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24 Fondi per benefici ai dipendenti

I fondi per benefici ai dipendenti di 108 milioni di euro (107 milioni di euro al 31 dicembre 2011) si analizzano come segue:

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(milioni di €)

31.12.2011

31.12.2012

Trattamento di Fine Rapporto di lavoro subordinato

82

80

Fondo Integrativo Sanitario Dirigenti aziende dell’eni (FISDE)

5

6

Altri fondi per benefici ai dipendenti

20

22

 

107

108

Il fondo Trattamento di Fine Rapporto di 80 milioni di euro, disciplinato dall’art. 2120 del Codice civile, accoglie la stima dell’obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all’ammontare da corrispondere ai dipendenti all’atto della cessazione del rapporto di lavoro. L’indennità, erogata sotto forma di capitale, è pari alla somma di quote di accantonamento calcolate sulle voci retributive corrisposte in dipendenza del rapporto di lavoro e rivalutate fino al momento di cessazione dello stesso. Per effetto delle modifiche legislative introdotte a partire dal 1 gennaio 2007, il trattamento di fine rapporto maturando è destinato ai fondi pensione, al fondo di tesoreria istituito presso l’INPS ovvero, nel caso di imprese aventi meno di 50 dipendenti, può rimanere in azienda. Questo comporta che una quota significativa del trattamento di fine rapporto maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l’obbligazione dell’impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all’INPS. La passività relativa al trattamento di fine rapporto antecedente al 1 gennaio 2007 continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo tecniche attuariali.

Il Fondo Integrativo Sanitario Dirigenti Aziende dell’eni (FISDE) di 6 milioni di euro accoglie la stima degli oneri relativi ai contributi da corrispondere al fondo integrativo sanitario a beneficio dei dirigenti in servizio e in pensione. L’ammontare della passività e del costo assistenziale relativi al fondo integrativo sanitario dirigenti aziende dell’eni sono determinati con riferimento al contributo che l’azienda versa a favore dei dirigenti pensionati.

Gli altri fondi per benefici ai dipendenti di 22 milioni di euro riguardano i benefici a lungo termine connessi ai piani di Incentivazione Monetaria Differita (IMD), ai piani di Incentivazione monetaria a Lungo Termine (ILT) (13 milioni di euro complessivamente) e i premi di anzianità (9 milioni di euro).

I piani di Incentivazione Monetaria Differita prevedono l’attribuzione di un incentivo base che sarà erogato dopo tre anni in misura variabile in relazione alle performance aziendali.

I piani di Incentivazione di Lungo Termine, che hanno sostituito le precedenti assegnazioni di stock option, prevedono, dopo tre anni dall’assegnazione, l’erogazione di un beneficio monetario variabile legato ad un parametro di performance aziendali.

I premi di anzianità sono benefici erogati al raggiungimento di un periodo minimo di servizio in azienda e sono erogati in natura.

I fondi per benefici ai dipendenti, valutati applicando tecniche attuariali, si analizzano come segue25:

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31.12.2011

31.12.2012

(milioni di €)

TFR

Fisde

Altri

Totale

TFR

Fisde

Altri

Totale

Valore attuale dell’obbligazione all’inizio dell’esercizio

85

6

18

109

82

6

20

108

Costo corrente

 

 

5

5

 

 

6

6

Costo per interessi

4

 

1

5

4

 

1

5

Utili/(perdite) attuariali

(3)

 

1

(2)

17

2

 

19

Benefici pagati

(5)

 

(5)

(10)

(5)

 

(5)

(10)

Altre variazioni

1

 

 

1

 

 

 

 

Valore attuale dell’obbligazione alla fine dell’esercizio

82

6

20

108

98

8

22

128

Utili (perdite) attuariali non rilevati

 

(1)

 

(1)

(18)

(2)

 

(20)

Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate non rilevate

 

 

 

 

 

 

 

 

Passività netta rilevata nei fondi per benefici ai dipendenti

82

5

20

107

80

6

22

108

I costi relativi alle passività per benefici ai dipendenti rilevati a conto economico (11 milioni di euro) si analizzano come segue:

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2011

2012

(milioni di €)

TFR

Fisde

Altri

Totale

TFR

Fisde

Altri

Totale

Costo corrente

 

 

5

5

 

 

6

6

Oneri finanziari

4

 

1

5

4

 

1

5

 

4

 

6

10

4

 

7

11

Le principali ipotesi attuariali adottate per valutare le passività alla fine dell’esercizio e per determinare il costo dell’esercizio successivo sono di seguito indicate.

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%

TFR

Fisde

Altri

2011

 

 

 

Tassi di sconto

4,75

4,75

1,80 - 4,75

Tasso di inflazione

2

2

2

2012

 

 

 

Tassi di sconto

3

3

1,15 - 3

Tasso di inflazione

2

2

2

Per le ipotesi attuariali sono state adottate le tavole demografiche redatte dalla Ragioneria generale dello Stato (RG48).

Il tasso di sconto adottato è stato determinato considerando i rendimenti di titoli obbligazionari di aziende primarie, comprese nell’area Euro e di rating AA.

Con riferimento ai piani medici, gli effetti derivanti da una modifica dell’1% delle ipotesi attuariali dei costi relativi all’assistenza medica non sono significativi.

L’ammontare dei contributi che si prevede di versare ai piani a benefici definiti nell’esercizio successivo ammonta a 10 milioni di euro.

25 Nella tabella è altresì riportata la riconciliazione delle passività rilevate nei fondi per benefici ai dipendenti.

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