6.3 Dirigente Preposto
Come previsto dall’articolo 16 dello Statuto sociale34, il Consiglio di Amministrazione nomina il Dirigente Preposto ai sensi dell’articolo 154-bis del TUF su proposta dell’Amministratore Delegato, d’intesa con il Presidente e previo parere favorevole del Collegio Sindacale.
Il Dirigente Preposto deve essere scelto tra persone che non rivestono alcuna carica nell’organo amministrativo o di controllo né funzioni dirigenziali in Eni e sue controllate e che non intrattengono alcun rapporto, diretto o indiretto, di natura professionale o patrimoniale con tali società35. Come previsto dall’articolo 16 dello Statuto sociale, il Dirigente Preposto deve essere scelto tra persone che abbiano svolto per almeno un triennio almeno una delle seguenti attività:
- attività di amministrazione o di controllo ovvero di direzione presso società quotate in mercati regolamentati italiani o di altri stati dell’Unione Europea ovvero degli altri Paesi aderenti all’OCSE che abbiano un capitale sociale non inferiore a due milioni di euro;
- attività di controllo legale dei conti presso le società indicate sopra alla lettera a);
- attività professionali o di insegnamento universitario di ruolo in materia, finanziaria o contabile;
- funzioni dirigenziali presso enti pubblici o privati con competenze nel settore finanziario, contabile o del controllo.
Il Consiglio di Amministrazione vigila affinché il Dirigente Preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l’esercizio dei compiti allo stesso attribuiti nonché sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili.
Il Consiglio di Amministrazione verifica annualmente l’adeguatezza dei poteri e dei mezzi a disposizione del Dirigente Preposto per l’esercizio dei compiti attribuiti, nonché semestralmente il rispetto delle procedure amministrative e contabili in essere.
Il Consiglio di Amministrazione del 26 marzo 2013, in conformità delle procedure e dei requisiti previsti dallo Statuto sociale, ha confermato Dirigente Preposto il Dr. Antonio Paccioretti, il quale ha ricevuto dapprima tale incarico il 29 ottobre 2007 e ricopre anche la carica di Direttore Pianificazione, Amministrazione, Finanza e Controllo di Snam. Il Consiglio di Amministrazione verifica annualmente che non sussistano in capo al Dirigente Preposto, sulla base della dichiarazione dallo stesso rilasciata, le cause di incompatibilità previste dalla Statuto e il possesso dei requisiti di onorabilità stabiliti dalla normativa applicabile (si veda il paragrafo 2.4 della Sezione III).
34 L’art. 154-bis del TUF sancisce che lo statuto degli emittenti quotati aventi l’Italia come Stato membro d’origine individui i requisiti di professionalità e le modalità di nomina di un dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, previo parere obbligatorio dell’organo di controllo. Per i compiti previsti dalla normativa vigente del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari si rinvia all’articolo 154-bis del TUF.
35 In conformità con quanto previsto dal DPCM 25 maggio 2012.