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Salute, sicurezza, ambiente e qualità

Snam adottando una Politica di Salute Sicurezza Ambiente e Qualità riconosce, nei principi di prevenzione e tutela, dei valori irrinunciabili, assumendo un impegno specifico nei confronti della società civile, alla quale questi valori, nel loro complesso appartengono. La struttura organizzativa in materia di salute e sicurezza ambiente e qualità prevede una distinzione tra i compiti di indirizzo generale che sono stati accentrati in Snam, e quelli di indirizzo specifico, coordinamento e supporto alle unità operative che sono stati assegnati alle singole società. In particolare, le strutture organizzative centralizzate garantiscono il presidio del know-how, assistono le unità aziendali nell’individuazione delle soluzioni tecnico-organizzative più efficaci, definiscono, per tutte le società, le linee guida, le metodologie, gli standard e le modalità operative da attuare. Inoltre assicurano la definizione, l’attuazione ed il mantenimento di sistemi di gestione anche attraverso audit tecnici. Le società operative mantengono una struttura organizzativa interna che permette loro di operare con un adeguato livello di autonomia decisionale.

Sistemi di gestione

Il gruppo Snam adotta specifici Sistemi di Gestione certificati con l’obiettivo di presidiare i processi e le attività aziendali nel rispetto della Salute e Sicurezza dei Lavoratori, della salvaguardia dell’Ambiente e della Qualità dei servizi offerti.

Nel corso del 2012, con l’ottenimento da parte di Snam, Stogit e GNL Italia della certificazione di conformità ai requisiti della norma per i sistemi di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori OHSAS 18001, si è concluso il processo, avviato nel 2010, di certificare l’intero gruppo Snam.

Italgas, inoltre, sempre nel corso dell’anno ha ottenuto la certificazione di conformità ai requisiti della norma per i sistemi di gestione dell’energia ISO 50001:2011.

Snam, nell’ambito dell’applicazione dei sistemi di gestione aziendali inerenti alle tematiche HSEQ, esegue un continuo monitoraggio dell’attuazione ed efficacia dei relativi sistemi anche attraverso periodiche attività di audit. In particolare, nel 2012 sono state effettuate 380 visite di verifica in materia di salute, sicurezza e ambiente e qualità. Nella seguente tabella sono riportate le certificazioni ottenute dei diversi sistemi di gestione.

SISTEMI DI GESTIONE

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Società

Grado di copertura certificazione

Tipo di certificazione e accreditamento

Anno di prima certificazione

Snam

Società

BS OHSAS 18001

2012

Snam Rete Gas

Centrali di Compressione e Rete Gasdotti (certificazione unificata )

ISO 14001

2011

Unità Programmazione Infrastrutture

ISO 9001

2011

Società

BS OHSAS 18001

2010

Unità Misura

ISO 9001

2010

Laboratorio di prova (Flussi gassosi convogliati)

ISO 17025

2007

Unità Dispacciamento

ISO 9001

2003

Laboratorio di taratura (Miscele di gas naturale)

ISO 17025

2002

GNL Italia

Società

BS OHSAS 18001

2012

ISO 14001

2000

Stogit

Società

BS OHSAS 18001

2012

Progettazione ed erogazione del servizio misura e contabilizzazione del gas naturale

ISO 9001

2008

Società

ISO 14001

2002

Italgas

Società

ISO 50001

2012

ISO 14001

2001

BS OHSAS 18001

2001

ISO 9001

1996

Laboratorio di taratura

ISO 17025

1994

Laboratorio di prova

ISO 17025

1994

Napoletanagas

Società

ISO 14001

2003

BS OHSAS 18001

2003

ISO 9001

2000

Salute e sicurezza

La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro è inserita tra gli obiettivi principali di Snam.

Nel 2012, oltre alle attività previste dal D. Lgs. 81/08, con il progetto “Obiettivo Sicurezza”, avviato alla fine del 2010, sono proseguite le importanti iniziative finalizzate ad agire sulla cultura delle persone di Snam per migliorare le attitudini, i comportamenti e le responsabilità personali rispetto alla sicurezza sul lavoro.

Il progetto “Obiettivo Sicurezza” si propone di ridurre ulteriormente il numero degli incidenti e degli infortuni sul lavoro, anche grazie all’unificazione e valorizzazione delle best practice sviluppate dalle singole società. Fanno parte del progetto anche tre iniziative denominate “Trofeo Sicurezza” e “Premio Zero Infortuni” e “Safety Walk”. Le prime due hanno l’obiettivo di favorire l’adozione di comportamenti sicuri e responsabili, da parte di tutti i lavoratori, mediante una competizione a punti con premi non economici (la prima coinvolge principalmente il personale delle sedi operative periferiche, mentre la seconda è rivolta a tutto il personale). La terza, “Safety Walk”, avviata per la prima volta nel 2011, mira a coinvolgere in maniera partecipativa l’intera struttura aziendale per il raggiungimento di un’effettiva sicurezza sul lavoro attraverso incontri tra il top management e le persone di Snam nelle loro attività operative.

