4.1 Collegio Sindacale
(i) Ruolo e funzioni
Ai sensi dell’art. 149, comma 1, del TUF il Collegio Sindacale vigila:
- sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo;
- sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
- sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile nonché sull’affidabilità di quest’ ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;
- sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina;
- sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle Società Controllate ai sensi dell’articolo 114, comma 2 del TUF.
Ai sensi dell’articolo 19 del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010 n. 39 il Collegio Sindacale svolge anche le funzioni di vigilanza in qualità di “Comitato per il controllo interno e la revisione contabile”, ed in particolare vigila su:
- il processo di informativa finanziaria;
- l’efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna, se applicabile, e di gestione del rischio;
- la revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati;
- l’indipendenza della società di revisione, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione all’ente sottoposto alla revisione legale dei conti.
Il Collegio Sindacale può, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, convocare l’Assemblea e il Consiglio di Amministrazione. Il potere di convocazione del Consiglio di Amministrazione può essere esercitato individualmente da ciascun membro del Collegio; quello di convocazione dell’Assemblea da almeno due membri del Collegio.
Il Collegio Sindacale è invitato ad assistere alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi.
Nel corso del 2015, il Collegio Sindacale si è riunito 17 volte; alle riunioni ha partecipato in media il 94,12% dei sindaci, si veda la tabella Allegato 2 della Sezione IV. La durata media delle riunioni del Collegio Sindacale è stata di 178 minuti. Per il primo trimestre 2016, il Collegio Sindacale ha programmato quattro riunioni. Alla data di approvazione della Relazione, se ne sono svolte tre.
Ai sensi della Procedura “Operazioni con interessi degli amministratori e Sindaci e Operazioni con Parti Correlate”, i componenti del Collegio Sindacale devono dichiarare l’interesse proprio o di terzi in specifiche operazioni sottoposte al Consiglio di Amministrazione. Nel corso del 2015 non si sono verificate situazioni relativamente alle quali i componenti del Collegio Sindacale abbiano dovuto effettuare tali dichiarazioni. Ai sensi delle disposizioni normative applicabili, il Collegio Sindacale è destinatario dei flussi informativi necessari per l’esercizio dei propri compiti.
Per una descrizione delle modalità di coordinamento del Collegio Sindacale con il Comitato Controllo e Rischi e la funzione di internal audit si vedano, rispettivamente, i Paragrafi 3.3 e 6.4 della Sezione III della Relazione.
(ii) Nomina e durata in carica
Ai sensi dell’art. 20 dello Statuto, il Collegio Sindacale di Snam si compone di tre sindaci effettivi e due supplenti nominati dall’Assemblea per tre esercizi e sono rieleggibili al termine del mandato.
I Sindaci sono scelti tra coloro che sono in possesso dei requisiti di professionalità e onorabilità indicati nel decreto del 30 marzo 2000, n. 162 del Ministero della Giustizia. Ai fini del suddetto decreto, le materie strettamente attinenti all’attività della Società sono: diritto commerciale, economia aziendale, finanza aziendale. Agli stessi fini il settore strettamente attinente all’attività della Società è il settore ingegneristico e geologico.
I sindaci non possono eccedere i limiti di incarichi stabiliti dalla normativa vigente. In ogni caso, ai sensi dell’articolo 2, comma 2, lettera c), del DPCM 25 maggio 2012, i Sindaci non possono rivestire alcuna carica nell’organo amministrativo o di controllo né funzioni dirigenziali in Eni e sue controllate, né intrattenere alcun rapporto, diretto o indiretto, di natura professionale o patrimoniale, con le stesse.
Analogamente a quanto previsto per il Consiglio di Amministrazione e conformemente alle disposizioni applicabili, lo Statuto prevede che i sindaci siano nominati mediante voto di lista, salvo il caso di sostituzione in corso di mandato, nel rispetto della disciplina vigente in materia di equilibrio tra generi.
Nelle liste presentate dagli azionisti i candidati sono elencati mediante un numero progressivo e in numero non superiore ai componenti dell’organo da eleggere. Il deposito, la presentazione e la pubblicazione delle liste sono disciplinati in maniera analoga a quanto avviene per l’elezione degli amministratori (si veda la Sezione III, Paragrafo 2.6). Ogni azionista può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e votare una sola lista, secondo le modalità prescritte dalle disposizioni di legge e regolamentari.
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti rappresentino almeno lo 0,5% del capitale sociale (come previsto dalla Delibera Consob n. 19499 del 28 gennaio 2016). Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Le liste si articolano in due sezioni: la prima riguarda i candidati alla carica di sindaco effettivo, la seconda riguarda i candidati alla carica di sindaco supplente. Almeno il primo dei candidati di ciascuna sezione deve essere iscritto nel registro dei revisori legali e avere esercitato l’attività di controllo legale per un periodo non inferiore a tre anni.
