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7. Crediti commerciali e altri crediti correnti e non correnti

I crediti commerciali e altri crediti correnti di importo pari a 3.821 milioni di euro (3.275 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e gli altri crediti non correnti di importo pari a 6.635 milioni di euro (8.769 milioni di euro al 31 dicembre 2015), si analizzano come segue:

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31.12.2015

31.12.2016

(milioni di €)

Correnti

Non correnti

Totale

Correnti

Non correnti

Totale

Crediti commerciali

87

 

87

100

 

100

Crediti finanziari

3.108

8.769

11.877

3.664

6.635

10.299

- strumentali all’attività operativa

1.196

8.769

9.965

555

6.635

7.190

- non strumentali all’attività operativa

1.912

 

1.912

3.109

 

3.109

Altri crediti

80

 

80

57

 

57

 

3.275

8.769

12.044

3.821

6.635

10.456

I crediti commerciali (100 milioni di euro; 87 milioni di euro al 31 dicembre 2015) si riferiscono principalmente alla prestazione di servizi resi alle società controllate (52 milioni di euro) e al Gruppo Italgas (30 milioni di euro).

La valutazione al fair value dei crediti commerciali non produce effetti significativi considerato il breve periodo di tempo intercorrente tra il sorgere del credito e la sua scadenza e le condizioni contrattuali.

I crediti finanziari strumentali all’attività operativa (7.190 milioni di euro; 9.965 milioni di euro al 31 dicembre 2015) riguardano essenzialmente i crediti a fronte dei finanziamenti erogati alle società controllate Snam Rete Gas S.p.A. (5.411 milioni di euro) e Stoccaggi Gas Italia S.p.A. (1.566 milioni di euro), e alla società collegata TAP (213 milioni di euro). I crediti finanziari strumentali all’attività operativa con scadenza entro l’esercizio ammontano a 555 milioni di euro (1.196 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e quelli con scadenza oltre l’anno sono pari a 6.635 milioni di euro (8.769 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Il valore di mercato dei crediti finanziari strumentali all’attività operativa a lungo termine, incluse le relative quote a breve termine, risulta pari a 7.586 milioni di euro (10.483 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

I crediti finanziari non strumentali all’attività operativa (3.109 milioni di euro; 1.912 milioni di euro al 31 dicembre 2015) riguardano crediti finanziari a breve termine verso società controllate derivanti dai rapporti di conto corrente, regolati da specifiche convenzioni di tesoreria stipulate tra Snam S.p.A. e le società controllate. I crediti si riferiscono a Snam Rete Gas S.p.A. (2.605 milioni di euro; 1.199 milioni di euro al 31 dicembre 2015), Stogit S.p.A. (473 milioni di euro; 281 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e GNL Italia S.p.A. (31 milioni di euro; 22 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

L’incremento dei crediti finanziari non strumentali all’attività operativa, pari a 1.197 milioni di euro, è dovuto ai maggiori utilizzi netti del conto corrente di tesoreria da parte delle società controllate (+1.606 milioni di euro), i cui effetti sono stati in parte compensati dal rimborso dei crediti finanziari in essere verso il Gruppo Italgas alla data del perfezionamento dell’operazione di separazione da Snam (-574 milioni di euro).

Gli altri crediti (57 milioni di euro; 80 milioni di euro al 31 dicembre 2015) si analizzano come segue:

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(milioni di €)

31.12.2015

31.12.2016

Crediti per IVA di gruppo

49

31

Crediti IRES per il Consolidato fiscale nazionale

29

18

Altri crediti

2

8

 

80

57

I crediti per IVA di Gruppo (31 milioni di euro) sono riconducibili interamente a Snam Rete Gas S.p.A. La riduzione, pari a 18 milioni di euro, è principalmente dovuta all’uscita delle società del gruppo Italgas dal regime di IVA di gruppo.

I crediti IRES per il Consolidato fiscale nazionale (18 milioni di euro) riguardano: (i) crediti IRES verso le società del gruppo per 11 milioni di euro (16 milioni di euro al 31 dicembre 2015); (ii) crediti verso l’ex controllante Eni per 7 milioni di euro (13 milioni di euro al 31 dicembre 2015), a fronte dell’istanza di rimborso dell’IRES per la deduzione parziale dell’IRAP relativa ai periodi d’imposta dal 2004 al 2007 (ex articolo 6, Decreto Legge n. 185 del 28 novembre 2008, convertito dalla Legge n. 2 del 28 gennaio 2009) e dal 2007 al 2011 (ex Decreto Legge 201/2011).

Non vi sono crediti in moneta diversa dall’euro. I crediti verso parti correlate sono indicati alla nota n. 27 “Rapporti con parti correlate”.

I crediti commerciali sono esigibili entro l’esercizio successivo. I crediti scaduti e non svalutati ammontano a 8 milioni di euro e risultano interamente incassati nel mese di gennaio 2017. Informazioni specifiche in merito al rischio credito sono fornite nella nota n. 20 “Garanzie, impegni e rischi – Gestione dei rischi finanziari – Rischio credito”.