Glossario
Il glossario dei termini finanziari, commerciali, tecnici e delle unità di misura è consultabile sul sito internet www.snam.it. Di seguito sono indicati quelli di uso più ricorrente.
TERMINI ECONOMICO - FINANZIARI
Accisa
Imposta indiretta, a riscossione immediata, applicata alla produzione od al consumo di determinati beni industriali (tra i quali i prodotti petroliferi e il gas naturale).
Ammortamento
L’ammortamento è il processo mediante il quale il costo delle immobilizzazioni viene ripartito in funzione del periodo in cui l’impresa ne trae beneficio, che normalmente corrisponde con l’intera durata di utilizzazione.
Attività non correnti
Voce dell’attivo della situazione Patrimoniale-finanziaria, che accoglie, al netto dei relativi ammortamenti e svalutazioni, gli elementi destinati a perdurare nel tempo. Sono suddivise nelle seguenti categorie: “Immobili, impianti e macchinari”, “Scorte d’obbligo”, “Attività immateriali”, “Partecipazioni”, “Attività finanziarie” e “Altre attività non correnti”.
Capitale di esercizio netto
Rappresenta il capitale che resta impiegato in attività a breve ed è un indicatore utilizzato allo scopo di verificare l’equilibrio finanziario dell’impresa nel breve termine. Tale grandezza è costituita da tutte le attività e passività a breve termine che siano di natura non finanziaria.
Capitale investito netto
Investimenti netti di natura operativa, rappresentati dalla somma del capitale circolante netto, delle immobilizzazioni, dei fondi per benefici a dipendenti e delle attività e passività destinate alla vendita.
Cash flow
Il flusso di cassa netto da attività operativa (cash flow) è costituito dalla disponibilità finanziaria generata da un’impresa in un determinato periodo di tempo. Più precisamente, costituisce la differenza tra le entrate correnti (principalmente ricavi d’esercizio monetari) e le uscite monetarie correnti (costi di competenza del periodo di riferimento, che hanno generato un’uscita di cassa).
Costi fissi controllabili
Sono così definiti i costi fissi operativi delle attività regolate costituiti dalla somma del “Totale costo del personale ricorrente” e dei “Costi esterni ricorrenti della gestione ordinaria”.
Costi operativi
Costi sostenuti per svolgere l’attività caratteristica dell’impresa. Fra i principali costi operativi vi sono gli acquisti, le prestazioni di servizi, l’energia, i materiali di consumo, la manutenzione ed il costo del lavoro.
Dividendo
Remunerazione deliberata dall’Assemblea degli azionisti su proposta del Consiglio di Amministrazione, corrisposta agli azionisti.
Dividend payout
Rappresenta il rapporto tra i dividendi e l’utile netto del periodo ed equivale alla percentuale di utili distribuita agli azionisti sotto forma di dividendi.
Indebitamento finanziario netto
Rappresenta un valido indicatore delle capacità di far fronte alle obbligazioni di natura finanziaria. L’indebitamento finanziario netto è rappresentato dal debito finanziario lordo ridotto della cassa e delle altre disponibilità liquide equivalenti, nonché dei crediti finanziari non strumentali all’attività operativa.
Investimenti
Costi sostenuti per l’acquisizione di beni ad utilizzo pluriennale che non esauriscono la loro utilità nel corso di un periodo amministrativo.
Margine operativo lordo (EBITDA)
L’EBITDA è una grandezza utilizzata da Snam nelle presentazioni interne (business plan) ed esterne (agli analisti e agli investitori). Tale grandezza è utilizzata come unità di misura per la valutazione delle performance operative del gruppo, nel suo complesso e nei singoli settori di attività, in aggiunta al Risultato Operativo (EBIT). Il Margine Operativo Lordo è determinato dalla differenza tra i ricavi ed i costi operativi.
Oneri finanziari netti
Costo netto sostenuto per l’utilizzo di capitale di terzi. Comprende inoltre gli altri oneri netti correlati alla gestione finanziaria.
Patrimonio netto
Insieme delle risorse apportate dagli azionisti, aumentato degli utili non distribuiti e diminuito delle perdite.
