2.10 Piani di successione
Il Comitato Nomine, nel precedente mandato consiliare, ha esaminato la metodologia per l’individuazione dei successori nelle posizioni manageriali apicali e in quelle ritenute maggiormente critiche in funzione della strategia del Gruppo (circa 20 posizioni). Tra queste posizioni sono comprese tutte quelle che rientrano nell’ambito delle competenze del Comitato Nomine (Amministratori Delegati delle Società Controllate, Responsabile Internal Audit e Dirigente Preposto).
Il processo si è basato su una serie di step pragmatici e rigorosamente implementati con una ciclicità annuale prevedendo le seguenti fasi:
- la descrizione analitica dei contenuti di ogni posizione con particolare riferimento alle aree di responsabilità, alle indicazioni di evoluzione del ruolo nel futuro più immediato, alle esperienze e competenze manageriali richieste per ricoprire pienamente la posizione in esame;
- la valutazione del titolare e dei potenziali candidati alla successione realizzata anche attraverso il contributo di società esterne leader nel settore;
- la definizione della tavola di successione contenente i nominativi dei potenziali successori e le conseguenti indicazioni di sviluppo;
- la valutazione del rischio complessivo collegato alla realizzabilità delle sostituzioni ipotizzate.
Il Comitato Nomine ha esaminato le risultanze dell’applicazione della metodologia alle posizioni manageriali di competenza del Comitato stesso e le principali evidenze emerse sia a livello di quadro complessivo sia di singola posizione in esame e ha rilevato l’adeguata strutturazione dei piani di successione implementati, sia al fine di garantire i presidi organizzativi coerentemente con le strategie definite dalla Società, sia di superare eventuali momenti di discontinuità.
In considerazione della Scissione e della complessiva riorganizzazione societaria intervenute nel corso del secondo semestre 2016, il Comitato Nomine ha programmato per il primo semestre 2017 l’esame delle metodologie e dei contenuti dei piani di successione del management chiave, da presentare al Consiglio di Amministrazione.
In considerazione della natura dell’azionariato, Snam non prevede specifici piani di successione per gli amministratori esecutivi.