Distribuzione di gas naturale
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Principali indicatori di performance |
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Esercizio |
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Primo semestre |
Var. ass. |
Var. % |
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2013 |
(milioni di €) |
2013 |
2014 |
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1.038 |
Ricavi totali (*) (**) |
511 |
502 |
(9) |
(1,8) |
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1.008 |
- di cui regolati |
498 |
489 |
(9) |
(1,8) |
||||||
319 |
Costi operativi (*) (**) |
154 |
136 |
(18) |
(11,7) |
||||||
505 |
252 |
257 |
5 |
2,0 |
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358 |
Investimenti tecnici |
143 |
152 |
9 |
6,3 |
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7.352 |
Distribuzione gas (milioni di metri cubi) |
4.480 |
3.521 |
(959) |
(21,4) |
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52.993 |
Rete di distribuzione (chilometri) (***) |
52.677 |
53.308 |
631 |
1,2 |
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5,928 |
Contatori attivi (milioni ) |
5,915 |
5,911 |
(0,004) |
(0,1) |
Risultati economici
I ricavi totali del primo semestre 2014 ammontano a 502 milioni di euro, in riduzione di 9 milioni di euro, pari all’1,8% rispetto al primo semestre del 2013, e riguardano ricavi regolati (489 milioni di euro; -1,8%) e ricavi non regolati (13 milioni di euro; invariati rispetto al primo semestre 2013).
I ricavi regolati del primo semestre 2014 (489 milioni di euro) si riferiscono ai corrispettivi per il servizio di vettoriamento di gas naturale (469 milioni di euro; -5 milioni di euro), a prestazioni tecniche connesse al servizio di vettoriamento (14 milioni di euro) ed a proventi derivanti dalla gestione dei Titoli di Efficienza Energetica – TEE (6 milioni di euro). La riduzione dei ricavi di vettoriamento è dovuta essenzialmente agli effetti derivanti dalla modifica dei criteri tariffari14, a valere per il nuovo periodo di regolazione (1 gennaio 2014 – 31 dicembre 2019).
L’utile operativo conseguito nel primo semestre 2014 ammonta a 257 milioni di euro, in aumento di 5 milioni di euro, pari al 2,0%, rispetto al corrispondente periodo del 2013.
L’incremento è attribuibile principalmente alla riduzione dei costi operativi (+18 milioni di euro) dovuta principalmente alla gestione dei Titoli di Efficienza Energetica, in parte compensata dalla riduzione dei ricavi regolati (-9 milioni di euro), a seguito essenzialmente delle minori plusvalenze su concessioni di distribuzione (-6 milioni di euro) e della riduzione dei ricavi di vettoriamento del gas naturale (-5 milioni di euro), nonché dai maggiori ammortamenti di periodo (-4 milioni di euro).
Andamento operativo
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Investimenti tecnici |
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Esercizio |
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Primo semestre |
Var. ass. |
Var. % |
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2013 |
(milioni di €) |
2013 |
2014 |
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239 |
Distribuzione |
93 |
109 |
16 |
17,2 |
187 |
Sviluppo e mantenimento Rete |
73 |
83 |
10 |
13,7 |
52 |
Sostituzione di tubazioni in ghisa |
20 |
26 |
6 |
30,0 |
83 |
Misura |
37 |
31 |
(6) |
(16,2) |
36 |
Altri investimenti |
13 |
12 |
(1) |
(7,7) |
358 |
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143 |
152 |
9 |
6,3 |
Gli investimenti tecnici del primo semestre 2014 ammontano a 152 milioni di euro, in aumento di 9 milioni di euro rispetto al primo semestre 2013 (143 milioni di euro).
Gli investimenti di distribuzione (109 milioni di euro) hanno riguardato principalmente iniziative di sviluppo (estensioni e nuovi reti) e il rinnovo delle tratte di tubazione obsolete, anche attraverso la sostituzione di tubazioni in ghisa.
