16 Altre passività correnti
Le altre passività correnti di 74 milioni di euro (88 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
Download XLS (22 kB) |
(milioni di €) |
31.12.2013 |
30.06.2014 |
Ratei e risconti passivi da attività regolate |
58 |
55 |
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- Ratei su contratti derivati |
1 |
1 |
Altre passività correnti: |
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- Risconti per ricavi e proventi anticipati |
29 |
18 |
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88 |
74 |
I ratei e risconti passivi da attività regolate (55 milioni di euro) si riferiscono: (i) al settore di attività trasporto (29 milioni di euro) e riguardano la quota a breve termine dei maggiori ricavi fatturati, rispetto al vincolo stabilito dall’Autorità, e le penali addebitate agli utenti che hanno superato la capacità impegnata, oggetto di restituzione tramite adeguamento tariffario ai sensi della deliberazione n. 166/05; (ii) al settore di attività stoccaggio di gas naturale (26 milioni di euro) e riguardano i corrispettivi per il bilanciamento e per la reintegrazione degli stoccaggi, da restituire agli utenti del servizio secondo quanto disposto dalla deliberazione n. 50/06 dell’Autorità.
Le altre passività (18 milioni di euro) si riferiscono principalmente alla quota corrente (12 milioni di euro) dei maggiori quantitativi di gas combustibile allocati dagli utenti del servizio di trasporto nel 2012 ai sensi delladeliberazione ARG/gas 184/09 rispetto alle quantità effettivamente utilizzate nel medesimo anno ed oggetto di conguaglio nel prossimo esercizio attraverso la riduzione delle quantità allocate dagli stessi utenti.
Di seguito sono riepilogate le informazioni relative al fair value dei contratti derivati in essere al 30 giugno 2014:
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(milioni di €) |
31.12.2013 |
31.06.2014 |
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Attività |
Passività |
Attività |
Passività |
Contratti su valute |
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Cross Currency Rate Swap (CCS) |
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6 |
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5 |
A dedurre: |
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- Quota non corrente |
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6 |
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5 |
Quota corrente |
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Al 30 giugno 2014 Snam ha in essere un contratto derivato di Cross Currency Swap (CCS) a copertura dal rischio di oscillazione del tasso di cambio a fronte di un’emissione obbligazionaria di 10 miliardi di Yen giapponesi (JPY). Il prestito, della durata di 6 anni con scadenza 25 ottobre 2019, paga una cedola semestrale a tasso fisso annuo dell’1,115%. Il contratto è utilizzato per trasformare la passività a lungo termine in divisa estera a tasso fisso in un’equivalente passività in euro.
Il fair value dei contratti derivati di copertura9, nonché la classificazione tra attività/passività oltre i 12 mesi (non corrente) o come attività/passività entro i 12 mesi (corrente) sono stati determinati considerando modelli di valutazione diffusi in ambito finanziario e utilizzando parametri di mercato alla data di chiusura dell’esercizio.
9 Ai sensi dell’IFRS 13, la determinazione del fair value tiene conto del rischio di inadempimento delle obbligazioni (c.d. non-performance risk). Tale rischio include sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del merito creditizio dell’emittente stesso.