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Snam e i mercati finanziari

Nel corso del 2015 i mercati azionari europei si sono confermati molto volatili. Ad un primo semestre in forte rialzo, supportato dalle attese e dall’annuncio del programma di Quantitative Easing da parte della BCE, nonché da un generale miglioramento del ciclo economico, è seguita una seconda parte dell’anno con generale arretramento degli indici azionari, per via dapprima della possibile uscita della Grecia dalla moneta unica, e successivamente per i timori di rallentamento globale conseguenti a dati macroeconomici cinesi più deboli delle attese e al perdurante calo del prezzo del greggio e delle altre commodity, che ha spinto in recessione le economie di diversi paesi emergenti esportatori di materie prime.

L’indice europeo Stoxx europe 600 ha chiuso il 2015 con un incremento del 6,8% rispetto a fine 2014, mentre a livello di indici nazionali la migliore performance è stata evidenziata dal FTSE Mib, in rialzo del 12,7% su attese di recupero dell’economia italiana dopo gli anni di crisi. Malgrado la positiva performance dei titoli regolati, l’indice Stoxx europe 600 utilities ha chiuso il 2015 in calo del 3,7%, penalizzato dal debole andamento dei titoli delle società integrate, per via della riduzione dei prezzi elettrici indotta dalla contrazione delle quotazioni delle materie prime energetiche.

Il programma di acquisti da parte della BCE ha prodotto una compressione del differenziale tra BTP e BUND, che è passato da circa 135 bps di inizio 2015 a circa 97 bps a fine dello stesso anno, sebbene il rendimento del BUND sia rimasto sostanzialmente invariato. Il programma di Quantitative Easing, essenzialmente concentrato su titoli sovrani, ha invece prodotto un ampliamento dello spread rispetto ai rendimenti corporate.

Andamento del Titolo Snam

Il titolo Snam ha chiuso il 2015 con un prezzo ufficiale di 4,848 euro, in aumento del 17,8% rispetto al prezzo di 4,114 euro registrato alla fine dell’anno precedente. Il titolo ha mostrato un apprezzamento pressoché continuo durante tutto l’anno, spinto in una prima fase dal rialzo generalizzato dei mercati azionari e dalla contrazione dei rendimenti sovrani. Successivamente le quotazioni sono state sostenute dalle migliorate attese relativamente alla revisione del ritorno riconosciuto sul capitale investito ai fini regolatori, nonché dall’attrattività del dividend yield e dal profilo difensivo del business. Nel 2015 il titolo ha raggiunto il nuovo massimo storico in data 3 dicembre a 4,93 euro.

Nel 2015 sul mercato telematico della Borsa Italiana sono stati scambiati complessivamente circa 3,3 miliardi di azioni Snam, con un volume di scambi medi giornalieri di 13,1 milioni di azioni, in rialzo rispetto ai 10,2 milioni di titoli mediamente registrati nel 2014.

SNAM - CONFRONTO DELLE QUOTAZIONI SNAM, FTSE MIB E STOXX EUROPE 600 UTILITIES

(1 gennaio 2015 - 31 dicembre 2015)

Azionariato

Il capitale sociale al 31 dicembre 2015 è costituito da n. 3.500.638.294 azioni, prive di indicazione del valore nominale (invariato rispetto al 31 dicembre 2014), a fronte di un controvalore complessivo pari a 3.696.851.994 euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2014).

Al 31 dicembre 2015 Snam ha in portafoglio n. 1.127.250 azioni proprie (parimenti al 31 dicembre 2014), pari allo 0,03% del capitale sociale, per un valore di libro pari a circa 5 milioni di euro.

Alla fine dell’anno, sulla base delle risultanze del Libro soci e di altre informazioni raccolte, CDP Reti S.p.A. detiene il 28,98% del capitale sociale, Eni S.p.A. il 2,22%10 , CDP GAS S.r.l. l’1,12%, Snam S.p.A. tramite le azioni proprie in portafoglio, lo 0,03%, mentre il restante 67,65% è detenuto da altri azionisti.

COMPOSIZIONE DELL’AZIONARIATO SNAM

AZIONARIATO SNAM PER AREA GEOGRAFICA

Snam adotta da sempre una politica di comunicazione volta a garantire un costante dialogo con l’intera Comunità finanziaria. Obiettivo della società è quello di instaurare una relazione di fiducia con azionisti, investitori, analisti e con tutti gli operatori del mercato finanziario, oltreché di garantire ad essi la sistematica diffusione di un’informativa esauriente e tempestiva per una ottimale comprensione della performance e della strategia del Gruppo.

Una attiva politica di engagement nei confronti degli investitori, supportata da una comunicazione chiara e trasparente, contribuisce alla valorizzazione della reputazione societaria ed è considerata da Snam come elemento strategico in grado di creare valore in termini di soddisfazione dei propri azionisti, comprensione delle loro aspettative inerenti la corporate governance e arricchimento conoscitivo di tutti gli stakeholders chiamati a prendere decisioni impattanti sulla società.

