Analisi delle voci del conto economico adjusted

Il settore “Corporate e altre attività” include le società di nuova acquisizione a cui fanno capo le attività legate alla Transizione Energetica.

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Ricavi totali

2017

 

(milioni di €)

2018

2019

Var. ass.

Var. %

 

 

Settori di attività

 

 

 

 

2.039

 

Trasporto

2.118

2.168

50

2,4

22

 

Rigassificazione

24

32

8

33,3

601

 

Stoccaggio

603

598

(5)

(0,8)

233

 

Corporate e altre attività

268

311

43

16,0

(362)

 

Elisioni di consolidamento

(427)

(444)

(17)

4,0

2.533

 

 

2.586

2.665

79

3,1

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Ricavi – Ricavi regolati e non regolati

2017

 

(milioni di €)

2018

2019

Var. ass.

Var. %

(*)

Ai fini del bilancio consolidato i corrispettivi per il servizio di modulazione, parte integrante dei ricavi di trasporto, sono elisi in capo alle imprese di trasporto, unitamente ai costi del servizio acquistato dall'impresa di stoccaggio, al fine di rappresentare la sostanza dell'operazione. Coerentemente, i relativi valori del 2017 e del 2018 sono stati riesposti.

(**)

Le principali componenti di ricavo che trovano contropartita nei costi sono relative all'interconnessione.

2.434

 

Ricavi regolati

2.485

2.550

65

2,6

 

 

Settori di attività

 

 

 

 

1.816

 

Trasporto (*)

1.907

1.969

62

3,3

18

 

Rigassificazione

17

17

 

 

508

 

Stoccaggio (*)

503

503

 

 

92

 

Ricavi con contropartita nei costi (**)

58

61

3

5,2

99

 

Ricavi non regolati

101

115

14

13,9

2.533

 

 

2.586

2.665

79

3,1

I ricavi regolati (2.550 milioni di euro) registrano un aumento di 65 milioni di euro, pari al 2,6% rispetto all’esercizio 2018. Al netto delle componenti che trovano contropartita nei costi, i ricavi regolati ammontano a 2.489 milioni di euro, in aumento di 62 milioni di euro, pari al 2,6%, grazie al contributo del settore trasporto, che beneficia dell’incremento dei parametri tariffari e degli investimenti degli anni passati.

I ricavi non regolati (115 milioni di euro) registrano un aumento di 14 milioni di euro, pari al 13,9%, rispetto all’esercizio 2018. I maggiori ricavi rinvenienti dal contributo delle imprese entrate nel perimetro di consolidamento (+28 milioni di euro) e per servizi resi dalla Business Unit Global Solution (+7 milioni di euro), sono stati in gran parte assorbiti dai minori proventi per servizi, regolati tramite alcuni contratti conclusi al 31 dicembre 201821 (-14 milioni di euro).

I ricavi non regolati riguardwano principalmente: (i) i corrispettivi per la realizzazione di impianti di biogas e biometano (27 milioni di euro); (ii) prestazioni tecnico-specialistiche verso società estere non consolidate (23 milioni di euro); (iii) prestazioni di servizi relativi a progetti di efficienza energetica (24 milioni di euro); (iv) proventi derivanti dall’affitto e dalla manutenzione di cavi di telecomunicazione in fibra ottica (13 milioni di euro); (v) la vendita di compressori per autotrazione - CNG (11 milioni di euro).

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Costi operativi

2017

 

(milioni di €)

2018

2019

Var. ass.

Var. %

(*)

I valori relativi al 2017 e al 2018 sono esposti al netto degli special item.

 

 

Settori di attività

 

 

 

 

441

 

Trasporto (*)

462

418

(44)

(9,5)

15

 

Rigassificazione

17

26

9

52,9

165

 

Stoccaggio

168

156

(12)

(7,1)

252

 

Corporate e altre attività (*)

271

340

69

25,5

(362)

 

Elisioni di consolidamento

(427)

(444)

(17)

4,0

511

 

 

491

496

5

1,0

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Costi operativi – Attività regolate e non regolate

2017 (*)

 

(milioni di €)

2018

2019

Var. ass.

Var. %

(*)

Al netto degli special item.

(**)

Le principali componenti di costo che trovano contropartita nei ricavi sono relative all'interconnessione.

404

 

Costi attività regolate

397

352

(45)

(11,3)

267

 

Costi fissi controllabili

274

251

(23)

(8,4)

7

 

Costi variabili

6

6

 

 

38

 

Altri costi (*)

59

34

(25)

(42,4)

92

 

Costi con contropartita nei ricavi (**)

58

61

3

5,2

107

 

Costi attività non regolate

94

144

50

53,2

511

 

 

491

496

5

1,0

I costi operativi ammontano a 496 milioni di euro (491 milioni di euro nell’esercizio 2018). Al netto delle componenti che trovano contropartita nei ricavi, i costi operativi ammontano complessivamente a 435 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al corrispondente valore adjusted dell’esercizio 2018 (+2 milioni di euro; +0,5%).

