Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata

Lo schema della Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata aggrega i valori attivi e passivi dello schema obbligatorio pubblicato nella Relazione finanziaria annuale e nella Relazione finanziaria semestrale secondo il criterio della funzionalità alla gestione dell’impresa, suddivisa convenzionalmente nelle tre funzioni fondamentali: l’investimento, l’esercizio e il finanziamento.

Il management ritiene che lo schema proposto rappresenti un’utile informativa per l’investitore perché consente di individuare le fonti di risorse finanziarie (mezzi propri e di terzi) e gli impieghi di risorse finanziarie nel capitale immobilizzato e in quello di esercizio.

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Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata (*)

(milioni di €)

31.12.2018

31.12.2019

Var. ass.

(*)

Per la riconduzione della Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata allo schema obbligatorio si veda il successivo paragrafo “Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati a quelli obbligatori”.

Capitale immobilizzato

18.856

19.311

455

Immobili, impianti e macchinari

16.153

16.439

286

- di cui Diritti di utilizzo di beni in leasing

 

21

21

Rimanenze immobilizzate - Scorte d’obbligo

363

363

 

Attività immateriali

907

990

83

Partecipazioni

1.750

1.828

78

Crediti finanziari a lungo termine

11

3

(8)

Debiti netti relativi all’attività di investimento

(328)

(312)

16

Capitale di esercizio netto

(1.259)

(1.094)

165

Fondi per benefici ai dipendenti

(64)

(46)

18

Attività destinate alla vendita

 

10

10

CAPITALE INVESTITO NETTO

17.533

18.181

648

Patrimonio netto

5.985

6.258

273

- Di competenza azionisti Snam

5.985

6.255

270

- Interessenze di terzi

 

3

3

Indebitamento finanziario netto

11.548

11.923

375

- di cui Debiti finanziari di utilizzo di beni in leasing

 

21

21

Coperture

17.533

18.181

648

Il capitale immobilizzato (19.311 milioni di euro) aumenta di 455 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018 per effetto essenzialmente dell’incremento degli Immobili, impianti e macchinari (+286 milioni di euro), anche a seguito della rilevazione delle attività rappresentative del diritto d’uso di beni in leasing, in applicazione del nuovo principio IFRS 16 “Leasing” in vigore dal 1° gennaio 2019 (+21 milioni di euro), e delle partecipazioni (+78 milioni di euro), a fronte degli utili conseguiti nell’esercizio 2019 in parte assorbiti dai dividendi incassati a valere sull’esercizio 2018.

L’analisi della variazione degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali è la seguente:

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(milioni di €)

Immobili, impianti e macchinari

Attività immateriali

Totale

Saldo al 31 dicembre 2018

16.153

907

17.060

Investimenti tecnici

861

102

63

Ammortamenti e svalutazioni

(686)

(66)

(752)

Cessioni, radiazioni e dismissioni

(8)

 

(8)

Variazione area di consolidamento

61

47

108

Altre variazioni

58

 

58

Saldo al 31 dicembre 2019

16.439

990

17.429

Gli investimenti tecnici del 2019 ammontano a 963 milioni di euro26 (882 milioni di euro nel 2018) e si riferiscono principalmente ai settori trasporto (813 milioni di euro) e stoccaggio (112 milioni di euro).

La variazione dell’area di consolidamento (+108 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro di attività per diritti d’uso di beni in leasing) si riferisce agli asset rilevati a fronte delle acquisizioni dell’83,63% del gruppo Renerwaste (98 milioni di euro)27 e del 100% di TEA Servizi (10 milioni di euro).

Le altre variazioni (58 milioni di euro) riguardano principalmente: (i) gli effetti derivanti dall’adeguamento del valore attuale degli esborsi a fronte degli oneri di smantellamento e ripristino dei siti (+42 milioni di euro)28; (ii) la rilevazione delle attività rappresentative dei diritti d’uso di beni in leasing ai sensi del principio contabile IFRS 16 (25 milioni di euro); (iii) i contributi su opere per interferenze con terzi (cosiddette rivalse; -14 milioni di euro).