Le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre e concorrono per la nomina della maggioranza dei componenti del Collegio Sindacale, devono includere, nella sezione dei sindaci effettivi, candidati di genere diverso, secondo quanto specificato nell’avviso di convocazione dell’Assemblea, ai fini del rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra generi. Qualora la lista indichi due candidati, essi devono appartenere a generi diversi.
Le liste per la nomina dei sindaci, corredate dalle informazioni sulle caratteristiche dei candidati, nonché l’indicazione dell’identità dei soci che hanno presentato le liste stesse e della percentuale di partecipazione posseduta sono tempestivamente, e comunque entro i termini previsti dalle norme vigenti, messe a disposizione del pubblico presso la sede della Società, presso Borsa Italiana e pubblicate sul Sito Internet della Società. Rimangono in ogni caso ferme ulteriori inderogabili disposizioni di legge della disciplina, anche regolamentare, vigente.
MECCANISMO DEL VOTO DI LISTA PER L’ELEZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
Di seguito si riporta una descrizione delle modalità di nomina del Collegio Sindacale attraverso il meccanismo del voto di lista, come previsto dall’articolo 20 dello Statuto sociale.
Dalla lista che ottiene la maggioranza dei voti sono tratti due sindaci effettivi e un sindaco supplente. L’altro sindaco effettivo, che assumerà la carica di Presidente, e l’altro sindaco supplente sono nominati con le modalità previste dall’art. 13.5 lett. b) dello Statuto per l’elezione degli amministratori, da applicare distintamente a ciascuna delle sezioni in cui le altre liste sono articolate.
Qualora l’applicazione della procedura di cui sopra non consenta, per i sindaci effettivi, il rispetto della normativa sull’equilibrio tra i generi, viene calcolato il quoziente di voti da attribuire a ciascun candidato tratto dalle sezioni dei sindaci effettivi delle diverse liste, dividendo il numero di voti ottenuti da ciascuna lista per il numero d’ordine di ciascuno dei detti candidati; il candidato del genere più rappresentato con il quoziente più basso tra i candidati tratti da tutte le liste è sostituito dall’appartenente al genere meno rappresentato eventualmente indicato, con il numero d’ordine successivo più alto, nella stessa sezione dei sindaci effettivi della lista del candidato sostituito, ovvero, in subordine, nella sezione dei sindaci supplenti della stessa lista del candidato sostituito (il quale in tal caso subentra nella posizione del candidato supplente che sostituisce), altrimenti, se ciò non consente il rispetto della normativa sull’equilibrio tra i generi, è sostituito dalla persona nominata dall’Assemblea con le maggioranze di legge, in modo tale da assicurare una composizione del Collegio sindacale conforme alla legge e allo Statuto.
Nel caso in cui candidati di diverse liste abbiano ottenuto lo stesso quoziente, verrà sostituito il candidato della lista dalla quale è tratto il maggior numero di sindaci ovvero, in subordine, il candidato tratto dalla lista che ha ottenuto meno voti ovvero, in caso di parità di voti, il candidato che ottenga meno voti da parte dell’Assemblea in un’apposita votazione.
In caso di sostituzione di un sindaco tratto dalla lista che ha ottenuto la maggioranza dei voti subentra il sindaco supplente tratto dalla stessa lista; in caso di sostituzione del sindaco tratto dalle altre liste, subentra il sindaco supplente tratto da queste ultime.
(iii) Composizione
L’attuale Collegio Sindacale è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 26 marzo 2013 per la durata di tre esercizi e comunque fino alla data dell’Assemblea che sarà convocata per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2015:
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Componente |
Qualifica |
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Massimo Gatto(1) |
Sindaco effettivo e Presidente |
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Leo Amato(2) |
Sindaco effettivo |
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Stefania Chiaruttini(2) |
Sindaco effettivo |
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Maria Gimigliano(2) |
Sindaco supplente |
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Luigi Rinaldi(1) |
Sindaco supplente |
All’Assemblea del 26 marzo 2013 sono state presentate due liste per la nomina del Collegio Sindacale, una da CDP RETI (due candidati alla carica di Sindaco effettivo e un candidato alla carica di Sindaco supplente) e una congiunta da parte di azionisti di minoranza – investitori istituzionali (un candidato alla carica di Sindaco effettivo e un candidato alla carica di Sindaco supplente). Tutti i candidati presentati sono stati nominati. Il Presidente del Collegio Sindacale è stato tratto dalla lista presentata dagli azionisti di minoranza. Il capitale sociale rappresentato in Assemblea e che ha interamente votato in relazione alla nomina del Collegio Sindacale costituiva il 50,68% del capitale sociale. La lista presentata da CDP RETI è stata votata dal 30,31% degli Azionisti presenti in Assemblea, mentre la lista presentata congiuntamente da azionisti di minoranza ha ottenuto il 20,07% dei voti.