Costi operativi delle attività regolate

I costi operativi delle attività regolate (352 milioni di euro) si riducono di 45 milioni di euro, pari all’11,3%, rispetto all’esercizio 2018. Al netto delle componenti che trovano contropartita nei ricavi, i costi operativi delle attività regolate si riducono di 48 milioni di euro, pari al 14,2%, rispetto all’esercizio 2018.

I costi fissi controllabili (251 milioni di euro), costituiti dalla somma del costo del personale e dai costi esterni di natura ricorrente, registrano una riduzione di 23 milioni di euro, pari all’8,4%, rispetto al 2018. La riduzione è dovuta principalmente agli effetti delle azioni del Piano efficienza poste in essere a partire dal 2016, che hanno consentito nel 2019 di ridurre i costi di circa 15 milioni di euro (51 milioni di euro a livello cumulato per il periodo 2016-2019).

Gli altri costi (34 milioni di euro) si riducono di 25 milioni di euro, pari al 42,4%, rispetto al corrispondente valore adjusted dell’esercizio 2018. La riduzione è attribuibile principalmente ai minori oneri connessi agli utilizzi di gas; -20 milioni di euro) 22, e alle minori minusvalenze da radiazione di asset (-4 milioni di euro).

Costi operativi delle attività non regolate

I costi operativi delle attività non regolate (144 milioni di euro) aumentano di 50 milioni di euro, pari al 53,2%, rispetto all’esercizio 2018. L’aumento è attribuibile essenzialmente ai costi, rilevati per l’intero esercizio 2019, delle imprese entrate nell’area di consolidamento nel corso del 2018, relativi principalmente alla realizzazione di impianti di biometano e compressori per stazioni di rifornimento per autotrazione oltre che relativi alla realizzazione di progetti di efficienza energetica, in parte compensati dai minori oneri per servizi relativi a contratti chiusi al 31 dicembre 2018. Sull’aumento dei costi operativi delle attività non regolate hanno altresì inciso la dinamica dei fondi per rischi e oneri e del fondo svalutazione crediti, e i maggiori oneri connessi allo sviluppo di nuovi business e di specifici progetti.

Al netto delle componenti che trovano contropartita nei ricavi, i costi operativi ammontano complessivamente a 435 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al corrispondente valore adjusted dell’esercizio 2018 (+2 milioni di euro; +0,5%).

Il personale in servizio al 31 dicembre 2019 (3.025 risorse) è di seguito analizzato per qualifica professionale.

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2017

 

(numero)

2018

2019

Var. ass.

Var. %

 

 

Qualifica professionale

 

 

 

 

93

 

Dirigenti

107

111

4

3,7

456

 

Quadri

480

493

13

2,7

1.655

 

Impiegati

1.682

1.683

1

0,1

715

 

Operai

747

738

(9)

(1,2)

2.919

 

 

3.016

3.025

9

0,3

L’aumento di n. 9 unità rispetto all’esercizio 2018 è dovuto principalmente alle risorse rivenienti dall’acquisizione di Renerwaste (n. 47 risorse) e TEA Servizi (n. 8 risorse) e ai nuovi ingressi dal mercato del lavoro, in parte compensati dalle uscite del personale che ha usufruito dello strumento dell’Isopensione (n. 77 risorse).

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Ammortamenti e svalutazioni

2017

 

(milioni di €)

2018

2019

Var. ass.

Var. %

646

 

Ammortamenti

682

722

40

5,9

 

 

Settori di attività

 

 

 

 

539

 

Trasporto

567

598

31

5,5

5

 

Rigassificazione

5

5

 

 

95

 

Stoccaggio

100

105

5

5,0

7

 

Corporate e altre attività

10

14

4

40,0

13

 

Svalutazioni (Ripristini di valore)

8

30

22

 

659

 

 

690

752

62

9,0

Gli ammortamenti e svalutazioni (752 milioni di euro) aumentano di 62 milioni di euro, pari al 9,0%, rispetto all’esercizio 2018. L’aumento è dovuto principalmente ai maggiori ammortamenti (+40 milioni di euro; +5,9%), a seguito essenzialmente dell’entrata in esercizio di nuove infrastrutture e alle imprese entrate nell’area di consolidamento, oltre che alle maggiori svalutazioni di alcuni lavori in corso relativi a progetti degli anni passati del settore trasporto (+22 milioni di euro).

Di seguito si riporta l’analisi dell’utile operativo per settore di attività:

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Utile operativo

2017

 

(milioni di €)

2018

2019

Var. ass.

Var. %

(*)

I valori sono esposti al netto degli special item.

