Lettera dell'Amministratore Delegato
Signori stakeholder,
quello che si è chiuso è stato un anno denso di avvenimenti e importante, nel quale Snam ha dato prova ancora una volta di essere un’azienda efficiente per il mercato, affidabile per le istituzioni, remunerativa per i suoi azionisti.
Abbiamo raggiunto gli obiettivi fissati e abbiamo compiuto passi decisivi nel nostro percorso di crescita, a beneficio dei nostri stakeholder e, più in generale, del sistema gas italiano ed europeo.
Nel corso del 2013 abbiamo dato sostanza a un piano di investimenti tra i più significativi nel panorama industriale del Paese, con il duplice obiettivo di sviluppare le infrastrutture gas in Italia in un’ottica di maggiore interconnessione con le reti europee e di allargare il perimetro di attività a livello internazionale, confermando la nostra leadership in Europa tra gli operatori infrastrutturali. Lo testimonia l’acquisizione da Total di TIGF, conclusa con successo nel luglio 2013 dal consorzio composto da Snam (45%), dal fondo Sovrano di Singapore GIC (35%) e da EDF (20%), una tappa significativa nel nostro percorso di sviluppo internazionale che fa seguito all’alleanza strategica con Fluxys siglata nel 2012 e alla conseguente acquisizione congiunta del 31,5% di Interconnector UK. Queste operazioni garantiscono a Snam un sempre maggiore presidio di due tra i principali corridoi energetici europei.
In un contesto di mercato contraddistinto da rapidi mutamenti, e in uno scenario di incertezza macro-economica non ancora del tutto risolto, la solidità della gestione operativa e l’efficienza della gestione finanziaria ci hanno consentito di ottenere risultati importanti anche nel 2013. Lo testimoniano un EBITDA solido, a oltre 2,8 miliardi di euro, e un utile netto in crescita del 17,7% a oltre 0,9 miliardi di euro. Il titolo Snam ha chiuso il 2013 a un prezzo ufficiale di 4,04 euro, in aumento del 14,8% rispetto a 3,52 euro dell’anno precedente.
Siamo riusciti a raggiungere traguardi molto importanti, mantenendo inalterate quelle caratteristiche di solidità e affidabilità che ci caratterizzano presso i nostri stakeholder. La leadership che abbiamo saputo conquistare nel tempo, anche a livello internazionale, ci ha consentito di allargare i nostri orizzonti e quelli del nostro Paese verso l’Europa, per contribuire a sviluppare un sistema del gas europeo realmente integrato, favorendo la sicurezza degli approvvigionamenti, la liquidità del mercato e, come risultato conseguente di questi sforzi, l’auspicata riduzione del costo dell’energia.
La crescente attenzione degli investitori ad adottare criteri di valutazione che integrino l’analisi finanziaria con quella sociale e di buon governo, facendo riferimento anche all’adozione di standard e norme internazionali, di investimenti ambientali e, più in generale, di buone pratiche di sostenibilità ci impongono il compito di presidiare con attenzione quei temi che per significatività e importanza consideriamo materiali. L’investimento responsabile è uno stile di investimento che sollecita la necessità di rafforzare principi e pratiche di sviluppo sostenibile e responsabilità d’impresa. Si inquadra in quest’ottica l’ingresso nel 2013 del titolo Snam, già presente nei più importanti indici mondiali di valutazione della responsabilità sociale delle imprese, tra cui il Dow Jones Sustainability World Index, il FTSE4Good Index e i diversi indici ECPI e Vigeo, nel Climate Disclosure Leadership Index (CDLI), che valuta a livello internazionale la trasparenza nella diffusione da parte delle aziende di informazioni sul cambiamento climatico e sulle emissioni di gas a effetto serra. L’attenzione per una crescita sostenibile è riconfermata anche col sostegno attivo di Snam al Global Compact, ai suoi principi e ai Millennium Development Goals.
Questa nuova edizione del Bilancio di Sostenibilità racconta di questa nuova fase e delle sfide che ci attendono. Un Bilancio in cui il concetto stesso di sviluppo sostenibile viene accostato in modo deciso con quello di creazione e condivisione di valore tra l’azienda e tutti gli stakeholder. Un bilancio che presenta, come è d’obbligo, un rendiconto puntuale e trasparente di quanto è stato fatto nell’anno che è appena trascorso.
Anche il 2013 si è dimostrato un anno importante per l’impegno sul fronte della sostenibilità. Sul fronte della sicurezza, da sempre al centro della nostra attenzione, abbiamo registrato una diminuzione degli indici infortunistici dei contrattisti, segno di un lavoro efficace sviluppato in questi ultimi anni, e una sostanziale riconferma dei bassi indici infortunistici dei dipendenti. Si conferma sempre robusto il nostro piano di formazione con quasi 200 mila ore erogate. Il saldo occupazionale è stato sostanzialmente invariato, con la quasi totalità delle persone Snam in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato e una distribuzione geografica su quasi tutto il territorio italiano, segni anche questi dell’attenzione ai risvolti sociali delle nostre attività.
Il Bilancio 2013 si sofferma anche sul racconto delle prospettive. Nella rendicontazione abbiamo inoltre avviato un percorso di graduale avvicinamento alle nuove linee guida del GRI e in questo primo approccio l’attenzione si è concentrata sull’analisi di materialità finalizzata a focalizzare le questioni più rilevanti e significative per l’azienda e per gli stakeholder di riferimento, un’attività che ha coinvolto l’intera Snam e dalla quale sono emersi diversi spunti di riflessione sui temi che più ci toccano e ci dovranno interessare in futuro se vorremo continuare a rafforzare la cittadinanza delle nostre reti. Alcuni di questi erano già noti, e su questi l’impegno e l’azione di Snam non sono mai venuti meno, e anzi sono andati crescendo: oltre alla sicurezza del lavoro, di cui si è detto, c’è l’attenzione verso l’ambiente e territori, sui quali si riversa l’indotto e gli investimenti sociali che hanno sempre accompagnato lo sviluppo della rete e delle infrastrutture.
L’impegno sostenibile punta anche su nuovi temi, come lo sviluppo di nuovi servizi ancor più di qualità per clienti con esigenze diverse, il cambio di cultura d’impresa che dovrà accompagnarci nella trasformazione da puro gestore di infrastrutture a facilitatore di mercato su scala internazionale, lo sviluppo di progetti a Valore Condiviso in grado di generare ad un tempo valore per noi e valore sociale per le comunità in cui operiamo.
Sempre più protagonisti del mercato europeo del gas, siamo consapevoli che, nell’attuale scenario socioeconomico, oggi più che mai, da una grande impresa derivino grandi responsabilità. È proprio questa responsabilità che ci spinge ad offrire un contributo significativo al percorso globale verso le sviluppo sostenibile.
L’Amministratore Delegato
Carlo Malacarne