Gli investimenti di misura (31 milioni di euro) hanno riguardato principalmente il piano di sostituzione di contatori e il progetto telelettura.
Gli altri investimenti (12 milioni di euro) riguardano essenzialmente investimenti informatici, immobiliari e relativi agli automezzi.
Rete di distribuzione
La rete di distribuzione gas al 30 giugno 2014 si estende per 53.308 chilometri (52.993 chilometri al 31 dicembre 2013) con un incremento di 315 chilometri rispetto al 31 dicembre 2013.
Distribuzione gas
Nel primo semestre 2014 sono stati distribuiti 3.521 milioni di metri cubi di gas, in riduzione di 959 milioni di metri cubi, pari al 21,4%, rispetto al primo semestre 2013 a seguito principalmente dell’effetto climatico.
Al 30 giugno 2014 Snam risulta concessionaria del servizio di distribuzione del gas in 1.435 comuni (parimenti al 31 dicembre 2013), di cui 1.345 in esercizio e 90 con rete da completare e/o da realizzare, con un numero di contatori attivi collocati presso i punti di riconsegna del gas ai clienti finali (famiglie, imprese, ecc.) pari a 5,911 milioni di unità (5,915 milioni di unità al 30 giugno 2013).
Sviluppi di business
Scissione AES Torino
Con riferimento alla società AES Torino S.p.A., verificatesi le condizioni sospensive all’esecuzione del progetto di scissione approvato dall’Assemblea di AES il 18 aprile 2014, in data 25 giugno 2014 è stato stipulato in forma pubblica l’atto di scissione del Ramo Teleriscaldamento della società con efficacia dal 1 luglio 2014.
A partire da tale data, Italgas è proprietaria del 100% della società che opera esclusivamente nel settore della distribuzione del gas naturale, completando così l’uscita da un business ritenuto non strategico, quale il teleriscaldamento, e con la possibilità di definire in autonomia la strategia di gara per l’aggiudicazione del servizio di distribuzione del gas naturale per l’Ambito territoriale “Torino 1 – Città di Torino”.
Il capitale sociale della società, per effetto della scissione, si è ridotto da 110.500.000 euro a 54.150.000 euro (n. 54.150.000 azioni del valore nominale di 1 euro).
Acam Gas S.p.A. – Bando di gara per la cessione della partecipazione da parte del socio di maggioranza Acam S.p.A., con diritto di prelazione a favore di Italgas
ACAM S.p.A. titolare del 51% del capitale di Acam Gas S.p.A. ha pubblicato il bando per la cessione del 50,01% del capitale sociale di Acam Gas S.p.A. La società (51% Acam e 49% Italgas) è stata costituita nel 2004 in seguito ai conferimenti di Acam S.p.A. e Italgas S.p.A. dei rispettivi rami d’azienda relativi alla distribuzione gas nei comuni della Provincia di La Spezia. Attualmente la società Acam Gas effettua l’attività di distribuzione gas in 29 comuni della provincia di La Spezia servendo circa 111.000 punti di riconsegna attivi.
Le attuali regole di governance della società prevedono nello statuto il diritto di prelazione in favore di Italgas per l’acquisto del 50,01% di Acam Gas oggetto di cessione da parte del Socio ACAM S.p.A. I patti parasociali prevedono inoltre il diritto di covendita della quota posseduta da Italgas nel rispetto di determinati termini.
Aggiudicazione gara Metano Arcore
Il Comune di Arcore il 24 maggio 2014 ha pubblicato l’Avviso di Asta Pubblica per la cessione dell’intera partecipazione posseduta nella Società Metano Arcore S.p.A. (50% del capitale sociale) ad un prezzo base d’asta pari a 2,3 milioni di euro. La procedura di gara prevedeva la presentazione delle offerte entro il 26 giugno e l’apertura delle medesime in seduta pubblica il 27 giugno 2014. In data 21 luglio il Comune di Arcore ha comunicato ad Italgas l’aggiudicazione definitiva della quota azionaria di sua proprietà. Come stabilito nell’avviso d’asta la cessione avrà effetto dalla stipula dell’atto notarile.
