Rischio di variazione dei tassi di interesse
Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e delle passività finanziarie dell’impresa e sul livello degli oneri finanziari netti. L’obiettivo di Snam è la minimizzazione del rischio di tasso d’interesse nel perseguimento degli obiettivi di struttura finanziaria definiti nei piani societari.
Parte dei finanziamenti di Snam prevede tassi di interesse indicizzati sui tassi di riferimento del mercato, in particolare l’Europe Interbank Offered Rate (EURIBOR). Al fine di limitare il rischio connesso alla volatilità dei tassi di interesse, Snam utilizza strumenti finanziari derivati, in particolare Interest Rate Swap (IRS) per gestire il bilanciamento tra indebitamento a tasso fisso e indebitamento a tasso variabile. In particolare, i contratti derivati di IRS posti in essere consentono di trasformare il debito da tasso variabile a tasso fisso.
Per quanto attiene alla valorizzazione al fair value degli strumenti finanziari derivati, che rappresenta l’importo stimato che Snam dovrebbe pagare o ricevere per estinguere i contratti alla data di chiusura del periodo contabile, essa è calcolata basandosi sistematicamente su quotazioni di mercato fornite da primari operatori specializzati (Info-provider). Snam non detiene contratti derivati destinati alla negoziazione, né detiene contratti derivati con finalità speculative.
Come evidenziato nel paragrafo “Rischio liquidità”, Snam si finanzia interamente tramite la controllante Eni S.p.A. In caso di cessione del controllo da parte di Eni S.p.A. non sussiste garanzia che Snam sia in grado di ottenere prestiti e finanziamenti da altre fonti alle stesse condizioni di quelli attualmente in essere.
Rischio di variazione del prezzo del gas naturale
I costi sostenuti per l’attività di trasporto relativi all’acquisto del gas necessario al funzionamento delle centrali di compressione sono stati inclusi, fino al 31 dicembre 2009, data di scadenza del secondo periodo di regolazione, nella generalità dei costi operativi e, pertanto, aggiornati attraverso l’applicazione del meccanismo del Price Cap29. A partire dal 1 gennaio 2010, con l’avvio del terzo periodo di regolazione, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, in applicazione dei nuovi criteri tariffari disposti con la deliberazione ARG/gas 184/09, ha definito le modalità di corresponsione in natura, da parte degli utenti del servizio all’impresa maggiore di trasporto, dei quantitativi di gas a copertura del fuel-gas, delle perdite di rete e del Gas Non Contabilizzato (GNC), dovuti in quota percentuale dei quantitativi rispettivamente immessi e prelevati dalla rete di trasporto. A seguito di tali disposizioni ed in considerazione del meccanismo di allocazione del gas agli utenti del servizio, la variazione del prezzo del gas naturale a copertura del fuel gas non rappresenta più un fattore di rischio per Snam. Permane il rischio di variazione prezzo riferito alle quantità di GNC e alle perdite di rete rilevate in eccesso rispetto alle quantità corrisposte in natura da parte degli utenti del servizio.
29 Sulla base di tale meccanismo le componenti dei ricavi di riferimento relative ai costi operativi e agli ammortamenti sono aggiornate con i dati di bilancio all’inizio del periodo di regolazione, mentre per gli anni successivi sono aggiornate con l’inflazione e ridotte di un coefficiente di produttività.