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Mitigazione degli impatti ambientali, di salute e sicurezza (GRI: G4-EN31)

Prevenzione degli infortuni e tutela dell’ambiente sono ambiti della gestione in cui la creazione di valore è legata alla capacità di mitigare gli impatti più significativi generati dalle attività di business. La salvaguardia dell’integrità fisica delle persone e del capitale naturale sono una parte integrante nella definizione delle politiche aziendali e nelle decisioni di investimento di Snam.

Su questi temi, Snam adotta specifici sistemi di gestione certificati con l’obiettivo di presidiare i processi e le attività aziendali che generano gli impatti più significativi, legati alla lotta ai cambiamenti climatici al contenimento dei consumi energetici, e alla tutela della natura e della biodiversità.

Per la tutela dell’ambiente Snam ha effettuato spese per un valore di circa 139,8 milioni di euro (129,3 milioni di euro per investimenti e 10,5 milioni di euro per costi di gestione).

Per la salute e sicurezza dei lavoratori ha effettuato spese per un valore di circa 47,9 milioni di euro.

Nel corso dell’anno Snam Rete Gas ha ottenuto la Certificazione qualità ISO 9001 per tutta la Società, concludendo il progetto avviato nel 2014.

Il nuovo Sistema di gestione ha incluso tutte le quattro precedenti certificazioni relative a processi specifici (Sistemi di processo gas, Unità Programmazione Infrastrutture, Unità Misura, Unità Dispacciamento).

Per mantenere le certificazioni in essere, le Società del Gruppo, hanno messo in atto tutte le attività necessarie, tra queste anche le attività di verifica, che vengono eseguite sia da personale interno che da personale esterno al Gruppo. In particolare, nel Gruppo Snam operano 28 auditor muniti di abilitazione, anche esterna.

Nel 2016, sono stati effettuati 212 audit (166 interni effettuati da personale specializzato e 46 svolti con team esterno). Per verificare l’efficacia dei sistemi di gestione adottati, sono stati inoltre effettuati presso gli appaltatori che lavorano nei cantieri 81 audit in materia di salute, sicurezza e ambiente.

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Audit HSEQ totali eseguiti (N.)

 

2014

2015

2016

Audit

217

203

212

Sistemi di gestione

Società

Grado di copertura certificazione

Tipo di certificazione e accreditamento

Anno di prima certificazione

Snam

Società

ISO 14001

2015

BS OHSAS 18001

2012

Snam Rete Gas

Sistemi di processo gas
Società

ISO 22301
ISO 9001

2015
2016

Unità Dispacciamento

ISO 22301

2015

Gestione della sicurezza delle informazioni per il Dispacciamento e la misura del gas naturale

ISO 27001

2014

Società

ISO 14001

2013

Società

BS OHSAS 18001

2010

Laboratorio di prova (LAB 764 Flussi gassosi convogliati)

ISO 17025

2007

Laboratorio di taratura (LAT 155 Miscele di gas naturale)

ISO 17025

2002

GNL Italia

Società

BS OHSAS 18001

2012

ISO 14001

2000

Stogit

Società

BS OHSAS 18001

2012

Progettazione ed erogazione del servizio misura e contabilizzazione del gas naturale

ISO 9001

2008

Società

ISO 14001

2002

Prevenzione degli infortuni e tutela della salute

Il gruppo Snam è costantemente impegnato a sviluppare e promuovere la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro aziendali, in un processo di miglioramento continuo delle proprie performance HSE in accordo alla Politica aziendale di Salute e Sicurezza, Ambiente e Qualità.

Nella gestione delle tematiche di salute e sicurezza è fondamentale l’implementazione di omogenei sistemi di gestione sviluppati e mantenuti in conformità alla norma OHSAS 18001. In particolare, il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori Snam si pone l’obiettivo di assicurare l’attività di indirizzo strategico, coordinamento e controllo sulle società operative del Gruppo.

La prevenzione degli infortuni, in qualità di principale obiettivo di salute e sicurezza, è condotta attraverso l’adozione di mirate azioni volte ad eliminare o ridurre i fattori di rischio caratteristici delle attività lavorative.

