Naturale Regionale della Val Alba, sono proseguite le attività di ricerca e monitoraggio faunistico di durata decennale, con l’ausilio di esperti in campo internazionale. Nel 2014 è stato eseguito il decimo e ultimo anno di monitoraggio faunistico.

Regione Sicilia

Metanodotto
“Bronte – Montalbano”

E’ proseguita la collaborazione con l’azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana per la messa in produzione di piantine forestali autoctone destinate ai rimboschimenti lungo il tracciato del posato all’interno del Parco Regionale dei Nebrodi. Nel 2014 sono state eseguite le periodiche cure colturali e le sostituzioni delle piantine non attecchite. Le piante in sostituzione sono ugualmente fornite dai vivai dall’azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana.

Salvaguardia della biodiversità GRI – G4: EN12

Nel corso del 2014 si è svolto il quinto e ultimo anno di Monitoraggio Ambientale relativo al metanodotto Grottole – Albano di Lucania. La condotta ha una lunghezza di circa 28 km e interessa i territori delle provincie di Matera e Potenza, in Basilicata. Il metanodotto percorre in particolare la valle del fiume Basento in un territorio in parte tutelato per la presenza del SIC IT9220260 “Val Basento – Grassano S. – Grottole” e i versanti collinari di un territorio in parte ricadente nell’area tutelata del Parco Naturale “Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane”.

La percorrenza all’interno del Sito è pari a 6,6 km e interessa i territori comunali di Calciano e di Grassano in provincia di Matera. Sono stati interessati dal tracciato alcuni ambienti naturali identificati come habitat di interesse comunitario: “Percorsi substeppici di graminacee e piante annue (Thero-Brachypodietea)”, “Fiumi mediterranei a flusso permanente con Paspalo-Agrostidion e filari ripari di Salix e di Populus alba”, “Praterie e fruticeti alonitrofili (Pegano-Salsoletea)”.

La percorrenza all’interno del Parco Naturale “Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane” è pari a circa 5,7 km, nel territorio di Calciano, e ha interessato prevalentemente aree agricole, aree incolte, aree soggette a pascolo alternate ad aree di macchia arbustiva e arborea e brevi tratti boscati. In questo ambito territoriale il tracciato del metanodotto ha interessato, solo indirettamente (senza cioè attraversarlo ma ponendosi per un breve tratto nelle immediate vicinanze del perimetro) il SIC/ZPS IT 9220130 “Foresta Di Gallipoli Cognato”.

Il monitoraggio ambientale è stato finalizzato a verificare la dinamica evolutiva degli ecosistemi durante i cinque anni successivi all’esecuzione dei ripristini, mantenendo il confronto con le condizioni Ante operam e caratterizzare i fattori di biodiversità vegetale e faunistica. Le componenti ambientali monitorate sono state: vegetazione, suolo, fauna.

Il monitoraggio di vegetazione e suoli è stato effettuato in corrispondenza di tre aree campione posizionate lungo il fondovalle del fiume Basento e in corrispondenza di versanti con vegetazione di macchia arbustiva e di bosco ceduo. I suoli hanno evidenziato una lenta evoluzione verso condizioni più stabili e stratificate degli orizzonti pedologici in corrispondenza della fascia dei lavori. La vegetazione lungo il tracciato presenta una soddisfacente copertura erbacea, mentre l’evoluzione della copertura arbustiva ed arborea ha risentito sia delle interferenze del pascolamento, molto intenso in questi ambiti, sia delle periodiche esondazioni del Basento nel fondovalle.

Il monitoraggio faunistico, eseguito in corrispondenza degli stessi ambiti del monitoraggio di suoli e vegetazione, ha evidenziato risultati molto interessanti per le specie di fauna selvatica avvistate sia direttamente o sia indirettamente (tracce, orme, feci lasciate sul terreno). Il maggior numero di avvistamenti ha riguardato l’area golenale del fiume Basento che accoglie una fauna eterogenea grazie alla presenza di una flora mediterranea ricca che offre riparo e cibo. Infatti l’indagine effettuata ha indicato che gli ambienti di macchia mediterranea, rappresentati da sclerofille sempreverdi ricchi di fiori e bacche invernali e quelli igrofili presenti nella golena del fiume Basento, ospitano il maggior numero di specie di fauna terrestre mobile e avifauna, e confermano l’importanza ecologica di tali ambienti per la sopravvivenza e la riproduzione.

Nel quinquennio di monitoraggio effettuato da Snam Rete Gas è stata osservata, complessivamente, una maggior presenza faunistica, con incremento di avvistamenti che ha riguardato in particolare uccelli e mammiferi. Significativa si è rivelata anche la presenza di una ricca entomofauna, in un ambiente caratterizzato dalla presenza di ecosistemi abbastanza stabili ed evoluti. Il monitoraggio ha evidenziato quindi un incremento progressivo della biodiversità lungo il tracciato del metanodotto.

Sentieri sostenibili

Nell’ambito delle iniziative di sostenibilità aziendali, la collana Sentieri Sostenibili nata in collaborazione con 24 ORE Cultura-GRUPPO 24 ORE, vede l’ampliamento con l’elaborazione di un terzo volume, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, che descrive un altro importante e significativo esempio di collaborazione costruttiva tra Snam e un Ente Parco, quello della Majella, e di impegno sostenibile per la cura e la salvaguardia di un’area protetta soggetta a vincoli di tutela ambientale. L’infrastruttura, che attraversa il parco per un tratto di circa 15 km è il metanodotto Campochiaro-Sulmona, realizzato per adeguare la struttura esistente di importazione del gas dal nord Africa.