Aspetti ambientali, di salute e sicurezza

Rilevanza e rischi connessi

I temi materiali che Snam considera collegati agli aspetti attinenti la salute, la sicurezza e l’ambiente sono i seguenti:

  • Salute e sicurezza: la sicurezza delle proprie presone è un fattore imprescindibile nella quotidianità delle attività di Snam, che monitora attivamente i rischi attuali e potenziali in modo da mitigare e prevenire gli incidenti sul luogo di lavoro e gli impatti sulla salute delle persone.
  • Cambiamento climatico: in quanto azienda operante nel settore energy, Snam è consapevole del proprio ruolo nel contrasto al cambiamento climatico. Infatti, Snam inserisce nella propria strategia sfidanti target di riduzione delle emissioni e progetti di efficientamento energetico che garantiscono un sempre minore impatto ambientale. Snam promuove una conduzione del business più sostenibile attraverso l’utilizzo e la produzione di energia da fonti rinnovabili (es. installazione di impianti fotovoltaici, biometano).
  • Tutela del territorio e biodiversità: Attraverso la gestione ambientale efficiente e responsabile, in particolare durante la realizzazione delle infrastrutture, Snam è impegnata a preservare la biodiversità del territorio in cui opera. Snam salvaguarda il patrimonio paesaggistico e dei territori in cui sono presenti impianti o siti del Gruppo, attraverso attività di indagine e monitoraggio volte a minimizzare gli impatti sulla biodiversità e sugli habitat più significativi e minimizza i propri impatti ambientali integrando politiche di tutela del suolo, sottosuolo e falde acquifere nelle attività operative.
  • Green business: Snam integra nelle proprie operation nuovi business “green” come biogas, tecnologie power-to-gas e attenzione alla mobilità sostenibile, volti a favorire la decarbonizzazione e un migliore utilizzo dell’energia, così come descritto nel nuovo Piano Strategico 2019 – 2022. Per maggiori informazioni si rimanda ai paragrafi “Snam in breve” e “Il Piano Strategico 2019-2022” della Relazione sulla Gestione integrata.

La tutela dell’aria e la gestione dei rifiuti e della risorsa idrica sono temi che non sono risultati materiali a seguito dell’analisi di materialità, ma comunque presidiati da Snam. Per quanto riguarda la tutela dell’aria, le uniche emissioni significative sono quelle di ossidi di azoto che derivano principalmente dalla combustione del gas naturale nelle turbine a gas installate negli impianti di compressione (spinta e stoccaggio). Per contenere tali emissioni è in corso da anni un programma che prevede la modifica di alcune turbine esistenti e l’installazione di nuove unità con sistemi di combustione a basse emissioni (DLE). Per quanto riguarda la gestione dell’acqua, il tema risulta non materiale perché le risorse idriche sono impiegate in quantità limitate, prevalentemente nelle operazioni dell’impianto di rigassificazione di GNL Italia e per usi sanitari e di cura del verde. Allo stesso modo, anche la gestione dei rifiuti risulta essere un tema non materiale, in considerazione della limitata quantità di rifiuti prodotti dalle operations della Società.

Il principale rischio operativo con impatto su salute, sicurezza e ambiente è rappresentato dalle rotture e dalle lesioni alle condotte e agli impianti, anche a seguito di eventi straordinari quali incendi, frane, fenomeni atmosferici estremi riconducibili al cambiamento climatico. Tali eventi potrebbero causare, oltre alla riduzione dei ricavi, danni rilevanti.

L’elenco completo dei rischi in ambito ambiente, salute e sicurezza è il seguente:

  • rischio Cambiamento climatico all’interno dei Rischi strategici;
  • rischio Possibile violazione di norme e regolamenti in relazione a salute sicurezza dei lavoratori e ambiente all’interno del Rischio legale e di non conformità;
  • rischio Rotture o lesioni alle condotte con danni su ambiente/persone all’interno dei Rischi operativi;
  • rischi Ambientali all’interno dei Rischi operativi.

