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I rapporti con l’autorità di regolazione

IN AMBITO NAZIONALE

Trasporto, stoccaggio, rigassificazione e distribuzione del gas sono settori regolati in ambito nazionale dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG), operativa dal 1997. La regolamentazione, nel quadro della liberalizzazione del mercato, è diventata nel tempo lo strumento per consentire lo sviluppo delle infrastrutture secondo criteri di sostenibilità economica e l’accesso ai servizi da parte di tutti gli operatori presenti nelle attività libere di mercato, a condizioni non discriminatorie.

In questo contesto, la qualità e la regolarità dei rapporti tra Snam e l’AEEG rivestono un ruolo fondamentale. Nel corso degli anni, Snam ha saputo infatti instaurare con l’Autorità un dialogo proficuo e di fattiva collaborazione, ponendosi sempre in modo propositivo e fornendo il necessario supporto all’evoluzione del quadro normativo nel settore del gas naturale.

In particolare, le società del gruppo, ciascuna per propria competenza :

  • rispondono, direttamente o attraverso le associazioni di categoria, alle consultazioni pubbliche che l’Autorità effettua in relazione alle diverse attività del settore, propedeutiche alla definizione di nuove norme o alla revisione di norme in vigore;
  • partecipano a tavoli di lavoro tecnici istituiti dall’Autorità, sempre in merito all’evoluzione del quadro regolatorio,
  • elaborano le modifiche dei Codici di Rete di Trasporto, Distribuzione, Stoccaggio e Rigassificazione, successivamente sottoposte all’approvazione dell’Autorità;
  • partecipano alle raccolte dati e alle indagini effettuate nel corso dell’anno ai fini di valutazioni sullo stato del settore o dei singoli servizi e periodicamente inviano i dati richiesti in adempimento a obblighi informativi.

La sintesi dei rapporti con l’AEEG per ciascun settore regolato è rappresentata nella tabella seguente.

RAPPORTI CON L’AUTORITÀ

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Trasporto

Stoccaggio

Distribuzione

Rigassificazione

*

Risposte a consultazioni (Autorità, Ministero Sviluppo Economico e GME) attraverso associazioni di categoria.

**

Comprende: istruttorie conoscitive nell’ambito del trasporto; una istruttoria nell’ambito della distribuzione ancora in corso dal 2011

***

Comprende anche proposte ancora in fase di valutazione AEEG, comprese convenzioni e documenti contrattuali con operatori nell’ambito dei servizi regolati.

Risposte a Documenti di consultazione (n.)

6

2

5

2

Risposte a consultazioni/osservazioni tramite associazioni (n.) *

7

3

15

3

Proposte tariffarie (n.)

3

3

2

2

Raccolte dati (n.)

75

50

95

27

Istruttorie (n.) **

2

0

1

0

Proposte di modifica/aggiornamento dei codici e documenti contrattuali (n.) ***

8

5

3

3

Proposte di modifica/aggiornamento dei Codici e documenti contrattuali approvate (n.)

3

3

0

0

La compliance in tema di antitrust

Nel corso del 2012 è stata adottata la Management System Guideline “Codice di Condotta Antitrust” che ogni dipendente deve conoscere e applicare. La società ha sviluppato un programma completo per prevenire il rischio di violazioni della legge Antitrust e possibili conseguenti sanzioni amministrative pecuniarie, responsabilità di terzi, danni reputazionali e impatto negativo sul prezzo delle azioni. Il programma include le seguenti iniziative:

• l’adozione del Codice Antitrust, che fornisce le linee guida per conformarsi al diritto antitrust in ogni settore di attività;

• iniziative di comunicazione e formazione rivolte a tutti i dipendenti, per garantire la conoscenza, l’efficacia e l’applicazione del Codice;

• l’istituzione, all’interno della Direzione Affari Legali Societari e Compliance di Snam, di un Presidio Antitrust per fornire assistenza necessaria all’implementazione del Codice;

• un programma specifico per monitorare l’efficacia del Codice e le regole per aggiornarla all’evoluzione del diritto antitrust e della struttura del business.

La determinazione dei ricavi e delle tariffe

La chiarezza, la stabilità e la trasparenza del quadro di regolazione per la determinazione dei ricavi e delle tariffe sono un fattore chiave per la sostenibilità economica dell’Azienda, rilevante anche per gli utilizzatori della rete, interessati ai costi associati all’utilizzo delle infrastrutture, e per gli investitori finanziari, in relazione alla prevedibilità dei ritorni associati ai loro investimenti.

