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Trasporto di gas naturale

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Principali indicatori di performance

 

 

 

 

 

 

Esercizio

 

Primo semestre

Var. ass.

Var. %

2014

(milioni di €)

2014

2015

(*)

Prima delle elisioni di consolidamento.

(**)

Gli investimenti includono la remunerazione forfettaria del WACC a compensazione del lag regolatorio (+1% rispetto al WACC base del 6,3%).

(***)

I dati relativi al primo semestre 2015 sono aggiornati alla data del 2 luglio 2015. I dati relativi al primo semestre 2014 sono stati allineati a quelli del Bilancio della Rete Nazionale di Trasporto.

2.087

Ricavi totali (*)

1.046

1.080

34

3,3

2.065

- di cui ricavi regolati

1.036

1.047

11

1,1

402

Costi operativi (*)

214

240

26

12,1

1.196

Utile operativo

591

591

 

 

700

Investimenti tecnici

251

278

27

10,8

370

- di cui con maggior remunerazione (**)

135

129

(6)

(4,4)

330

- di cui con remunerazione base

116

149

33

28,4

62,28

Gas naturale immesso nella Rete Nazionale Gasdotti (miliardi di metri cubi) (***)

32,78

32,77

(0,01)

 

32.339

Rete dei gasdotti (chilometri in esercizio)

32.303

32.354

51

0,2

9.559

- di cui Rete Nazionale

9.475

9.560

85

0,9

22.780

- di cui Rete Regionale

22.828

22.794

(34)

(0,1)

894

Potenza installata nelle centrali di compressione (megawatt)

890

853

(37)

(4,2)

1.874

Dipendenti in servizio a fine periodo (numero)

1.941

1.912

(29)

(1,5)

Risultati economici

I ricavi totali del primo semestre 2015 ammontano a 1.080 milioni di euro, in aumento di 34 milioni di euro, pari al 3,3%, rispetto al primo semestre del 2014. Al netto delle componenti che trovano contropartita nei costi8, i ricavi totali ammontano a 980 milioni di euro, in aumento di 31 milioni di euro, pari al 3,3%, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

I ricavi regolati del primo semestre 2015 (1.047 milioni di euro) si riferiscono ai corrispettivi per il servizio di trasporto di gas naturale (1.012 milioni di euro; +11 milioni di euro, pari all’1,1%) ed a proventi per cessioni di gas naturale effettuate ai fini del bilanciamento del sistema gas (35 milioni di euro). I ricavi regolati, al netto delle componenti che trovano contropartita nei costi, ammontano a 947 milioni di euro, in aumento di 8 milioni di euro, pari allo 0,9%, rispetto al primo semestre 2014. Il contributo degli investimenti effettuati nel 2013 (+38 milioni di euro) è stato in parte assorbito dall’aggiornamento tariffario (-29 milioni di euro).

I ricavi non regolati (33 milioni di euro) si riferiscono principalmente a proventi per cessioni di gas naturale non più funzionale all’attività operativa per un importo complessivamente pari a 22 milioni di euro.

L’utile operativo del primo semestre 2015 ammonta a 591 milioni di euro, invariato rispetto a quello conseguito nel primo semestre del 2014. I maggiori ricavi (+31 milioni di euro) sono stati assorbiti dall’incremento dei costi operativi (-23 milioni di euro, al netto delle componenti che trovano contropartita nei ricavi), attribuibili principalmente ai prelievi di gas da magazzino a fronte delle cessioni di gas non più funzionale all’attività operativa, e dai maggiori ammortamenti (-8 milioni di euro) a seguito essenzialmente dell’entrata in esercizio di nuove infrastrutture.

Andamento operativo

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Investimenti tecnici

 

 

 

 

 

 

 

Esercizio

 

 

Primo semestre

Var. ass.

Var. %

2014

(milioni di €)

 

2014

2015

 

Tipologia di investimento

Maggiore remunerazione (%) (*)

 

 

 

 

(*)

Rispetto ad un WACC reale pre - tax del 6,3%, a cui si aggiunge inoltre l’1% a compensazione del lag regolatorio.

303

Sviluppo nuova capacità di importazione

2,0%

107

98

(9)

(8,4)

 

Sviluppo Rete Nazionale

1,0%

1

 

(1)

(100,0)

67

Sviluppo Rete Regionale

1,0%

27

31

4

14,8

330

Sostituzione e altro

 

116

149

33

28,4

700

 

 

251

278

27

10,8

Gli investimenti tecnici del primo semestre 2015 ammontano a 278 milioni di euro, in aumento di 27 milioni di euro, pari al 10,8%, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (251 milioni di euro).

Gli investimenti sono stati classificati in coerenza con la deliberazione 514/2013/R/gas dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico (di seguito Autorità), che ha individuato differenti categorie di progetti cui è associato un diverso livello di remunerazione.

La suddivisione per categorie degli investimenti 2014 e 2015 sarà sottoposta all’Autorità in sede di approvazione delle proposte tariffarie rispettivamente per gli anni 2016 e 2017.

I principali investimenti di sviluppo per i quali è prevista una maggiore remunerazione del 2,0% (98 milioni di euro) riguardano:

  • nell’ambito dell’iniziativa di supporto del mercato nell’area Nord Occidentale del Paese e per consentire l’inversione dei flussi fisici di trasporto nei punti di interconnessione con il Nord Europa (68 milioni di euro), nell’area della pianura Padana: (i) il proseguimento dei lavori di costruzione del metanodotto Zimella-Cervignano; (ii) i lavori di costruzione del metanodotto Minerbio - Poggio Renatico; (iii) la consegna dei materiali e il proseguimento dei lavori di costruzione del Potenziamento della Centrale di Poggio Renatico; (iv) i lavori di costruzione relativi al Nuovo Nodo di Sergnano; (v) la consegna dei materiali e il proseguimento dei lavori di costruzione relativi al Nuovo Nodo di Minerbio;
  • nell’ambito dei progetti di potenziamento della rete di trasporto dai punti di entrata nel Sud Italia (28 milioni di euro): (i) il proseguimento dei lavori di costruzione del metanodotto Biccari - Campochiaro, in Campania - Puglia - Molise; (ii) la consegna dei materiali e i lavori di revamping della centrale di Enna, in Sicilia.

I principali investimenti di sviluppo per i quali è prevista una maggiore remunerazione dell’1,0% (31 milioni di euro) riguardano numerose opere finalizzate al potenziamento della rete ed al collegamento di nuovi punti di riconsegna regionale e nazionale.

Gli investimenti con remunerazione base9 (149 milioni di euro) riguardano opere volte al mantenimento dei livelli di sicurezza e qualità degli impianti (110 milioni di euro), l’acquisto di altri beni strumentali all’attività operativa (13 milioni di euro), tra cui investimenti immobiliari (11 milioni di euro), progetti relativi allo sviluppo di nuovi sistemi informativi e all’implementazione degli esistenti (15 milioni di euro), opere di rivalse su terzi (9 milioni di euro) e impianti di misura (2 milioni di euro).

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Gas naturale immesso nella rete gasdotti10

 

 

 

 

 

 

Esercizio

 

Primo semestre

Var. ass.

Var. %

2014

(miliardi di m3)

2014 (*)

2015

(*)

I dati relativi al primo semestre 2015 sono aggiornati alla data del 2 luglio 2015. I dati relativi al primo semestre 2014 sono stati allineati a quelli del Bilancio della Rete Nazionale di Trasporto.

(**)

Punti di entrata interconnessi con l’estero o con terminali di rigassificazione di GNL.

6,92

Produzione nazionale

3,44

3,24

(0,20)

(5,8)

55,36

Punti di entrata (**)

29,34

29,53

0,19

0,6

26,15

Tarvisio

16,05

14,45

(1,60)

(10,0)

6,78

Mazara del Vallo

4,39

3,63

(0,76)

(17,3)

11,43

Passo Gries

3,75

4,59

0,84

22,4

6,51

Gela

2,84

3,81

0,97

34,2

4,47

Cavarzere (GNL)

2,30

3,00

0,70

30,4

0,02

Panigaglia (GNL)

0,01

0,02

0,01

100,0

 

Livorno (GNL)

 

0,03

0,03

 

62,28

 

32,78

32,77

(0,01)

(0,03)

Il gas naturale immesso nella Rete Nazionale Gasdotti nel primo semestre 2015 è stato pari a 32,77 miliardi di metri cubi, attestandosi allo stesso livello dei volumi immessi nello stesso periodo dell’anno precedente (32,78 miliardi di metri cubi). La domanda gas in Italia (35,54 miliardi di metri cubi) registra un aumento del 7,9% rispetto al primo semestre 2014. L’aumento, dovuto ai maggiori consumi dei settori residenziale e terziario (+12,4%) e termoelettrico (+9,0%), è stato interamente compensato dal consistente utilizzo degli stoccaggi, che ha determinato erogazioni nette per 2,52 miliardi di metri cubi a fronte di una lieve immissione netta in stoccaggio registrata nel primo semestre 2014 (0,05 miliardi di metri cubi).