La descrizione più estesa di tali rischi è riportata al capitolo Fattori di rischio e di incertezza della Relazione sulla gestione integrata.

Politiche, impegni e modello di gestione

In relazione a tali temi, attraverso la Politica HSEQ e la Politica di Sviluppo Sostenibile Snam si impegna a:

  • Garantire il rispetto della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori attraverso la prevenzione di incidenti, infortuni, malattie professionali; Promuovere azioni di contrasto al cambiamento climatico, attuando interventi operativi e gestionali per la riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra;
  • Promuovere l’efficienza energetica e garantire l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali;
  • Prevenire l’inquinamento e assicurare la tutela degli ecosistemi e della biodiversità;
  • Predisporre procedure per individuare e rispondere a situazioni di emergenza e controllare le conseguenze di eventuali incidenti.

La gestione degli aspetti citati all’interno delle politiche e le conseguenti azioni per la loro implementazione sono attuate principalmente nell’ambito dei sistemi di gestione elaborati in conformità agli standard internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001, sistemi periodicamente verificati e certificati da enti terzi, di cui sono dotate tutte le società del Gruppo. Tali azioni sono riportate in dettaglio nella Relazione sulla gestione integrata:

Le valutazioni preventive degli effetti sull’ambiente e sulla sicurezza dei nuovi insediamenti vengono effettuate nell’ambito delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), al termine delle quali le amministrazioni preposte, sia a livello centrale che locale, rilasciano le autorizzazioni previste dalla normativa vigente. L’avanzamento delle attività di permitting è riportato nel paragrafo “Trasporto di gas naturale - Avanzamento delle attività legate all’ottenimento dei permessi” della Relazione sulla gestione integrata.

Snam presidia in modo particolare il mantenimento dei livelli di sicurezza e qualità degli impianti e svolge una regolare attività d’ispezione del tracciato delle linee a piedi, con automezzi e con sorvoli in elicottero per rilevare le eventuali situazioni a rischio e le condizioni delle tubazioni, attraverso il passaggio al loro interno di dispositivi intelligenti che consentono di rilevare la presenza di eventuali difetti. Tali azioni sono riportate in dettaglio nel paragrafo “Dati e informazioni di sintesi – Mantenimento dei livelli di sicurezza e qualità degli impianti” della Relazione sulla gestione integrata.

Nella qualifica e selezione dei fornitori sono considerati dei requisiti di carattere ambientale e relativi alla sicurezza sul lavoro. I fornitori ad elevata criticità che operano nell’ambito degli approvvigionamenti di lavori, la categoria più significativa per le attività core, in particolare per gli aspetti di salute e sicurezza e ambientali, sono tutti in possesso di sistemi di gestione qualità, ambiente e sicurezza certificati secondo gli standard ISO 9001, ISO 14001 e OHSAS 18001.

Gli aspetti di salute e sicurezza e gestione ambientale rientrano anche nella fase di valutazione delle prestazioni rese.

La lotta al cambiamento climatico, oltre che concretizzarsi in azioni di riduzione delle emissioni e di efficienza energetica, si esprime inoltre a livello strategico attraverso l’incremento dell’uso del gas naturale come fattore chiave nel processo di decarbonizzazione. La Società è impegnata nell’integrazione dei nuovi business “green” nelle proprie operations, con particolare riferimento al biometano, alla mobilità sostenibile e all’utilizzo del gas naturale nel settore trasporti.

Indicatori di prestazione

Di seguito gli indicatori rappresentativi dei risultati della gestione degli aspetti ambientali, di salute e sicurezza, con indicazione dello standard GRI di riferimento. Tra i risultati del 2018 si segnala, rispetto al 2017, una diminuzione del numero di infortuni dei dipendenti e dei contrattisti, nessuno dei quali ha avuto esito fatale.