Comunicazione interna e formazione intervengono a consolidare conoscenze e rinnovare l’attenzione sulla tematica. In particolare, i canali prescelti per la comunicazione sono: il portale intranet, i manifesti affissi in tutte le sedi di Snam e una newsletter che affronta nel concreto e in modo approfondito i temi, i rischi e gli strumenti legati alla salute e sicurezza sul lavoro. Il notiziario, prodotto in formato cartaceo è distribuito a tutte le persone del gruppo Snam.

Le azioni messe in atto negli ultimi anni hanno consentito di ottenere dei buoni risultati sia di gruppo che delle singole società, come dimostrato dall’andamento dei seguenti indicatori infortunistici.

L’indice di frequenza degli infortuni dei dipendenti è risultato pari a 1,51 (-32% rispetto al 2011) e quello di gravità pari a 0,06 come per l’anno precedente. Nel 2012 non si è verificato nessun infortunio mortale.

INFORTUNI SUL LAVORO - INDICE DI FREQUENZA*

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Infortuni sul lavoro – Indice di frequenza (grafico a istogrammi)

* numero degli infortuni senza itinere, con inabilità di almeno un giorno, per milione di ore lavorate

INFORTUNI SUL LAVORO - INDICE DI GRAVITÀ*

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Infortuni sul lavoro – Indice di gravità (grafico a istogrammi)

*numero di giornate di lavoro perse, relative a infortuni senza itinere con inabilità di almeno un giorno, per migliaia di ore lavorate

In tema di sicurezza negli appalti, particolare attenzione è stata rivolta alla qualifica dei Fornitori e, successivamente, alla loro valutazione attraverso specifiche verifiche ispettive condotte in fase di esecuzione dei lavori. Il coinvolgimento dei Fornitori in tema di sicurezza è stato inoltre potenziato con specifici incontri di sensibilizzazione.

In materia, nel 2012:

  • è stato organizzato un workshop denominato “La mia sicurezza è la tua sicurezza” in ambito Snam Rete Gas;
  • è stato dedicato un Trofeo Sicurezza Appaltatori in ambito Italgas.

Queste iniziative dedicate hanno contribuito a sviluppare maggiormente il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei fornitori su queste tematiche, anche in riferimento all’importanza assunta dagli indicatori di sicurezza all’interno dei criteri di qualifica e valutazione dei fornitori.

Nel 2012 a causa di una rottura con perdita di gas e incendio su un metanodotto della rete di trasporto, si è verificato un infortunio mortale di un lavoratore di un’impresa appaltatrice.

INFORTUNI SUL LAVORO - INDICE DI FREQUENZA CONTRATTISTI*

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Infortuni sul lavoro – Indice di frequenza contrattisti (grafico a istogrammi)

* numero degli infortuni senza itinere, con inabilità di almeno un giorno, per milione di ore lavorate

INFORTUNI SUL LAVORO - INDICE DI GRAVITÀ CONTRATTISTI*

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Infortuni sul lavoro – Indice di gravità contrattisti (grafico a istogrammi)

* numero di giornate di lavoro perse, relative a infortuni senza itinere con inabilità di almeno un giorno, per migliaia di ore lavorate

Nel corso dell’anno è proseguito l’impegno di tutelare la salute dei lavoratori operando principalmente sul continuo controllo degli elementi di rischio individuati nei processi aziendali e sull’attuazione di adeguate misure di prevenzione e protezione. Sono stati eseguiti sopralluoghi negli ambienti di lavoro al fine di valutare adeguate e idonee condizioni lavorative ed ambientali e per individuare eventuali misure preventive o di miglioramento. Nel 2012 sono state effettuate circa 272 indagini ambientali.

Sono proseguite le attività per sostenere specifiche iniziative di tutela della salute, quali la campagna di prevenzione oncologica e di vaccinazione antinfluenzale, il divieto di fumo nei luoghi di lavoro aziendali e il divieto di somministrazione di bevande alcoliche nelle mense aziendali.

Per il personale che risulta esposto a specifici fattori di rischio attuiamo la sorveglianza sanitaria periodica, registrando nell’anno 2.636 visite mediche.

Protezione dell’Ambiente

La tutela dell’ambiente è un aspetto di primaria importanza in tutte le fasi delle attività di Snam. I criteri e le procedure adottate per la localizzazione, la progettazione, la realizzazione e la gestione degli impianti rispondono ad elevati requisiti di protezione ambientale.

Snam con le sue attività è impegnata quotidianamente a fornire al nostro Paese una fonte energetica, il gas naturale, che grazie alle sue caratteristiche chimico-fisiche e per la sua possibilità di essere impiegato in tecnologie ad alta efficienza nei diversi settori (civile, industriale e termoelettrico), può dare un contributo importante alla riduzione delle emissioni in atmosfera dei gas ad effetto serra (GHG), delle polveri e degli ossidi di zolfo. Infatti, a parità di energia utilizzata, l’anidride carbonica (CO2 ) prodotta dalla combustione del gas naturale è il 25-30% in meno rispetto ai prodotti petroliferi e il 40-50% in meno rispetto al carbone.

