Snam e la nuova brand identity

Snam ha rilanciato nel marzo 2018 la propria brand identity, rinnovando logo e valori che accompagneranno il gruppo nelle sue sfide future, dalla realizzazione di infrastrutture per garantire forniture energetiche stabili e sicure, allo sviluppo del gas come fonte rinnovabile.

Energia per ispirare il mondo” è il messaggio intorno al quale ruota il riposizionamento strategico di Snam, in un mercato sempre più globale e caratterizzato da cambiamenti e innovazioni che stanno trasformando gli scenari energetici e ambientali.

Nel corso del 2018, è proseguita la crescita nel core business delle attività regolate, che ha anche visto l’acquisizione nel mese di dicembre, attraverso un consorzio europeo, di DESFA, l’operatore nazionale nel settore delle infrastrutture del gas naturale in Grecia. Con riferimento alla transizione energetica Snam ha completato investimenti per lo sviluppo di nuovi business volti a favorire la decarbonizzazione e un migliore utilizzo dell’energia, in particolare nel settore del biometano (IES Biogas ed Enersi Sicilia), della mobilità sostenibile (Cubogas) e dell’efficienza energetica (TEP Energy Solution).

Abbiamo stretto importanti accordi per lo sviluppo della mobilità sostenibile, anche attraverso il possibile sviluppo in partnership di alcuni impianti di micro-liquefazione, nonché accordi in Cina per la fornitura di servizi e per la valutazione di possibili collaborazioni, nel biometano, nella ricerca e sviluppo sul gas rinnovabile, nella mobilità sostenibile e oltre che nello stoccaggio. In particolare, al 31 dicembre 2018 sono state contrattualizzate complessivamente 50 stazioni di rifornimento di CNG/L-CNG, biometano e LNG bio, di cui 34 con Eni.

Con l’obiettivo di valorizzare a livello globale l’esperienza consolidata di Snam, nell’ambito delle attività avviate dalla business unit Snam Global Solution, abbiamo costituito una joint venture con l’operatore infrastrutturale albanese Albgaz, finalizzata a fornire i servizi connessi alla gestione e manutenzione (O&M) dei gasdotti sul territorio albanese.

Nel corso dell’anno è stato, inoltre, perfezionato il finanziamento non-recourse di TAP, il più grande esercizio di Project Finance per un progetto infrastrutturale greenfield europeo nel 2018. Nominato “Project Finance deal of the year” per il settore Oil & Gas da parte di Project Finance International (PFI), tale progetto fa riferimento ad un importo finanziato di complessivi 3,9 miliardi di euro, in cui Snam ha svolto un ruolo di supporto e coordinamento insieme con gli altri sponsor del progetto e che ha coinvolto finanziatori istituzionali come BEI (che individualmente ha finanziato il progetto con 700 milioni di euro), BERS e diverse agenzie di export credit come SACE, BPI France e Euler Hermes, oltre che 17 banche commerciali internazionali.

Snam ha celebrato nel 2017 i suoi 75 anni di attività, a testimonianza di come la capacità di mettere il proprio impegno e le proprie competenze al servizio della collettività e di intrattenere con i territori un dialogo costante sono state e saranno le chiavi del suo successo. L’acquisizione da Edison del 100% del capitale sociale di Infrastrutture Trasporto Gas e della quota del 7,3% in Adriatic LNG, ha consentito a Snam di rafforzare ulteriormente le proprie infrastrutture in Italia e di mettere a frutto ulteriori sinergie nella gestione integrata dell’intero sistema gas, connettendo alla rete nazionale di trasporto un punto di ingresso strategico per il mercato italiano del gas naturale.

Con riferimento all’impegno in tema di sviluppo sostenibile, Snam ha siglato con Eni nel mese di dicembre 2017, il primo contratto applicativo sullo sviluppo di stazioni di rifornimento a metano in Italia, dando avvio alle attività di Snam 4 Mobility S.p.A. (interamente posseduta da Snam).

Snam completa nel 2016 la separazione dal business della distribuzione, si dota di una nuova organizzazione e prosegue il suo percorso di sviluppo

Con data efficacia 7 novembre 2016, si è conclusa con successo l’operazione societaria che ha portato alla separazione da Snam del business della distribuzione di gas naturale in Italia, con lo scopo principale per il Gruppo Snam di rafforzare la propria leadership europea nel suo core business: trasporto, stoccaggio e rigassificazione di gas naturale. Anche in relazione a tale operazione, nel mese di ottobre, Snam ha definito una nuova struttura organizzativa, concepita come strumento per consentire un presidio focalizzato delle direttrici strategiche del piano e una gestione operativa più efficiente ed efficace anche attraverso la semplificazione dei processi decisionali. Nell’ambito della strategia di rafforzamento della leadership nel mercato europeo del gas, in data 16 dicembre 2016 Snam, in joint venture con Allianz, ha perfezionato l’acquisizione da OMV, del 49% di Gas Connect Austria GmbH (CGA), con una partecipazione indiretta per Snam del 19,6% nel capitale sociale della società.

Snam si separa da Eni e allarga il suo raggio d’azione alla scena europea

Il 1 gennaio 2012 la Società modifica la propria denominazione sociale da Snam Rete Gas in Snam e conferisce il business del trasporto gas a una nuova società, che prende il nome di Snam Rete Gas, per continuare a valorizzare un nome che è un punto di riferimento nel settore. Il 15 ottobre 2012 si realizza la separazione proprietaria da Eni attraverso la vendita di circa il 30% del capitale di Snam a CDP Reti S.r.l. e prende avvio il percorso di crescita in Europa. Dopo l’acquisto nel 2012, in joint venture con Fluxys, del 31,5% di Interconnector UK, nel luglio 2013 Snam (45%; 40,5% al 31 dicembre 2018 a seguito dell’ingresso di Credit Agricole Assurances (CAA) nella compagine sociale di TIGF Holding) affiancata dal fondo Sovrano di Singapore GIC (35%) e da EDF (20%), conclude con successo l’operazione di acquisizione da Total di TIGF (ridenominata Terēga), società attiva nel business del trasporto e dello stoccaggio di gas nel Sud Ovest della Francia con una rete di trasporto gas di oltre 5.000 km e due campi di stoccaggio. Il 19 dicembre 2014 la Società rileva da CDP Gas S.r.l. l’84,47% (pari all’89,22% dei diritti economici) di Trans Austria Gasleitung GmbH (TAG), società proprietaria del tratto austriaco del gasdotto che collega la Russia all’Italia. Tali operazioni hanno l’obiettivo di valorizzare le capacità industriali di Snam nella gestione integrata delle infrastrutture di trasporto e stoccaggio di gas naturale. Prosegue lo sviluppo internazionale di Snam con l’acquisto di una quota del 20% di Trans Adriatic Pipeline AG (TAP), la società che si occupa dello sviluppo del gasdotto che, dal confine tra Turchia e Grecia fino all’Italia lungo il Corridoio sud, consentirà il trasporto del gas prodotto in Azerbaijan ai mercati europei. L’ingresso nel progetto ha l’obiettivo di consolidare il ruolo primario di Snam e delle infrastrutture italiane nel facilitare maggiore competitività tra le fonti energetiche e nel rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti per il gas europeo.

L’integrazione di tutte le attività regolate del gas

La Società acquista nel 2009 il 100% di Stogit, la più grande società italiana nella gestione dei campi di stoccaggio di gas naturale, e il 100% di Italgas, il più importante operatore nella distribuzione del gas in Italia. Integra così gli altri due business della filiera delle attività regolate del gas in Italia: lo stoccaggio e la distribuzione. Con questa operazione, dal giugno 2009 Snam diventa un operatore integrato di assoluta rilevanza nelle attività regolate del settore del gas, al primo posto per dimensione del capitale investito a fini regolatori (RAB - Regulatory Asset Base) nell’Europa continentale.

La metanizzazione dell’Italia e lo sviluppo delle infrastrutture del gas, fino alla quotazione in Borsa

Dal 1941 Snam (Società Nazionale Metanodotti) opera in modo integrato nelle attività di approvvigionamento, trasporto e vendita del gas naturale in Italia. Realizza la progressiva espansione di un articolato sistema di metanodotti, fino a coprire l’intero territorio nazionale, e costruisce importanti gasdotti, che oggi consentono al Paese di disporre di differenziate linee di importazione: dalla Russia, dall’Olanda, dall’Algeria, dal Mar del Nord e dalla Libia. Nel 1971 Snam progetta e costruisce il primo impianto in Italia di rigassificazione del GNL, il gas naturale liquefatto, a Panigaglia, nel Golfo di La Spezia. Snam Rete Gas nasce il 15 novembre 2000, per ricevere in conferimento tutte le attività svolte da Snam in Italia nel trasporto, dispacciamento e rigassificazione del GNL. La separazione societaria di tali attività viene decisa in seguito al Decreto Letta (n.164/2000), che recepisce la Direttiva europea per la liberalizzazione del mercato del gas.

Il 6 dicembre 2001, dopo l’emanazione, da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (oggi Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – ARERA) della delibera che stabilisce i criteri per la definizione delle tariffe di trasporto, Snam Rete Gas viene quotata in borsa.