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19. Fondi per benefici ai dipendenti

I fondi per benefici ai dipendenti, di importo pari a 44 milioni di euro (166 milioni di euro al 31 dicembre 2015), si analizzano come segue:

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(milioni di €)

31.12.2015

31.12.2016

Trattamento di Fine Rapporto di lavoro subordinato (TFR)

100

29

Fondo Integrativo Sanitario Dirigenti aziende dell’Eni (FISDE)

10

3

Fondo Gas

35

 

Altri fondi per benefici ai dipendenti

21

12

 

166

44

Il TFR disciplinato dall’art. 2120 del Codice civile, accoglie la stima dell’obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all’ammontare da corrispondere ai dipendenti all’atto della cessazione del rapporto di lavoro. L’indennità, erogata sotto forma di capitale, è pari alla somma di quote di accantonamento calcolate sulle voci retributive corrisposte in dipendenza del rapporto di lavoro e rivalutate fino al momento di cessazione dello stesso. Per effetto delle modifiche legislative introdotte a partire dal 1 gennaio 2007, per imprese con più di 50 dipendenti, una quota significativa del trattamento di fine rapporto maturando è classificato come un piano a contributi definiti in quanto l’obbligazione dell’impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi ai fondi pensione, ovvero all’INPS. La passività relativa al trattamento di fine rapporto antecedente al 1 gennaio 2007 continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo tecniche attuariali (29 milioni di euro; 100 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Il FISDE (3 milioni di euro; 10 milioni di euro al 31 dicembre 2015) accoglie la stima degli oneri, determinati su basi attuariali, relativi ai contributi da corrispondere a beneficio dei dirigenti in servizio35 e in pensione.

Il FISDE eroga prestazioni sanitarie integrative di tipo economico ai dirigenti del Gruppo Eni36 e ai dirigenti pensionati il cui ultimo rapporto di lavoro sia intercorso con qualifica di dirigente con il Gruppo Eni. Il finanziamento del FISDE avviene tramite il versamento: (i) di contributi versati dalle aziende aderenti; (ii) di contributi versati dai Soci per se stessi e per il nucleo familiare; (iii) contributi ad hoc per specifiche provvidenze. L’ammontare della passività e del costo assistenziale vengono determinati prendendo a riferimento, quale approssimazione della stima degli oneri di assistenza sanitaria erogati dal fondo, il contributo che l’azienda versa a favore dei pensionati.

Gli altri fondi per benefici ai dipendenti (12 milioni di euro, milioni di euro; 21 milioni di euro al 31 dicembre 2015) riguardano i benefici a lungo termine connessi ai piani di incentivazione monetaria differita (IMD) e ai piani di incentivazione monetaria di lungo termine (ILT) (9 milioni di euro complessivamente), e i premi di anzianità (3 milioni di euro).

I piani di incentivazione monetaria differita sono attribuiti ai dirigenti che hanno conseguito gli obiettivi prefissati nell’anno precedente a quello di assegnazione e prevedono l’attribuzione di un incentivo base che sarà erogato dopo tre anni in misura variabile in funzione delle performance aziendali conseguite nel corso del triennio successivo al momento dell’assegnazione. Il beneficio è stanziato al momento in cui sorge l’impegno di Snam nei confronti del dipendente. La stima è oggetto di revisione negli esercizi successivi in base alla consuntivazione realizzate e all’aggiornamento delle previsioni di risultato (superiore o inferiore al target).

I piani di incentivazione di lungo termine, che hanno sostituito le precedenti assegnazioni di stock option, prevedono, dopo tre anni dall’assegnazione, l’erogazione di un beneficio monetario variabile legato ad un parametro di performance aziendali. L’ottenimento del beneficio è legato al raggiungimento di determinati livelli di performance futuri, e condizionato alla permanenza dell’assegnatario nell’impresa nel triennio successivo all’assegnazione (cosiddetto “Vesting period”). Tale beneficio è stanziato pro rata temporis lungo il triennio in funzione delle consuntivazione dei parametri di performance.

I premi di anzianità sono benefici erogati al raggiungimento di un periodo minimo di servizio in azienda e sono erogati in natura.

I piani di incentivazione monetaria differita e di incentivazione monetaria di lungo termine, nonché i premi di anzianità, si qualificano, ai sensi dello IAS 19, come altri benefici a lungo termine.

La composizione e la movimentazione dei fondi per benefici ai dipendenti, valutati applicando tecniche attuariali, è la seguente37:

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31.12.2015

31.12.2016

(milioni di €)

Fondo TFR

FISDE

Fondo Gas

Altri fondi

Totale

Fondo TFR

FISDE

Fondo Gas

Altri fondi

Totale

(*)

I valori sono interamente attribuibili alle discontinued operation e riguardano gli oneri, incluse le relative variazioni di stima, derivanti dalla soppressione del fondo gas (-1 milione di euro nell’esercizio 2016; +35 milioni nell’esercizio 2015).

