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La sicurezza nella cultura del business

La sicurezza nella cultura del business (Immagine)

Il gas che Snam trasporta quotidianamente è destinato a soddisfare i bisogni di energia di imprese e famiglie. Sotto questo profilo clienti e consumatori danno molta importanza al valore rappresentato da prezzi accessibili e da un servizio di qualità e senza interruzioni.

Questo non può che essere anche l’obiettivo primario di chi ha la responsabilità dello sviluppo e della gestione delle infrastruttura della rete. Ma Snam sa bene che tutto ciò non può andare a discapito di un altro valore che è anche bene primario per tutti: quello di poter usare il gas ovunque esso sia necessario, in casa come in azienda, con la garanzia della sicurezza delle persone e dell’integrità delle cose.

Per questo Snam ha sempre messo la sicurezza al primo posto, facendone un perno della propria cultura di impresa, radicandola innanzitutto nelle persone favorendo il continuo di conoscenze tecniche e operative per fare in modo che il gas rappresenti per tutti una fonte di energia sicura e affidabile.

Sotto questo profilo sicurezza, qualità e continuità del servizio sono intrinsecamente legate e rappresentano un valore condiviso.

Snam nell’anno è stata inoltre interlocutore attivo del Governo nella predisposizione del documento di Strategia Energetica Nazionale e protagonista del progetto sulle infrastrutture critiche strategiche, gestito dal Dipartimento della Protezione Civile della Regione Lombardia, il cui scopo ultimo è di definire procedure operative volte a limitare l’impatto incrociato sulle reti infrastrutturali energetiche, stradali, di trasporto e di telecomunicazioni di eventi critici di origine climatica o indotti dall’uomo.

Controllo e manutenzione delle reti GRI - G4: PR1

Durante il normale esercizio, gli impianti e le tubazioni sono sottoposti periodicamente a verifiche e operazioni di manutenzione.

Nel trasporto, ad esempio, il tracciato delle linee viene ispezionato regolarmente a piedi, con automezzi e con sorvoli in elicottero per rilevare le situazioni potenzialmente pericolose determinate, ad esempio, da lavori di terzi in prossimità delle condotte. Analogamente sono tenuti sotto controllo gli eventuali movimenti franosi del terreno in punti specifici del tracciato. L’integrità delle tubazioni viene anche monitorata facendo passare al loro interno dispositivi intelligenti, i cosiddetti pig intelligenti che consentono di rilevare la presenza di eventuali difetti.

Lungo i 32 mila chilometri della rete dei gasdotti sono collocati gli 11 impianti di compressione del gas, controllati direttamente dal centro di dispacciamento di San Donato Milanese, recentemente rinnovato, con il compito di mantenere le pressioni ai livelli adeguati alla domanda.

Il dispacciamento è un’infrastruttura strategica per la gestione dei flussi di gas sulla rete di trasporto nazionale: dalla sua sala operativa, presidiata 24 su 24, vengono monitorati e telecontrollati i principali gasdotti e gli impianti di compressione del sistema gas italiano. Un videowall di circa 46 metri quadrati restituisce agli operatori una visione d’insieme della rete nazionale di trasporto del gas con i principali punti di interesse e le relative informazioni di processo.

Il dispacciamento governa e controlla il sistema di trasporto nazionale del gas per garantirne il funzionamento sicuro, affidabile ed efficiente, nonché il bilanciamento in base all’effettiva domanda di gas, che può subire significative oscillazioni quotidiane e stagionali.

Nella distribuzione, Snam sottopone periodicamente gli impianti di riduzione del gas a ispezioni e operazioni di manutenzione e verifica costantemente le condizioni delle tubazioni in acciaio: nel 2013 sono stati monitorati 10.079 punti significativi della rete ed effettuate circa 29 mila misure puntuali. I chilometri di rete ispezionati sono stati oltre 23 mila.

Un’importante fonte di informazioni per la scelta degli interventi da realizzare viene fornita dal controllo preventivo sull’affidabilità del sistema distributivo, attraverso la ricerca delle dispersioni di gas in atmosfera.

Per rendere percepibile, in caso di dispersioni, la presenza di gas altrimenti inodore e incolore, Snam utilizza impianti di odorizzazione dotati di innovativi sistemi automatici a iniezione, che consentono di dosare la quantità di odorizzante, in funzione dei volumi di gas distribuiti.