Isontina Reti Gas S.p.A. e Accordo quadro con Acegas – Aps S.p.A.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) il 17 aprile 2013 ha vietato l’operazione di acquisto da parte di Italgas del 50% del capitale di Isontina Reti Gas S.p.A. e il successivo conferimento nella stessa di alcuni rami di azienda di Italgas e Acegas – Aps, in quanto avrebbe determinato la creazione di una posizione dominante in capo a Isontina Reti Gas, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza nei mercati delle gare future per la concessione del servizio di distribuzione di gas naturale negli ambiti territoriali di Gorizia, Trieste, Pordenone e Padova 1.
Avverso il citato provvedimento Italgas ha proposto ricorso, notificato in data 13 giugno 2013, dinanzi al TAR del Lazio. In data 20 marzo 2014 il Tar Lazio ha depositato la sentenza che ha accolto il ricorso presentato da Italgas, annullando per l’effetto il provvedimento impugnato. In particolare la sentenza ha rilevato la legittimità della strategia di razionalizzazione delle concessioni, evidenziando come l’operazione non modifichi le dinamiche concorrenziali esistenti.
L'AGCM ha proposto ricorso al Consiglio di Stato (notificato in data 16 giugno 2014) avverso la sentenza di primo grado.
Regolamentazione
Deliberazione 310/2014/R/gas – “Disposizioni in materia di determinazione del valore di rimborso delle reti di distribuzione del gas naturale”.
Con tale deliberazione, pubblicata in data 27 giugno 2014, l’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico ha approvato disposizioni in materia di determinazione del valore di rimborso delle reti di distribuzione gas, in attuazione di quanto stabilito dall'articolo 1, comma 16, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modifiche, dalla Legge 21 febbraio 2014, n. 9.
Tale disposizione prevede che l’Ente Locale concedente invii per verifica all’Autorità la documentazione con il calcolo dettagliato del valore di rimborso (VIR), qualora tale valore sia superiore di oltre il 10% rispetto alla RAB di località.
L’Autorità effettua le verifiche previste dall’articolo 1, comma 16, del decreto-legge n. 145/13 entro il termine ordinatorio di 90 giorni dalla data di ricevimento della documentazione da parte delle Stazioni appaltanti, garantendo priorità in funzione delle scadenze previste per la pubblicazione dei bandi di gara.
Altre informazioni
Provvedimento dell’amministrazione giudiziaria – Tribunale di Palermo
Il Tribunale di Palermo ha notificato in data 11 luglio 2014 alla società controllata Italgas la misura di prevenzione patrimoniale della amministrazione giudiziaria, ai sensi dell'art. 34, comma 2, D.Lgs. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010 n. 136). Ai sensi di legge, la misura tende alla protezione del patrimonio di Italgas da eventuali infiltrazioni e/o collusioni.
Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo “Highlight – Premessa” della presente Relazione.
14 Con deliberazione 573/2013/R/gas l’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico ha definito i nuovi criteri di determinazione delle tariffe di distribuzione per il quarto periodo di regolazione (1 gennaio 2014 – 31 dicembre 2019), i cui principali elementi caratterizzanti hanno riguardato: la rideterminazione dei costi operativi e dei costi centralizzati, e l’aggiornamento del tasso di remunerazione del capitale investito netto (WACC) fissato pari a 6,9% in termini reali prima delle imposte per il servizio di distribuzione e pari a 7,2% in termini reali prima delle imposte per il servizio di misura (rispettivamente 7,6% e 8% nel terzo periodo di regolazione). Per maggiori informazioni si rimanda alla sezione “Andamento della gestione nei settori di attività – Distribuzione di gas naturale – Regolamentazione” della Relazione finanziaria annuale 2013.