Rimanenze immobilizzate - Scorte d’obbligo

Le rimanenze immobilizzate - Scorte d’obbligo, pari a 363 milioni di euro (parimenti al 31 dicembre 2018), sono costituite da quantità minime di gas naturale che le società di stoccaggio sono obbligate a detenere ai sensi del D.P.R. 31 gennaio 2001, n. 22. Le quantità di gas in giacenza, corrispondenti a circa 4,5 miliardi di standard metri cubi di gas naturale, sono determinate annualmente dal Ministero dello Sviluppo Economico29.

Partecipazioni

La voce partecipazioni (1.828 milioni di euro) accoglie: (i) la valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto riferita principalmente alle società Trans Austria Gasleitung GmbH - TAG (520 milioni di euro), Terēga Holding S.A.S. (482 milioni di euro), Trans Adriatic Pipeline AG - TAP (264 milioni di euro), Italgas S.p.A. (209 milioni di euro), AS Gasinfrastruktur Beteiligung GmbH (125 milioni di euro) e Senfluga (125 milioni di euro); (ii) la valutazione al fair value through OCI della partecipazione di minoranza nella società Terminale GNL Adriatico S.r.l. (39 milioni di euro).

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Capitale di esercizio netto

(milioni di €)

31.12.2018

31.12.2019

Var. ass.

Crediti commerciali

1.247

1.217

(30)

- di cui bilanciamento e settlement gas

237

198

(39)

Rimanenze

109

112

3

Crediti tributari

26

35

9

Altre attività

105

185

80

Fondi per rischi e oneri

(665)

(713)

(48)

Debiti commerciali

(491)

(487)

4

- di cui bilanciamento e settlement gas

(307)

(253)

54

Ratei e risconti da attività regolate

(363)

(145)

218

Passività per imposte differite

(134)

(106)

28

(Passività) Attività per strumenti derivati di copertura

(29)

(63)

(34)

Debiti tributari

(23)

(35)

(12)

Altre passività

(1.041)

(1.094)

(53)

 

(1.259)

(1.094)

165

Il capitale di esercizio netto (1.094 milioni di euro) aumenta di 165 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018. L’aumento è attribuibile principalmente: (i) alla liquidazione delle partite tariffarie pregresse del settore trasporto relative agli anni 2015-2017 (+180 milioni di euro)30; (ii) alla rilevazione del credito verso la CSEA a fronte dei minori importi fatturati nel 2019 rispetto al vincolo stabilito dall’Autorità di regolazione (+96 milioni di euro). Tali effetti sono stati in parte compensati: (i) dalle minori attività nette per componenti tariffarie addizionali fatturate agli utenti del servizio di trasporto (-55 milioni di euro) a fronte principalmente della riduzione della tariffa addizionale CVOs31; (ii) dall’incremento dei fondi per rischi e oneri (-48 milioni di euro) a fronte principalmente dell’adeguamento del valore attuale degli oneri di smantellamento e ripristino dei siti a seguito di una riduzione dei tassi di attualizzazione attesi; (iii) dalle maggiori passività per strumenti derivati di copertura (-34 milioni di euro).

Attività destinate alla vendita

Le attività destinate alla vendita (10 milioni di euro), sono relative a una quota di partecipazione, pari al 6%, della società collegata Senfluga, oggetto di riclassifica a seguito di accordi sottoscritti dagli azionisti di Senfluga per la cessione di una quota pari al 10% della stessa, in misura proporzionale alla quota detenuta da ciascun socio. In conformità alle disposizioni dell’IFRS 5 “Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations”, la suddetta quota di partecipazione è stata iscritta tra le attività destinate alla vendita e valutata al minore tra il suo valore contabile e il relativo fair value, al netto di eventuali costi di vendita. Il perfezionamento dell’operazione, subordinato ad approvazione da parte del regolatore greco, è avvenuto in data 13 gennaio 2020, a fronte di un corrispettivo pari a 16 milioni di euro (10 milioni di euro in quota Snam), ancorato ai valori della transazione conclusa da Snam nel dicembre 2018. A valle della suddetta cessione, la percentuale di partecipazione di Snam al capitale di Senfluga risulta pari al 54%.

