Nel corso del 2012 il gruppo Snam ha cambiato il proprio azionista di riferimento. In data 15 ottobre Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha infatti perfezionato il contratto stipulato con eni per la cessione di una partecipazione di controllo pari al 30% meno una azione del capitale sociale votante di Snam. Questo pacchetto azionario, sommato alle 1.000 azioni già possedute, ha portato al 30,00003% la quota che fa capo a CDP attraverso la CDP Reti.
L’operazione, conclusasi successivamente al nulla osta dell’anti-trust, realizza la piena applicazione del modello di OU (Owner Unbundling) previsto dal “Terzo Pacchetto Energia” dell’Unione Europea e costituisce dunque il passo definitivo verso la piena indipendenza del gestore della rete di trasporto del gas dall’impresa verticalmente integrata.
L’ingresso di CDP segna un passaggio epocale della storia dell’azienda e consentirà a Snam di perseguire i piani di sviluppo del business in Italia e in Europa tutelando le caratteristiche di pubblico servizio delle proprie attività.
Il nuovo assetto di controllo non ha mutato la struttura organizzativa dell’azienda. La capogruppo Snam, che è quotata alla Borsa di Milano, controlla le quattro principali società operative GNL Italia, Snam Rete Gas, Stogit, e Italgas, alle quali sono affidate rispettivamente la gestione della rigassificazione, trasporto, stoccaggio, e distribuzione del gas naturale. Queste attività sono soggette alla regolazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas. In relazione alle proprie controllate, Snam svolge un ruolo di indirizzo strategico, direzione coordinamento e controllo, ed eroga servizi nel rispetto della disciplina dell’unbundling.