Snam.it

Altre performance ambientali

PROTEZIONE DELL’ARIA

EN20

L’utilizzo del gas naturale come fonte energetica principale consente di ridurre al minimo le emissioni di ossidi di zolfo e polveri.

Le emissioni di ossidi di azoto (NOx), uniche emissioni inquinanti significative, derivano dall’utilizzo delle turbine a gas installate negli impianti di compressione (spinta e stoccaggio) e dei vaporizzatori dell’impianto di rigassificazione del gas naturale liquefatto.

Per ridurre le emissioni di ossidi di azoto derivanti dalla combustione del gas naturale nelle turbine a gas utilizzate negli impianti di compressione, negli ultimi anni sono state modificate alcune turbine esistenti e installate nuove unità con sistemi di combustione a basse emissioni (DLE), mentre nell’impianto di rigassificazione sono utilizzati vaporizzatori a fiamma sommersa.

Nel 2012 sono proseguiti i programmi per il rinnovamento delle turbine negli impianti di compressione. In particolare, sono state completate le trasformazioni a DLE per le turbine di Settala (TC1) e di Sabbioncello (TC1).

TOTALE EMISSIONI NOX (t)

Le emissioni totali di ossidi di azoto sono state circa 985 tonnellate (+7% rispetto al 2011). Il leggero aumento è principalmente da imputare all’incremento delle attività di stoccaggio e ad un minore utilizzo, per esigenze operative, delle turbine DLE nelle attività di trasporto rispetto al 2011.

Le emissioni in atmosfera degli NOx sono state determinate sulla base di misure dirette o, se non disponibili, mediante fattori di emissione presenti in letteratura (EMEP/EEA “Air pollutant emission inventory guidebook” Agenzia Ambientale Europea).

Nel corso dell’anno è stato realizzato l’aggiornamento dei sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni (SME) dei turbocompressori delle centrali di stoccaggio di Ripalta e Sergnano.

INDICATORI CHIAVE DI PERFORMANCE (KPI)

  Download XLS (18 kB)

Denominazione KPI

Data KPI

Target prefissato

Target raggiunto al 2012

Settore

Stato
attività

*

Il valore del 2012 va confrontato con un valore del 2011 pari a 35 e non 65,2 come dichiarato nel Bilancio del 2011.

n. turbine DLE su n. totale turbine

2010

Raggiungere un valore pari al 75% al 2015

72

Trasporto

*n. turbine DLE su n. totale turbine

2010

Raggiungere un valore pari al 85% al 2015

45

Stoccaggio

Emissioni NOx di targa su Potenza turbine installata

2010

Raggiungere 6 mg/(Nm3*MW) entro il 2015.

5,9

Trasporto

Emissioni NOx di targa su Potenza turbine installata

2010

Raggiungere 6 mg/(Nm3*MW) entro il 2015.

13,6

Stoccaggio

n. ore funzionamento turbine DLE su ore funzionamento totale turbine

2010

Raggiungere un valore pari all’85% entro il 2015.

75

Trasporto

GESTIONE DEI RIFIUTI

I rifiuti prodotti da Snam si possono ricondurre principalmente a tre macro attività: quella produttiva, quella di bonifica dei siti e quella di perforazione dei pozzi.

I rifiuti dell’attività produttiva costituiscono da sempre un aspetto ambientale poco rilevante sia per la quantità dei rifiuti sia per la loro tipologia. I rifiuti prodotti derivano principalmente dalla manutenzione e gestione degli impianti e il maggior quantitativo prodotto è generalmente costituito da materiale ferroso che viene totalmente recuperato.

I rifiuti delle attività di bonifica derivano dalla riqualificazione ambientale di 28 aree, per una superficie fondiaria complessiva di circa 137 ettari, contaminate a seguito delle pregresse attività industriali, in gran par dovute alla produzione del gas manifatturato. Può inoltre verificarsi la produzione di rifiuti da bonifica durante la posa dei metanodotti che attraversano siti contaminati, non di proprietà, in cui Snam deve operare.

I rifiuti derivanti dalla perforazione dei pozzi sono costituiti principalmente da fanghi che tipicamente si producono in alcune fasi dell’attività di stoccaggio.

EN22

Nel 2012 la produzione totale di rifiuti è stata di circa 31.865 tonnellate con una diminuzione del 52% rispetto al 2011. Del totale dei rifiuti prodotti il 95% appartiene alla categoria dei rifiuti non pericolosi e il 5% alla categoria dei rifiuti pericolosi. Il 47% dei rifiuti smaltiti sono stati inviati a recupero.

La diminuzione dei quantitativi dei rifiuti prodotti è da attribuire quasi esclusivamente alle attività di bonifica che, nel 2012, si sono limitate esclusivamente ad operazioni di emungimento acque che praticamente non hanno comportato produzione di rifiuti. I rifiuti prodotti nel 2012 derivano quasi esclusivamente da attività produttive (99% del totale).

PRODUZIONE RIFIUTI (t)

RIFIUTI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE (t)

EN2

Ecologicamente

Continua il progetto “Ecologicamente”, avviato nel 2010, che prevede iniziative che mirano alla promozione di comportamenti virtuosi ed eco-sostenibili anche in ufficio, con piccoli gesti quotidiani che contribuiscono a migliorare la qualità dell’ambiente circostante.

