27 Garanzie, impegni e rischi

Le garanzie, impegni e rischi di 247 milioni di euro (1.132 milioni di euro al 31 dicembre 2011) si analizzano come segue:

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31.12.2011

31.12.2012

(milioni di €)

Fidejus­sioni

Altre garanzie personali

Impegni
e rischi

Totale

Fidejussioni

Altre garanzie personali

Impegni
e rischi

Totale

Garanzie personali prestate

 

 

 

 

 

 

 

 

- nell’interesse di imprese controllate

 

 

 

 

 

112

 

112

- nell’interesse di imprese a controllo

 

 

 

 

 

 

 

 

congiunto

 

 

 

 

 

21

 

21

- nell’interesse proprio

 

29

 

29

 

 

 

 

 

 

29

 

29

 

133

 

133

Impegni

 

 

 

 

 

 

 

 

- Impegni per l’acquisto di beni e servizi

 

 

1.024

1.024

 

 

114

114

- Impegni per l’acquisto di partecipazioni

 

 

75

75

 

 

 

 

- Altri

 

 

4

4

 

 

 

 

 

 

 

1.103

1.103

 

 

114

114

Rischi:

 

 

 

 

 

 

 

 

- Per risarcimenti e contestazioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

29

1.103

1.132

 

133

114

247

GARANZIE

Le altre garanzie personali prestate nell’interesse di imprese controllate di 112 milioni di euro si riferiscono a manleve rilasciate a favore di istituti bancari a fronte di fidejussioni da questi rilasciate nell’interesse delle società controllate principalmente per partecipazioni e affidamenti relativi al servizio di distribuzione del gas naturale (68 milioni di euro) e a garanzia di buona esecuzione lavori (24 milioni di euro).

Le altre garanzie personali prestate nell’interesse di imprese a controllo congiunto di 21 milioni di euro sono relative a manleve a garanzia di un finanziamento BEI ottenuto dall’impresa partecipata Interconnector U.K.

IMPEGNI 

Al 31 dicembre 2012 gli impegni assunti con fornitori per l’acquisto di attività materiali e la fornitura di servizi relativi agli investimenti in attività materiali e immateriali in corso di realizzazione ammontano a 114 milioni di euro (1.024 milioni di euro al 31 dicembre 2011).

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Premessa

La gestione e il controllo dei rischi finanziari si basa su linee guida emanate centralmente da Snam e recepite dalle società controllate, al fine di uniformare e coordinare le politiche del gruppo in materia di rischi finanziari. Nel corso del 2012, in coerenza con il nuovo assetto societario, Snam ha adottato un modello per la gestione e il controllo dei rischi finanziari, (con particolare riferimento al rischio di variazione dei tassi di interesse e al rischio liquidità). In particolare, tale modello prevede, per ogni rischio, la definizione e il monitoraggio di alcuni indicatori, il cui superamento delle soglie limite stabilite ne comporta la tempestiva segnalazione e l’attivazione, ove necessario o ritenuto opportuno, di interventi correttivi finalizzati al contenimento dei rischi.

Nell’ambito dei rischi d’impresa i principali rischi finanziari identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, gestiti da Snam, sono i seguenti:

i) il rischio mercato derivante dall’esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse e del prezzo del gas naturale;

ii) il rischio di credito derivante dalla possibilità di defaultdi una controparte;

iii) il rischio liquidità derivante dalla mancanza di risorse finanziarie per far fronte agli impegni a breve.

Di seguito sono descritte le politiche e i principi di Snam per la gestione e il controllo dei rischi derivanti da strumenti finanziari (rischio tasso di interesse, rischio di credito e rischio di liquidità). In accordo con le informazioni da indicare ai sensi dell’IFRS 7, sono altresì illustrati la natura e l’entità dei rischi risultanti da tali strumenti.

Con riferimento agli altri rischi che caratterizzano la gestione (il rischio di variazione del prezzo del gas naturale, il rischio operatione i rischi specifici dei settori di attività) si rinvia a quanto indicato nella Relazione sulla gestione al capitolo “Fattori di rischio e di incertezza”.

RISCHIO MERCATO

Rischio di variazione dei tassi di interesse

Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e delle passività finanziarie dell’impresa e sul livello degli oneri finanziari netti. L’obiettivo di Snam è l’ottimizzazione del rischio di tasso d’interesse nel perseguimento degli obiettivi di struttura finanziaria. Le strutture di Snam, in funzione del modello di finanza accentrata, raccolgono i fabbisogni del gruppo e gestiscono le posizioni rivenienti, in coerenza con gli obiettivi predisposti nel del Piano Finanziario, garantendo il mantenimento del profilo di rischio entro i limiti definiti.

