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Andamento operativo e risultati economici e finanziari

ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE

 

 

 

Attività svolte

Trasporto

Nel 2014 il gas immesso nella rete di trasporto è stato pari a 62,28 miliardi di metri cubi, in riduzione di 6,72 miliardi di metri cubi (−9,7%) rispetto al 2013. La flessione è attribuibile principalmente alla riduzione della domanda di gas naturale in Italia (−11,6% rispetto al 2013). La riduzione è riconducibile ai minori consumi del settore residenziale e terziario (−17,0%), dovuti essenzialmente all’andamento climatico, e del settore termoelettrico (−14,0%), per effetto della contrazione della domanda di energia elettrica e della contestuale crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili (soprattutto idroelettrico e fotovoltaico).

Rigassificazione

Il terminale GNL di Panigaglia (SP) ha rigassificato 0,01 miliardi di metri cubi di gas naturale (0,05 miliardi di metri cubi nel 2013). I volumi rigassificati risentono del perdurare della crisi nei consumi di gas in Europa e di un andamento generale della domanda di GNL a livello mondiale, che ha determinato una forte richiesta soprattutto nei mercati dell’Estremo Oriente, a discapito del mercato europeo.

Stoccaggio

I volumi di gas movimentati nel Sistema di Stoccaggio nel 2014 ammontano a 15,70 miliardi di metri cubi, in riduzione di 2,72 miliardi di metri cubi (−14,8%) rispetto al 2013. La riduzione è attribuibile alle minori erogazioni da stoccaggio (−20,3%) riconducibili alle temperature più miti registrate nel primo trimestre dell’anno rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. La capacità complessiva di stoccaggio al 31 dicembre 2014, comprensiva dello stoccaggio strategico, è pari a 15,9 miliardi di metri cubi (invariata rispetto al 31 dicembre 2013), di cui 11,4 miliardi di metri cubi relativi a capacità disponibile di stoccaggio, totalmente conferita per l’anno termico 2014 – 2015, e 4,5 miliardi di metri cubi relativi allo stoccaggio strategico (invariata rispetto all’anno termico 2013 – 2014).

Distribuzione

Nel 2014 sono stati distribuiti 6.500 milioni di metri cubi di gas, in riduzione di 852 milioni di metri cubi (−11,6%) rispetto al 2013 a seguito principalmente dell’effetto climatico. A fine anno Snam risulta concessionaria del servizio di distribuzione del gas in 1.437 comuni (1.435 nel 2013), di cui 1.361 in esercizio e 76 con rete da completare e/o da realizzare (91 nel 2013), con un numero di contatori attivi collocati presso i punti di riconsegna del gas ai clienti finali (famiglie, imprese, ecc.) pari a 6,408 milioni di unità (5,928 milioni nel 2013).

La rete di distribuzione gas al 31 dicembre 2014 si estende per 55.278 chilometri (52.993 km nel 2013) con un incremento di 2.285 chilometri.

L’andamento operativo riflette il contributo dell’acquisizione da parte di Italgas di A.E.S., società che gestisce direttamente il servizio di distribuzione del gas naturale nella città di Torino con una rete di 1.337 chilometri di condotte, 465.668 punti di riconsegna attivi e 54 milioni di metri cubi vettoriati nel 2014.

Il Tribunale di Palermo ha notificato in data 11 luglio 2014 alla società controllata Italgas la misura di prevenzione patrimoniale della amministrazione giudiziaria, ai sensi dell’art. 34, comma 2, D.Lgs. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010 n. 136). Ai sensi di legge, la misura tende alla protezione del patrimonio di Italgas da eventuali infiltrazioni e/o collusioni.

Informazioni in merito agli sviluppi del provvedimento notificato ad Italgas sono fornite alla nota n. 24 “Garanzie, impegni e rischi – Altri provvedimenti” delle Note al bilancio consolidato.

Regolamentazione delle tariffe

La chiarezza, la stabilità e la trasparenza del quadro di regolazione per la determinazione dei ricavi e delle tariffe sono un fattore chiave per la sostenibilità economica dell’Azienda, rilevante anche per gli operatori del sistema gas, interessati ai costi associati all’utilizzo delle infrastrutture, e per gli investitori finanziari, in relazione alla prevedibilità dei ritorni associati ai loro investimenti.

Il processo di definizione dei criteri tariffari si svolge generalmente ogni quattro anni (6 anni per la distribuzione).

