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Verso il mercato europeo del gas:
una rete unica e integrata

La crescente domanda di gas e la progressiva riduzione della produzione europea suggeriscono la necessità di nuove infrastrutture di importazione dalle aree con le riserve più significative. Saranno necessarie maggiori interconnessioni tra le reti dei diversi paesi per rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti in Europa, in un’ottica di diversificazione delle fonti, e per incrementare integrazione e la fluidità dei mercati.

La creazione di una rete gas integrata è finalizzata al raggiungimento di obiettivi di medio periodo, prevedendo l’interconnessione delle infrastrutture, la gestione integrata delle capacità di stoccaggio e di rigassificazione in ottica di bilanciamento operativo e di gestione delle emergenze, l’armonizzazione delle regole di accesso per l’utilizzo e la gestione integrata delle infrastrutture e la programmazione coordinata degli investimenti (in particolare per quelli cross border).

Le opportunità in un mercato dinamico

Tra le regulated utilities europee, Snam è nelle condizioni ideali per proporsi come aggregatore del progetto di rete europea. Ciò in considerazione della dimensione predominante rispetto ad altri player europei in termini di infrastrutture, capacità realizzativa e gestionale anche attraverso partnership con operatori internazionali, portafoglio di attività integrato in tutti i segmenti regolati della filiera (trasporto, stoccaggio, rigassificazione) inclusa la leadership nel segmento della distribuzione.

UNA RETE EUROPEA INTEGRATA

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Partendo da qui, Snam ha dunque davanti a sé la sfida e l’opportunità di proporsi come operatore di riferimento per lo sviluppo del mercato regolato del gas in Europa, con la prospettiva di portare a beneficio del Paese i vantaggi derivanti dalle maggiori dimensioni, dall’accesso a nuove direttrici di approvvigionamento e dall’integrazione con le altre reti europee.

Tale opportunità discende dalla considerazione di due fattori:

  • la posizione di leadership di Snam nel mercato Italiano, che rappresenta uno snodo strategico (gas hub) nel contesto del mercato europeo;
  • l’evoluzione del mercato regolato del gas in Europa verso una convergenza dei profili di rischio regolatori, regole di accesso alle reti uniformi e un focus crescente sulla sicurezza degli approvvigionamenti e la diversificazione delle fonti.

Nella proposta di Regolamento sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee, l’UE stima che i volumi di investimento per il periodo 2011-2020 aumenteranno per il settore gas, rispetto ai livelli attuali, del 30%. Questa sfida e urgenza in termini di investimenti distingue chiaramente le infrastrutture energetiche dalle infrastrutture di altri settori, poiché le reti energetiche costituiscono una condizione necessaria per il raggiungimento degli obiettivi energetici e climatici del 2020 e degli obiettivi climatici più a lungo termine.

L’Europa e la strategia energetica: gli obiettivi 20-20-20

Nel dicembre del 2008 lUE ha adottato una strategia integrata in materia di energia e cambiamenti climatici, che fissa obiettivi ambiziosi per il 2020. Lo scopo è indirizzare lEuropa sulla giusta strada verso un futuro sostenibile sviluppando uneconomia a basse emissioni di CO2 improntata allefficienza energetica. Sono previste le seguenti misure:

ridurre i gas ad effetto serra del 20% (o del 30%, previo accordo internazionale);

ridurre i consumi energetici del 20% attraverso un aumento dellefficienza energetica;

soddisfare il 20% del nostro fabbisogno energetico mediante lutilizzo delle energie rinnovabili.

“Accelerare la ristrutturazione delle infrastrutture energetiche esistenti e metterne a punto delle nuove - scrive l’Unione Europea nella proposta di Regolamento sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee - è dimportanza vitale per aggiungere gli obiettivi politici in materia di energia e di clima, che consistono nel completare il mercato interno dellenergia, garantire la sicurezza dellapprovvigionamento, in particolare per il gas e il petrolio, ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 20%, portare al 20% la quota delle fonti di energia rinnovabile nel consumo finale e migliorare del 20% lefficienza energetica entro il 2020. Allo stesso tempo, lUnione deve preparare la propria infrastruttura per lulteriore decarbonizzazione del suo sistema energetico nella prospettiva più a lungo termine allorizzonte 2050”.

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