17 Patrimonio netto
Il patrimonio netto, di importo pari a 7.250 milioni euro (7.586 milioni di euro al 31 dicembre 2015), si analizza come segue:
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(milioni di €) |
31.12.2015 |
30.06.2016 |
Patrimonio netto di spettanza di Snam |
7.585 |
7.249 |
Capitale sociale |
3.697 |
3.697 |
Riserva legale |
739 |
739 |
Riserva da soprapprezzo azioni |
1.603 |
1.556 |
Riserva da consolidamento |
(1.701) |
(1.680) |
Riserva cash flow hedge |
(3) |
(2) |
Altre riserve |
46 |
32 |
Utili relativi a esercizi precedenti |
1.987 |
2.402 |
Riserva da remeasurement piani per benefici definiti |
(16) |
(16) |
Utile netto |
1.238 |
526 |
a dedurre |
|
|
- Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio |
(5) |
(5) |
Patrimonio netto di spettanza di terzi |
1 |
1 |
Napoletana Gas |
1 |
1 |
|
7.586 |
7.250 |
Di seguito sono analizzate le principali componenti del patrimonio netto di Snam al 30 giugno 2016.
Capitale sociale
Il capitale sociale al 30 giugno 2016 risulta costituito da n. 3.500.638.294 azioni prive del valore nominale (parimenti al 31 dicembre 2015), a fronte di un controvalore complessivo pari a 3.696.851.994 euro (parimenti al 31 dicembre 2015).
Riserva legale
La riserva legale al 30 giugno 2016 ammonta a 739 milioni di euro (parimenti al 31 dicembre 2015).
Riserva da soprapprezzo azioni
La riserva da soprapprezzo azioni al 30 giugno 2016 ammonta a 1.556 milioni di euro (1.603 milioni di euro al 31 dicembre 2015). La riduzione di 47 milioni di euro è dovuta principalmente all’utilizzo di parte della riserva a fronte del pagamento agli azionisti del dividendo 2015.
Riserva da consolidamento
La riserva da consolidamento negativa di 1.680 milioni di euro (1.701 milioni di euro al 31 dicembre 2015), è relativa al valore derivante dalla differenza tra il costo di acquisto delle partecipazioni di Italgas e Stogit (4.607 milioni di euro, inclusi gli oneri accessori all’operazione e il conguaglio prezzo a fronte degli accordi stipulati in sede di closing dell’operazione) e i relativi patrimoni netti di competenza del gruppo alla data di perfezionamento dell’operazione (2.004 e 923 milioni di euro rispettivamente per Italgas e Stogit). La riduzione di 21 milioni di euro è dovuta alla rettifica dell’adeguamento prezzo a favore di Eni, iscritto nel 2010 a fronte di accordi contrattuali con la stessa Eni in sede di acquisizione della partecipazione in Stogit. L’adeguamento fa seguito all’approvazione in via definitiva da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) delle tariffe di stoccaggio per l’anno 2015, anno tariffario di riferimento ai fini dell’adeguamento prezzo contrattuale.
Riserva cash flow hedge
La riserva cash flow hedge negativa di 2 milioni di euro (3 milioni di euro al 31 dicembre 2015) accoglie la valutazione al fair value degli strumenti derivati di copertura cash flow hedge relativi ad un contratto di Cross Currency Swap (CCS), descritto alla nota n. 8 “Altre attività correnti e non correnti”. La movimentazione della riserva nel corso dell’esercizio è di seguito analizzata:
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(milioni di €) |
Riserva lorda |
Effetto fiscale |
Riserva netta |
Riserva al 31.12.2015 |
(4) |
1 |
(3) |
Variazioni del primo semestre 2016 |
1 |
|
1 |
Riserva al 30.06.2016 |
(3) |
1 |
(2) |
Altre riserve
Le altre riserve di 32 milioni di euro (46 milioni di euro al 31 dicembre 2015) si riferiscono principalmente agli effetti derivanti dalla valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto.
Utili relativi ad esercizi precedenti
Gli utili relativi a esercizi precedenti ammontano a 2.402 milioni di euro (1.987 milioni di euro al 31 dicembre 2015). L’aumento di 415 milioni di euro è dovuto principalmente alla destinazione dell’utile residuo relativo all’esercizio 2015 (413 milioni di euro).
Riserva da remeasurement piani a benefici definiti per i dipendenti
La riserva per rimisurazione piani per benefici ai dipendenti al 30 giugno 2016 (-16 milioni di euro parimenti al 31 dicembre 2015) accoglie le perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale, iscritte nelle altre componenti dell’Utile complessivo, ai sensi di quanto previsto dallo IAS 19.
Dividendi
L’Assemblea ordinaria degli azionisti di Snam S.p.A. ha deliberato il 27 aprile 2016 la distribuzione del dividendo ordinario 2015 di 0,25 euro per azione; il dividendo (875 milioni di euro) è stato messo in pagamento a partire dal 23 maggio 2016, con stacco cedola fissato il 23 maggio 2016 e record date il 24 maggio 2016.