Protezione della biodiversità

Una volta terminata la fase di installazione del gasdotto, la Società avvia una serie di operazioni volte al ripristino delle condizioni vegetali e morfologiche preesistenti, garantendo la stabilità e l’equilibrio naturale dell’habitat circostante e favorendo la funzionalità biologica dell’area. Questo impegno si esplica attraverso l’avvio di un piano almeno quinquennale di rimboschimento, cura e manutenzione delle piante e degli arbusti a cui segue una fase di monitoraggio ambientale del territorio naturale circostante, confrontando le condizioni dopo i ripristini con quelle originali.

Percorrenza metanodotti in siti Rete Natura 2000 (km)

Percorrenza metanodotti in siti Rete Natura 2000 (km) (Grafico a barre)
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Monitoraggi e ripristini ambientali (km di rete)

 

2017

2018

2019

*

Nel 2019 la superficie nuovi rimboschimenti ha riguardato un’area di circa 157.500 m2 (410.500 m2 nel 2018)

Ripristini

203

227

63

Nuovi rimboschimenti *

21

21

8

Cure colturali

59

74

73

Monitoraggi ambientali

388

445

747

I siti Natura 2000 rappresentano il principale strumento utilizzato dall’Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” per preservare gli habitat naturali a livello comunitario, la rete Natura 2000 è costituita dai Siti di Interesse Comunitario (SIC), dalle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e dalle Zone di Protezione Speciale (ZPS). Nel 2019 è stato interessato dalle attività di Snam il SIC IT 9350136 “Vallata dello Stilaro” in Calabria, per una percorrenza complessiva di 3,7 km, a seguito della realizzazione del Metanodotto “Sant’ Andrea Apostolo dello Ionio – Caulonia” e opere connesse.

Snam Plastic Less

-100%
di plastica negli imballaggi industriali entro il

2023

Oltre a essere un serio rischio per l’ambiente e gli animali, la plastica è un pericolo anche per gli esseri umani. Ad evidenziarlo è il rapporto diffuso dal Center for International Environmental Law (CIEL) che sottolinea l’urgenza di adottare il principio di precauzione per proteggere l’umanità dall’inquinamento della plastica.

Secondo Assorimap, l’associazione nazionale riciclatori e rigeneratori materie plastiche, in Italia si ricicla solo un quarto dei 2,1 milioni di tonnellate di plastica utilizzati. Secondo il rapporto “The New Plastics Economy: Catalising Action” della Ellen MacArthur Foundation, solo il 14% degli imballaggi in plastica utilizzati su scala globale è raccolto e avviato correttamente agli impianti di recupero di materia; tutto il resto viene incenerito, gettato in discarica o disperso nell’ambiente.

Snam vuole dare il suo contributo alla riduzione dell’uso della plastica e per questo motivo nel 2019 ha lanciato l’iniziativa denominata “Snam Plastic Less” finalizzata a ridurre del 100 per cento l’utilizzo della plastica negli imballaggi industriali entro il 2023 ed eliminare dal 2020 la plastica monouso nei distributori di bevande in tutte le sedi aziendali. Un piano ambizioso finalizzato ad intervenire sulla catena di fornitura e sulla comunicazione ai dipendenti della Società.

Inoltre, Snam ha pianificato di caratterizzare le prossime gare d’appalto con nuovi sistemi di valutazione dei fornitori in grado di valorizzare la riduzione dell’impiego di plastica monouso negli imballi e promuovere imballi alternativi.

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Indicatori chiave di performance (KPI)

Denominazione KPI

Data

Target prefissato

Settore

Stato

Progetto in corso: obiettivo pluriennale

Riduzione del quantitativo di plastica negli imballlaggi delle forniture industriali

2019

100% nel 2023

Gruppo Snam

Al fine di valutare correttamente gli aspetti e gli impatti ambientali e di sicurezza associati alle proprie opere, Snam svolge analisi preliminari nell’ambito delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), al termine delle quali le amministrazioni preposte, sia a livello centrale che locale, rilasciano le autorizzazioni previste dalla normativa vigente.

Snam valuta, inoltre, in relazione alla realizzazione delle opere più rilevanti (impianti di compressione o grandi metanodotti), le ricadute economico-sociali dirette e indirette sul territorio e sulle comunità locali con strumenti e metodologie di Social Impact Assessment. In particolare, nel corso del 2019, si è concluso il progetto di collaborazione con il Dipartimento di Economia e Management dell’università di Brescia, per la revisione della metodologia utilizzata adottando un modello Input-Output regionalizzato. Questo modello consente di valutare l’impatto di un progetto, calcolando il valore aggiunto generato dall’investimento a partire dal valore totale della produzione.

Studi idraulici e interventi di mitigazione, ripristino ambientale

Tra le più evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici si può osservare l’aumento dei fenomeni atmosferici acuti, quali esondazioni, frane e siccità. Sempre più spesso prolungate e copiose precipitazioni determinano profondi fenomeni di erosione sulle sponde dei corsi d’acqua, soprattutto nelle aree vallive e golenali, con conseguente perdita diretta di habitat e di biodiversità.

Al fine di mitigare e ridurre il rischio di potenziali azioni erosive e garantire alti livelli di protezione e sicurezza delle condotte, Snam produce studi dettagliati di caratterizzazione idraulica dei corsi d’acqua interferiti dalle opere di progetto, in modo da aumentare la conoscenza dell’ambiente idrico interessato dai lavori e poter progettare opere di ripristino idraulico più appropriate. In fase di progettazione, sono regolarmente impiegate tecniche di ingegneria naturalistica, prevedendo l’utilizzo congiunto di materiali inerti come pietrame, terra e legname, in combinazione con piante e/o parti di piante (talee), che, grazie al progressivo sviluppo degli apparati radicali, sono in grado di esercitare sul suolo un’importante azione di consolidamento e stabilizzazione, aumentando contestualmente la capacità drenante del suolo.

