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Amministratore Delegato

Remunerazione fissa

Il Comitato per la Remunerazione, avendo analizzato nella seduta del 26 maggio 2016 il posizionamento retributivo dell’Amministratore Delegato, attraverso specifici benchmark con un peer group di Società confrontabili con Snam per dimensione e complessità4, ne ha evidenziato al Consiglio di Amministrazione del 31 maggio 2016 il posizionamento al di sotto dei valori mediani di mercato, sia con riferimento alla componente fissa della retribuzione, sia alla totalità della stessa.

La remunerazione fissa per l’Amministratore Delegato è stata pertanto definita in 970.000 euro, in considerazione: del compenso stabilito dall’Assemblea per gli Amministratori; del compenso deliberato dal Consiglio in relazione alle deleghe conferite, pari a 150.000 euro; della retribuzione annua lorda per l’incarico di Direttore Generale, pari a 750.000 euro.

In qualità di dirigente Snam, l’Amministratore Delegato è destinatario delle indennità spettanti per le trasferte effettuate, in ambito nazionale e all’estero, in linea con quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di riferimento e dagli accordi integrativi aziendali.

Incentivazione variabile di breve termine

La componente variabile annuale (Piano di Incentivazione Monetaria Annuale - IMA) è determinata con riferimento ad un livello di incentivazione target (performance = 100) e massima (performance = 130) rispettivamente pari al 50% e 65% della remunerazione fissa, in connessione ai risultati conseguiti da Snam nell’esercizio precedente rispetto agli obiettivi definiti. È fissato un livello di soglia (performance = 85) sotto al quale l’incentivo di breve termine non è erogato.

Gli obiettivi per il 2017 deliberati dal Consiglio di Amministrazione del 2 febbraio 2017 sono focalizzati sulla performance economica, finanziaria e operativa della Società, sugli investimenti, sullo sviluppo di attività non regolate oltre che sui temi di sostenibilità.

FIGURA 3 - Obiettivi Incentivazione Monetaria Annuale 2016 vs 2017

Il Free Cash Flow rappresenta il flusso di cassa (monetario) prodotto dalla gestione operativa e da quella non operativa. L’obiettivo degli investimenti si compone di due item: lo spending per investimenti, a centrare rispetto al budget (peso del 15%), e la percentuale di raggiungimento delle milestones dei principali progetti di investimento (peso del 5%). L’obiettivo dell’efficienza operativa è misurato attraverso la diminuzione dei costi fissi controllabili rispetto al budget. L’obiettivo relativo allo sviluppo di attività non regolate – CNG è misurato in termini di milestones da raggiungere nel corso dell’anno. Infine, il tema della sostenibilità si compone di due obiettivi: l’indice di frequenza degli infortuni di dipendenti e contrattisti, misurato in termini di numero di infortuni che si sono verificati per ogni milione di ore lavorate nel corso dell’anno; la conferma dell’inclusione e il miglioramento del posizionamento di Snam rispetto agli indici di sostenibilità Dow Jones Sustainability Index, FTSE4GOOD e VigeoEurope.

Incentivazione variabile di lungo termine

Il Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2017-2019 (ILT), previsto per i ruoli manageriali a maggior impatto sui risultati aziendali, prevede l’assegnazione annuale di azioni gratuite per un valore massimo pari al 210% della remunerazione fissa dopo tre anni (periodo di vesting) in misura connessa ai risultati ottenuti con riferimento ai seguenti parametri: EBITDA (60%), Utile netto adjusted (30%), Sostenibilità (10%).

La performance in termini di Ebitda e Utile netto adjusted è calcolata con riferimento ai valori di budget, l’obiettivo di Sostenibilità è misurato sulla base di target definiti annualmente. Al termine del periodo di vesting è previsto che venga assegnato un numero di azioni aggiuntivo, definito dividend equivalent, calcolato come controvalore dei dividendi non goduti rispetto al numero di azioni effettivamente maturate. Il piano prevede anche un periodo di lock up di due anni sul 20% delle azioni.

Trattamenti e indennità di fine rapporto

Per l’Amministratore Delegato, che è anche Dirigente Snam, oltre alle competenze di fine rapporto stabilite dal contratto collettivo nazionale di riferimento, sono in fase di definizione le condizioni per gli accordi sui trattamenti di fine mandato, anche in considerazione delle prassi di mercato.

Gli effetti di un’eventuale cessazione del rapporto dell’Amministratore Delegato sui diritti assegnati nell’ambito dei piani di incentivazione di lungo termine in essere sono descritti nei relativi regolamenti di assegnazione.

Benefit

In favore dell’Amministratore Delegato, in linea con quanto previsto dalla contrattazione nazionale e dagli accordi integrativi aziendali per la dirigenza Snam, è prevista l’iscrizione al Fondo di previdenza complementare (FOPDIRE)5, al Fondo di assistenza sanitaria integrativa (FISDE)6 e a forme di copertura assicurativa a fronte del rischio morte e invalidità, nonché l’assegnazione di un’autovettura ad uso promiscuo.

4 Si rimanda a quanto illustrato nella fig. 4 per una esplicitazione dei panel utilizzati per i benchmark retributivi.

5 Fondo pensione negoziale a contribuzione definita e a capitalizzazione individuale, www.fopdire.it.

6 Fondo che eroga rimborsi delle spese sanitarie in favore dei dirigenti in servizio, in pensione e dei loro familiari, www.fisde-eni.it. È prevista inoltre un’ulteriore assicurazione (Generali/Previgen), in ambito sanitario, integrativa del FISDE.