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Risultati finanziari

I ricavi di distribuzione di gas naturale del 2012 ammontano a 1.398 milioni di euro, in aumento di 135 milioni di euro, pari al 10,7% rispetto all’esercizio 2011. Escludendo i ricavi derivanti dall’applicazione dell’IFRIC 12, i ricavi di distribuzione registrano un aumento di 170 milioni di euro, pari al 18,8%. L’aumento è attribuibile principalmente: (i) all’impatto positivo delle delibere 315/2012/R/gas e 450/2012/R/gas dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas16, che hanno modificato alcuni criteri di determinazione delle tariffe del terzo periodo di regolazione, in particolare eliminando gli effetti della cosiddetta gradualità relativa agli anni 2009, 2010 e 2011(+143 milioni di euro); (ii) ai meccanismi di aggiornamento tariffario (+59 milioni di euro). Tali effetti sono stati in parte compensati dall’iscrizione, nel 2011, di maggiori ricavi relativi agli anni termici dal 2005 - 2006 al 2007 - 2008 (-32 milioni di euro)17.

L’ utile operativo conseguito nel 2012 ammonta a 626 milioni di euro e include accantonamenti al fondo per oneri ambientali (71 milioni di euro) oggetto di indennizzo, al netto dell’effetto fiscale, da eni a Snam, in virtù di accordi stipulati tra le parti in sede di closing dell’operazione di acquisizione di Italgas.

Tali oneri, pertanto, non rilevano ai fini del bilancio consolidato. L’aumento di 67 milioni di euro, pari al 12,0% rispetto all’esercizio 2011, è dovuto essenzialmente: (i) ai maggiori ricavi per il servizio di vettoriamento del gas naturale (+170 milioni di euro); (ii) all’incremento degli altri ricavi e proventi (+24 milioni di euro), a seguito principalmente della cessione di impianti trasferiti ai comuni concedenti l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale; (iii) ai maggiori proventi da prestazioni tecniche di distribuzione (+5 milioni di euro) derivanti essenzialmente dal riconoscimento dei costi relativi alle letture di switch18.

Tali effetti sono stati in parte compensati: (i) dall’incremento dei costi operativi (-100 milioni di euro) attribuibile principalmente ai maggiori accantonamenti netti al fondo per oneri ambientali (-65 milioni di euro) e alle maggiori minusvalenze da cessione di impianti trasferiti ai comuni concedenti l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale (-16 milioni di euro); (ii) dai maggiori ammortamenti e svalutazioni (-29 milioni di euro), riconducibili all’entrata in esercizio di nuove infrastrutture (-16 milioni di euro), ed a svalutazioni di asset (-4 milioni di euro) a fronte di ripristini di valore operati nell’esercizio 2011(-9 milioni di euro).

16 Per maggiori dettagli si veda il successivo paragrafo “Regolamentazione”.

17 Ricavi addizionali riconosciuti ai sensi della Deliberazione ARG/gas 119/11 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.

18 La deliberazione ARG/gas 159/08 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha previsto l’introduzione di uno specifico meccanismo di perequazione dei costi di misura, che consenta alle imprese l’equilibrio economico-finanziario, in relazione al fatto che l’effettuazione delle letture di switch viene assicurata obbligatoriamente e gratuitamente.

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