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22. Patrimonio netto

Il patrimonio netto, di importo pari a 6.497 milioni euro (7.586 milioni di euro al 31 dicembre 2015), si analizza come segue:

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(milioni di €)

31.12.2015

31.12.2016

Patrimonio netto di spettanza di Snam

7.585

6.497

Capitale sociale

3.697

2.736

Riserva da soprapprezzo azioni

1.603

1.140

Riserva legale

739

547

Riserva cash flow hedge

(3)

(2)

Riserva da remeasurement piani per benefici definiti

(16)

(7)

Riserva da consolidamento

(1.701)

(674)

Altre riserve

46

35

Utili relativi a esercizi precedenti

1.987

1.969

Utile netto

1.238

861

a dedurre

 

 

- Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio

(5)

(108)

Patrimonio netto di spettanza di terzi

1

 

Napoletana Gas

1

 

 

7.586

6.497

Di seguito sono analizzate le componenti del patrimonio netto di Snam al 31 dicembre 2016.

Capitale sociale

Il capitale sociale al 31 dicembre 2016 risulta costituito da n. 3.500.638.294 azioni prive del valore nominale (parimenti al 31 dicembre 2015), a fronte di un controvalore complessivo pari a 2.735.670.475,56 euro (3.696.851.994,00 euro al 31 dicembre 2015).

La riduzione sulla composizione del capitale sociale è dovuta all’efficacia dal 7 novembre 2016 della scissione parziale e proporzionale di Snam.

Riserva da soprapprezzo azioni

La riserva da soprapprezzo azioni al 31 dicembre 2016 ammonta a 1.140 milioni di euro (1.603 milioni di euro al 31 dicembre 2015). La riduzione di 463 milioni di euro è dovuta principalmente: (i) all’efficacia dal 7 novembre 2016 della scissione parziale e proporzionale di Snam (416 milioni di euro); (ii) all’utilizzo di parte della riserva a fronte del pagamento agli azionisti del dividendo 2015 (50 milioni di euro).

Riserva legale

La riserva legale al 31 dicembre 2016 ammonta a 547 milioni di euro (739 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

La riduzione rispetto al 31 dicembre 2015 è dovuta all’efficacia dal 7 novembre 2016 della scissione parziale e proporzionale di Snam.

Riserva fair value strumenti finanziari derivati cash flow hedge

La riserva cash flow hedge (-2 milioni di euro; -3 milioni di euro al 31 dicembre 2015) accoglie la valutazione al fair value degli strumenti derivati di copertura cash flow hedge relativi ad un contratto di Cross Currency Swap, descritto alla nota n. 11 “Altre attività correnti e non correnti”.

La movimentazione della riserva nel corso dell’esercizio è di seguito analizzata:

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(milioni di €)

Riserva lorda

Effetto fiscale

Riserva netta

Riserva al 31.12.2015

(4)

1

(3)

Variazioni dell’esercizio 2016

1

 

1

Riserva al 31.12.2016

(3)

1

(2)

Riserva da remeasurement piani a benefici definiti per i dipendenti

La riserva per rimisurazione piani per benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2016 (-7 milioni di euro; -16 milioni di euro al 31 dicembre 2015) accoglie le perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale, iscritte nelle altre componenti dell’Utile complessivo, ai sensi di quanto previsto dallo IAS 19.

La movimentazione della riserva nel corso dell’esercizio è di seguito analizzata:

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(milioni di €)

Riserva lorda

Effetto fiscale

Riserva netta

Riserva al 31.12.2015

(25)

9

(16)

Variazioni dell’esercizio 2016

(7)

2

(5)

Variazione area di consolidamento

20

(6)

14

Riserva al 31.12.2016

(12)

5

(7)

Riserva da consolidamento

La riserva da consolidamento (negativa di 674 milioni di euro; 1.701 milioni di euro al 31 dicembre 2015), è relativa al valore derivante dalla differenza tra il costo di acquisto della partecipazione Stogit (1.597 milioni di euro, inclusi gli oneri accessori all’operazione e il conguaglio prezzo a fronte degli accordi stipulati in sede di closing dell’operazione) e il relativo patrimonio netto di competenza del gruppo alla data di perfezionamento dell’operazione (923 milioni di euro). La riduzione di 1.027 milioni di euro è dovuta: (i) alla riclassifica della riserva a fronte del deconsolidamento di Italgas Reti S.p.A. a seguito della scissione parziale e proporzionale di Snam S.p.A. con assegnazione a Italgas S.p.A. del 52,90% della partecipazione in Italgas Reti S.p.A.; (ii) alla rettifica dell’adeguamento prezzo a favore di Eni, iscritto nel 2010 a fronte di accordi contrattuali con la stessa Eni in sede di acquisizione della partecipazione in Stogit (21 milioni di euro). L’adeguamento fa seguito all’approvazione in via definitiva da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) delle tariffe di stoccaggio per l’anno 2015, anno tariffario di riferimento ai fini dell’adeguamento prezzo contrattuale).