L’analisi approfondita delle cause di infortunio ha lo scopo di individuare gli eventuali interventi di eliminazione, mitigazione e correzione dei fattori di rischio, operando soluzioni organizzative tecniche e gestionali su apparecchiature, impianti, luoghi di lavoro, oltre a modalità operative e comportamentali verso le quali sono pesantemente coinvolti anche i fornitori.

Su questo tema insiste anche il Progetto Obiettivo Sicurezza, avviato nel 2010, che è un programma di attività mirate a far accrescere la cultura aziendale sulle tematiche di salute e sicurezza, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione delle persone, con lo scopo di ridurre ulteriormente incidenti e infortuni sul lavoro e di raggiungere l’obiettivo “zero infortuni”.

Contestualmente, l’avvio di iniziative di coinvolgimento dei fornitori e la costante e progressiva sensibilizzazione degli stessi sulla necessità di adottare le migliori best practice di riferimento, ha permesso di ottenere miglioramenti nella corretta gestione delle tematiche della salute e della sicurezza nelle attività in appalto.

Un’attenta valutazione è rivolta alla qualifica dei fornitori e al successivo controllo e monitoraggio degli stessi, attraverso un modello di feedback, e dall’esecuzione di verifiche ispettive in fase di esecuzione dei lavori.

Periodicamente, nel corso dell’anno, vengono realizzati workshop con i fornitori incentrati sul tema della costruzione di un valore condiviso tra azienda e fornitori.

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Formazione salute e sicurezza (N. ORE) (GRI: G4-LA9)

 

2014

2015

2016

Ore erogate

20.064

24.305

19.288

Partecipazioni

3.184

4.117

3.484

Zero Infortuni

Gruppi Omogenei che nel corso del 2016 hanno realizzato 365 giorni senza infortuni

Snam, Gasrule

Non in vigore

SRG

Distretto Nord, Centrali, Operations (sede S. Donato), Distretto Sicilia, Distretto Centro Occidentale. Distretto Centro Orientale, Distretto Sud Occidentale

GNL Italia

Gruppo Turnisti

Stogit

Polo Operativo Fiume Treste, Crema (sede), Polo Operativo Ripalta-Sergnano, Polo Operativo Cortemaggiore-Bordolano, Polo Operativo Brugherio-Settala

La tutela della salute dei lavoratori si fonda sul continuo controllo degli elementi di rischio analizzati nei processi aziendali e dall’attuazione di adeguate misure di prevenzione e protezione.

Periodicamente vengono eseguiti sopralluoghi negli ambienti di lavoro dal Medico Competente e dal Servizio di Prevenzione e Protezione, al fine di valutare adeguate e idonee condizioni lavorative ed ambientali e per individuare eventuali misure preventive o di miglioramento.

I lavoratori di Snam non sono sottoposti a un rischio elevato di contrarre malattie professionali (nessun caso segnalato negli ultimi tre anni). Per il personale che risulta esposto a specifici fattori di rischio è attuata la sorveglianza sanitaria periodica, a cura dei Medici Competenti, sulla base di specifici protocolli sanitari definiti in funzione del rischio, ai quali si aggiungono le eventuali visite specialistiche integrative. Al personale che, per esigenze di servizio, devono recarsi in paesi extraeuropei, viene attuata una specifica profilassi.

Nell’ambito della promozione della salute rivolta ai dipendenti, Snam attiva diverse iniziative: la campagna di vaccinazione antinfluenzale, il piano di diagnosi precoce per la prevenzione oncologica, le convenzioni con istituti specializzati, il divieto di fumo, esteso anche alle sigarette elettroniche, nei luoghi di lavoro aziendali e il divieto di somministrazione di bevande alcoliche nelle mense aziendali.

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Sorveglianza Sanitaria (N.)

 

2014

2015

2016

Visite mediche

1.210

1.270

1.561

Visite mediche periodiche

1.061

991

1.337

Indagini ambientali

386

203

172

Efficienza energetica e cambiamento climatico

La razionalizzazione e il contenimento dei consumi energetici ha impatti positivi sul contenimento delle emissioni di gas ad effetto serra.