Tale politica comunicativa si sostanzia con molteplici pubblicazioni di carattere economico-finanziario relative all’andamento del business e agli sviluppi in tema di sostenibilità oltre che con una costante attività di incontri ed iniziative, che nell’intero 2015 si è così sviluppata:

  • 19 road show, finalizzati ad incontrare azionisti e investitori istituzionali, nelle maggiori piazze finanziarie europee e nord americane;
  • 7 conferenze di settore che consentono agli investitori specializzati nel settore utilities e infrastrutture di incontrare il top management della società;
  • 108 incontri “one-to-one” tra il management e gli investitori, ai quali si sono aggiunti numerosi group meetings (42);
  • conference call in occasione della pubblicazione dei risultati aziendali (risultati annuali, risultati semestrali e trimestrali), nonché la presentazione del Piano Strategico.

Presenza del Titolo Snam negli Indici di Sostenibilità

Nel 2015 il titolo Snam è stato confermato per il settimo anno consecutivo da RobecoSAM, una delle più importanti Società di Rating di sostenibilità a livello globale, nel Dow Jones Sustainability World Index, il principale indice azionario internazionale costruito sulla base delle performance delle imprese nell’ambito della sostenibilità economica, sociale e ambientale.

A gennaio 2016 RobecoSAM ha assegnato a Snam, per il secondo anno consecutivo, la Silver Class del “Sustainability Yearbook 2016”, un raggruppamento di eccellenza che nell’ambito del settore industriale di riferimento individua le società con più elevato punteggio in termini di sostenibilità.

La riconferma è arrivata anche per la prestigiosa serie di indici FTSE4Good, nei quali la Società è presente dal 2002 e, per il terzo anno consecutivo, per l’indice di sostenibilità CDP Italy Climate Disclosure Leadership Index.

A luglio 2015 il titolo Snam è stato confermato, per il secondo anno consecutivo, nei due indici MSCI World ESG e MSCI ACWI ESG.

Gli altri indici di sostenibilità nei quali è presente il titolo Snam sono:

Gestione del debito e Credit rating

La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2015 era pari a 13.779 milioni di euro, risultato di un debito finanziario pari a 13.796 milioni di euro e disponibilità liquide per 17 milioni di euro. Snam ha come obiettivo una struttura di debito coerente con le esigenze di business in termini di durata dei finanziamenti e di esposizione ai tassi di interesse.

Nel 2015 è proseguito il percorso di ottimizzazione della struttura finanziaria di gruppo, tramite la rinegoziazione delle condizioni del finanziamento sindacato per un importo pari a 3,2 miliardi di euro.

Con riferimento al mercato dei capitali, nel mese di novembre 2015 si è conclusa con successo l’operazione di Liability Management caratterizzata dal riacquisto di titoli obbligazionari a tasso fisso in circolazione con maturity media residua inferiore a 2 anni per un valore nominale complessivo di circa 1,0 miliardi di euro, e contestuale emissione di un nuovo bond a tasso fisso con scadenza 8 anni per 0,75 miliardi di euro.

Tale operazione ha consentito di ottimizzare le scadenze del debito a medio-lungo termine, allungandone la durata media e creando le condizioni per una riduzione del costo medio del debito.

Sono stati inoltre erogati dalla BEI a Snam tre finanziamenti a fronte di progetti promossi rispettivamente da Snam Rete Gas per 573 milioni di euro e da Italgas per 124 milioni di euro. I finanziamenti con la BEI rientrano nella politica di ottimizzazione della struttura finanziaria di Gruppo, in quanto complementari ai prestiti obbligazionari e bancari e in quanto caratterizzati da durate più lunghe (fino a 20 anni) a costi competitivi.

Al 31 dicembre 2015 Snam dispone di linee di credito a lungo termine committed non utilizzate per un importo pari a circa 3,95 miliardi di euro, in aggiunta a quanto disponibile (2,3 miliardi di euro) in termini di emissioni obbligazionarie nell’ambito del programma euro Medium Term Notes (EMTN).

Parallelamente è proseguita l’attività di interazione con le agenzie di rating Standard & Poor’s e Moody’s, con il mantenimento del giudizio di merito creditizio a livello di “investment grade” da parte di Moody’s (Baa1) e di Standard & Poor’s (BBB), entrambe con outlook stabile.

Inoltre, in data 23 luglio 2015, l’agenzia di rating Fitch ha assegnato a Snam il rating BBB+ con outlook stabile.

Il rating a lungo termine di Snam per Moody’s e Standard & Poor’s, si posiziona un notch sopra quello della Repubblica Italiana.

10 Al 18 gennaio 2016, data di scadenza del prestito obbligazionario Eni convertibile in azioni Snam, collocato nel dicembre 2013, Eni S.p.A. detiene 792.619 azioni ordinarie di Snam, pari allo 0,02% del capitale sociale, con un incremento della quota di possesso di terzi azionisti che a tale data si attesta al 69,85%.