Snam.it

Rischi specifici dei settori di attività in cui snam opera

Regolamentazione

Snam svolge attività nel settore del gas soggette a regolamentazione. Le direttive e i provvedimenti normativi emanati in materia dall’Unione Europea e dal Governo italiano e le decisioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas possono avere un impatto significativo sull’operatività, i risultati economici e l’equilibrio finanziario. In particolare, il Decreto Legge 13 agosto 2011 n. 138, convertito nella Legge 14 settembre 2011 n. 148 ha esteso l’applicazione dell’addizionale IRES ai settori di attività trasporto e distribuzione di gas naturale con una maggiorazione d’imposta del 10,5% per il periodo 2011 - 2013 e del 6,5% dal 2014, istituendo il divieto di traslare sulle tariffe detta maggiorazione di imposta e attribuendo all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas il compito di vigilare sull’osservanza del divieto. Non si possono escludere futuri cambiamenti nelle politiche normative adottate dall’Unione Europea o a livello nazionale che potrebbero avere ripercussioni impreviste sul quadro normativo di riferimento e, di conseguenza, sull’attività e sui risultati di Snam.

Rischi legati al termine delle concessioni di distribuzione del gas di cui sono titolari Italgas e le sue società partecipate

Rischi relativi alle gare per l’assegnazione delle nuove concessioni di distribuzione del gas

Alla data del 31 dicembre 2011, Snam tramite Italgas è titolare di un portafoglio di circa 1.450 concessioni di distribuzione di gas naturale in tutto il territorio nazionale. In base a quanto stabilito dalla vigente normativa applicabile alle concessioni di cui è titolare Snam, le gare per i nuovi affidamenti del servizio di distribuzione del gas saranno bandite non più per singolo Comune, ma esclusivamente per gli ambiti territoriali determinati con i Decreti Ministeriali del 19 gennaio 2011 e del 18 ottobre 2011, e secondo le scadenze temporali indicate nell’Allegato 1 al Decreto Ministeriale sui criteri di gara e di valutazione delle offerte, emanato il 12 novembre 2011.

Con il progressivo svolgimento delle gare, Snam potrebbe non aggiudicarsi la titolarità di una o più delle nuove concessioni, oppure potrebbe aggiudicarsele a condizioni meno favorevoli di quelle attuali, con possibili impatti negativi sull’attività operativa e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, fermo restando, nel caso di mancata aggiudicazione, relativamente ai Comuni precedentemente gestiti dall’impresa, l’incasso del valore di rimborso previsto a favore del gestore uscente.

Rischi relativi alla possibile pretesa dei Comuni di acquisire la proprietà delle reti di distribuzione del gas e alla quantificazione del rimborso a carico del nuovo gestore

Con riferimento alle concessioni di distribuzione gas relativamente alle quali Snam tramite Italgas è anche proprietaria delle reti e degli impianti, l’evoluzione della normativa di settore determina la disciplina giuridica della proprietà e gli elementi necessari per la determinazione del valore di rimborso al gestore uscente, sia nel primo periodo, cioè alla conclusione del periodo transitorio di cui all’art. 15 del Decreto Legislativo n. 164/00 e successive modificazioni, che in quelli successivi. In particolare, il citato Decreto sui criteri di gara e di valutazione dell’offerta stabilisce che:

  • nel primo periodo, il valore di rimborso ai titolari degli affidamenti e delle concessioni in essere, sarà calcolato in base a quanto stabilito nelle convenzioni, o, se non desumibile, in base ai criteri del Regio Decreto 15 ottobre 1925, n. 2578 (criterio della stima industriale);
  • nel caso di contenzioso sulla determinazione del valore di rimborso al gestore uscente, il bando di gara riporta e il gestore aggiudicatario corrisponde, all’atto del passaggio di proprietà degli impianti, il maggior valore tra la stima dell’Ente Locale concedente e il valore delle immobilizzazioni nette di località, al netto dei contributi pubblici in conto capitale e dei contributi privati relativi ai cespiti di località, riconosciuto dal sistema tariffario dell’Autorità (RAB) . L’eventuale differenza, a valle della risoluzione del contenzioso, sarà regolata fra il gestore subentrante e il gestore uscente;
  • il gestore subentrante acquisisce la proprietà dell’impianto con il pagamento del valore di rimborso al gestore uscente, ad eccezione delle eventuali porzioni di impianto di proprietà comunale;
  • a regime, cioè nei periodi successivi al primo, il rimborso al gestore uscente sarà pari al valore delle immobilizzazioni nette di località, al netto dei contributi pubblici in conto capitale e dei contributi privati relativi ai cespiti di località, calcolato con riferimento ai criteri usati dall’Autorità per determinare le tariffe di distribuzione (RAB) .