A tal proposito, sono proseguite le attività specifiche tra cui il miglioramento dell’efficienza energetica del parco turbine a gas, l’installazione e la connessione alle rete elettrica di impianti fotovoltaici, l’adozione di lampade a led per l’illuminazione degli impianti, l’installazione di generatori di calore più efficienti, l’installazione di equiripartitori della portata di gas nelle cabine di riduzione del gas, il miglioramento della classe energetica degli edifici.

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Impianti a fonti rinnovabili (GRI: G4-EN6)

Tipologia

2014

2015

2016

 

(n.)

Potenza totale (kW)

Energia Prodotta (kWh)

(n.)

Potenza totale (kW)

Energia Prodotta (kWh)

(n.)

Potenza totale (kW)

Energia Prodotta (kWh)

(*)

Di cui 1117 impianti di back up

Generatori Eolici

1

1,7

477.213

1

1,7

711.678

1

1,7

844.608

Impianti Fotovoltaici

924

577,1

 

1.106

784

 

1.153 (*)

938,3

 

Totale

925

578,6

 

1.017

785,7

 

1.154 (*)

940

 

Inoltre, 4 impianti di compressione si approvvigionano di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili: Terranuova Bracciolini (Snam Rete Gas), l’impianto di compressione di Messina (Snam Rete Gas), l’impianto di compressione di Brugherio (Stogit) e l’impianto di rigassificazione di Panigaglia (GNL Italia).

Monitoraggi e ripristini ambientali nello sviluppo della rete dei gasdotti

Lo sviluppo della rete dei gasdotti è l’attività di business che genera i maggiori impatti sul territorio.

La mitigazione degli impatti inizia già in fase di progettazione, dove il tracciato è scelto tra diverse alternative, cercando di evitare o di ridurre al minimo necessario il passaggio in aree di rilevante interesse naturale o culturale, aree archeologiche, aree geologicamente instabili e aree antropizzate o in cui è prevista la costruzione di nuovi insediamenti abitativi.

Nella fase di costruzione, in casi particolari, si utilizzano, compatibilmente con la fattibilità tecnica, procedure e tecnologie che riducono le interferenze con l’ambiente circostante, quali, la riduzione della larghezza della fascia di lavoro, la minimizzazione delle infrastrutture di cantiere provvisorie e le tecniche esecutive “trenchless” (tunnel e microtunnel) in alternativa agli scavi tradizionali. Terminata la posa, viene effettuata un’accurata operazione di ripristino ambientale in modo da riportare il terreno nelle condizioni originali.

Con i progetti di monitoraggio, che riguardano i tracciati dei metanodotti che interferiscono, anche solo marginalmente, con gli ambiti territoriali naturali di valore faunistico ed ecologico, si verifica l’efficacia del processo di rinaturalizzazione delle aree interessate dai lavori, sulla base del confronto tra le condizioni dopo i ripristini e le condizioni originarie.

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Monitoraggi e ripristini ambientali (KM DI RETE)

 

2014

2015

2016

(*)

Superficie nuovi rimboschimenti: 74.700 m2.

Ripristini

78

240

227

Nuovi rimboschimenti (*)

16

11

3,7

Cure colturali

124

140

98

Monitoraggi ambientali

1.055

1.009

565

Principali monitoraggi e ripristini ambientali eseguiti nell’anno

Ente di riferimento

Denominazione

Attività svolte

Regione Lombardia
Regione Veneto

Metanodotto “Zimella – Cervignano”

Nel corso del 2016 sono stati completati i ripristini di linea lungo il metanodotto Zimella – Cervignano, un’importante gasdotto di lunghezza pari a 172 km (tubazione interrata di 1400 mm di diametro), che percorre le aree agricole di pianura tra Veneto e Lombardia. Nello stesso territorio sono iniziati i lavori di rimozione di un tratto della condotta in dismissione Tarvisio – Sergnano per una lunghezza di circa 128 km, dopo la messa in esercizio del metanodotto Zimella – Cervignano, opera che sostituisce l’esistente condotta. In questo caso i ripristini ambientali hanno riguardato principalmente la restituzione delle porzioni di terreni al loro uso agricolo originario, ripristinandone la morfologia e la fertilità.