“Tutto su carta riciclata”, vuole sensibilizzare tutto il personale, in tutte le sedi del gruppo, sui vantaggi dell’utilizzo della carta riciclata e, allo stesso tempo, fare cultura sui temi del rispetto dell’ambiente.

L’utilizzo della carta riciclata nel 2012 è stato del 38% rispetto al totale della carta acquistata consentendo il risparmio di risorse naturali nonché il contenimento delle emissioni di anidride carbonica.

  Download XLS (15 kB)

Alberi (n.)

Acqua (litri)

Energia elettrica (kWh)

CO2 eq(t)

- 1.110

- 32.614.400

- 364.700

- 180

L’ACQUA

L’approvvigionamento e lo scarico idrico delle attività di Snam rappresentano un aspetto ambientale poco rilevante, sia per le quantità utilizzate sia per la tipologia degli scarichi.

EN1-EN8-EN9

Nel 2012 sono stati prelevati circa 4,46 milioni di metri cubi di acqua (4 milioni acqua di mare e 0,46 milioni di acqua dolce). Il prelievo di acqua di mare è rimasto praticamente costante rispetto al 2011, mentre quello dell’acqua dolce è leggermente aumentato.

EN9

L’acqua di mare viene utilizzata per il raffreddamento degli impianti ausiliari nello stabilimento di rigassificazione del gas naturale liquefatto e l’acqua dolce viene utilizzata prevalentemente per le attività degli uffici, per gli impianti antincendio e per l’irrigazione di aree a verde.

EN10

Per quanto riguarda gli scarichi idrici, l’acqua di mare prelevata per il raffreddamento viene rilasciata in mare, tal quale, senza trattamenti, mentre le acque reflue vengono convogliate alle reti fognarie (91% del totale) o scaricate, anche previo trattamento, nel suolo e in corpi idrici superficiali (9% del totale).

Per contenere lo scarico delle acque reflue domestiche, sono proseguite le attività per individuare la possibilità di installare nuovi impianti di fitodepurazione a ciclo chiuso nelle sedi aziendali dove le reti fognarie non sono presenti. Gli impianti di fitodepurazione consentono di eliminare lo scarico, in quanto le acque reflue vengono trattate ed interamente assorbite dalla vegetazione piantumata, previa separazione del materiale solido sedimentabile. A seguito di questa analisi è stata pianificata la realizzazione di due nuovi impianti da effettuarsi nel 2013.

EN21

Nelle attività di stoccaggio, nella fase di up stream, si sono prodotte circa 3.285 metri cubi di acque di processo. Di queste acque circa 1.525 metri cubi sono state reiniettate tal quali, mentre le altre (circa 1.760 metri cubi) sono state inviate a un depuratore per il loro trattamento.

SCARICHI IDRICI
ACQUA DOLCE (103 m3)

APPROVVIGIONAMENTO
ACQUA DOLCE (103 m3)

GESTIONE DELLE SOSTANZE LESIVE PER LO STRATO DI OZONO

EN19

Le iniziative in corso riguardano il monitoraggio e il controllo di tutti gli impianti di condizionamento contenenti sostanze lesive per lo strato di ozono al fine di verificare l’eventuale presenza di fughe di gas in atmosfera. Queste sostanze sono contenute, in modesta quantità, in un limitato numero di impianti ed è in corso un programma di sostituzione con fluidi ecologici. Nel 2012 sono stati sostituiti circa 157 kg di HCFC con fluidi ecologici. Da un’ultima analisi in tutti gli impianti Snam risulta ancora presente un quantitativo da smaltire pari a circa 1.600 kg.

CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI SONORE

SO1

Per il contenimento delle emissioni sonore, Snam attua una politica di prevenzione che consiste nel corretto dimensionamento degli impianti in fase progettuale, accompagnata dall’effettuazione di una previsione di impatto acustico.

Le principali fonti di rumore sono gli impianti di compressione del gas (trasporto e stoccaggio) ubicate solitamente in aree rurali, gli impianti di riduzione e regolazione della pressione che collegano gasdotti con diverse pressioni di esercizio, e l’impianto di rigassificazione del gas naturale liquefatto.

Tra i principali accorgimenti adottati vi sono l’installazione di cabinati insonorizzati, cappe acustiche, valvole a bassa emissione sonora, silenziatori sui vent operativi e interramento delle tubazioni.

Nel 2012, al fine della mitigazione delle emissioni sonore delle installazioni mediante interventi di adeguamento tecnologico, sono proseguite le azioni di miglioramento dell’insonorizzazione acustica degli impianti della rete di trasporto e di distribuzione del gas. In particolare nella rete di trasporto sono stati eseguiti 44 interventi sulle cabine di riduzione e regolazione della pressione del gas (9 nel 2010 e 45 nel 2011), in accordo con quanto pianificato che prevede interventi su un totale di 120 impianti entro il 2013, mentre nella rete di distribuzione il monitoraggio delle emissioni sonore, con conseguenti interventi gestionali e/o impiantistici hanno riguardato 316 impianti.

Grafico KPI

Confronta i dati con gli
anni passati.

Grafico KPI vai

Centro download

Scarica il Bilancio di Sostenibilità come PDF e XLS.

Download centre vai

Global reporting initiative

Dichiarazione di verifica del livello di applicazione A+ da parte del GRI

vai