Snam.it

Sviluppi di business

Sviluppo e integrazione delle infrastrutture del gas in Europa

Interconnector

In data 3 agosto 2012 Snam e Fluxys hanno effettuato il closing dell’operazione di acquisizione, su base paritetica, delle partecipazioni detenute da eni in Interconnector (UK), Interconnector Zeebrugge Terminal e Huberator, società che gestiscono rispettivamente il gasdotto sottomarino di collegamento bidirezionale tra il Regno Unito (Bacton) e il Belgio (Zeebrugge), la stazione di compressione di Zeebrugge presso il gasdotto di Interconnector e la piattaforma di trading per l’hub di Zeebrugge. Il corrispettivo dell’operazione è stato complessivamente pari a 145 milioni di euro.

Alla stessa data Snam e Fluxys hanno firmato un Memorandum of Understanding per lo sviluppo e la commercializzazione della capacità di flussi bidirezionali sull’asse Sud - Nord tra Italia e Regno Unito.

Con questo accordo le Società rafforzano la loro collaborazione nello spirito del Terzo Pacchetto Energia UE, che prevede la maggiore integrazione del mercato gas europeo.

In data 26 settembre 2012 è avvenuto il closing dell’operazione di acquisizione, su base paritetica tra Snam e Fluxys, della quota detenuta da E.ON in Interconnector UK, pari al 15,09%, a fronte di un corrispettivo complessivamente pari a 117 milioni di euro.

Con il perfezionamento di tali operazioni Snam e Fluxys acquisiscono, per il tramite delle due neo costituite società a partecipazione paritetica Gasbridge 1 B.V. e Gasbridge 2 B.V., le seguenti partecipazioni:

  • il 31,5% di Interconnector UK Ltd;
  • il 51% di Interconnector Zeebrugge Terminal SCRL;
  • il 10% di Huberator SA, società controllata da Fluxys.

TIGF

In data 5 febbraio 2013 Total, a conclusione di un processo competitivo avviato lo scorso anno, ha concesso alla società di scopo Société C29, costituita da Snam (45%), da una consociata del Fondo di investimento sovrano di Singapore GIC (35%) e da una consociata di Electricité de France (EDF) (20%), diritti di esclusiva per l’acquisizione di Transport et Infrastructures Gaz France (TIGF), sulla base di un’offerta vincolante presentata il 4 febbraio 2013 dalla società stessa e garantita pro-rata dagli azionisti. L’offerta per il 100% delle azioni di TIGF valuta un enterprise value di circa 2,4 miliardi di euro. Total potrà completare l’operazione solo al termine delle procedure richieste dalla normativa locale in tema di consultazione con il personale dipendente e il closing dell’operazione avverrà subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni in materia di concorrenza (clearance antitrust), nonché delle autorizzazioni richieste dalla normativa francese per gli investitori stranieri e per l’esercizio delle attività di stoccaggio, oltre all’espletamento delle necessarie procedure in loco.

TIGF è la società di Total attiva nel business del trasporto e dello stoccaggio di gas nel Sud Ovest della Francia, con sede a Pau, e impiega oltre 500 persone gestendo una rete di gasdotti di circa 5 mila km e due siti di stoccaggio con una capacità complessiva in termini di working gas di 2,7 miliardi di metri cubi.

Sviluppo nella distribuzione del gas in Italia

In data 11 dicembre 2012 Italgas e AcegasAps hanno firmato l’accordo quadro per la costituzione della joint venture finalizzata alla gestione delle attività di distribuzione del gas naturale negli ambiti territoriali delle provincie del Nord-Est Italia. L’accordo costituisce un passo ulteriore rispetto al Memorandum of Understanding sottoscritto in data 24 aprile 2012.

In attuazione dell’accordo, è previsto che AcegasAps e Italgas acquistino da eni rispettivamente il 20% e il 50% del capitale sociale di Isontina Reti Gas, società attiva nella distribuzione di gas nella provincia di Gorizia con circa 60 mila utenze servite, detenendone così ciascuna il 50% (AcegasAps già oggi ne detiene il 30%). Successivamente l’accordo prevede i seguenti conferimenti:

  • da AcegasAps, un ramo d’azienda comprendente gli impianti e le concessioni di 13 comuni in provincia di Trieste e Padova, tra cui i due capoluoghi, per circa 270 mila utenze servite, mezzi e beni strumentali all’attività;
  • da Italgas, un ramo d’azienda comprendente gli impianti e le concessioni di 42 comuni in provincia di Trieste, Pordenone e Padova, per circa 145 mila utenze servite.

Per effetto dei suddetti conferimenti sarà ridefinita la compagine azionaria, con AcegasAps e Italgas che deterranno rispettivamente il 51% e il 49% del capitale sociale. Il perfezionamento del conferimento è subordinato all’ottenimento dell’autorizzazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e alla conclusione di accordi di finanziamento per la copertura delle passività finanziarie.

La nuova realtà industriale, per la quale Italgas fornirà i servizi operativi ottimizzando le performance e realizzando economie di scala, rappresenterà il settimo operatore in Italia per numero di utenze servite, con una presenza attiva in 6 ambiti territoriali previsti dalla riforma del mercato della distribuzione del gas.

Grafico KPI

Confronta i dati con gli
anni passati.

Grafico KPI vai

Centro download

Scarica il Bilancio Annuale come PDF e XLS.

Download centre vai

Snam Sul Territorio

Infrastrutture
al 31 dicembre 2012

Snam sul territorio vai