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Prospetto dell'utile complessivo

(milioni di €)

2018

2019

(*)

Interamente di competenza azionisti Snam.

(**)

Il dato si riferisce essenzialmente alla varaizione del fair value di strumenti finanziari derivati di copertura di partecipazioni in imprese collegate.

Utile netto (*)

960

1.090

Altre componenti dell’utile complessivo

 

 

Componenti riclassificabili a conto economico:

 

 

Variazione del fair value di derivati di copertura cash flow hedge (Quota efficace)

(26)

(44)

Quota di pertinenza delle “altre componenti dell’utile complessivo” delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (**)

(1)

(17)

Effetto fiscale

6

10

 

(21)

(51)

Componenti non riclassificabili a conto economico:

 

 

(Perdita)/utile attuariale da remeasurement piani a benefici definiti per i dipendenti

(1)

 

Quota di pertinenza delle “altre componenti dell’utile complessivo” delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto afferenti a remeasurements di piani a benefici definiti per i dipendenti

1

(1)

Variazione del fair value di partecipazioni di minoranza valutate al fair value through other comprehensive income - FVTOCI

1

4

 

1

3

Totale altre componenti dell’utile complessivo al netto dell’effetto fiscale

(20)

(48)

Totale utile complessivo (*)

940

1.042

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Patrimonio netto

(milioni di €)

 

 

(*)

Importo versato in data 22 gennaio 2020.

Patrimonio netto al 31 dicembre 2018 (*)

 

5.985

Incremento per:

 

 

- Utile complessivo 2019

1.042

 

- Altre variazioni

31

 

 

 

1.073

Decremento per:

 

 

- Saldo dividendo 2018

(448)

 

- Acconto dividendo 2019 (*)

(313)

 

- Acquisto di azioni proprie

(39)

 

 

 

(800)

Patrimonio netto al 31 dicembre 2019

 

6.258

- Di competenza azionisti Snam

 

6.255

- Interessenze di terzi

 

3

Informazioni in merito alle singole voci del patrimonio netto nonché alle loro variazioni, rispetto al 31 dicembre 2019, sono fornite nella nota n. 24 “Patrimonio netto” delle Note al bilancio consolidato.

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Raccordo tra l’utile d’esercizio e il patrimonio netto di Snam S.p.A. con quelli consolidati

 

Utile d’esercizio

Patrimonio netto

(*)

Patrimonio netto di competenza azionisti Snam.

(milioni di €)

2017

2018

31.12.2017

31.12.2018

Bilancio di esercizio di Snam S.p.A.

721

817

4.402

4.396

Utile d’esercizio delle Società incluse nell’area di consolidamento

874

972

 

 

Differenza tra il valore di carico delle partecipazioni nelle imprese consolidate e il patrimonio netto del bilancio di esercizio, comprensivo del risultato di periodo

 

 

1.618

1.815

Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per:

 

 

 

 

- Dividendi

(641)

(777)

 

 

- Differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente patrimonio netto contabile

 

(3)

 

 

- Rettifiche per uniformità dei principi contabili

 

(1)

 

 

- Proventi da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto e altri proventi da partecipazioni

6

82

(35)

47

 

960

1.090

5.985

6.258

Interessi di terzi azionisti

 

 

 

(3)

Bilancio consolidato (*)

960

1.090

5.985

6.255

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Indebitamento finanziario netto

(milioni di €)

31.12.2018

31.12.2019

Var. ass.

(*)

Includono le quote a breve dei debiti finanziari a lungo termine.

(**)

Di cui 15 milioni di euro a lungo termine e 6 milioni di euro di quote a breve di debiti finanziari a lungo termine.