In tutte le attività, i ricavi riconosciuti vengono determinati in modo da garantire la copertura dei costi operativi, l’ammortamento ed una equa remunerazione del capitale investito netto.

Sono inoltre previsti incentivi differenziati in funzione della tipologia di investimenti realizzati nel corso di ciascun periodo di regolazione.

Annualmente, sulla base dei propri ricavi riconosciuti, ciascuna società di Snam formula una proposta tariffaria che viene presentata all’Autorità ai fini della sua approvazione.

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Periodi di regolazione

 

 

SNAM RETE GAS

Gennaio 2014

Dicembre 2017

GNL ITALIA

Ottobre 2014

Dicembre 2017

ITALGAS

Gennaio 2014

Dicembre 2019

STOGIT

Gennaio 2015

Dicembre 2018

Investimenti

Gli investimenti tecnici continuano ad essere sostenuti e ammontano a 1.313 milioni di euro (1.290 milioni di euro nel 2013).

INVESTIMENTI TECNICI PER ATTIVITÀ (%)

Dei 700 milioni di euro investiti nel trasporto, 211 milioni sono stati destinati al supporto del mercato nell’area Nord Occidentale del Paese e per consentire l’inversione dei flussi fisici di trasporto nei punti di interconnessione con il Nord Europa, e 85 milioni sono stati investiti nell’ambito dei progetti di potenziamento della rete di trasporto dai punti di entrata nel Sud Italia.

Sono invece 240 i milioni investiti nello stoccaggio, principalmente per lo sviluppo dei campi di Settala, Bordolano e di Fiume Treste, e per il repowering (potenziamento) del campo di Minerbio e 359 milioni di euro quelli nella distribuzione, che hanno riguardato principalmente iniziative di sviluppo (estensioni e nuove reti) e il rinnovo di reti esistenti, anche attraverso la sostituzione di tubazioni in ghisa. Infine 7 milioni sono stati investiti per mantenere l’impianto di rigassificazione in sicurezza ed efficienza.

Risultati economico finanziari*

Nel 2014 Snam ha confermato risultati soddisfacenti, con un margine operativo lordo (EBITDA) che si attesta a 2,8 miliardi di euro e l’utile operativo (EBIT) a circa 2,0 miliardi di euro, in linea rispetto ai corrispondenti valori del 2013.

L’utile netto conseguito ammonta a 1,2 miliardi di euro, in aumento di 0,3 miliardi di euro, pari al 30,6%, rispetto al 2013. L’aumento è dovuto principalmente alla diminuzione delle imposte sul reddito e al miglioramento della gestione finanziaria, grazie anche al contributo degli asset rilevati nell’ambito della strategia di sviluppo dei business. In particolare, la riduzione delle imposte, nonostante l’incremento dell’utile prima delle imposte, è attribuibile prevalentemente agli effetti dell’adeguamento della fiscalità differita conseguente alla dichiarazione di illegittimità costituzionale, a decorrere dal 12 febbraio 2015, dell’addizionale IRES (cosiddetta “Robin Hood Tax”).

L’utile netto nella configurazione adjusted, che esclude l’effetto positivo derivante dall’adeguamento della fiscalità differita, ammonta a 1,1 miliardi di euro, in aumento del 15,4% rispetto al corrispondente valore del 2013.

Il positivo flusso di cassa netto da attività operativa di 1,5 miliardi di euro ha consentito di finanziare interamente i fabbisogni finanziari connessi agli investimenti netti e di generare un free cash flow di 0,3 miliardi di euro. L’indebitamento finanziario netto, dopo il pagamento del dividendo agli azionisti (0,5 miliardi di euro), ammonta a 13,6 miliardi di euro, in aumento di 0,3 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2013.

* Per maggiori dettagli vedere Relazione Finanziaria

La ripartizione del valore aggiunto

Nel 2014 Snam ha distribuito ai propri stakeholder un valore complessivo pari a 2.261 milioni di euro, a fronte di un valore aggiunto prodotto di 2.584 milioni di euro.

Tale valore è stato distribuito per il 33,9% agli azionisti (875 milioni di euro), per il 19,7% alla Pubblica Amministrazione (509 milioni di euro), per il 17,1% ai finanziatori (441 milioni di euro) e per il 16,9% ai dipendenti (436 milioni di euro), mentre il restante 12,5% (323 milioni di euro) è stato reimmesso nel sistema.

