L’impegno per affermare la nuova identità di Snam, l’evoluzione del quadro normativo e il cambio dell’assetto proprietario e organizzativo, hanno portato nel 2012 ad operare su diversi temi e ambiti di interesse per gli stakeholder esterni e per le persone che operano in azienda.
La sostenibilità è parte integrante del modello di business di Snam. Il modello di gestione della sostenibilità si estende a tutte le società del gruppo ed è integrato in tutte le fasi del processo del business aziendale (Pianificazione, Gestione, Controllo e Reporting, Comunicazione e Stakeholder engagement). Gli obiettivi di Sostenibilità, sottoposti all’approvazione del top management, sono perseguiti mediante specifici progetti ed iniziative, a breve e medio termine, inclusi nei piani d’azione dell’azienda. Tutte le attività previste dal modello sono coordinate dalla funzione Sostenibilità di Snam e sono svolte in condivisione con le diverse funzioni di Snam e le società controllate.
Molti degli interventi attuati fanno parte delle “Aree di Miglioramento di Sostenibilità”, il piano societario quadriennale che viene definito con il coinvolgimento delle diverse funzioni e approvato dal vertice aziendale. Le Aree di Miglioramento sono inoltre definite sulla base di stimoli e orientamenti emergenti dalla partecipazione di Snam a organismi, anche internazionali, che operano per lo sviluppo sostenibile, come il Global Compact.
Il consuntivo dell’anno comprende, per citare solo gli ambiti più rilevanti, iniziative per rendere sempre più efficace la gestione dei rischi in ottica di sicurezza degli approvvigionamenti e continuità del servizio, per migliorare i servizi ai clienti e utenti e per mantenere viva la relazione con le comunità e i territori, fino all’impegno messo in campo per la prevenzione degli infortuni, coinvolgendo in modo particolare i fornitori. Altre iniziative, anche di formazione, hanno riguardato il richiamo ai principi etici su cui si fonda la gestione aziendale, ai quali si sono aggiunti alcuni interventi specifici per la compliance e autoregolazione in tema di anti-trust e anticorruzione.
L’attività svolta non si è limitata agli ambiti tematici citati, ma ha riguardato anche la revisione della politica di sviluppo sostenibile e l’evoluzione del pensiero strategico sulla sostenibilità. È proseguita infatti l’attività di rilettura delle attività aziendali finalizzata alla ricerca di nuove progettualità da realizzare secondo l’ottica del Valore Condiviso, l’approccio evolutivo teorizzato da M. Porter che Snam ha iniziato ad esplorare lo scorso anno, considerandolo allineato alla visione che l’azienda ha rispetto al valore creato per sé e per i propri stakeholder, attraverso una sempre più stretta integrazione tra business e responsabilità sociale d’impresa. Alla rendicontazione del valore condiviso è dedicato uno specifico paragrafo del Bilancio.
La politica di sviluppo sostenibile, che si applica a tutte le aziende del gruppo, è invece disponibile all’indirizzo: www.snam.it