(**)

I valori includono +6 milioni di euro nell’esercizio 2016 (-4 milioni nell’esercizio 2015) di (Utili) / Perdite attuariali da remeasurements di piani a benefici definiti per i dipendenti attribuibili alle discontinued operation.

Valore attuale dell’obbligazione all’inizio dell’esercizio

108

11

 

22

141

100

10

35

21

166

Costo corrente

 

 

 

6

6

 

 

 

5

5

Costo per prestazioni passate (*)

 

 

35

 

35

 

 

(1)

 

(1)

Costo per Interessi

2

 

 

 

2

2

 

 

 

2

Rivalutazioni / (Svalutazioni):

(5)

(1)

 

 

(6)

6

(1)

2

 

7

- (Utili) / Perdite attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie (**)

(4)

(1)

 

 

(5)

7

 

2

 

9

- Effetto dell’esperienza passata (**)

(1)

 

 

 

(1)

(1)

(1)

 

 

(2)

Benefici pagati

(6)

 

 

(7)

(13)

(3)

 

 

(7)

(10)

Variazione area di consolidamento

1

 

 

 

1

(76)

(6)

(36)

(7)

(125)

Valore attuale dell’obbligazione al termine dell’esercizio

100

10

35

21

166

29

3

 

12

44

I costi per piani a benefici definiti rilevati tra le altre componenti dell’utile complessivo sono analizzati nella seguente tabella:

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2015

2016

(milioni di €)

Fondo TFR

FISDE

Totale

Fondo TFR

FISDE

Fondo GAS

Totale

Rivalutazioni / (Svalutazioni)

 

 

 

 

 

 

 

- (Utili) / Perdite attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie

(4)

(1)

(5)

7

 

2

9

- Effetto dell’esperienza passata

(1)

 

(1)

(1)

(1)

 

(2)

 

(5)

(1)

(6)

6

(1)

2

7

Nel prospetto di seguito riportato sono rappresentate le principali ipotesi attuariali adottate per valutare le passività alla fine dell’esercizio e per determinare il costo dell’esercizio successivo.

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2015

2016

 

Fondo TFR

FISDE

Fondo Gas

Altri

Fondo TFR

FISDE

Altri

(*)

Con riferimento agli altri fondi il tasso è riferito ai soli premi di anzianità.

Tasso di attualizzazione (%)

1,9

1,9

1,8

0,6-1,9

1,2

1,2

0,5-0,8

Tasso di inflazione (%) (*)

1,8

1,8

N.A.

1,8

1,2

1,2

1,2

Il tasso di attualizzazione adottato è stato determinato considerando i rendimenti di titoli obbligazionari di aziende primarie (Corporate Bond area euro e rating AA).

I piani per benefici ai dipendenti rilevati da Snam sono soggetti, in particolare, al rischio di tasso, in quanto una variazione del tasso di attualizzazione potrebbe comportare una variazione significativa della passività.

Di seguito sono illustrati gli effetti derivanti da una modifica ragionevolmente possibile38 relativa al tasso di attualizzazione alla fine dell’esercizio.

La sensitivity sul tasso di attualizzazione rappresenta la variazione del valore della passività attuariale che si ottiene con i dati di valutazione di fine anno, variando il tasso di attualizzazione di un certo numero di basis points, ferme restando le altre ipotesi.

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(milioni di €)

Tasso di attualizzazione

Effetto su obbligazione netta al 31.12.2016

Riduzione di 0,5%

Incremento di 0,5 %

Trattamento di Fine Rapporto di lavoro subordinato

2

(2)

FISDE

 

1

 

2

(1)

Il profilo di scadenza delle obbligazioni per piani a benefici per i dipendenti è riportato nella tabella seguente:

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31.12.2015

31.12.2016

(milioni di €)

Fondo TFR

FISDE

Fondo Gas (*)

Altri fondi

Totale

Fondo TFR

FISDE

Altri fondi

Totale

(*)

L’importo include la stima del contributo di solidarietà INPS del 10% applicato sulle somme da destinare alla previdenza complementare.

Entro l’esercizio successivo

3

 

3

9

15

1

 

4

5

Entro cinque anni

19

1

12

11

43

4

 

6

10

Oltre cinque e fino dieci anni

39

2

15

1

57

10

 

1

11

Oltre dieci anni

39

7

8

 

54

14

3

1

18

 

100

10

38

21

169

29

3

12

44

La durata media ponderata delle obbligazioni per piani a benefici per i dipendenti è di seguito indicata:

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2015

2016

 

Fondo TFR

FISDE

Fondo Gas

Altri

Fondo TFR

FISDE

Altri

Duration media ponderata (anni)

9

17

6

3

11

23

3

35 Per i dirigenti in servizio, i contributi sono calcolati a partire dall’anno in cui il dipendente andrà in pensione e riferiti agli anni di servizio già prestato.

36 Il fondo eroga le medesime prestazioni ai dirigenti del Gruppo Snam.

37 Nella tabella è altresì riportata la riconciliazione delle passività rilevate nei fondi per benefici ai dipendenti.

38 Con riferimento al FISDE, eventuali variazioni relative alla mortalità non comportano effetti significativi sulla passività.