 

 

Settori di attività

 

 

 

 

1.048

 

Trasporto (*)

1.081

1.122

41

3,8

2

 

Rigassificazione

2

1

(1)

(50,0)

339

 

Stoccaggio

335

337

2

0,6

(26)

 

Corporate e altre attività (*)

(13)

(43)

(30)

 

1.363

 

 

1.405

1.417

12

0,9

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Oneri finanziari netti

2017

 

(milioni di €)

2018

2019

Var. ass.

Var. %

(*)

Al netto degli special item relativi alle operazioni di Liability Management.

235

 

Oneri finanziari correlati all’indebitamento finanziario netto

199

164

(35)

(17,6)

236

 

Interessi e altri oneri su debiti finanziari a breve e a lungo termine (*)

202

173

(29)

(14,4)

(1)

 

Interessi bancari attivi

(3)

(9)

(6)

 

4

 

Altri oneri (proventi) finanziari netti

6

11

5

83,3

11

 

Oneri finanziari connessi al trascorrere del tempo (accretion discount)

11

8

(3)

(27,3)

(7)

 

Altri oneri (proventi) finanziari netti

(5)

3

8

 

1

 

Oneri da strumenti derivati - quota di inefficacia

2

1

(1)

(50,0)

(13)

 

Oneri finanziari imputati all’attivo patrimoniale

(12)

(11)

1

(8,3)

227

 

 

195

165

(30)

(15,4)

Gli oneri finanziari netti (165 milioni di euro, al netto degli special item connessi all’operazione di liability management posta in essere nel mese di dicembre 2019) registrano una riduzione di 30 milioni di euro, pari al 15,4%, rispetto all’esercizio 2018. La riduzione è dovuta principalmente ai minori oneri correlati all’indebitamento finanziario netto (-35 milioni di euro; -17,6%) connessi principalmente al minor costo medio del debito lordo, anche a fronte dei benefici derivanti dalle azioni di ottimizzazione della struttura finanziaria di gruppo posti in atto da Snam nel periodo 2016-2019, in particolare dalle operazioni di liability management, oltre che delle positive condizioni di mercato.

Gli oneri finanziari capitalizzati nell’esercizio 2019 ammontano a 11 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.

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Proventi su partecipazioni

2017

 

(milioni di €)

2018

2019

Var. ass.

Var. %

150

 

Effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto

157

218

61

38,9

 

 

Dividendi

2

2

 

 

 

 

Altri (oneri) e proventi da partecipazioni

 

(4)

(4)

 

150

 

 

159

216

57

35,8

I proventi netti su partecipazioni (216 milioni di euro; +57 milioni di euro; pari al 35,8%) riguardano essenzialmente il contributo delle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto (214 milioni di euro) attribuibile principalmente alle società a controllo congiunto TAG (74 milioni di euro), Terēga (44 milioni di euro) e alle società collegate Italgas (56 milioni di euro) e Senfluga (29 milioni di euro).

L’aumento di 57 milioni di euro rispetto all’esercizio 2018 è attribuibile principalmente al contributo riferibile all’intero esercizio di Senfluga (+33 milioni di euro), società che in data 20 dicembre 2018 ha acquisito il controllo di DESFA con una quota pari al 66% del capitale sociale, che ha beneficiato di volumi di gas eccezionalmente favorevoli, e al contributo della società Terēga (+16 milioni di euro), anche a seguito del rilascio di un fondo per contenziosi fiscali e di effetti non ricorrenti.

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Imposte sul reddito

2017

 

(milioni di €)

2018

2019

Var. ass.

Var. %

(*)

Al netto degli special item.

373

 

Imposte correnti (*)

385

410

25

6,5

 

 

(Imposte anticipate) differite (*)

 

 

 

 

(16)

 

Imposte differite

(16)

(14)

2

(12,5)

(11)

 

Imposte anticipate

(10)

(21)

(11)

110,0

(27)

 

 

(26)

(35)

(9)

34,6

346

 

 

359

375

16

4,5

Le imposte sul reddito ammontano a 375 milioni di euro, in aumento di 16 milioni di euro, pari al 4,5%, rispetto all’esercizio 2018. L’aumento è attribuibile principalmente al maggior utile prima delle imposte.

21 Tali ricavi trovano contropartita nei costi sostenuti per la prestazione dei relativi servizi.

22 I costi connessi agli utilizzi del gas sono esposti al netto degli importi riconosciuti da parte dell’Autorità a fronte dei maggiori oneri per l’acquisto di gas per gli anni 2018 e 2019. Tenuto conto del meccanismo di calcolo utilizzato dalla stessa Autorità per il riconoscimento dei costi relativi all’esercizio 2018, avvenuto nel mese di luglio 2019, la società ha provveduto a quantificare l’importo del riconoscimento per l’esercizio 2019.