Innovazione per lo sviluppo del business

L’evoluzione strategica del Gruppo, in uno scenario più complesso e sfidante, richiede di fare maggiormente leva sullo sviluppo dell’innovazione e sulla valorizzazione del patrimonio tecnologico per garantire sia la capitalizzazione di quanto già realizzato che lo sviluppo di soluzioni innovative, come supporto e fonte per l’evoluzione del business.

Nell’ambito del Piano Strategico al 2022 è stato infatti varato il progetto Snamtec (Tomorrow’s Energy Company) con l’obiettivo di accelerare la capacità innovativa di Snam e dei suoi asset per cogliere le opportunità offerte dall’evoluzione del sistema energetico. Il progetto è focalizzato su quattro aree:

  • Maggiore efficacia operativa;
  • Riduzione delle emissioni di metano;
  • Investimenti per la transizione energetica;
  • Crescente attenzione all’innovazione e al rafforzamento delle competenze distintive.

Di seguito sono riportare le attività di ricerca e sviluppo avviate negli anni precedenti che sono proseguite o si sono concluse nell’anno e i nuovi progetti con potenziali ricadute in diversi ambiti dell’operatività aziendale.

Misura del gas

Strumenti alternativi – Durante il 2018 è continuata la graduale introduzione sulla rete di trasporto di strumenti di misura della qualità del gas alternativi al gascromatografo per la misura del potere calorifico superiore, della densità relativa e del contenuto di anidride carbonica del gas naturale. In particolare, nell’ambito di questa iniziativa è stato avviato un progetto di adeguamento tecnologico della misura del fuel gas presso gli impianti di stoccaggio, che prevede l’installazione degli analizzatori di qualità e l’automazione e telelettura della misura principale e della misura di riserva. Nel corso del 2018, sono inoltre proseguite le attività di adeguamento dei misuratori dei parametri della qualità del gas installati sulla rete, con l’obiettivo di garantire il monitoraggio e la gestione da remoto degli apparati.

Previsione della domanda – Con l’avvio dell’anno termico (1° ottobre 2018), sono entrati in funzione nuovi modelli di previsione della domanda di gas basati sull’utilizzo della metodologia di machine learning che, migliorando gli algoritmi delle reti neurali precedentemente utilizzati, consentono di gestire adeguatamente il grande numero di informazioni a disposizione. L’obiettivo di tale attività è quello di migliorare la qualità della previsione, soggetta a regime di incentivazione da parte dell’ARERA.

Stima delle emissioni di gas naturale – È proseguita la collaborazione in seno al gruppo europeo di ricerca GERG (European Gas Research Group, www.gerg.eu), cui partecipano altri trasportatori e distributori europei di gas naturale, con riferimento, in particolare, al progetto per la valutazione di due metodiche di stima delle emissioni di gas naturale previste a livello internazionale e al progetto per lo studio dei potenziali impatti, su tutta la filiera del gas, dei componenti chimici presenti in tracce nel biometano al fine di creare le condizioni per lo sviluppo in sicurezza del biometano quale fonte di immissione di gas nella rete di trasporto. Nel corso del 2018 è stato avviato uno studio dedicato all’analisi dei potenziali impatti, su tutta la filiera del gas, dei componenti chimici presenti in tracce nel biometano, con lo scopo di verificare e fronteggiare efficacemente eventuali problemi operativi per tutti gli operatori coinvolti.

Governo e monitoraggio della rete e degli impianti

Telecontrollo – Nel 2018 è proseguito lo sviluppo del progetto Smart Tel che ha l’obiettivo di analizzare i requisiti dei processi di acquisizione e gestione dei dati relativi al controllo ed esercizio della rete, di incrementarne i livelli di efficacia e individuare le migliori tecnologie a supporto di tutto il processo di telecontrollo.

Sicurezza – Nell’ambito delle attività di stoccaggio, a seguito di una sperimentazione effettuata in campo, nel corso del 2018 è stato conclusa l’installazione di sistemi di tipo fonometrico per il rilevamento di eventuali perdite accidentali degli impianti, che consentono interventi di blocco rapidi ed efficaci.

Nel corso dell’anno sono state avviate iniziative per la protezione antincendio delle sale controllo, delle sale quadri e delle sale tecniche degli impianti al fine di installare adeguati sistemi di rilevazione ed estinzione degli incendi. Il progetto si concluderà nel 2019.

È stato avviato anche il progetto di sostituzione dei sistemi di gestione delle sicurezze degli impianti e sono stati installati nuovi sistemi elettronici con certificazione SIL (Safety Integrity Level) che vedrà l’installazione dei nuovi sistemi presso gli impianti di compressione di Brugherio e Settala nel 2019.

 

Monitoraggio delle unità di compressione – È stato realizzato un sistema di acquisizione e visualizzazione dei principali dati di esercizio e di monitoraggio delle unità di compressione. Tale interfaccia consentirà a diversi operatori una migliore gestione delle attività, al fine migliorare l’affidabilità degli impianti e di ridurre i consumi di gas combustibile e delle emissioni di gas in atmosfera.