Il Collegio Sindacale, sulla base delle dichiarazioni fornite dai Sindaci stessi, in occasione della nomina del Collegio Sindacale il 19 marzo 2015 ha accertato, in relazione alle verifiche effettuate nel 2015, il possesso da parte di tutti i componenti il Collegio dei requisiti di indipendenza previsti dall’art. 148, comma 3, del TUF nonché di quelli indicati per gli amministratori dall’articolo 3 del Codice di Autodisciplina. Da ultimo, il 14 marzo 2016 il Collegio Sindacale della Società ha effettuato la verifica annuale del possesso da parte di tutti i componenti il Collegio, dei requisiti di indipendenza previsti dall’art. 148, comma 3, del TUF nonché di quelli indicati per gli amministratori dall’articolo 3 del Codice di Autodisciplina45.
Curricula
Di seguito si riporta una sintesi del curriculum professionale di ciascun Sindaco.
Sindaci Effettivi
Massimo Gatto
È nato a Roma nel 1963.
È laureato in economia e commercio all’Università La Sapienza di Roma. È dottore commercialista, revisore contabile e curatore fallimentare. Attualmente, oltre ad essere Presidente del Collegio Sindacale di Snam, è sindaco effettivo in Fintecna S.p.A., in RI. MA.TI. – Società Consortile a responsabilità limitata, in METROB1 – Società Consortile a responsabilità limitata, in Collegamenti Integrati Veloci-C.I.V. S.p.A., sindaco supplente nella società Unicredit Factoring S.p.A. e in Mediaset S.p.A.
È consigliere in Associazione Nazionale per l’Enciclopedia della Banca e della Borsa. Dal 27 aprile 2010 è Sindaco Effettivo del Collegio Sindacale di Snam.
Leo Amato
È nato a Torino nel 1961.
Si è laureato con lode in Economia e Commercio all’Università di Torino.
È iscritto al Registro dei Revisori contabili ed al Ruolo dei Consulenti tecnici del Giudice; è Arbitro della Camera arbitrale del Piemonte.
Ricopre incarichi di amministrazione e controllo in numerose società italiane.
È stato Professore a contratto di Diritto dei contratti d’impresa, di Diritto delle Organizzazioni non profit, e di Diritto dei trusts e dei negozi fiduciari presso la Facoltà di Economia dell’Università del Piemonte Orientale.
È Presidente di Iusefor, Agenzia formativa dell’Istituto Universitario di Studi Europei di Torino. Dal 26 marzo 2013 è Sindaco Effettivo del Collegio Sindacale di Snam.
Stefania Chiaruttini
È nata ad Este nel 1962.
Si è laureata in economia e commercio presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano.
È iscritta al Registro dei Revisori Contabili.
Ha ricoperto e ricopre la carica di sindaco, consigliere di amministrazione e liquidatore di diverse società, anche quotate alla Borsa Italiana. Dal 26 marzo 2013 è Sindaco Effettivo del Collegio Sindacale di Snam.
Sindaci Supplenti
Maria Gimigliano
È nata a Napoli nel 1976.
Si è laureata in economia aziendale presso l’Università Bocconi di Milano.
È sindaco effettivo di Nonino Distillatori S.p.A., di Ennefin S.p.A. e di Nonino S.p.A.
È iscritta al Registro dei Revisori Contabili. Dal 26 marzo 2013 è Sindaco Supplente del Collegio Sindacale di Snam.
Luigi Rinaldi
È nato a Pavia nel 1959. Si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Pavia e ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso l’Università “L. Bocconi” di Milano. Ricopre il ruolo di Professore Ordinario presso la Facoltà di Economia dell’Università di Pavia. È Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Svolge attività di consulenza aziendale societaria nonché di consulenza tecnica per la magistratura. É stato Sindaco Effettivo del Collegio Sindacale di Snam dal 15 novembre 2000 al 15 febbraio 2002. Dal 15 febbraio 2002 è Sindaco Supplente del Collegio Sindacale di Snam.
45 Nel luglio 2015, il Comitato per la Corporate Governance ha aggiornato il Codice di Autodisciplina. Le mofiche apportate all’art. 8 troveranno applicazione per la Società nel corso del 2016 in occasione del rinnovo del Collegio Sindacale. In particolare, tali modifiche prevedono la diffusione di un comunicato stampa da parte del Consiglio di Amministrazione della verifica effettuata dal Collegio Sindacale dopo la nomina in merito al possesso da parte dei Sindaci dei requisiti di indipendenza previsti per gli amministratori.
Il Comitato ha altresì previsto che la remunerazione dei Sindaci debba essere commisurata all’impiego richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali.