Quadro di sintesi - Politica di Remunerazione 2015
Componente |
Finalità e caratteristiche |
Criteri e condizioni per l’attuazione |
Valori |
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Compensa adeguatamente le competenze, la professionalità e il contributo richiesto dal ruolo ricoperto, con l’obiettivo di supportare la motivazione anche a fini di retention |
La remunerazione fissa è determinata in base al ruolo e alle responsabilità assegnate, con riferimento ai livelli adottati per posizioni equivalenti nel mercato e con eventuali adeguamenti annuali stabiliti per merito (continuità della performance individuale) o per progressione di ruolo/responsabilità |
Presidente: 400.000 € (comprensivi del compenso fisso annuo per gli amministratori stabilito dall’Assemblea); |
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Incentivazione variabile di breve termine |
Erogata annualmente in forma monetaria è uno strumento utile a motivare e indirizzare l’azione del manager nel breve periodo, in coerenza con gli obiettivi societari stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. L’importo dell’incentivazione annuale di breve periodo è funzione del ruolo ricoperto e dei risultati di performance aziendale e individuale |
Obiettivi Scheda Societaria/AD: |
Incentivi erogati in funzione dei risultati conseguiti nell’anno precedente e valutati secondo una scala di performance 70/130 punti, con una soglia minima per l’incentivazione pari ad una performance complessiva di 85 punti; |
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Incentivazione variabile di lungo termine |
Riservato ai dirigenti che hanno conseguito gli obiettivi individuali prefissati nell’anno precedente e che rientrano nel Leadership Development Program. Sostiene l’azione del management nel medio-lungo periodo, in coerenza con gli obiettivi del piano strategico e garantisce una funzione di retention |
Piano con assegnazione annuale e vesting period di tre anni |
AD: 45,5% della ral per risultati pari al target; 77,4% della ral per risultati pari al max; |
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Incentivazione variabile di lungo termine |
Riservato ai titolari delle posizioni a cui sono attribuite le più dirette responsabilità dei risultati aziendali, garantisce un maggiore allineamento tra gli interessi degli azionisti e l’azione del management |
Piano con assegnazione annuale e vesting period di tre anni |
AD: 50% della ral per risultati pari al target; 65% della ral per risultati pari al max; |
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Sono parte integrante del pacchetto retributivo e si caratterizzano per la loro natura prevalentemente assistenziale o previdenziale |
Definiti in continuità con la Politica attuata negli scorsi anni e nel rispetto di quanto previsto dalla contrattazione nazionale e dagli accordi integrativi aziendali per la dirigenza. |
Sono assegnati a tutta la popolazione dirigenziale: |
NOVITÀ 2015
Clausola di claw back (a valere per gli strumenti di incentivazione variabile): "Fermo restando il diritto al risarcimento dell’eventuale ulteriore danno, l’Azienda, entro il termine legale di prescrizione, potrà rientrare in possesso (con conseguente obbligo di restituzione per il Partecipante) delle somme già erogate nel caso in cui risultasse accertato che il raggiungimento degli obiettivi è imputabile a comportamenti dolosi o gravemente colposi o, comunque posti in essere in violazione delle norme di riferimento (siano esse aziendali, legali, regolamentari o di qualunque alltra fonte) da parte del Partecipante, ovvero laddove i predetti obiettivi siano stati conseguiti sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestatamente errati". È in fase di definizione la procedura che specificherà il processo e le responsabilità connesse all’attivazione di tale clausola.
Introduzione del TSR, a valere per l’Incentivo Monetario di Lungo Termine, quale indicatore oggettivo della creazione di valore per gli azionisti. Il suo impiego, in combinazione all’utile netto adjusted, aumenta la correlazione con la strategia aziendale e migliora la convergenza degli obiettivi tra management e azionariato nel lungo periodo.
Aggiornamento della struttura retributiva del Responsabile Internal Audit:
- scheda MBO con obiettivi esclusivamente funzionali e quantitativi misurabili
- calcolo dell’incentivo monetario annuale dipendente esclusivamente da tale scheda
- assegnazione dei livelli di performance minimi/target/massimi e valutazione dei risultati conseguiti effettuate dal Comitato Controllo e Rischi
- omogeneità delle altre forme di incentivazione, monetaria differita e monetaria di lungo termine, rispetto all’intera compagine manageriale.
Pay mix
Le linee guida della Politica retributiva 2015 determinano un mix retributivo coerente alla posizione manageriale esercitata. Nel caso dell’AD è accentuato il peso della componente variabile che prevale su quella fissa già con risultati pari al target.
PAY MIX TARGET
PAY MIX EROGATO 2014
VOTO ASSEMBLEARE SULLA I SEZIONE DELLA RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE 2014
Come previsto dalla normativa vigente, anche nel 2014 l’Assemblea degli Azionisti Snam ha espresso un voto consultivo sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione.
La percentuale di voti favorevoli è stata pari al 96,46% dei partecipanti. In confronto agli anni precedenti si è registrato un decisivo incremento della partecipazione, che è passata dal 50,45% al 61% del capitale sociale, per effetto anche dell’aumento della presenza degli investitori istituzionali.
VOTI FAVOREVOLI COMPLESSIVI
VOTI FAVOREVOLI MINORANZE
Nei primi tre anni di implementazione del say on pay in Italia, Snam ha ottenuto una performance costante in termini di voto favorevole e comunque superiore al 96% dei voti espressi. Il consenso medio raggiunto da Snam nel triennio di riferimento è pari al 97,5%. Anche considerando il voto delle minoranze azionarie Snam conferma percentuali di consenso elevate, pari al 93,03% di voti favorevoli nel 2014, con una media nel triennio pari al 94,1% che la posiziona al secondo posto tra le società del FTSE MIB (fonte Georgeson).