 

Elettrocompressori – Nel corso del 2018 è stato avviato uno studio preliminare di fattibilità per l’introduzione di elettrocompressori nei siti di stoccaggio, con l’obiettivo di migliorare la gestione degli impianti, garantire maggiore flessibilità e ridurre le emissioni di gas serra.

 

Cogenerazione – Nel corso dell’anno sono stati avviati i lavori per l’installazione di un impianto di trigenerazione nella centrale di Gallese. L’innovativo sistema consentirà la produzione per uso interno di calore, elettricità e refrigerazione.

Integrità fisica delle infrastrutture

Collaborazione con EPRG – È proseguita la collaborazione con lo EPRG (European Pipeline Research Group, www.eprg.net), associazione di ricerca su tematiche relative alle condotte di cui Snam è membro, alla quale aderiscono le principali società di trasporto gas e di produzione di tubi in ambito europeo. In tale contesto sono gestiti progetti (suddivisi nelle tre macro aree Design, Material e Corrosion) mirati al costante incremento della conoscenza per la gestione dell’integrità dei metanodotti in tutto il loro ciclo di vita (produzione del tubo, realizzazione della linea, esercizio del gasdotto).

 

Protezione elettrica – Nel 2018 è proseguito il progetto di innovazione del sistema di Protezione elettrica, volto a sperimentare in campo apparati e soluzioni operative sulla base delle risultanze dello studio condotto nel 2016.

 

Monitoraggio geochimico e microsimico – Nell’ambito dello Stoccaggio, per quanto riguarda i nuovi progetti di esercizio dei giacimenti in condizioni di sovrappressione e di potenziamento dei sistemi di monitoraggio, proseguono le attività per la realizzazione e installazione dei prototipi di monitoraggio geochimico e microsismico.

 

Nel corso del 2018 Stogit ha dedicato particolare importanza alle attività finalizzate al monitoraggio della microsismicità, attraverso un potenziamento delle proprie reti e un loro adeguamento a standard di eccellenza tecnologica. Fra le attività mirate a garantire prestazioni di elevata qualità si segnala in particolare lo sviluppo di un nuovo sistema di gestione e di elaborazione automatica dei dati attivo da ottobre 2017 e che ha visto nel 2018 l’estensione a sei concessioni. Il sistema di analisi automatica è stato inoltre integrato con la rete sismica nazionale riducendo l’incertezza nella localizzazione degli eventi. Oltre a questo, nelle concessioni di Settala e Ripalta sono state realizzate due reti microsismiche di superficie, a integrazione dei lavori di installazione dell’attrezzatura di rilevamento microsismico già conclusa nel 2011.

Manutenzione e verifica delle reti

Revisione dei processi di manutenzione – È proseguita la fase realizzativa del “Sistema Manutenzione Asset Rete Trasporto Gas” che prevede, in particolare, la revisione complessiva dei processi di lavoro e delle normative relative alle attività di manutenzione della rete di trasporto, degli impianti di compressione e degli impianti di misura e di telecontrollo. Attraverso l’individuazione delle necessità di evoluzione del modello professionale delle risorse e degli strumenti tecnologici e ICT utilizzati per lo svolgimento delle attività manutentive. In particolare nel 2017 è stato completato il Roll Out dei sistemi di Realizzazione e Gestione Asset per la rete e nel corso del 2018 è proseguito il Pilota dei sistemi di Realizzazione e Gestione Asset degli impianti di compressione.

 

Sperimentazione localizzazione perdite – È proseguita la sperimentazione di un sistema volto ad individuare e localizzare le perdite di gas lungo la rete di trasporto, basato sull’analisi delle onde pressorie e dal rilevamento delle possibili perturbazioni e dal loro tempo di propagazione.

 

Sperimentazione su controlli con sorvolo aereo – Con lo scopo di valutare l’esistenza di tecnologie utili al miglioramento dei controlli effettuati con sorvolo aereo sono state avviate attività sperimentali su due temi: valutazione delle attuali tecnologie di rilevamento satellitare disponibili e partecipazione alle attività sperimentali, condotte da ENAV e ENAC, sullo sviluppo dell’infrastruttura di volo in modalità BVLOS di droni.

Nuovi Business

Utilizzo innovativo delle infrastrutture esistenti – Nel 2018 è stato avviato un Gruppo di Lavoro dedicato alla condivisione di informazioni ed esperienze sul tema dell’utilizzo innovativo delle infrastrutture esistenti in relazione alla loro capacità di trasportare (ed eventualmente stoccare) gas diversi dal gas naturale, con il fine ultimo di valutare gli impatti nei diversi ambiti di business e individuare soluzioni pratiche alle problematiche riscontrate.

 

Il Gruppo di Lavoro Idrogeno è stato strutturato in diverse Task Force, tra le quali la Task Force Misura per la quale sono state individuate, tra le altre, le seguenti specifiche aree di indagine/competenza:

 

  • Identificazione degli impatti dell’idrogeno sulle apparecchiature di misura dei volumi (contatori) e qualità del gas (gascromatografi, analizzatori di qualità);
  • Verifica della conformità della miscela gas naturale e idrogeno alle specifiche tecniche della qualità del gas, al variare della provenienza del gas naturale considerato e della percentuale di idrogeno miscelato.