Gli incrementi dei valori di consumo energetico sono dovuti principalmente ai maggiori consumi di gas naturale dovuti all’incremento del quantitativo di gas stoccato nei giacimenti e alla messa in funzione di due nuovi impianti di compressione (Minerbio e Sergnano) che hanno richiesto un incremento di fuel gas per la messa in esercizio degli impianti. Le emissioni di CO2eq- scope 1 si mantengono stabili, grazie anche alle iniziative di riduzione che hanno impattato sulla parte derivante dal gas naturale.

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Indicatore

Standard GRI

Unità
misura

2016

2017

2018

(a)

Numero di giornate di lavoro perse (giorni di calendario), relative a infortuni senza itinere con inabilità di almeno un giorno, per migliaia di ore lavorate. I dati sono calcolati includendo il contributo degli infortuni mortali, per ognuno dei quali sono stati considerati 7.500 giorni di assenza.

(b)

Ai fini del calcolo del tasso di assenteismo del personale dipendente sono state considerate tutte le ore non lavorate (retribuite e non) ad esclusione delle ferie e dei recuperi. Il tasso di assenteismo non comprende i Dirigenti e i periodi di astensione dal lavoro per maternità obbligatoria e facoltativa.

(c)

Le emissioni di CO2eq sono state consolidate secondo l’approccio del controllo operativo. I gas GHG inclusi nel calcolo sono CO2 e CH4 e le emissioni sono calcolate con un GWP del metano pari a 28, come indicato nello studio scientifico dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) “Fifth Assessment Report IPCC”.

(d)

La percentuale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e consumata dal Gruppo dipende dai singoli mix elettrici nazionali. Per l’Italia è inoltre presente un autoconsumo di elettricità da fonti rinnovabili, come meglio specificato alle righe sottostanti.

(e)

I siti Natura 2000 sono zone a protezione speciale/siti di interesse comunitario. L’indicatore dà i km di linea posati in questi siti nell’anno. Per il 2018 i siti Natura 2000 interessati dalla posa di infrastrutture sono stati uno solo: il SIC Lago di Loppio per i lavori di potenziamento di un gasdotto “Arco-Riva del Garda”.

Indice di frequenza infortuni dipendenti

403-2

Infortuni per 106 ore lavorate

0,81

1,24

0,84

Indice di frequenza infortuni contrattisti

0,71

0,54

0,41

Indice di gravità infortuni dipendenti (a)

Giornate di lavoro perse per 103 ore lavorate

0,04

0,05

0,02

Indice di gravità infortuni contrattisti (a)

Giornate di lavoro perse per 103 ore lavorate

0,05

0,83

0,03

Incidenti dipendenti (di cui fatali)

n.

4 (0)

6 (0)

4 (0)

di cui per incidente stradale

n.

0

1

2

di cui per incidente professionale (manutenzione, ispezione, controlli)

n.

1

1

1

di cui per incidente generico (scivolamento, urto, inciampo)

n.

3

4

1

Incidenti contrattisti (di cui fatali)

n.

5 (0)

5 (1)

3 (0)

Casi riconosciuti di malattie professionali

n.

0

0

0

Assenteismo dipendenti (b)

%

4,7

4,7

4,6

Assenteismo dipendenti donne

 

%

-

-

4,8

Assenteismo dipendenti uomini

 

%

-

-

4,6

Emissioni di CO2eq – scope 1 (c)

305-1

103 t CO2eq

1.439

1.500

1,497

Consumi di energia

302-1

TJ

10.957,4

12.582,3

13.281,0

di cui gas naturale

10.541,7

12.153,2

12.801,4

di cui gasolio

84,4

77,9

91,0

di cui benzina

2,2

2,3

2,8

di cui GPL

0,4

0,4

0,4

di cui energia elettrica acquistata in rete (d)

311,7

335,3

372,8

di cui energia termica acquistata

14,5

10,8

8,5

di cui energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili

2,5

2,4

4,1

Rete di trasporto interessata da Siti Natura 2000 (e)

304-1

km

8,7

12,6

1,4