Ricavi della gestione caratteristica
Proventi relativi alla cessione di beni e/o alla prestazione di servizi inerenti alla gestione caratteristica, cui sono riferibili tutti quei valori economici che sono collegati al campo di attività tipica dell’impresa e che sono ricorrenti nello svolgimento delle operazioni aziendali.
Strumenti derivati
Uno strumento finanziario viene definito derivato quando il suo profilo di costo/rendimento deriva dai parametri di costo/rendimento di altri strumenti principali, chiamati “sottostanti”, che possono essere materie prime, valute, tassi di interesse, titoli, indici azionari.
Utile complessivo
Include sia il risultato economico del periodo, sia le variazioni di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto (Altre componenti dell’utile complessivo).
Utile netto
Risultato che si ottiene sottraendo dal risultato operativo, il risultato della gestione finanziaria e le imposte sul reddito.
Utile operativo (EBIT)
Differenza tra i ricavi delle vendite e delle prestazioni, altri ricavi, costi operativi, ammortamenti e svalutazioni di un determinato periodo. è quindi il risultato della gestione operativa, al lordo degli oneri e dei proventi della gestione finanziaria e delle imposte.
Attività di trasporto e rigassificazione di gas naturale
TERMINI COMMERCIALI
Anno termico
Periodo temporale di riferimento in cui è suddiviso il periodo di regolazione la cui durata va dal 1 ottobre al 30 settembre dell’anno successivo.
Capacità di trasporto
La capacità di trasporto è la massima quantità di gas che può essere immessa nel sistema (o prelevata da esso), nel corso del giorno-gas, in uno specifico punto, nel rispetto dei vincoli tecnici e gestionali stabiliti in ciascuna sezione delle condotte e delle prestazioni massime degli impianti collocati lungo le stesse.
La valutazione di tali capacità è effettuata mediante simulazioni idrauliche della rete, eseguite in scenari di trasporto appropriati e secondo standard tecnici riconosciuti.
Codice di Rete
Documento che stabilisce le norme che regolano i diritti e gli obblighi dei soggetti coinvolti nel processo di erogazione del servizio di trasporto.
Codice di Rigassificazione
Documento che definisce le regole e i processi caratteristici del servizio di rigassificazione di gas naturale.
Periodo di regolazione
È il periodo temporale, normalmente quadriennale, per il quale sono definiti i criteri per la determinazione delle tariffe per il servizio di trasporto e dispacciamento del gas naturale e di rigassificazione del gas naturale liquefatto. È in corso il quarto periodo di regolazione che ha avuto inizio il 1 gennaio 2014 e terminerà il 31 dicembre 2017.
Punto di entrata RN
Ciascuno dei punti o aggregato locale di punti fisici della Rete Nazionale dei Gasdotti in corrispondenza dei quali il gas è consegnato dall’Utente al Trasportatore.
Punto di riconsegna
È il punto fisico della rete o aggregato locale di punti fisici nei quali il Trasportatore riconsegna il gas trasportato all’Utente e nel quale avviene la sua misurazione.
Punto di scambio virtuale (PSV)
Punto virtuale situato tra i Punti di Entrata e i Punti di Uscita della Rete Nazionale di Gasdotti (RN), presso il quale gli utenti e gli altri soggetti abilitati possono effettuare, su base giornaliera, scambi e cessioni di gas immesso nella RN.
Tariffe di rigassificazione
Prezzi unitari applicati al servizio di rigassificazione. Comprendono tariffe di capacità impegnata (“Capacity”) e tariffe per unità di energia trasportata (“Commodity”) connesse rispettivamente alla capacità di rigassificazione richiesta dagli utenti e ai volumi di gas scaricati dalle navi metaniere. Con riferimento alla struttura tariffaria, a partire dal 1 gennaio 2014, il 100% dei ricavi complessivi viene attribuito alla componente capacity.
Tariffe di trasporto
Prezzi unitari applicati al servizio di trasporto e dispacciamento del gas naturale. Comprendono tariffe di capacità impegnata (“Capacity”), tariffe per unità di energia trasportata (“Commodity”) connesse, rispettivamente, alla capacità di trasporto richiesta dagli utenti e al volume di gas immesso in rete.
Time - lag regolatorio
È il ritardo con cui la tariffa remunera gli investimenti effettuati ed entrati in esercizio.