Nel corso del 2012 nel quadro generale disciplinato dal DPCM, che ha definito modalità e termini della separazione proprietaria di Snam da eni, Snam ha completato il significativo piano di rifinanziamento del debito, finalizzato al raggiungimento della piena indipendenza finanziaria10. Al 31 dicembre 2012 l’indebitamento finanziario lordo risulta a tasso variabile per il 51% (20% a fine 2011) e a tasso fisso per il restante 49% (80% a fine 2011).

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31.12.2011

31.12.2012

(milioni di €)

Valore

%

Valore

%

(*)

Al 31 dicembre 2011 le passività finanziarie a tasso fisso comprendevano 6.435 milioni di euro relative a finanziamenti a tasso variabile convertiti in finanziamenti a tasso fisso tramite contratti derivati di copertura IRS stipulati con eni. I finanziamenti e i relativi contratti derivati di copertura sono stati oggetto di conferimento a Snam Rete Gas.

(**)

Al 31 dicembre 2012 i finanziamenti a tasso fisso si riferiscono esclusivamente ai presiti obbligazionari.

A tasso fisso (*) (**)

6.718

80

6.046

49

A tasso variabile

1.640

20

6.365

51

 

8.358

100

12.411

100

Al 31 dicembre 2012 Snam utilizza risorse finanziarie esterne nelle forme di contratti di finanziamento bilaterali e sindacati con Banche, sotto forma di debiti finanziari a medio - lungo termine e linee di credito bancarie a tassi di interesse indicizzati sui tassi di riferimento del mercato, in particolare l’Europe Interbank Offered Rate (EURIBOR), e di prestiti obbligazionari a tasso fisso collocati presso investitori istituzionali operanti in Europa.

La composizione dei crediti di natura finanziaria concessi da Snam S.p.A. alle società controllate, tra tasso fisso e tasso variabile è illustrata di seguito:

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31.12.2011

31.12.2012

(milioni di €)

Valore

%

Valore

%

A tasso fisso

 

 

5.744

52

A tasso variabile

 

 

5.312

48

 

 

 

11.056

100

Snam S.p.A. applica ai finanziamenti concessi alle società controllate le medesime condizioni contrattuali previste dai finanziamenti stipulati con le Banche nonché dai prestiti obbligazionari collocati sul mercato.

L’esposizione netta al rischio di variazione dei tassi di interesse al 31 dicembre 2012 in capo alla Snam S.p.A., risulta pertanto ammontare a circa 1 miliardo di euro.

Gli effetti sul risultato di periodo derivanti da un’ipotetica variazione del tasso medio di mercato di riferimento (EURIBOR) per l’anno 2012 del +/- 10%, applicata alla consistenza dell’esposizione netta al rischio di variazione dei tassi di interesse esistente al 31 dicembre 2012 ammontano rispettivamente a -0,4 e +0,4 milioni di euro (al netto dell’effetto fiscale).11

RISCHIO CREDITO

Il rischio credito rappresenta l’esposizione della società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti. Il mancato o ritardato pagamento dei corrispettivi dovuti potrebbe incidere negativamente sui risultati economici e sull’equilibrio finanziario di Snam S.p.A.

Snam S.p.A. presta i propri servizi sostanzialmente alle società del gruppo. Non può essere escluso, tuttavia, che Snam S.p.A. possa incorrere in passività e/o perdite derivanti dal mancato adempimento di obbligazioni di pagamento dei propri clienti, tenuto conto dell’attuale congiuntura economico-finanziaria che rende l’attività di incasso crediti più complessa.

La massima esposizione al rischio di credito per Snam al 31 dicembre 2012 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie esposte in bilancio. Alla medesima data non sono presenti saldi scaduti di importo significativo.

Al 31 dicembre 2012 non si evidenziano significativi rischi di credito. Circa il 99% dei crediti commerciali è riferito a società del gruppo.

RISCHIO LIQUIDITÀ

Il rischio liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell’incapacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) o di liquidare attività sul mercato (asset liquidity risk), l’impresa non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento determinando un impatto sul risultato economico nel caso in cui l’impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio l’attività aziendale.

L’obiettivo di Snam S.p.A., è quello di porre in essere, nell’ambito del Piano Finanziario, una struttura finanziaria (in termini di: rapporto tra indebitamento e RAB, tra indebitamento a breve e indebitamento a medio - lungo termine, tra indebitamento a tasso fisso e indebitamento a tasso variabile e di quello tra credito bancario accordato a fermo e credito bancario utilizzato) che, in coerenza con gli obiettivi di business, garantisca un livello di liquidità adeguato per il gruppo, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenga un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.

Snam S.p.A. gestisce a livello centralizzato la tesoreria del Gruppo, pertanto il rischio di liquidità cui è soggetta è strettamente correlato a quelli che incidono sul Gruppo nel suo insieme.