Debiti finanziari e obbligazionari

13.420

14.774

1.354

Debiti finanziari a breve termine (*)

3.633

4.125

492

Debiti finanziari a lungo termine

9.787

10.628

841

Debiti finanziari per beni in leasing (**)

 

21

21

Crediti finanziari e disponibilità liquide ed equivalenti

(1.872)

(2.851)

(979)

Disponibilità liquide ed equivalenti

(1.872)

(2.851)

(979)

 

11.548

11.923

375

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 ammonta a 11.923 milioni di euro (11.548 milioni di euro al 31 dicembre 2018).

Il positivo flusso di cassa netto da attività operativa (1.486 milioni di euro) ha consentito di finanziare interamente i fabbisogni connessi agli investimenti netti (1.004 milioni di euro) e di generare un Free cash flow di 482 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto, dopo il flusso di cassa del capitale proprio derivante essenzialmente dal pagamento agli azionisti del dividendo 2018 (746 milioni di euro, di cui 298 milioni di euro a titolo di acconto e 448 milioni di euro a titolo di saldo) e dall’acquisto di azioni proprie (39 milioni di euro), registra un aumento di 375 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018, incluse le componenti non monetarie correlate all’indebitamento finanziario (75 milioni di euro), riferibili principalmente alla variazione dell’area di consolidamento e ai debiti finanziari rilevati in applicazione dell’IFRS 16 “Leasing”.

I debiti finanziari e obbligazionari al 31 dicembre 2019 pari a 14.774 milioni di euro (13.420 milioni di euro al 31 dicembre 2018) si analizzano come segue:

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(milioni di €)

31.12.2018

31.12.2019

Var. ass.

(*)

Includono le quote a breve dei debiti finanziari a lungo termine.

(**)

Interamente a breve termine.

Prestiti obbligazionari

8.446

9.048

602

- di cui a breve termine (*)

913

1.439

526

Finanziamenti bancari

4.749

3.704

(1.045)

- di cui a breve termine (*)

2.495

685

(1.810)

Euro Commercial Paper - ECP (**)

225

2.001

1.776

Debiti finanziari per beni in Leasing

 

21

21

 

13.420

14.774

1.354

I prestiti obbligazionari (9.048 milioni di euro) registrano un aumento di 602 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018 a seguito dell’emissione: (i) del Climate Action Bond, di importo nominale pari a 500 milioni di euro, a tasso fisso con scadenza 28 agosto 2025; (ii) di un Private Placement di importo nominale pari a 250 milioni di euro, a tasso fisso con scadenza 7 gennaio 2030; (iii) di un’obbligazione dual tranche di importo nominale pari rispettivamente a 700 e 600 milioni di euro, per un totale di 1,3 miliardi euro, a tasso fisso, con scadenza rispettivamente 12 maggio 2024 e 12 settembre 2034. Tali variazioni sono state compensate: (i) dal rimborso di un prestito obbligazionario a tasso fisso con scadenza 18 gennaio 2019, di importo nominale pari a 519 milioni di euro; (ii) dal rimborso di un prestito obbligazionario a tasso fisso con scadenza 24 aprile 2019, di importo nominale pari a 225 milioni di euro (iii) dal rimborso di un prestito obbligazionario di 10 miliardi di Yen giapponesi, con scadenza 25 ottobre 2019 e di importo nominale a scadenza pari a 83 milioni di euro; (iv) dal riacquisto sul mercato di titoli obbligazionari a tasso fisso per un valore nominale complessivo pari a 597 milioni di euro con cedola media pari a 1,3% e una durata residua pari a circa 3,9 anni; (v) dalla dinamica dei ratei di interesse.

I finanziamenti bancari (3.704 milioni di euro) registrano una riduzione di 1.045 milioni di euro a seguito essenzialmente di minori utilizzi netti di linee di credito uncommitted (1.301 milioni di euro). Tale effetto è stato in parte compensato dalla sottoscrizione con la Banca Europea per gli Investimenti – BEI: (i) in data 28 gennaio 2019, di un finanziamento per progetti promossi da Snam Rete Gas e Stogit, di importo nominale pari a 135 milioni di euro, a tasso fisso, da rimborsare attraverso un piano di ammortamento con scadenza 2038; (ii) in data 6 giugno 2019, di un finanziamento a supporto di investimenti promossi dalla controllata Snam4Mobility per la realizzazione di stazioni di rifornimento di CNG e L-CNG, di importo nominale pari a 25 milioni di euro, a tasso fisso, da rimborsare attraverso un piano di ammortamento con scadenza 2031; (iii) in data 31 luglio 2019, di un finanziamento per progetti di Snam Rete Gas, di un importo nominale pari a 105 milioni di euro, a tasso fisso, da rimborsare attraverso un piano di ammortamento con scadenza 2039.

