Snam.it

Snam e i mercati finanziari

(foto)

Nel corso del 2011 l’andamento dei mercati finanziari europei è stato influenzato dall’acuirsi dei problemi legati al livello del debito pubblico di diversi paesi dell’area euro, inclusa l’Italia.

La possibile incapacità di rifinanziare lo stock del debito a causa sia delle dimensioni del debito stesso sia del crescente costo ad esso connesso, ha via via incrementato la sfiducia degli operatori di mercato, penalizzando tutte le piazze europee, prevalentemente quelle dei paesi con livello di debito sovrano più elevato.

Inoltre, nel corso dell’anno i mercati finanziari sono stati negativamente influenzati anche dalle aspettative in merito alle crescenti necessità di vari operatori bancari di procedere ad operazioni di ricapitalizzazione al fine di riequilibrare la propria struttura patrimoniale.

Infine, le manovre di austerity promosse da diversi governi per far fronte alle criticità dei conti pubblici, hanno innescato un processo di revisione al ribasso delle previsioni per gli indici di crescita economica per il 2012 con, in alcuni casi, attese per il manifestarsi di fenomeni recessivi.

Ciò ha avuto un inevitabile riflesso negativo sulle performance annuali delle principali borse europee: l’indice FTSE 100 di Londra ha fatto segnare un -5,6%, il DAX di Francoforte un -14,7%, mentre il CAC 40 di Parigi un -17%. L’indice europeo Eurostoxx 50 ha chiuso l’anno in calo del -17%.

Nel corso dell’anno anche il mercato finanziario italiano ha subito una riduzione dei valori di borsa: l’indice FTSE MIB, che include le maggiori 40 società per capitalizzazione quotate sul mercato italiano, ha registrato un calo del 25,2%, mentre l’indice FTSE Italia All-Share, che include tutte le società quotate, ha mostrato una contrazione del 24,3%. Tali performance sono motivate dal fatto che l’Italia ha rappresentato, nell’ambito della crisi dei debiti sovrani, una delle situazioni maggiormente a rischio per gli operatori dei mercati finanziari, soprattutto nell’ultima parte dell’anno, a causa dei timori sul rifinanziamento dell’elevato debito pubblico. Inoltre va sottolineato che l’andamento degli indici nazionali è stato influenzato anche dalla loro composizione settoriale, caratterizzata da una preponderanza di società appartenenti al comparto bancario, che nel corso dell’anno hanno registrato un trend significativamentenegativo.

Il titolo Snam, che è presente, oltre che nell’indice italiano FTSE MIB anche nei primari indici internazionali (Stoxx Europe, S&P Europe, MSCI Europe), ha chiuso il 2011 ad un prezzo ufficiale di 3,39 euro, in calo del 9,1% rispetto al prezzo di 3,73 euro registrato alla fine dell’anno precedente. Sull’andamento annuo del titolo, ha inciso non solo il citato trend negativo dei mercati finanziari a livello italiano ed europeo, ma soprattutto l’estensione, nella seconda parte dell’anno, della cosiddetta Robin Hood Tax alle società regolate del settore energetico nazionale, che ha comportato un incrementodelle aliquote fiscali.

Nel corso dell’anno, il titolo ha comunque sovraperformato l’andamento del settore utilities europeo (Stoxx Europe 600 Utilities -16,6%) a riprova dell’interesse, anche in contesti di crescente rischio paese ed elevata volatilità, per i titoli delle società con solidi fondamentali di business e con visibilità di lungo periodo dei risultati e dei flussi di cassa.

Nel 2011 sul mercato telematico azionario della Borsa Italiana sono stati scambiati circa 2,4 miliardi di azioni di Snam, con scambi medi giornalieri pari a circa 9,3 milioni di azioni, in riduzione rispetto agli 11,5 milioni del 2010.

Azionariato

Al 31 dicembre 2011, il capitale sociale di Snam Rete Gas S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è pari a 3.571.187.994 euro ed è rappresentato da n. 3.571.187.994 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro (n. 3.570.832.994 azioni dello stesso valore nominale al 31 dicembre 2010). L’aumento, rispetto al 31 dicembre 2010, di 355.000 euro è dovuto all’emissione di n. 355.000 azioni del valore nominale di 1 euro, sottoscritte dai dirigenti assegnatari dei piani di stock option 2003 e 2004.

Alla fine dell’anno, sulla base delle risultanze del Libro soci e di altre informazioni raccolte, Eni S.p.A. detiene il 52,53% del capitale sociale, Snam Rete Gas S.p.A., tramite le azioni proprie in portafoglio, il 5,39%, mentre il restante 42,08% è detenuto da altri azionisti.

SNAM - CONFRONTO DELLE QUOTAZIONI SNAM, FTSE MIB
E EURO STOXX 600 UTILITIES

(31 dicembre 2010 - 31 dicembre 2011)

AZIONARIATO SNAM PER TIPOLOGIA DI INVESTITORE

AZIONARIATO SNAM PER AREA GEOGRAFICA

PRINCIPALI INDICI IN CUI È PRESENTE IL TITOLO SNAM

FTSE MIB
Stoxx Europe 600
Stoxx Europe 600 Utilities
S&P Europe

INDICI DI SOSTENIBILITÀ

FTSE4Good Europe (dal 2002)
FTSE4Good Global (dal 2002)
DJSI World (dal 2009)
ECPI Ethical Europe (dal 2009)
ECPI Ethical Global (dal 2009)
ECPI Ethical EMU (dal 2009)
Stoxx Global ESG Leaders (dal 2011)

Grafico KPI

Confronta i dati con gli
anni passati.

Grafico KPI vai

Centro download

Scarica il Bilancio Annuale come PDF e XLS.

Download centre vai

Snam Sul Territorio

Infrastrutture
al 31 dicembre 2011

Snam sul territorio vai