Snam S.p.A. ha adottato una serie di politiche e di processi volti ad ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità, in particolare:

  • gestione accentrata dei flussi di incasso e pagamento (sistemi di cash management);
  • monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità in relazione al processo di pianificazione aziendale;
  • ottenimento di linee di credito adeguate;
  • diversificazione degli strumenti di reperimento delle risorse finanziarie e presenza continuativa e attiva sul mercato dei capitali.

Come evidenziato nel paragrafo “Rischio di variazione dei tassi di interesse” nel quadro generale disciplinato dal DPCM, che ha definito modalità e termini della separazione proprietaria di Snam da eni, la Società attraverso il sistema creditizio ed i mercati dei capitali ha ottenuto accesso ad una ampia gamma di fonti di finanziamento (prestiti obbligazionari, finanziamenti in pool con primarie banche nazionali e internazionali, contratti bilaterali e contratti di finanziamento con l’azionista di riferimento CDP).

L’attuale struttura del debito di Snam, ampiamente basata sul credito bancario, ha come obiettivo il progressivo raggiungimento di una struttura di debito largamente composta da prestiti obbligazionari, in coerenza con il profilo di business e il contesto regolatorio in cui Snam opera.

Alla data del bilancio, Snam dispone di linee di credito uncommitted non utilizzate a breve termine di 0,4 miliardi di euro, nonché linee di credito non utilizzate a lungo termine committed di 3,2 miliardi di euro. Snam ha in essere un programma European Medium Term Notes (EMTN) in base al quale Snam può reperire sul mercato dei capitali fino a 8 miliardi di euro, di cui 6 miliardi di euro già collocati al 31 dicembre 2012.

Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa e di finanziamento, consentiranno a Snam S.p.A. di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Pagamenti futuri a fronte di passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti

Nella seguente tabella sono rappresentati gli ammontari di pagamenti contrattualmente dovuti relativi ai debiti finanziari compresi i pagamenti per interessi, nonché il timing degli esborsi a fronte di debiti commerciali e diversi:

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Anni di scadenza 

 

(milioni di €)

2013

2014

2015

2016

2017

Oltre

Totale

Passività finanziarie

 

 

 

 

 

 

 

Passività finanziarie a lungo termine

110

100

3.176

2.319

1.520

4.890

12.115

Passività finanziarie e breve termine

364

 

 

 

 

 

364

Interessi su debiti finanziari

243

429

433

345

246

586

2.282

 

717

529

3.609

2.664

1.766

5.476

14.761

Debiti commerciali e altri debiti

 

 

 

 

 

 

 

Debiti commerciali

68

 

 

 

 

 

68

Altri debiti e anticipi

38

 

 

 

 

 

38

 

106

 

 

 

 

 

106

 

823

529

3.609

2.664

1.766

5.476

14.867

Altre informazioni sugli strumenti finanziari

Con riferimento alle categorie previste dallo IAS 39 si precisa che Snam S.p.A. non detiene né attività finanziarie detenute fino alla scadenza, né disponibili per la vendita, né possedute per la negoziazione. Di conseguenza le attività e le passività finanziarie, rientrano integralmente nella categoria degli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato.

Il valore di iscrizione degli strumenti finanziari e i relativi effetti economici e patrimoniali si analizzano come segue.

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Proventi (oneri) 

 

Valore di iscrizione

Conto economico

Patrimonio netto (*)

(milioni di €)

2011

2012

2011

2012

2011

2012

(*)

Al netto dell’effetto fiscale.

(**)

Gli effetti a conto economico sono rilevati nei “Proventi (oneri) finanziari”. Tale voce include anche i crediti finanziari non strumentali all’attività operativa verso le società controllate e la quota a breve dei crediti finanziari strumentali all’attività operativa verso le società controllate.

(***)

Gli effetti a conto economico sono rilevati nei “Proventi/(oneri) finanziari. Al 31 dicembre 2012 Snam non detiene contratti derivati di copertura in quanto oggetto di conferimento all’1.1.2012 a Snam Rete Gas.

Crediti e debiti e altre attività/passività valutate al costo ammortizzato

 

 

 

 

 

 

Crediti commerciali e altri crediti (**)

585

3.317

 

106

 

 

Crediti finanziari

 

7.835

 

100

 

 

Debiti commerciali e altri debiti (**)

(830)

(106)

 

 

 

 

Debiti finanziari (**)

(8.358)

(12.411)

(164)

(233)

 

 

Strumenti finanziari valutati al fair value

 

 

 

 

 

 

Passività nette per contratti derivati di copertura (***)

(215)

 

(60)

 

(92)

 

Di seguito viene fornito il confronto tra il valore di iscrizione delle passività e attività finanziarie a lungo termine e il relativo valore di mercato.