Utente
È l’utilizzatore del sistema gas che, tramite conferma della capacità conferita, acquista capacità di trasporto per uso proprio o per cessione ad altri.
TERMINI TECNICI
Gas naturale
Miscela di idrocarburi, composta principalmente da metano e in misura minore da etano, propano ed idrocarburi superiori. Il gas naturale immesso nelle rete dei metanodotti deve rispettare una specifica di qualità unica per garantire l’intercambiabilità del gas transitante.
Gas naturale liquefatto (GNL)
Gas naturale, costituito prevalentemente da metano liquefatto per raffreddamento a circa <nobr>-160</nobr>°C, a pressione atmosferica, allo scopo di renderlo idoneo al trasporto mediante apposite navi cisterna (metaniere) oppure allo stoccaggio in serbatoi. Per essere immesso nella rete di trasporto, il prodotto liquido deve essere riconvertito allo stato gassoso in impianti di rigassificazione e portato alla pressione di esercizio dei gasdotti.
Regulatory Asset Base (RAB)
Il termine RAB (Regulatory Asset Base) identifica il valore del capitale investito netto ai fini regolatori, calcolato sulla base delle regole definite dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico (AEEGSI) al fine della determinazione dei ricavi di riferimento per i business regolati.
Rete di trasporto del gas naturale
Insieme dei gasdotti, degli impianti di linea, delle Centrali di Compressione e delle infrastrutture, che a carattere Nazionale e Regionale assicurano il trasporto di gas, mediante l’interconnessione con le reti di trasporto internazionali, i punti di produzione e di stoccaggio, ai punti di riconsegna finalizzati alla distribuzione ed utilizzo.
Rete di trasporto regionale
Costituita da gasdotti non compresi nell’elenco di cui all’articolo 2 del Decreto Ministeriale 22 Dicembre 2000 e successivi aggiornamenti annuali, aventi la funzione principale di movimentare e distribuire il gas in ambiti Territoriali delimitati, tipicamente su scala regionale.
Rete nazionale dei gasdotti (RN)
Costituita da gasdotti di cui all’articolo 2 del Decreto Ministeriale 22 Dicembre 2000 e successivi aggiornamenti annuali, è l’insieme dei metanodotti e degli impianti dimensionati e verificati tenendo in considerazione i vincoli dati dalle importazioni/esportazioni, dalle principali produzioni nazionali e dagli stoccaggi, con la funzione di trasferire rilevanti quantità di gas da tali punti di immissione in rete fino alle macro aree di consumo. Con lo stesso obiettivo ne fanno parte alcuni metanodotti interregionali, nonché condotte di minori dimensioni aventi la funzione di chiudere maglie di rete formate dalle condotte sopra citate. La Rete Nazionale dei Gasdotti comprende inoltre le centrali di compressione e gli impianti connessi alle condotte sopra descritte.
Rigassificazione del GNL
Processo industriale con il quale il gas naturale viene riportato dallo stato liquido a quello gassoso.
Attività di stoccaggio di gas naturale
TERMINI COMMERCIALI
Anno termico
Periodo temporale di riferimento in cui è suddiviso il periodo di regolazione che va dal 1 aprile al 31 marzo dell’anno successivo.
Fase di erogazione
Periodo compreso tra il 1 novembre di ogni anno e il 31 marzo dell’anno successivo.
Fase di iniezione
Periodo compreso tra il 1 aprile e il 31 ottobre del medesimo anno.
Periodo di regolazione
È il periodo temporale, normalmente quadriennale, per il quale sono definiti i criteri per la determinazione delle tariffe per il servizio di stoccaggio del gas naturale. Attualmente è in corso il quarto periodo di regolazione, che ha avuto inizio il 1 gennaio 2015 e terminerà il 31 dicembre 2018.
Time - lag regolatorio
È il ritardo con cui la tariffa remunera gli investimenti effettuati ed entrati in esercizio.
TERMINI TECNICI
Regulatory Asset Base (RAB)
Il termine RAB (Regulatory Asset Base) identifica il valore del capitale investito netto ai fini regolatori, calcolato sulla base delle regole definite dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico (AEEGSI) al fine della determinazione dei ricavi di riferimento per i business regolati.
Stoccaggio di modulazione
Lo stoccaggio di modulazione è finalizzato a soddisfare la modulazione dell’andamento orario, giornaliero e stagionale della domanda.
Stoccaggio minerario
Lo stoccaggio minerario è necessario per motivi tecnici ed economici al fine di consentire lo svolgimento ottimale della coltivazione di giacimenti di gas naturale nel territorio italiano.
Stoccaggio strategico
Lo stoccaggio strategico è finalizzato a sopperire alla mancanza o riduzione degli approvvigionamenti da importazioni o di crisi del sistema gas.
Attività di distribuzione di gas naturale
TERMINI COMMERCIALI
Ambito Tariffario
L’ambito tariffario è l’ambito di determinazione delle tariffe per l’attività di distribuzione, formato dall’insieme delle località servite attraverso il medesimo impianto di distribuzione. Nei casi in cui più enti locali affidino in forma associata il servizio di distribuzione o gli stessi dichiarino di costituire un unico ambito tariffario, l’ambito tariffario coincide con l’insieme delle località servite attraverso più impianti di distribuzione da uno o anche più esercenti.
Anno termico
Periodo temporale di riferimento in cui è suddiviso il periodo di regolazione. A partire dal terzo periodo di regolazione l’anno termico coincide con l’anno solare.
Cliente finale
È il consumatore che acquista gas per uso proprio.
Codice di distribuzione
Documento che stabilisce le norme che regolano i diritti e gli obblighi dei soggetti coinvolti nel processo di erogazione del servizio di distribuzione del gas.
Concessione
Atto per mezzo del quale l’Ente locale affida a una società la gestione di un servizio che ricade nell’ambito delle prerogative dell’Ente stesso e per il quale la società in questione assume il rischio di gestione.
Periodo di regolazione
È il periodo temporale, normalmente quadriennale, per il quale sono definiti i criteri per la determinazione delle tariffe per il servizio di distribuzione del gas. È in corso il quarto periodo di regolazione che ha avuto inizio il 1 gennaio 2014 e terminerà il 31 dicembre 2019.
Punto di riconsegna
È il punto di confine tra l’impianto di distribuzione del gas e l’impianto di proprietà o gestito dal cliente finale in cui l’impresa di distribuzione riconsegna il gas trasportato per la fornitura al Cliente finale e nel quale avviene la misurazione.
Servizio di distribuzione gas
Servizio di trasporto di gas naturale attraverso reti di metanodotti locali da uno o più punti di consegna ai punti di riconsegna, in genere a bassa pressione e in contesti urbani, per la consegna ai consumatori finali.
Società di Vendita o RelCo (Retail Company)
Società che, in virtù di un contratto di accesso alle reti gestite da un Distributore, esercita l’attività di vendita del gas.
TERMINI TECNICI
Gas distribuito
È il quantitativo di gas riconsegnato agli utenti della rete di distribuzione presso i punti di riconsegna.
Perequazione
Rappresenta la differenza tra i ricavi di competenza del periodo (VRT annuo) e quelli fatturati alle società di vendita sulla base dei volumi distribuiti. La posizione netta nei confronti della Cassa Conguaglio viene definita alla scadenza dell’anno termico ed è finanziariamente regolata nel corso dell’anno sulla base di acconti.
Regulatory Asset Base (RAB)
Il termine RAB (Regulatory Asset Base) identifica il valore del capitale investito netto ai fini regolatori, calcolato sulla base delle regole definite dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico (AEEGSI) al fine della determinazione dei ricavi di riferimento per i business regolati.
VIR (Valore Industriale Residuo)
È il valore industriale residuo della parte di impianto di proprietà del gestore uscente, pari al costo che dovrebbe essere sostenuto per la sua ricostruzione a nuovo, decurtato del valore del degrado fisico e includendo anche le immobilizzazioni in corso come risultano dai libri contabili (art. 5, comma 5, del D.M. n. 226/2011).
VRT (Vincolo dei Ricavi Totale)
È il valore totale dei ricavi ammessi per le società di distribuzione dall’autorità regolatrice a copertura dei costi per l’erogazione del servizio di distribuzione e del servizio di misura.