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Snam e i mercati finanziari

Nel corso del 2014 i mercati azionari europei hanno mostrato elevata volatilità. Il rialzo registrato nel primo semestre, supportato da segnali di fiducia per una ripresa del ciclo economico delle aree periferiche europee e da politiche monetarie espansive sia da parte della Banca Centrale Americana (Fed) che della Banca Centrale Europea (BCE), si è sostanzialmente arrestato nel secondo semestre. Ciò a seguito di deboli dati macroeconomici europei, delle tensioni geopolitiche con la Russia e del significativo calo del prezzo del greggio. Verso la fine dell’anno, il rischio di uscita della Grecia dall’area euro ha ulteriormente creato incertezza sui mercati azionari. Tali fattori negativi che hanno caratterizzato il secondo semestre del 2014, sono stati sostanzialmente compensati dai positivi dati macroeconomici USA e dall’approccio accomodante della Fed nella tempistica di rialzo dei tassi di interesse.

L’indice europeo Stoxx Europe 600 ha chiuso il 2014 con un incremento del 4,4% rispetto ai valori registrati a fine 2013, mentre a livello di indici nazionali l’indice spagnolo Ibex è cresciuto del 3,7% e il DAX di Francoforte ha raggiunto i massimi storici, chiudendo in rialzo del 2,7%. L’indice londinese FTSE 100 ha registrato un aumento del 2,0%, mentre i listini di Italia (indice FTSE MIB) e Francia (indice CAC 40), influenzati anche da dati macroeconomici più deboli, hanno chiuso sostanzialmente invariati, rispettivamente +0,2% e −0,5%.

Anche il settore utilities europeo ha chiuso il 2014 in rialzo rispetto ai valori di fine 2013. L’indice Stoxx Europe 600 utilities si è apprezzato del 13,3%, performance prevalentemente sostenuta dai titoli delle società regolate spagnole, oltreché dalle società operanti nel settore idrico UK, che hanno beneficiato della positiva conclusione del processo di revisione tariffaria.

Il titolo Snam ha chiuso il 2014 con un prezzo ufficiale di 4,11 euro, in aumento dell’1,9%16 rispetto al prezzo di 4,04 euro registrato alla fine dell’anno precedente. La robusta performance nella parte centrale dell’anno, supportata essenzialmente dall’apprezzamento del Piano strategico e dei risultati trimestrali del gruppo, oltreché dalla preferenza degli investitori per i titoli ad alto rendimento e maggiormente difensivi in un contesto di revisione al ribasso delle stime di crescita dell’economia europea, ha portato il titolo a raggiungere il massimo della quotazione agli inizi del mese di settembre. Successivamente, le quotazioni hanno evidenziato una progressiva discesa, sia per il calo generalizzato dei listini azionari sia per una maggiore percezione del rischio regolatorio.

Nel 2014 sul mercato telematico della Borsa Italiana sono stati scambiati complessivamente circa 2,6 miliardi di azioni Snam, con un volume di scambi medi giornalieri di 10,2 milioni di azioni, valori in linea con quelli del 2013.

Gli interventi espansivi messi in opera da parte della BCE, unitamente alle attese per l’esecuzione di un programma di acquisto titoli volto a stimolare l’economia ed evitare l’accentuarsi della dinamica deflativa indotta sia dalla fase di stagnazione economica che dal crollo delle quotazioni del greggio, hanno portato i tassi di interesse ai minimi storici in tutta l’eurozona (con l’eccezione della Grecia, alle prese con problemi di instabilità politica e nuovi timori di uscita dalla moneta unica). Il rendimento del BTP decennale è passato dal 4,1% di fine 2013 all’1,9% di fine 2014. NelI’anno il rendimento dei titoli tedeschi a 10 anni è passato dall’1,9% allo 0,5% e, seppure in un contesto volatile, lo spread BTP – Bund a 10 anni si è ridotto da circa 220 bps a circa 130 bps a fine 2014. Coerentemente con l’andamento dei rendimenti dei titoli dei paesi sovrani, anche le obbligazioni Snam hanno registrato rendimenti in calo su tutte le scadenze.

Le diverse fasi del ciclo economico in atto negli USA e nell’eurozona, unitamente alla graduale conclusione degli stimoli monetari da parte della Fed e alle attese di implementazione di un programma di Quantitative Easing da parte della BCE, hanno portato il tasso di cambio EURO/US$ da 1,37 a 1,21, ai minimi da circa 9 anni.

AZIONARIATO

Il capitale sociale al 31 dicembre 2014 risulta costituito da n. 3.500.638.294 azioni, prive di indicazione del valore nominale (3.381.638.294 azioni al 31 dicembre 2013), a fronte di un controvalore complessivo pari a 3.696.851.994 euro (3.571.187.994 euro al 31 dicembre 2013).

L’aumento del capitale sociale fa seguito all’operazione di acquisizione della partecipazione detenuta da CDP GAS in Trans Austria Gasleitung GmbH (TAG), approvata dal Consiglio di Amministrazione Snam il 12 settembre 2014. A fronte del trasferimento a Snam dell’intera partecipazione in TAG detenuta da CDP GAS (84,47% del capitale sociale, pari all’89,22% dei diritti economici), Snam ha emesso n.119.000.0000 di azioni ordinarie17, senza valore nominale espresso, ad un prezzo di emissione di 4,218 euro per azione, inclusivo di sovrapprezzo e corrisposto a CDP GAS un importo pari a 3,1 milioni di euro. L’aumento di capitale è stato pari complessivamente a 501.942.000,00 euro, di cui 125.664.000,00 euro a titolo di capitale sociale e 376.278.000,00 euro a titolo di sovrapprezzo.

Al 31 dicembre 2014 Snam ha in portafoglio n. 1.127.250 azioni proprie (1.672.850 azioni al 31 dicembre 2013), pari allo 0,03% del capitale sociale (0,05% al 31 dicembre 2013), per un valore di libro pari a circa 5 milioni di euro.

Alla fine dell’anno, sulla base delle risultanze del Libro soci e di altre informazioni raccolte, CDP Reti S.p.A. detiene il 28,98% del capitale sociale, eni S.p.A. l’8,25%, CDP GAS S.r.l. il 3,40%18, Snam S.p.A. tramite le azioni proprie in portafoglio, lo 0,03%, mentre il restante 59,34% è detenuto da altri azionisti.

SNAM - CONFRONTO DELLE QUOTAZIONI SNAM, FTSE MIB E EURO STOXX 600 UTILITIES (1 GENNAIO 2014 - 31 DICEMBRE 2014)

SNAM - CONFRONTO PERFORMANCE SNAM SUI PRINCIPALI INDICI DI BORSA

INDICI DI SOSTENIBILITÀ IN CUI È PRESENTE IL TITOLO SNAM

AZIONARIATO SNAM PER TIPOLOGIA DI INVESTITORE

AZIONARIATO SNAM PER AREA GEOGRAFICA

16 La variazione percentuale è stata calcolata prendendo a riferimento il prezzo ufficiale per azione a fine anno con un arrotondamento a tre decimali.

17 Le azioni sono liberamente negoziabili a partire dal 27 gennaio 2015, data in cui il Consiglio di Amministrazione Snam ha effettuato le verifiche richieste ai sensi dell’art. 2343, terzo comma, del Codice civile.

18 A febbraio 2015 la quota è scesa all’1,807%.