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I ricavi totali conseguiti nel primo semestre 2016 ammontano a 1.724 milioni di euro, in riduzione di 113 milioni di euro (-6,2%) rispetto al primo semestre 2015. Al netto delle componenti che trovano contropartita nei costi3, i ricavi totali del primo semestre 2016 ammontano a 1.668 milioni di euro, in riduzione di 95 milioni di euro, pari al 5,4%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La riduzione è dovuta ai minori ricavi regolati (-78 milioni di euro; -4,5%) a fronte principalmente della riduzione del tasso di remunerazione del capitale investito netto (WACC)4 per l’anno 2016 che ha riguardato i settori trasporto e distribuzione di gas naturale. Tale effetto è stato in parte assorbito dai maggiori ricavi regolati del settore stoccaggio, che beneficia di un miglioramento del WACC per l’anno 2016 rispetto a quello fissato per l’anno 2015, primo anno del quarto periodo di regolazione.

Alla riduzione dei ricavi ha altresì contribuito la diminuzione dei ricavi non regolati (-17 milioni di euro) attribuibile essenzialmente a minori proventi per cessioni di gas naturale non più funzionale alle attività operative.

L’utile operativo5 del primo semestre 2016 ammonta a 867 milioni di euro, in riduzione di 145 milioni di euro, pari al 14,3%, rispetto al primo semestre 2015. La riduzione è dovuta ai minori ricavi (-95 milioni di euro; -5,4%), ai maggiori costi operativi (-25 milioni di euro, al netto delle componenti che trovano contropartita nei ricavi), attribuibili al settore distribuzione, e all’incremento degli ammortamenti di periodo (-25 milioni di euro; pari al 5,9%) dovuto essenzialmente all’entrata in esercizio di nuove infrastrutture.

Con riferimento ai settori operativi6, la riduzione riflette le performance dei settori trasporto (-12,9%; -76 milioni di euro) e distribuzione (-28,2%; -70 milioni di euro, di cui 31 milioni di euro attribuibili a maggiori accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri), in parte compensate dalla positiva performance registrata dal settore stoccaggio (+5,9%;+10 milioni di euro).

L’utile netto del primo semestre 2016 ammonta a 526 milioni di euro, in riduzione di 86 milioni di euro, pari al 14,1%, rispetto al primo semestre 2015. Il minor utile operativo (-145 milioni di euro; -14,3%) è stato in parte compensato dai minori oneri finanziari netti (+10 milioni di euro; pari al 5,4%), grazie alla riduzione del costo medio del debito, e dalla diminuzione delle imposte sul reddito (54 milioni di euro; pari al 19,1%) dovuta essenzialmente al minor utile prima delle imposte.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2016 ammonta a 14.177 milioni di euro (13.779 milioni di euro al 31 dicembre 2015). Il flusso di cassa netto da attività operativa (1.200 milioni di euro) ha consentito di finanziare interamente i fabbisogni connessi agli investimenti netti di periodo pari a 692 milioni di euro, e di generare un Free Cash Flow di 508 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2016, dopo il pagamento agli azionisti del dividendo 2015 di 875 milioni di euro, registra un aumento di 398 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

Gli investimenti tecnici del primo semestre 2016 ammontano a 526 milioni di euro (487 milioni di euro nel primo semestre 2015) e si riferiscono essenzialmente ai settori trasporto (319 milioni di euro; 278 milioni di euro nel primo semestre 2015), distribuzione (152 milioni di euro; 142 milioni di euro nel primo semestre 2015), e stoccaggio di gas naturale (51 milioni di euro; 62 milioni di euro nel primo semestre 2015).

3 Le principali componenti di ricavo che trovano contropartita nei costi sono relative all’interconnessione e a cessioni di gas naturale effettuate ai fini del bilanciamento del sistema gas.

4 Con deliberazione 583/2015/R/com del 2 dicembre 2015 “Tasso di remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali dei settori elettrico e gas: criteri per la determinazione e l’aggiornamento”, l’Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) ha approvato i criteri per la determinazione e l’aggiornamento del tasso di remunerazione del Capitale investito netto (WACC) per il periodo 2016-2021 e ha fissato i tassi di remunerazione a valere per l’anno 2016. La deliberazione ha, inoltre, previsto un meccanismo di aggiornamento del tasso a metà periodo in funzione dell’andamento congiunturale.

5 L’utile operativo è analizzato isolando i soli elementi che hanno determinato una sua variazione. A tal fine, si evidenzia che l’applicazione della normativa tariffaria del settore del gas genera componenti di ricavo che trovano corrispondenza nei costi.

6 Maggiori informazioni in merito alle variazioni dell’utile operativo per ciascun settore di attività sono fornite al successivo capitolo “Andamento della gestione nei settori di attività”.