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Quadro di sintesi - Politica di remunerazione 2016

Componente

Finalità e
caratteristiche

Criteri e condizioni per
l’attuazione

Valori

*

DIRS - Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

**

il panel è composto da: Enagas, National Grid, Red Electrica, Severn Trent, Terna, United Utilities.

Remunerazione fissa

Compensa adeguatamente le competenze, la professionalità e il contributo richiesto dal ruolo ricoperto, con l’obiettivo di supportare la motivazione anche a fini di retention.

La remunerazione fissa è determinata in base al ruolo e alle responsabilità assegnate, con riferimento ai livelli adottati per posizioni equivalenti nel mercato e con eventuali adeguamenti annuali stabiliti per merito (continuità della performance individuale) o per progressione di ruolo/responsabilità

Presidente: 400.000 € (comprensivi del compenso fisso annuo per gli amministratori stabilito dall’Assemblea).
Amministratore Delegato:
860.000 € (comprensivi del compenso fisso annuo per gli amministratori stabilito dall’Assemblea).
Direttore Generale: 550.000 €.
DIRS*: commisurata alle deleghe e al ruolo ricoperto.

Incentivazione variabile di breve termine (IMA - Incentivo Monetario Annuale)

Erogata annualmente in forma monetaria è uno strumento utile a motivare e indirizzare l’azione del management nel breve periodo, in coerenza con gli obiettivi societari stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. L’importo dell’incentivazione annuale di breve periodo è funzione del ruolo ricoperto e dei risultati di performance aziendale e individuale.

Obiettivi Scheda Societaria/AD:
- Free Cash Flow (30%);
- Investimenti (30%);
- Efficienza Operativa (30%);
- Indice di frequenza infortuni dipendenti e contrattisti - miglioramento degli indici DJSI e FTSE4GOOD (10%).
Direttore Generale: l’IMA è determinato al 70% dai risultati degli obiettivi assegnati all’AD e, per il restante 30%, da obiettivi individuali (focalizzati sulla performance economico/finanziaria, operativa ed industriale, sull’efficienza interna e sui temi di sostenibilità).
Obiettivi DIRS: l’IMA è determinato al 50% dai risultati degli obiettivi assegnati all’AD e, per il restante 50%, da obiettivi individuali (focalizzati sulla performance economico/finanziaria, operativa ed industriale, sull’efficienza interna e sui temi di sostenibilità).
Clausole Claw Back.

Incentivi erogati in funzione dei risultati conseguiti nell’anno precedente e valutati secondo una scala di performance 70/130 punti, con una soglia minima per l’incentivazione pari ad una performance complessiva di 85 punti.
AD: 50% della ral per risultati pari al target (punteggio = 100); 65% della ral per risultati pari al max (punteggio = 130).
DG: 45% della ral per risultati pari al target (punteggio = 100); 58,5% della ral per risultati pari al max (punteggio = 130).
DIRS: percentuali di incentivazione variabile in base al ruolo ricoperto, con un massimo pari al 40% della ral per risultati a target e al 52% della ral per risultati al max.

Incentivazione variabile
di lungo termine
(IMD - Incentivo Monetario Differito)

Riservato ai dirigenti che hanno conseguito gli obiettivi individuali prefissati nell’anno precedente e che rientrano nel Leadership Development Program. Sostiene l’azione del management nel medio-lungo periodo, in coerenza con gli obiettivi del piano strategico e garantisce una funzione di retention.

Piano con assegnazione annuale e vesting period di tre anni
Indicatore: Ebitda del gruppo Snam misurato rispetto al risultato previsto a budget.
Attribuzione incentivo: in funzione del ruolo ricoperto e dei risultati di Ebitda conseguiti nell’anno precedente.
Erogazione incentivo: in funzione della media dei risultati di Ebitda nel triennio, valutati secondo una scala lineare 70/170 con target (130) pari al budget.
Clausole Claw Back.

AD: 45,5% della ral per risultati pari al target; 77,4% della ral per risultati pari al max.
DG: 39% della ral per risultati pari al target; 66,3% della ral per risultati pari al max.
DIRS: percentuali di incentivazione variabile in base al ruolo ricoperto, con un massimo pari al 55,3% della ral.

Incentivazione variabile
di lungo termine
(IMLT - Incentivo Monetario di Lungo Termine)

Riservato ai i titolari delle posizioni a cui sono attribuite le più dirette responsabilità dei risultati aziendali, garantisce un maggiore allineamento tra gli interessi degli azionisti e l’azione del management.

Piano con assegnazione annuale e vesting period di tre anni
Indicatori: Utile Netto adjusted (60%); TSR (40%).
Attribuzione incentivo: in funzione del ruolo ricoperto.
Erogazione incentivo: per entrambi gli indicatori media dei risultati nel triennio di vesting:
- Utile Netto adjusted calcolato rispetto al budget su scala lineare 100/130 (0 per valori inferiori al bdg; 100 per valori uguali al bdg);
- TSR calcolato su scala lineare 70/130 sulla base del posizionamento di Snam rispetto al panel** di peers, escludendo il valore inferiore. Se il valore inferiore è di Snam il punteggio corrispondente è 0.
Clausole Claw Back.

AD: 50% della ral per risultati pari al target; 65% della ral per risultati pari al max.
DG: 45% della ral per risultati pari al target; 58,5% della ral per risultati pari al max.
DIRS: percentuali di incentivazione variabile in base al ruolo ricoperto, con un massimo pari al 45,5% della ral.

Benefit

Sono parte integrante del pacchetto retributivo e si caratterizzano per la loro natura prevalentemente assistenziale o previdenziale.

Definiti in continuità con la Politica attuata negli scorsi anni e nel rispetto di quanto previsto dalla contrattazione nazionale e dagli accordi integrativi aziendali per la dirigenza.

Sono assegnati a tutta la popolazione dirigenziale:
- fondo di previdenza complementare;
- fondo di assistenza sanitaria integrativa;
- forme di copertura assicurativa a fronte del rischio morte e invalidità;
- autovettura ad uso promiscuo.

Pay mix

Le linee guida della Politica retributiva 2016 determinano un mix retributivo coerente alla posizione manageriale esercitata. Nel caso dell’AD è accentuato il peso della componente variabile, rispetto al resto della compagine manageriale, che prevale su quella fissa già con risultati pari al target.

Pay Mix Target

Pay Mix erogato 2015

Voto assembleare sulla I sezione della Relazione sulla Remunerazione 2015

Come previsto dalla normativa vigente, anche nel 2015 l’Assemblea degli Azionisti Snam ha espresso un voto consultivo sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione. La percentuale di voti favorevoli è stata pari al 97,08% dei partecipanti. In confronto agli anni precedenti si è registrato per il terzo anno consecutivo un incremento della partecipazione. Rispetto al 2014, la presenza degli investitori istituzionali è passata dal 31% al 31,96%.

Voti favorevoli complessivi

Voti favorevoli minoranze

Nei primi quattro anni di implementazione del say on pay in Italia, Snam ha ottenuto voti favorevoli sempre superiori al 96% dei voti espressi. Il consenso medio raggiunto da Snam nel quadriennio di riferimento, pari al 97,40%, rappresenta il più alto livello di approvazione di tutto il Panel considerato (società del FTSE MIB con capitalizzazione maggiore di 3 miliardi di euro; totale delle minoranze azionarie presenti in assemblea maggiore al 15%).

Anche la media dei voti favorevoli espressi dalle minoranze (94,15%) conferma l’elevato livello di approvazione ottenuto (fonte: Georgeson).