La domanda di gas naturale normalizzata per la temperatura è calcolata pari a 36,30 miliardi di metri cubi, in linea rispetto al corrispondente valore del primo semestre 2014.

Il gas naturale immesso nella Rete Nazionale dai campi di produzione nazionale o dai loro centri di raccolta e trattamento è stato pari a 3,24 miliardi di metri cubi, (3,44 miliardi di metri cubi nel primo semestre 2014) in riduzione di 0,20 miliardi di metri cubi (-5,8%) rispetto al corrispondente periodo del 2014.

Il gas immesso in rete per punto di entrata (29,53 miliardi di metri cubi) registra un aumento di 0,19 miliardi di metri cubi, pari allo 0,6%, rispetto al primo semestre 2014. L’aumento è attribuibile ai maggiori volumi immessi dai punti di entrata di Gela (+0,97 miliardi di metri cubi; +34,2%), Passo Gries (+0,84 miliardi di metri cubi; +22,4%) e dai rigassificatori di GNL (+0,74 miliardi di metri cubi; +32,0%), i cui effetti sono stati in parte compensati dalle minori immissioni dai punti di entrata di Tarvisio (-1,60 miliardi di metri cubi; -10,0%) e Mazara del Vallo (-0,76 miliardi di metri cubi; -17,3%).

Altre informazioni

Sentenza del Consiglio di Stato n. 2888/2015 - Conferma dell’illegittimità delle tariffe di trasporto per gli anni 2010 - 2013

Con sentenza n. 2888/2015, depositata in data 12 giugno 2015, il Consiglio di Stato (di seguito anche CdS) ha respinto il ricorso introdotto dall’AEEGSI per la riforma della sentenza del T.A.R. LOMBARDIA - MILANO, che aveva annullato le disposizioni contenute nelle delibere ARG/gas/184/09, 192/09, 198/09 e 218/10 in materia di tariffe di trasporto e di dispacciamento gas naturale per il periodo 2010 - 2013.

Il CdS ha confermato che le citate disposizioni, che incrementano dal 70% al 90% l’incidenza della componente capacity nella determinazione delle tariffe (rappresentante i costi fissi e proporzionale alla distanza tra punti di ingresso e di uscita del gas) con conseguente riduzione al 10% di quella commodity (commisurata ai volumi trasportati), sono suscettibili di determinare un incremento dei costi per gli operatori la cui attività fosse concentrata nei punti di entrata del gas collocati nell’Italia meridionale, ritenendo che l’AEEGSI non abbia fornito “adeguati supporti logici e/o normativi” per quanto riguarda l’”accentuato sbilanciamento fra le due componenti tariffarie”.

Il CdS ha poi dichiarato illegittimo anche il meccanismo di determinazione del contributo per il gas destinato alle centrali di compressione di Snam, passato dal sistema del cosiddetto “Price cap” (i cui costi sono inclusi nella generalità dei costi operativi e riversati sugli utenti finali in modo omogeneo su tutto il territorio), ad un criterio basato sull’autoconsumo (che prevede un prelievo diretto in natura del combustibile misurato in base agli usi delle imprese di trasporto, ai fini del funzionamento delle centrali di compressione).

8 Le principali componenti di ricavo che trovano contropartita nei costi sono relative a cessioni di gas naturale effettuate ai fini del bilanciamento del sistema gas, alla modulazione e all’interconnessione.

9 La remunerazione base comprende il tasso del Capitale Investito Netto (WACC reale pre tasse) del 6,3%, a cui si aggiunge inoltre l’1% a compensazione del lag regolatorio.

10 I volumi di gas sono espressi in Standard metri cubi (Smc) con Potere Calorifico Superiore (PCS) convenzionalmente pari a 38,1 MJ/Smc. Il dato elementare è misurato in energia (MJ) ed è ottenuto moltiplicando i metri cubi fisici effettivamente misurati per il relativo potere calorifico.