Il processo di definizione dei criteri tariffari si svolge generalmente ogni quattro anni. In tutte le attività, i ricavi riconosciuti vengono determinati in modo da garantire la copertura dei costi operativi, l’ammortamento ed una equa remunerazione del capitale investito netto, in genere variabile tra il 6 e l’8 per cento. Sono inoltre previsti incentivi differenziati in funzione della tipologia di investimenti realizzati nel corso di ciascun periodo di regolazione. Annualmente, sulla base dei propri ricavi riconosciuti, ciascuna società di Snam formula una proposta tariffaria che viene presentata all’Autorità ai fini della sua approvazione.

Periodi di regolazione (grafico a istogrammi)

L’aggiornamento dei Codici di Rete

I Codici di Rete (Trasporto, Distribuzione, Stoccaggio e Rigassificazione) sono veri e propri documenti contrattuali che definiscono le condizioni di accesso ed erogazione dei servizi. Essi sono aggiornati periodicamente a cura delle società del gruppo, sulla base dell’evoluzione del quadro normativo di riferimento e delle condizioni operative. A garanzia dei principi di trasparenza, correttezza ed equità tutte le proposte di modifica sono soggette all’approvazione dall’AEEG dopo essere state sottoposte a un iter di consultazione pubblica (ad eccezione del Codice di distribuzione ).

PR9

Tutti i Codici riportano, in un’apposita sezione, una serie di indicatori per il monitoraggio della qualità del servizio offerto dalle società. Alcuni indicatori, riportati in tabella come indicatori riferiti a livelli specifici di qualità, danno luogo a indennizzo automatico agli utenti in caso di mancato rispetto dello standard di qualità del servizio.

NEL CONTESTO EUROPEO

AEEG e Snam Rete Gas operano anche a livello europeo rispettivamente nell’Agenzia per la cooperazione dei regolatori (ACER) e nella Rete europea dei gestori di sistemi di trasporto (ENTSOG). Questi due organismi svilupperanno le linee guida e i Codici europei per regolare l’accesso e l’utilizzo delle infrastrutture transfrontaliere e contribuire così all’obiettivo di realizzare il mercato unico del gas.

La valutazione delle potenzialità di integrazione transfrontaliera dei mercati , insieme al conseguente sforzo per armonizzare i sistemi nazionali interconnessi, è affidata alle cosiddette Iniziative regionali. L’Italia è inserita nell’ambito dell’Iniziativa regionale Sud-Sud Est, che il regolatore italiano coordina insieme con il regolatore austriaco: la composizione geografica estremamente ampia, nonché condizioni di mercato e livelli di interconnessione ancora molto differenziati continuano a rappresentare degli esempi significativi delle complessità affrontate dalla regione nel processo di integrazione. Oltre alla sicurezza degli approvvigionamenti, la regione Sud-Sudest si concentra sul tema dell’allocazione della capacità.

In questo ambito, nel corso del 2012 Snam Rete Gas ha collaborato con l’Autorità e con gli operatori interconnessi per definire le linee guida in materia di vendita di capacità su base giornaliera tra il punto di scambio austriaco di Baumgarten ed il sistema gas italiano presso il punto di entrata di Tarvisio, in coordinamento con il Regolatore Austriaco. È stato inoltre sottoscritto un nuovo Accordo di Interconnessione con la società slovena Plinovodi per il punto di Gorizia e revisionato quello in essere su Passo Gries con la Svizzera, con le società di trasporto Swissgas e Fluxswiss e l’operatore tecnico Transitgas. È inoltre in fase di finalizzazione la revisione dell’Accordo di Interconnessione con l’operatore austriaco TAG.

L’Autorità ha infine affidato a Snam Rete Gas la definizione di una proposta di piano per il recepimento del codice europeo di bilanciamento, da sottoporre a successiva consultazione.

Approvato il Gas Target Model europeo

Nel Forum di Madrid del 26 marzo 2012, i regolatori energetici europei appartenenti ai 27 stati membri hanno dato la loro approvazione al nuovo “Gas Target Model” messo a punto dal CEER (Council of European Energy Regulators).

Il modello, frutto del coinvolgimento di oltre 700 stakeholder in cinque workshop tenutisi nel corso dell’ultimo anno, raccomanda l’hub-to-hub trading tra cinque o sei centri di scambio principali come miglior metodo per raggiungere l’obiettivo di un mercato interno del gas europeo.

A conclusione dei lavori il CEER ha affermato che “Mercati all’ingrosso efficienti e ben connessi a livello europeo sono fondamentali. La visione del CEER di un mercato interno del gas sostenibile, è basata sull’obiettivo primario di promuovere lo sviluppo di mercati all’ingrosso nelle zone in cui ancora questi non esistono. Inoltre, i mercati devono essere connessi in modo capillare per raggiungere l’obiettivo di un mercato totalmente integrato”.

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