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31 dicembre 2011

31 dicembre 2012

(milioni di €)

Valore contabile

Valore di mercato

Valore contabile

Valore di mercato

(*)

Tale voce include anche i crediti finanziari non strumentali all’attività operativa e la quota a breve dei crediti finanziari strumentali all’attività operativa verso le società controllate.

Attività

 

 

 

 

Crediti commerciali e altri crediti (*)

585

585

3.317

3.317

Altre attività finanziarie

 

 

7.835

8.403

Totale attività finanziarie

585

585

11.152

11.720

Passività

 

 

 

 

Debiti commerciali e altri debiti

830

830

106

106

Prestiti obbligazionari

 

 

6.046

6.606

Passività finanziarie verso banche

8.358

8.460

6.365

6.398

Totale passività finanziarie

9.188

9.290

12.517

13.110

Il valore di mercato dei prestiti obbligazionari (6.606 milioni di euro) è stato determinato utilizzando le quotazioni ufficiali dei titoli alla fine dell’esercizio.

Le passività finanziarie verso banche sono interamente a tasso variabile. Il corrispondente valore di mercato è ritenuto pari al valore nominale di rimborso.

Il valore di mercato delle attività finanziarie a tasso fisso è stato determinato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri adottando tassi di attualizzazione compresi tra l’1,4% e il 2,6% (l’1,0% e l’1,9% al 31 dicembre 2011).

Valore di mercato degli strumenti finanziari

Al 31 dicembre 2012 Snam S.p.A. non detiene attività o passività finanziarie valutate al fair value.

Contenziosi

Snam è parte in procedimenti civili, amministrativi e penali e in azioni legali collegate al normale svolgimento delle sue attività. Sulla base delle informazioni attualmente a disposizione, e tenuto conto dei rischi esistenti, Snam ritiene che tali procedimenti e azioni non determineranno effetti negativi rilevanti sul proprio bilancio.

Per una sintesi dei procedimenti più significativi riguardanti Snam S.p.A. si rinvia al paragrafo “Contenziosi” delle Note al bilancio consolidato. Per tali contenziosi, come indicato nelle Note al bilancio consolidato, salva diversa indicazione, non è stato effettuato alcuno stanziamento perché Snam S.p.A. ritiene improbabile un esito sfavorevole dei procedimenti ovvero perché l’ammontare dello stanziamento non è stimabile in modo attendibile.

Regolamentazione in materia ambientale

Si veda la nota n. 28 “Garanzie, impegni e rischi – Regolamentazione in materia ambientale” delle Note al bilancio consolidato.

Altri impegni e rischi

Gli altri impegni e rischi non valorizzati sono i seguenti:

Impegni derivanti dal contratto di acquisto da eni di Italgas e Stogit

Acquisizione di Italgas

Al 31 dicembre 2012, gli impegni residui risultanti dai suddetti accordi riguardano l’adeguamento del prezzo di acquisto di Italgas al fine di riconoscere una parte dei benefici/costi derivanti dalla vendita di immobili di proprietà Italgas, non più funzionali all’attività della stessa.

Nel corso del 2012, eni S.p.A. ha provveduto a versare a Snam a titolo di liquidazione definitiva dei conguagli patrimoniali a suo favore, l’importo di 44 milioni di euro relativi agli indennizzi per accantonamenti al fondo rischi e oneri ambientali risalenti a fattispecie esistenti antecedentemente alla data di perfezionamento del contratto.

Acquisizione di Stogit

Il prezzo di acquisizione di Stogit potrà essere adeguato, al fine di tenere conto del differente valore rispetto a quello attuale che potrebbe essere riconosciuto dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas per il periodo tariffario 1 aprile 2014 – 31 marzo 2018, ai quantitativi di gas naturale di proprietà di Stogit alla data del trasferimento delle azioni e ricompresi tra le attività che compongono la RAB (Regulatory Asset Base).

Il contratto di compravendita prevede inoltre meccanismi di hedging predisposti al fine di mantenere in capo ad eni i rischi e/o benefici che possano derivare dall’eventuale cessione di capacità di stoccaggio che dovesse eventualmente rendersi liberamente disponibile su base negoziale e non più regolata, ovvero dalla cessione di concessioni tra quelle in capo a Stogit al momento del trasferimento delle azioni che dovessero eventualmente essere dedicate prevalentemente ad attività di stoccaggio non più soggetta a regolazione.

10 Per maggiori informazioni sulle operazioni di rifinanziamento del debito si il capitolo “Profilo dell’anno – Principali eventi – Rifinanziamento del debito”.

11 Gli effetti sul patrimonio netto e sul risultato d’esercizio al 31 dicembre 2012, ipotizzando un’ipotetica variazione del +/- 10% dei tassi di interesse effettivamente applicati nel corso del 2012 sulla consistenza media dell’indebitamento, ammonterebbero rispettivamente a -0,7 e +0,7 milioni di euro (al netto dell’effetto fiscale).

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