Per il consolidamento delle sponde e del fondo alveo, normalmente viene adottata la tecnica di ricostituzione spondale e di alveo con rivestimento in massi, comunemente chiamate “scogliera in massi” e “rivestimento in massi del fondo alveo”, utilizzando rocce naturali reperibili in loco. Grazie a questa tecnica è possibile stabilire azioni protettive delle sponde, prevenire i rischi di consumo e perdita di suolo per erosione, conservare gli equilibri ambientali e garantire un’ottima armonizzazione ed integrazione estetico-paesaggistica nell’ambiente naturale in cui l’opera viene realizzata. L’impiego congiunto di talee e la messa a dimora di piante arbustive autoctone aiuta l’istaurarsi del processo di naturalizzazione e di conservazione delle biodiversità dei luoghi.

Una recente realizzazione di ripristino morfologico e idraulico tramite opere di ingegneria naturalistica è stata effettuata in Sicilia, in provincia di Enna nel territorio comunale di Piazza Armerina sul metanodotto “Potenziamento dell’importazione Algeria – Italia – DN 1200 (48”)”, che percorre il torrente Schiavo, interessando un tratto di fondovalle lungo circa 1.500 m.

L’intervento di ricostituzione spondale con rivestimento in massi si inserisce ottimamente nel contesto ambientale caratterizzato da una morfologia ondulata con presenza di aree a pascolo, praterie, seminativi, vegetazione igrofila e alcuni tratti boscati di eucalipto.

Tale opera costituisce un importante azione per salvaguardare il territorio da eventi meteorologici estremi come quelli sopravvenuti tra il 2016 e 2018, durante i quali si sono verificati profondi fenomeni di erosione spondale.

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Decreti di VIA ottenuti nell’anno

Denominazione

Lunghezza
(km)

Regioni interessate

Competenza

Data
Decreto

Metanodotti

 

 

 

 

Rifacimento San Salvo -Biccari

87,000

Puglia

MATTM

08/11/2019

Rifacimento Mestre – Gonas e Declassamento

80,200

Veneto – Friuli Venezia Giulia

MATTM

05/11/2019

Rifacimento Ravenna Mare – Ravenna Terra

25,980

Emilia Romagna

MATTM

29/10/2019

Rifacimento Campodarsego – Castelfranco Veneto

23,360

Veneto

MATTM

26/09/2019

Rifacimento Pieve di Soligo – San Polo di Piave – Salgareda

34,700

Veneto

MATTM

05/09/2019

Gagliano Termini Imerese

38,340

Sicilia

MATTM

06/03/2019

Rifacimento metanodotto Rimini-Sansepolcro ed opere connesse

81,915

Emilia Romagna e Toscana

Regione Emilia Romagna

25/03/2019

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Provvedimenti di verifica di assoggettabilità VIA ottenuti nell’anno

Denominazione

Lunghezza
(km)

Regioni interessate

Competenza

Data provvedimento

Metanodotti

 

 

 

 

Variante attraversamento Fiume Trigno met. Derivazione per Trivento-Agnone

0,977

Molise

MATTM

21/11/2019

Derivazione per Altino 2° Tronco Variante real. opere idrauliche torrente Rio Secco

0,070

Abruzzo

MATTM

02/04/2019

Tortona – Alessandria – Asti – Torino Rifacimento Attr. FR 39.1

3,680

Piemonte

MATTM

06/03/2019

Variante per Inserimento PIDI n° 18.2 sul Chieti – San Salvo (CH)

1,132

Abruzzo

MATTM

26/02/2019

Varianti S. Eufemia – Crotone Rif. Attraversamento Fiume S. Anna (KR)

0,640

Calabria

MATTM

15/02/2019

Impianto HPRS IS64/24 bar di Castellana Grotte su metanodotto Castellaneta – Castellana Grotte

-

Puglia

MATTM

16/01/2019

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Domande di VIA presentate al Ministero dell’Ambiente e al Ministero dei Beni Culturali

Denominazione

Lunghezza
(km)

Regioni interessate

Data
presentazione

Metanodotti

 

 

 

Varianti S. Eufemia – Crotone Rif. Attraversamento Fiume S. Anna (KR)

0,640

Calabria

25/10/2019

Allacciamento BIO ECOAGRIM s.r.l. di Lucera

1,052

Puglia

13/06/2019

Sestri Levante – Recco

47,800

Liguria

23/05/2019

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Domande di verifica assoggettabilità VIA presentate al Ministero dell’Ambiente (MATTM)

Denominazione

Lunghezza
(km)

Regioni – Provincie interessate

Data
presentazione

Metanodotto

 

 

 

Alessandria – Cairo Montenotte – Savona (Trappole)

-

Piemonte – Liguria

19/12/2019

Derivazione per Matera nel Comune di Lauria

21,800

Basilicata

02/12/2019

Ottimizzazioni di tracciato Recanati – Foligno Frazione Colfiorito

16,960

Marche – Umbria

28/10/2019

Varianti abbassamento Benevento – Cisterna

2,097

Campania

03/10/2019

Varianti Pessano – Calolziocorte

5,185

Lombardia

25/06/2019

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Domande di verifica assoggettabilità VIA presentate al Ministero dell’Ambiente (MATTM)

Denominazione

Potenza (MW)

Regioni – Provincie interessate

Data
presentazione

Concessione “Sergnano Stoccaggio” – Installazione TC1

25 meccanica-66,9 termica

Lombardia

03/07/2019