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Investimenti tecnici

Gli investimenti tecnici del 2016 ammontano a 117 milioni di euro, in riduzione di 53 milioni di euro (-31,2%) rispetto all’esercizio precedente (170 milioni di euro), e si riferiscono allo sviluppo di nuovi campi e potenziamento di capacità (73 milioni di euro) e ad investimenti di mantenimento e altro (44 milioni di euro).

I principali investimenti di sviluppo di nuovi campi e potenziamento di capacità (73 milioni di euro) riguardano principalmente le attività svolte nei campi di:

Bordolano: completata la fase realizzativa del progetto con conseguente messa in esercizio della seconda parte di impianto;

Minerbio: acquisto di materiali, attività propedeutiche all’installazione dell’unità TC7, adeguamenti vari di Centrale;

Sabbioncello: avvio della realizzazione del collegamento al pozzo 51.

Gli investimenti di mantenimento e altro (44 milioni di euro) sono relativi principalmente all’acquisto di apparati fonometrici presso le centrali Stogit, alle attività in ambito ICT, alla fornitura di materiali e alla prosecuzione dell’attività di razionalizzazione impianti di Cortemaggiore, alle attività svolte nei campi di Fiume Treste.

Incidenza investimenti per tipologia (% sul totale investimenti)

Grazie agli importanti investimenti realizzati per sviluppare nuovi giacimenti e potenziare quelli esistenti, Stogit ha superato il precedente massimo quantitativo di gas in giacenza presso i suoi sistemi di stoccaggio, incrementando così la propria capacità di volume e di punta. La capacità complessiva di stoccaggio al 31 dicembre 2016, comprensiva dello stoccaggio strategico, risulta pari a 16,5 miliardi di metri cubi (+0,5 miliardi di metri cubi rispetto al 2015, resi disponibili dal nuovo giacimento di Bordolano), di cui 12,0 miliardi di metri cubi relativi a capacità disponibile interamente conferita per l’anno termico 2016 – 2017 (11,5 miliardi di metri cubi nell’anno termico 2015 – 2016), e 4,5 miliardi di metri cubi relativi allo stoccaggio strategico (invariata rispetto all’anno termico 2015 – 2016, come stabilito dal Ministero dello Sviluppo Economico con comunicato del 21 gennaio 2016).