Gli Euro Commercial Paper (2.001 milioni di euro) riguardano titoli a breve “unsecured” emessi sul mercato monetario e collocati presso investitori istituzionali.

Le disponibilità liquide ed equivalenti (2.851 milioni di euro) si riferiscono principalmente a conti correnti e depositi bancari prontamente esigibili (2.054 milioni di euro), a operazioni di impiego di liquidità a breve termine, con scadenza inferiore a tre mesi, con controparte istituti bancari con elevato standing creditizio (750 milioni di euro) e alle disponibilità liquide presso le società Snam International BV (20 milioni di euro) e Gasrule Insurance DAC (19 milioni di euro).

Al 31 dicembre 2019 Snam dispone di linee di credito a lungo termine committed non utilizzate per un importo pari a 3,2 miliardi di euro.

Informazioni sui financial covenants sono fornite alla nota n. 18 “Passività finanziarie a breve termine, passività finanziarie a lungo termine e quote a breve di passività finanziarie a lungo termine” delle Note al bilancio consolidato.

26 L’analisi degli investimenti tecnici realizzati da ciascun settore di attività è fornita nel capitolo “Andamento della gestione nei settori di attività” della presente Relazione.

27 L’operazione di aggregazione aziendale avente ad oggetto l’acquisizione del controllo di Renerwaste, prevede contrattualmente un’opzione put/call incrociata sull’interessenza dell’azionista di minoranza pari al 17,37%. Alla data di acquisizione, sulla base dei termini contrattuali con cui l’esercizio dell’opzione è regolato, l’operazione è stata contabilizzata come se Snam avesse acquisito il 100% della società, senza rilevare, pertanto, interessenza di terzi azionisti. Maggiori informazioni in merito agli impatti dell’aggregazione aziendale sono illustrate alla nota n. 25 “Aggregazioni aziendali” delle Note al bilancio consolidato, cui si rinvia.

28 Maggiori informazioni sono fornite alla nota n. 21 “Fondi per rischi e oneri” delle Note al bilancio consolidato.

29 Con circolare dell’8 gennaio 2019 il Ministero dello Sviluppo Economico ha confermato anche per l’anno termico di stoccaggio 2019-2020 (1 aprile 2019-31 marzo 2020) il volume di stoccaggio strategico di gas pari a 4,62 miliardi di standard metri cubi, di cui 4,5 miliardi di metri cubi di competenza di Stogit. Con comunicato del 17 gennaio 2020, lo stesso Ministero ha confermato per l’anno termico 2020-2021 (1 aprile 2020-31 marzo 2021) il volume di stoccaggio strategico di gas pari 4,62 miliardi di metri cubi, di cui 4,5 miliardi di competenza di Stogit.

30 Ai sensi della delibera 114/2019/R/gas dell’ARERA, le attività/passività nette relative a sottofatturazione, sovrafatturazione e penali non saranno più oggetto di restituzione tramite adeguamenti tariffari futuri, ma oggetto di liquidazione alla CSEA a valere sul “Conto oneri di trasporto”.

31 Il corrispettivo variabile CVOS, espresso in euro/Smc, è una maggiorazione del Corrispettivo Variabile volto alla copertura degli oneri derivanti dall’applicazione del fattore di garanzia dei ricavi per il servizio di stoccaggio, di cui all’art. 10 bis della Deliberazione n.29/2011, e degli oneri sostenuti dal Gestore dei Servizi Energetici per l’erogazione delle misure di cui agli artt. 9 e 10 del Decreto Legislativo n. 130/10.