Investimenti tecnici

Gli investimenti tecnici del 2017 ammontano a 101 milioni di euro, in riduzione di 16 milioni di euro (-13,7%) rispetto all’esercizio precedente (117 milioni di euro), e si riferiscono allo sviluppo di nuovi campi e potenziamento di capacità (31 milioni di euro) e ad investimenti di mantenimento e altro (70 milioni di euro).

I principali investimenti di sviluppo di nuovi campi e potenziamento di capacità (31 milioni di euro) riguardano essenzialmente le seguenti iniziative:

  • Minerbio Sovrappressione (12 milioni di euro) per le attività di costruzione connesse all’installazione della nuova unità di compressione TC7;
  • Bordolano (7 milioni di euro) per le attività di ripristino e mitigazione ambientale, per l’ingegneria aggiuntiva e per altri oneri derivanti dalla modifica del programma lavori richiesto da Stogit;
  • Sabbioncello Sovrappressione (5 milioni di euro), per il completamento del repowering dell’unità di compressione TC2, per l’attività aggiuntiva di ingegneria legata all’aggiornamento della documentazione (relativa agli impianti elettrici) a seguito dei repowering dei turbo compressori e della normativa, per l’acquisto di ricambi capital per l’unità di compressione TC2 e per le maggiori attività legate al commissioning della stessa;
  • Fiume Treste Sviluppo (3 milioni di euro), per l’acquisto e la sostituzione dei due serbatoi per la raccolta delle acque da trattare.

Gli investimenti di mantenimento e altro (70 milioni di euro) sono relativi principalmente al rifacimento dei pozzi 109 e 112 di Cortemaggiore (16 milioni di euro), al progetto di revamping delle unità di compressione di Cortemaggiore (6 milioni di euro) e ad investimenti su nuovi sistemi informativi (7 milioni di euro).

Incidenza investimenti per tipologia (% sul totale investimenti)

Grazie agli importanti investimenti realizzati per sviluppare nuovi giacimenti e potenziare quelli esistenti, Stogit ha superato il precedente massimo quantitativo di gas in giacenza presso i suoi sistemi di stoccaggio, incrementando così la propria capacità di volume e di punta. La capacità complessiva di stoccaggio al 31 dicembre 2017, comprensiva dello stoccaggio strategico, risulta pari a 16,7 miliardi di metri cubi (+0,2 miliardi di metri cubi rispetto al 2016, resi disponibili dal nuovo giacimento di Bordolano), di cui 12,2 miliardi di metri cubi relativi a capacità disponibile interamente conferita per l’anno termico 2017-2018 (12,0 miliardi di metri cubi nell’anno termico 2016-2017), e 4,5 miliardi di metri cubi relativi allo stoccaggio strategico (invariata rispetto all’anno termico 2016-2017, come stabilito dal Ministero dello Sviluppo Economico con comunicato del 25 gennaio 2017).