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Salute sicurezza, ambiente e qualità

Snam adottando una Politica di Salute Sicurezza Ambiente e Qualità riconosce, nei principi di prevenzione e tutela, dei valori irrinunciabili, assumendo un impegno specifico nei confronti della società civile, alla quale questi valori, nel loro complesso appartengono.

La struttura organizzativa in materia di salute e sicurezza ambiente e qualità prevede una distinzione tra i compiti di indirizzo generale che sono stati accentrati in Snam e quelli di indirizzo specifico, coordinamento e supporto alle unità operative che sono stati assegnati alle singole società.

In particolare, le strutture organizzative centralizzate garantiscono il presidio del know-how, assistono le unità aziendali nell’individuazione delle soluzioni tecnico-organizzative più efficaci, definiscono, per tutte tutte le società, le linee guida, le metodologie, gli standard e le modalità operative da attuare. Inoltre assicurano la definizione, l’attuazione ed il mantenimento di sistemi di gestione anche attraverso audit tecnici.

Le società operative mantengono una struttura organizzativa interna che permette loro di operare con un adeguato livello di autonomia decisionale.

Sistemi di gestione

Snam si è dotata di specifici Sistemi di Gestione certificati con l’obiettivo di tenere sotto controllo i processi e le attività aziendali, nella ricerca sempre di un miglioramento continuo delle prestazioni.

Nel 2011 Snam Rete Gas ha ottenuto la certificazione di conformità ai requisiti della norma per i sistemi di gestione per la qualità UNI-EN-ISO 9001 per il processo di definizione della capacità di trasporto della rete, confermando l’attenzione della Società agli aspetti di qualità, trasparenza e tracciabilità del processo.

Snam, nell’ambito dell’applicazione dei sistemi di gestione aziendali inerenti alle tematiche HSEQ, esegue un continuo monitoraggio dell’attuazione ed efficacia dei relativi sistemi anche attraverso periodiche attività di audit. In particolare, nel 2011 sono state effettuate 359 visite di verifica in materia di salute, sicurezza e ambiente e qualità.

Nella seguente tabella sono riportate le certificazioni ottenute dei diversi sistemi di gestione:

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Società

Attività

Tipo di certificazione

Snam Rete Gas

Centrali di compressione (11 impianti)

ISO 14001

Snam Rete Gas

Rete gasdotti (8 Distretti, 54 centri di manutenzione, 32.010 km di gasdotti)

ISO 14001

Snam Rete Gas

Dispacciamento del gas naturale

ISO 9001

Snam Rete Gas

Servizio di misura del gas naturale rete trasporto e gestione della progettazione e realizzazione impianti di misura

ISO 9001

Snam Rete Gas

Società

OHSAS 18001

Snam Rete Gas

Definizione capacità di trasporto della rete

ISO 9001

STOGIT

Società

ISO 14001

STOGIT

Servizio di misura e contabilizzazione del gas naturale

ISO 9001

GNL Italia

Impianto di rigassificazione

ISO 14001

ITALGAS

Società

ISO 14001-ISO
9001-OHSAS 18001

Salute e Sicurezza

La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro è inserita tra gli obiettivi principali di Snam.

Nel 2011, oltre alle attività previste dal D. Lgs. 81/08, con il progetto “Obiettivo Sicurezza”, avviato alla fine del 2010, sono proseguite le importanti iniziative finalizzate ad agire sulla cultura delle persone di Snam per migliorare le attitudini, i comportamenti e le responsabilità personali rispetto alla sicurezza sul lavoro. Il progetto si propone di ridurre ulteriormente il numero degli incidenti e degli infortuni sul lavoro, anche grazie all’unificazione e valorizzazione delle best practic e sviluppate dalle singole società.

Del progetto fanno parte anche le iniziative denominate “Trofeo Sicurezza” e “Premio Zero Infortuni” che sono volte a favorire l’adozione di comportamenti sicuri e responsabili, da parte di tutti i lavoratori, mediante una competizione a punti con premi non economici. La prima iniziativa coinvolge principalmente il personale delle sedi operative periferiche, mentre la seconda è rivolta a tutto il personale.

Tra le nuove iniziative introdotte quest’anno, i “Safety Walk” in cui il top management, in qualità di sponsor attivo del progetto, incontra le persone di Snam assistendo alle loro attività operative ribadendo, con la propria presenza, l’importanza del coinvolgimento partecipativo dell’intera struttura aziendale per il raggiungimento di un’effettiva sicurezza sul lavoro.

Comunicazione interna e formazione intervengono a consolidare conoscenze e rinnovare l’attenzione sulla tematica. In particolare, i canali prescelti per la comunicazione sono: il portale intranet, i manifesti affissi in tutte le sedi di Snam e una nuova newsletter, nata a metà del 2011, che affronta nel concreto e in modo approfondito i temi, i rischi e gli strumenti legati alla salute e sicurezza sul lavoro. Il notiziario, prodotto in formato cartaceo è distribuito a tutte le persone del gruppo Snam.