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Controllo e ispezione attività trasporto

 

 

 

 

 

2011

2012

2013

rete ispezionata con pig intelligenti (km)

1.145

2.098

2.342

rete ispezionata con sorvoli in elicottero (km)

14.100

>15.000

15.400

Business Continuity

Anche nel corso del 2013 Business Continuity e Crisis Management sono stati due degli ambiti sui quali l’attenzione dell’azienda si è maggiormente concentrata: sono proseguite le attività in ambito con l’obiettivo di un miglioramento continuo del sistema di gestione della Business Continuity; sono terminate le attività di realizzazione delle postazioni di lavoro nelle sedi alternative per i processi critici del Gruppo; è stato strutturato un corso di formazione specifica in materia che sarà erogato in modalità e-learning nel corso del 2014 a tutti coloro che, parte dei processi critici di Snam, svolgeranno ruoli chiave in caso di emergenza; è stato dato avvio allo sviluppo di un sistema informativo a supporto dei processi di Business Continuity; sono stati strutturati piani di test con l’obiettivo di valutare la funzionalità dei piani di Business Continuity ed infine, è stata valutata la conformità dei programmi agli standard e alle norme internazionali.

Sicurezza delle Infrastrutture: programmi di esercitazione

Nell’ambito della sicurezza delle infrastrutture, Snam e le società operative ad essa controllate perseguono i propri obiettivi di miglioramento anche attraverso la partecipazione a programmi istituzionali di esercitazione.

Nel 2013, le principali esercitazioni di carattere nazionale alle quali Snam ha preso parte hanno riguardato i rischi sismico e vulcanico con manifestazione sottomarina e conseguente generazione di onde di maremoto. Tali momenti si sostanziano nello scambio di informazioni e nella condivisione di metodologie e prassi, con le istituzioni poste a presidio della sicurezza delle infrastrutture e le società che erogano servizi essenziali per il benessere del paese. In tale contesto, Snam collabora con il Dipartimento della Protezione Civile, nell’intento di rafforzare il modello di gestione della risposta alle situazioni emergenziali, sotto il profilo procedurale, organizzativo, formativo e operativo.

Nell’ambito del contesto procedurale e organizzativo, Snam ha recepito le revisioni al programma nazionale di soccorso per il rischio sismico, con stretta attinenza alle attività di ripristino delle infrastrutture e delle reti indispensabili per la continuità delle attività economiche e produttive e per la ripresa delle normali condizioni di vita del Paese. Snam, inoltre, ha declinato più dettagliatamente tale approccio in occasione della revisione dei piani d’emergenza nazionali per le aree vulcaniche attive in Campania, adeguato le proprie prassi operative, le modalità di valutazione degli impatti e le relative misure di mitigazione.

Nel corso del mese di giugno, Snam ha partecipato all’iniziativa formativa organizzata dal Dipartimento di Protezione Civile sui rischi naturali in Campania, dedicata alle società di trasporto ed erogatrici di servizi essenziali, con l’obiettivo di recepire i piani di emergenza relazionati ai rischi di natura vulcanica.

Struttura organizzativa nella gestione delle emergenze nella distribuzione

Per le attività operative, Snam si avvale di una struttura organizzativa articolata su:

  • un centro integrato di supervisione a livello nazionale (telecontrollo degli impianti, ricezione e gestione delle richieste di intervento);
  • unità operative, dislocate sul territorio servito, espressamente dedicate alla gestione degli interventi.

Il centro integrato, composto da due siti di supervisione, Torino e Napoli, presidiati 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, ha ricevuto nel 2013 circa 663 mila chiamate, di cui 125 mila hanno generato interventi delle unità operative presenti sul territorio.

L’efficiente e capillare sistema di telecontrollo degli impianti, garantisce interventi tempestivi sia in caso di anomalie sia di limitazioni o interruzioni del servizio.

Tale sistema, costantemente presidiato dal Centro Integrato di supervisione, permette di:

  • rilevare istantaneamente i volumi di gas che entrano nelle reti e i parametri degli impianti ausiliari, necessari per eventuali manovre di regolazione;
  • documentare ogni eventuale anomalia e le conseguenti azioni correttive adottate;
  • elaborare i dati monitorati.

I dati provenienti dal telecontrollo e dalla telelettura sono resi immediatamente disponibili su tutto il territorio nazionale in via telematica, in modo da permettere alle unità operative di disporre di un quadro costantemente aggiornato sullo stato del sistema distributivo.