Alla luce di tale disciplina, sussiste il rischio che la risoluzione del contenzioso con l’Ente Locale per la determinazione del valore di rimborso, conduca ad un importo inferiore a quello posto a base di gara ed effettivamente corrisposto a Snam, con possibili effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi relativi alla titolarità delle concessioni di stoccaggio del gas

Snam tramite Stogit è titolare di dieci concessioni di stoccaggio del gas. Di queste, otto (Alfonsine, Brugherio, Cortemaggiore, Minerbio, Ripalta, Sabbioncello, Sergnano e Settala) scadranno nel dicembre 2016, una (Bordolano ) nel novembre 2021 e una (Fiume Treste), oggetto della prima proroga decennale nel corso del 2011, nel giugno 2022. Le concessioni sono prorogabili dal Ministero dello Sviluppo Economico per non più di due volte per una durata di dieci anni ciascuna, ai sensi dell’art. 1, comma 61 della Legge n. 239/2004. Ove Snam non sia in grado di conservare la titolarità di una o più delle proprie concessioni ovvero, al momento del rinnovo, le condizioni delle concessioni risultino meno favorevoli di quelle attuali, potrebbero determinarsi effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischio relativo all’incertezza delle riserve di gas naturale

Diverse incertezze sono connesse alla stima delle riserve di gas naturale presente nei campi di stoccaggio in cui Snam per il tramite delle sue controllate svolge la propria attività e conseguentemente al loro futuro utilizzo ed agli investimenti necessari per attuarlo. L’accuratezza delle stime in questione dipende da un certo numero di fattori, assunzioni e variabili, tra i quali rivestono rilievo, ad esempio: (a) la qualità dei dati geologici, tecnici ed economici e la loro interpretazione e valutazione; (b) le proiezioni relative ai futuri tassi di utilizzo e alla tempistica delle spese relative; (c) la stabilità/la variazione delle norme legislative e regolamentari di settore; (d) i risultati concreti delle perforazioni e delle attività di produzione in generale nei giacimenti in concessione a Snam che intervengano dopo la data di effettuazione delle stime e che potrebbero provocare revisioni al rialzo o al ribasso di dette stime.

I fattori, anche ulteriori a quelli sopra elencati, che possano influenzare la stima delle riserve sono fuori dal controllo di Snam e quindi potrebbero nel tempo variare, così influenzando le stime stesse. Di conseguenza, vi potrebbero essere differenze tra le riserve stimate e quelle che effettivamente potranno essere utilizzate, con conseguenti eventuali effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi connessi a particolari situazioni socio-politiche dei paesi produttori e dei paesi di transito del gas naturale

Una parte consistente del gas naturale trasportato mediante la Rete di Trasporto di Snam proviene o è previsto che provenga o che attraversi paesi che presentano rischi derivanti da particolari situazioni socio-politiche. Le importazioni e il transito di gas naturale da tali paesi potrebbero pertanto essere soggette a rischi tra i quali aumento di tasse e accise applicabili, fissazione di limiti alla produzione e all’esportazione o al trasporto, rinegoziazione forzata di contratti, nazionalizzazione o rinazionalizzazione di beni, mutamenti dei sistemi di governo e delle politiche nazionali, modifica delle politiche commerciali, restrizioni monetarie, perdite o danneggiamenti dovute ad azioni di gruppi rivoltosi. Qualora gli Shipper si trovassero nell’impossibilità di accedere alle disponibilità di gas naturale dei suddetti paesi a causa delle situazioni di cui sopra o similari, o fossero altrimenti danneggiati da tali situazioni, ne potrebbe derivare l’impossibilità per gli stessi di rispettare i propri obblighi contrattuali nei confronti di Snam o comunque una diminuzione nei volumi di gas trasportato. Il verificarsi degli eventi sopra descritti, pertanto, potrebbe avere effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Le informazioni quantitative in merito ai rischi finanziari richieste dall’IFRS 7 “Strumenti finanziari: Note al bilancio” sono fornite alla nota n. 28 “Impegni, garanzie e rischi” delle Note al bilancio consolidato.

Grafico KPI

Confronta i dati con gli
anni passati.

Grafico KPI vai

Centro download

Scarica il Bilancio Annuale come PDF e XLS.

Download centre vai

Snam Sul Territorio

Infrastrutture
al 31 dicembre 2011

Snam sul territorio vai