In tema di sicurezza negli appalti, particolare attenzione è stata rivolta alla qualifica dei Fornitori e, successivamente, alla loro valutazione attraverso specifiche verifiche ispettive condotte in fase di esecuzione dei lavori. Il coinvolgimento dei Fornitori in tema di sicurezza è stato inoltre potenziato con specifici incontri di sensibilizzazione.

Le azioni messe in atto negli ultimi anni hanno consentito di ottenere dei buoni risultati sia di gruppo che delle singole società, come dimostrato dall’andamento dei seguenti indicatori infortunistici.

INFORTUNI SUL LAVORO - INDICE DI FREQUENZA (*)

INFORTUNI SUL LAVORO - INDICE DI GRAVITÀ (*)

L’indice di frequenza dei dipendenti di Snam è stato pari a 2,22 (-37,5% rispetto al 2010) e quello di gravità pari a 0,06 (-40% rispetto al 2010). Anche nel 2011 non si sono verificati infortuni mortali.

Nel corso dell’anno è proseguito l’impegno di tutelare la salute dei lavoratori operando principalmente sul continuo controllo degli elementi di rischio individuati nei processi aziendali e sull’attuazione di adeguate misure di prevenzione e protezione. Sono stati eseguiti sopralluoghi negli ambienti di lavoro al fine di valutare adeguate e idonee condizioni lavorative ed ambientali e per individuare eventuali misure preventive o di miglioramento. Nel 2011 sono state effettuate circa 400 indagini ambientali.

Sono proseguite le attività per sostenere specifiche iniziative di tutela della salute, quali la campagna di prevenzione oncologica e di vaccinazione antinfluenzale, il divieto di fumo nei luoghi di lavoro aziendali e il divieto di somministrazione di bevande alcoliche nelle mense aziendali.

Per il personale che risulta esposto a specifici fattori di rischio attuiamo la sorveglianza sanitaria periodica, registrando nell’anno circa 2.200 visite mediche effettuate a cura dei Medici Competenti.

Protezione dell’Ambiente

La tutela dell’ambiente è un aspetto di primaria importanza in tutte le fasi delle attività di Snam. I criteri e le procedure adottate per la localizzazione, la progettazione, la realizzazione e la gestione degli impianti rispondono ad elevati requisiti di protezione ambientale.

Snam con le sue attività è impegnata quotidianamente a fornire al nostro Paese una fonte energetica, il gas naturale, che grazie alle sue caratteristiche chimico-fisiche e per la sua possibilità di essere impiegato in tecnologie ad alta efficienza nei diversi settori (civile, industriale e termoelettrico), può dare un contributo importante alla riduzione delle emissioni in atmosfera dei gas ad effetto serra (GHG), delle polveri e degli ossidi di zolfo. Infatti, a parità di energia utilizzata, l’anidride carbonica (CO2) prodotta dalla combustione del gas naturale è il 25-30% in meno rispetto ai prodotti petroliferi e il 40-50% in meno rispetto al carbone.

Gli aspetti ambientali più significativi delle attività di Snam sono l’uso temporaneo del suolo durante la fase di costruzione di nuove infrastrutture di trasporto e le emissioni in atmosfera derivanti dall’utilizzo delle turbine a gas installate nelle centrali di compressione gas (trasporto e stoccaggio).

Nella posa dei gasdotti, il tracciato è scelto tra diverse alternative sulla base di considerazioni relative all’impatto ambientale, alla sicurezza del trasporto e alla fattibilità tecnico - economica. In particolare si cerca di evitare o di ridurre al minimo il passaggio in aree di rilevante interesse naturale o culturale, aree archeologiche, aree geologicamente instabili e aree abitate o in cui è prevista la costruzione di nuovi insediamenti abitativi. Nella fase di posa delle tubazioni si utilizzando tecnologie che interferiscono il meno possibile con l’ambiente circostante. Una volta terminata la posa viene effettuata un’accurata operazione di ripristino ambientale in modo da riportare il terreno nelle condizioni originali.

Nel corso dell’anno l’attività di ripristino ambientale ha interessato principalmente le regioni del Nord (Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia) e del Sud (Calabria, Puglia, Basilicata e Sicilia). Sono stati eseguiti ripristini, lungo i tracciati dei metanodotti, per circa 235 km ed eseguiti 43 km di rimboschimenti.