Altre riserve

Le altre riserve di 35 milioni di euro (46 milioni di euro al 31 dicembre 2015) si riferiscono principalmente agli effetti derivanti dalla valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto.

Utili relativi ad esercizi precedenti

Gli utili relativi a esercizi precedenti ammontano a 1.969 milioni di euro (1.987 milioni di euro al 31 dicembre 2015). La variazione è dovuta principalmente alla destinazione dell’utile residuo relativo all’esercizio 2015 (413 milioni di euro) parzialmente compensata dall’efficacia dal 7 novembre 2016 della scissione parziale e proporzionale di Snam.

Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio

Le azioni proprie in portafoglio, di importo pari a 108 milioni di euro (5 milioni di euro al 31 dicembre 2015), sono analizzate nella seguente tabella:

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Periodo

Numero azioni

Costo medio (euro) (*)

Costo complessivo (milioni di €)

Quota Capitale Sociale (%) (**)

(*)

Calcolato sulla base dei prezzi storici.

(**)

Il capitale sociale è quello esistente alla data dell’ultimo acquisto dell’anno.

Azioni proprie acquistate

224.315.880

 

 

 

Anno 2005

800.000

4,399

3

0,04

Anno 2006

121.731.297

3,738

455

6,22

Anno 2007

73.006.653

4,607

336

3,73

Anno 2016

28.777.930

3,583

103

0,82

A dedurre azioni proprie assegnate/vendute/annullate:

(194.410.700)

 

 

 

- assegnate a titolo gratuito in applicazione dei piani di stock grant 2005

(39.100)

 

 

 

- vendute in applicazione dei piani di stock option 2005

(69.000)

 

 

 

- vendute in applicazione dei piani di stock option 2006

(1.872.050)

 

 

 

- vendute in applicazione dei piani di stock option 2007

(1.366.850)

 

 

 

- vendute in applicazione dei piani di stock option 2008

(1.514.000)

 

 

 

- annullate nel 2012 a seguito di delibera dell’Assemblea Straordinaria degli azionisti di Snam S.p.A.

(189.549.700)

 

 

 

Azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2016

29.905.180

 

 

 

Al 31 dicembre 2016 Snam ha in portafoglio n. 29.905.180 azioni proprie (n. 1.127.250 al 31 dicembre 2015), pari allo 0,85% del capitale sociale, iscritte a riduzione del patrimonio netto per un valore complessivamente pari a 108 milioni di euro (5 milioni di euro al 31 dicembre 2015). Il valore di mercato delle azioni proprie al 31 dicembre 2016 ammonta a circa 117 milioni di euro40. A tale data tutti i diritti di stock option sono stati esercitati. Pertanto, non residuano azioni proprie impegnate a fronte dei suddetti piani.

L’incremento pari a 103 milioni di euro fa seguito alla decisione dell’Assemblea degli azionisti che, in data 1 agosto 2016, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione, ai sensi degli articoli 2357 comma 3 e 2357-ter del Codice civile, ad acquistare41, in una o più volte, sul Mercato Telematico Azionario gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. entro 48 mesi dalla data della scissione parziale e proporzionale di Snam fino a massime n. 121.395.090 azioni ordinarie Snam sino al limite massimo pari al 3,5% del capitale sociale sottoscritto e liberato.

Alla data del 2 marzo 2017 Snam S.p.A. ha acquistato complessivamente n. 64.046.725 azioni proprie, pari a 1,83% del capitale sociale, per un costo complessivamente pari a 233.081.796,89 milioni di euro.

Dividendi

L’Assemblea ordinaria degli azionisti di Snam S.p.A. ha deliberato il 27 aprile 2016 la distribuzione del dividendo ordinario 2015 di 0,25 euro per azione; il dividendo (875 milioni di euro) è stato messo in pagamento a partire dal 23 maggio 2016, con stacco cedola fissato il 23 maggio 2016 e record date il 24 maggio 2016.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 6 marzo 2017, ha proposto all’Assemblea degli Azionisti convocata per l’11 aprile 2017, la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,21 euro per azione. Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 24 maggio 2017 con stacco cedola il 22 maggio 2017 e record date 23 maggio 2017.

40 Calcolato moltiplicando il numero delle azioni proprie per il prezzo ufficiale del titolo al 31 dicembre 2016 (3,92 euro per azione).

41 Gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo non inferiore e non superiore del 5 % rispetto al prezzo di riferimento rilevato il giorno di borsa precedente ad ogni singolo acquisto e comunque fino all’ammontare complessivo non superiore a 500 milioni di euro.