Il Consiglio di Amministrazione di Snam S.p.A., in conformità alle indicazioni del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate e in linea con le best practice di riferimento, ha istituito il Comitato Controllo e Rischi (già Comitato per il Controllo Interno) composto esclusivamente da amministratori non esecutivi indipendenti. A tale Comitato, con l’assistenza del Consiglio di Amministrazione, compete la responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, con l’obiettivo di fissarne le linee di indirizzo e verificarne periodicamente l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali vengano identificati e idoneamente gestiti.
Nell’ambito dei rischi d’impresa, i principali rischi identificati, monitorati, e, per quanto di seguito specificato, gestiti da Snam, sono i seguenti: (i) il rischio mercato derivante dall’esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse e del prezzo del gas naturale; (ii) il rischio di credito derivante dalla possibilità di default di una controparte; (iii) il rischio liquidità derivante dalla mancanza di risorse finanziarie per far fronte agli impegni a breve termine; (iv) il rischio rating; (v) il rischio default e covenant sul debito; (vi) il rischio operation; (vii) i rischi specifici dei settori di attività in cui il gruppo opera.
Nel corso del 2012, in coerenza con il nuovo assetto societario, Snam ha adottato un modello per la gestione e il controllo dei rischi finanziari (con particolare riferimento al rischio di variazione dei tassi di interesse e al rischio liquidità). In particolare, tale modello prevede, per ogni rischio, la definizione e il monitoraggio di alcuni indicatori, il cui superamento delle soglie limite stabilite ne comporta la tempestiva segnalazione e l’attivazione, ove necessario o ritenuto opportuno, di interventi correttivi finalizzati al contenimento dei rischi.