Durante l’esercizio, gli impianti e le tubazioni sono sottoposti periodicamente a verifiche e operazioni di manutenzione per assicurare elevati standard di sicurezza. Particolare attenzione viene dedicata al tracciato delle linee che viene ispezionato regolarmente con automezzi, con elicottero e a piedi per rilevare le situazioni potenzialmente pericolose determinate, ad esempio, da lavori di terzi in prossimità delle condotte. Analogamente sono tenuti sotto controllo gli eventuali movimenti franosi del terreno in punti specifici del tracciato. L’integrità delle tubazioni viene verificata anche facendo passare al loro interno dispositivi chiamati “pig intelligenti” che consentono di rilevare la presenza di eventuali difetti.

Nel 2011 sono stati ispezionati circa 1.145 km di rete con “pig intelligenti” e oltre 14.000 km di rete con l’ausilio dell’elicottero.

L’utilizzo del gas naturale, che soddisfa la quasi totalità (oltre il 95%) del fabbisogno energetico di Snam, consente di ridurre al minimo le emissioni di ossidi di zolfo e polveri.

Per limitare le emissioni di ossidi di azoto prodotti dalle turbine a gas utilizzate nelle centrali di compressione sono stati negli anni definiti specifici programmi per la modifica di turbine esistenti e per l’installazione di nuove unità con sistemi di combustione a basse emissioni (DLE) sia nelle centrali di compressione gas di spinta che di stoccaggio. Nel corso dell’anno è entrata in esercizio la TC4 della centrale di Montesano, è stato completato il revamping a DLE del turbocompressore TC3 di Fiume Treste e sono state avviate le trasformazioni a basse emissioni dei turbocompressori TC1 di Settala, TC1 di Sabbioncello e TC1 di Messina.

I gas ad effetto serra (GHG) emessi in atmosfera dalle attività di Snam sono la CO2 e il metano (CH4), componente principale del gas naturale. La CO2 è prodotta nei processi di combustione ed è direttamente correlata al consumo di combustibili, mentre le emissioni di gas naturale, e quindi di CH4, derivano in parte dal normale esercizio degli impianti e in parte da scarichi in atmosfera dovuti a interventi di allacciamento di nuovi gasdotti e di manutenzione o a eventi accidentali delle reti di trasporto e di distribuzione.

Snam cerca di minimizzare le emissioni di GHG nelle sue attività operative mettendo in atto specifici programmi di contenimento come:

  • la riduzione delle emissioni di gas naturale (attraverso le attività di ricompressione gas in linea, la sostituzione di apparecchiature pneumatiche, la sostituzione delle tubazioni in ghisa sulla reti di distribuzione);
  • la riduzione dei consumi energetici (attraverso specifiche attività di energy management);
  • l’utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (attraverso contratti di acquisto specifici e l’installazione di pannelli fotovoltaici nella realizzazione degli immobili).

Gli impianti di Snam soggetti alla direttiva “Emission trading” (2003/87/CE), istitutiva del “mercato delle emissioni” dei gas ad effetto serra sono:11 centrali di compressione gas e 1 terminale entry point di Snam Rete Gas, 7 centrali di compressione gas di Stogit e 1 impianto di rigassificazione del gas naturale liquefatto di GNL Italia. Nel 2011, le emissioni totali di CO2 emesse e certificate da un ente accreditato, secondo le disposizioni impartite dall’Autorità Nazionale Competente, sono state pari a 611.367 tonnellate, su un totale di 1.001.577 quote annuali rilasciate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (saldo positivo di 390.210 quote). Per il triennio 2009-2011, inoltre, Snam potrà contare su un indennizzo di natura economica da parte dell’Autorità Nazionale Competente, da effettuarsi nel 2013, essendo esaurita la Riserva di quote spettante al Nuovo Entrante della Centrale di Malborghetto (unità di compressione TC5).

EMISSIONI CO2 IMPIANTI EMISSION TRADING
(tonnellate)

Relativamente alla gestione dei rifiuti, nel 2011, è proseguita l’attività di monitoraggio della normativa e la diffusione degli aggiornamenti tecnici e operativi sul Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) introdotto dal Decreto Ministeriale 17 Dicembre 2009. Nel corso dell’anno in materia sono state erogate 16 edizioni formative che hanno coinvolto circa 180 persone.

Qualità

In ambito commerciale, nel mese di maggio 2011, è stata ottenuta la certificazione ISO 9001 del processo di definizione delle capacità di trasporto della rete di Snam Rete Gas, nell’ottica di una sempre maggiore attenzione alla qualità, trasparenza e tracciabilità dei propri processi e teso ad un miglioramento costante delle interazioni con i propri stakeholder.

Il progetto, avviato nella seconda metà del 2010, ha raggiunto l’obiettivo di ottenere la certificazione di qualità da parte di un organismo ufficiale accreditato a partire dalla definizione delle capacità pubblicate per l’Anno Termico 2011-2012.

Si confermano le certificazioni di qualità dei processi di dispacciamento del gas naturale sulla rete di trasporto, e dei processi di misura del gas di Snam Rete Gas e Stogit.

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Snam Sul Territorio

Infrastrutture
al 31 dicembre 2011

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