Gli aspetti ambientali più significativi delle attività di Snam sono l’uso temporaneo del suolo durante la fase di costruzione di nuove infrastrutture di trasporto e le emissioni in atmosfera derivanti dall’utilizzo delle turbine a gas installate nelle centrali di compressione gas (trasporto e stoccaggio).

Nella posa dei gasdotti, il tracciato è scelto tra diverse alternative sulla base di considerazioni relative all’impatto ambientale, alla sicurezza del trasporto e alla fattibilità tecnico - economica. In particolare si cerca di evitare o di ridurre al minimo il passaggio in aree di rilevante interesse naturale o culturale, aree archeologiche, aree geologicamente instabili e aree abitate o in cui è prevista la costruzione di nuovi insediamenti abitativi. Nella fase di posa delle tubazioni si utilizzando tecnologie che interferiscono il meno possibile con l’ambiente circostante. Una volta terminata la posa viene effettuata un’accurata operazione di ripristino ambientale in modo da riportare il terreno nelle condizioni originali.

Nel corso dell’anno l’attività di ripristino ambientale ha interessato principalmente le regioni del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia. Sono stati eseguiti ripristini, lungo i tracciati dei metanodotti, per circa 193 km ed eseguiti 6 km di rimboschimenti.

Durante l’esercizio, gli impianti e le tubazioni sono sottoposti periodicamente a verifiche e operazioni di manutenzione per assicurare elevati standard di sicurezza. Particolare attenzione viene dedicata al tracciato delle linee che viene ispezionato regolarmente con automezzi, con elicottero e a piedi per rilevare le situazioni potenzialmente pericolose determinate, ad esempio, da lavori di terzi in prossimità delle condotte. Analogamente sono tenuti sotto controllo gli eventuali movimenti franosi del terreno in punti specifici del tracciato. L’integrità delle tubazioni viene verificata anche facendo passare al loro interno dispositivi chiamati “pig intelligenti” che consentono di rilevare la presenza di eventuali difetti.

Nel 2012 sono stati ispezionati circa 2.100 km di rete con “pig intelligenti” e oltre 15.000 km di rete con l’ausilio dell’elicottero.

L’utilizzo del gas naturale, che soddisfa la quasi totalità del fabbisogno energetico di Snam, consente di ridurre al minimo le emissioni di ossidi di zolfo e polveri.

Per limitare le emissioni di ossidi di azoto prodotti dalle turbine a gas utilizzate nelle centrali di compressione sono stati negli anni definiti specifici programmi per la modifica di turbine esistenti e per l’installazione di nuove unità con sistemi di combustione a basse emissioni (DLE) sia nelle centrali di compressione gas di spinta che di stoccaggio. Nel corso dell’anno sono entrate in esercizio le turbine a DLE delle centrali di stoccaggio di Settala (TC1) e di Sabbioncello (TC1).

I gas ad effetto serra (GHG) emessi in atmosfera dalle attività di Snam sono la CO2 e il metano (CH4 ), componente principale del gas naturale. La CO2 è prodotta nei processi di combustione ed è direttamente correlata al consumo di combustibili, mentre le emissioni di gas naturale, e quindi di CH4, derivano in parte dal normale esercizio degli impianti e in parte da scarichi in atmosfera dovuti a interventi di allacciamento di nuovi gasdotti e di manutenzione o a eventi accidentali delle reti di trasporto e di distribuzione.

Snam cerca di minimizzare le emissioni di GHG nelle sue attività operative mettendo in atto specifici programmi di contenimento come:

  • la riduzione delle emissioni di gas naturale (attraverso le attività di ricompressione gas in linea, la sostituzione di apparecchiature pneumatiche, la sostituzione delle tubazioni in ghisa sulla reti di distribuzione);
  • la riduzione dei consumi energetici (attraverso specifiche attività di energy management);
  • l’utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (attraverso contratti di acquisto specifici e l’installazione di pannelli fotovoltaici nella realizzazione degli immobili).

Gli impianti di Snam soggetti alla direttiva “Emission trading” (2003/87/CE), istitutiva del “mercato delle emissioni” dei gas ad effetto serra sono: 11 centrali di compressione gas e 1 terminale entry point di Snam Rete Gas, 7 centrali di compressione gas di Stogit e 1 impianto di rigassificazione del gas naturale liquefatto di GNL Italia. Nel 2012, le emissioni totali di CO2 emesse e certificate da un ente accreditato, secondo le disposizioni impartite dall’Autorità Nazionale Competente, sono state pari a 607.148 tonnellate, su un totale di 1.001.577 quote annuali rilasciate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (saldo positivo di 394.429 quote).

EMISSIONI CO2 IMPIANTI EMISSION TRADING (tonnellate)

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Snam Sul Territorio

Infrastrutture
al 31 dicembre 2012

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