Il valore aggiunto globale netto è poi ripartito tra i diversi beneficiari nel seguente modo: (i) dipendenti (remunerazione diretta costituita da salari, stipendi e TFR, remunerazione indiretta costituita dagli oneri sociali, nonché dai costi per servizi relativi al personale (servizi mensa, rimborso spese viaggi, ecc); (ii) Pubblica Amministrazione (imposte sul reddito); (iii) finanziatori (interessi per la disponibilità del capitale di credito); (iv) azionisti (dividendi distribuiti).

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VALORE AGGIUNTO GLOBALE GRI – G4: EC1

 

 

 

 

 

2012

2013

2014

*

Al netto dei costi destinati ad investimento.

Ricavi della gestione caratteristica

3.730

3.735

3.784

Altri ricavi e proventi

216

113

98

Acquisti, prestazioni di servizi e oneri diversi *

760

644

733

Oneri finanziari netti

431

17

(7)

Proventi netti su partecipazioni

55

45

131

Incrementi per lavori interni – Costo lavoro e oneri finanziari

91

94

100

Valore aggiunto globale lordo

2.901

3.326

3.387

a dedurre – Ammortamenti e svalutazione

706

769

803

Valore aggiunto globale netto

2.195

2.557

2.584

RIPARTIZIONE VALORE AGGIUNTO (%)

Ripartizione valore aggiunto (%) (Grafico a torta)

Andamento del titolo Snam in borsa

Il titolo Snam, presente oltre che nell’indice italiano FTSE MIB anche nei primari indici internazionali (STOXX, Europe 600 e STOXX Europe Utilities) e nei principali indici di sostenibilità, ha chiuso il 2014 ad un prezzo ufficiale di 4,11 euro, in aumento dell’1,9% rispetto al prezzo di 4,04 euro registrato alla fine dell’anno precedente. Esso ha beneficiato, oltre che dell’andamento positivo dei mercati azionari, dell’apprezzamento del piano strategico e dei risultati trimestrali del Gruppo. Un ulteriore elemento di supporto è arrivato dalla preferenza degli investitori per i titoli ad alto rendimento e maggiormente difensivi, in un contesto di revisione al ribasso delle stime di crescita dell’economia europea. Nell’ultima parte dell’anno le quotazioni hanno evidenziato una progressiva discesa, sia per il calo generalizzato dei listini azionari, sia per una maggiore percezione del rischio regolatorio. Nel 2014 sul mercato telematico azionario della Borsa Italiana sono stati scambiati un totale di circa 2,6 miliardi di azioni Snam, con un volume di scambi medi giornalieri di 10,2 milioni di azioni, valori in linea con quelli del 2013.

QUOTAZIONI SNAM, FTSE MIB E EURO STOXX UTILITIES

In termini di presenza sui mercati azionari, Snam, fin dalla sua quotazione in Borsa nel 2001, ha sempre voluto mantenere rapporti trasparenti con la comunità finanziaria, investendo anche nella comunicazione esplicita degli obiettivi e dei risultati ottenuti. Per mantenere alta la qualità di questi rapporti consolidati, ogni anno vengono adottate le best practice di riferimento per consentire agli azionisti e al mercato finanziario di valutare compiutamente le leve di creazione di valore della Società. Tra queste:

  • i road show (20 nel 2014), finalizzati ad incontrare azionisti e investitori istituzionali, nelle maggiori piazze finanziarie europee e nord americane;
  • le conferenze di settore (5 nel 2014) che consentono agli investitori specializzati nel settore utilities e infrastrutture di incontrare il top management della società;
  • le riunioni “one-to-one” tra il management e gli investitori (108 nel 2014), alle quali si sono aggiunti numerosi group meetings (32 nel 2014);
  • le conference call in occasione della pubblicazione dei risultati aziendali (risultati annuali, risultati semestrali e trimestrali), nonché la presentazione del Piano Strategico.

Nel 2014 è stato inoltre realizzato un evento di “Site Visit/Investor Day” di una delegazione estera, interessata a conoscere direttamente gli ambiti più significativi delle realtà di eccellenza operativa del Gruppo.

Nel corso dell’anno è stata rilevante anche l’attività di comunicazione nei confronti degli investitori in titoli obbligazionari Snam e degli analisti del mercato creditizio, attraverso la partecipazione del management alle conferenze dedicate (2 nel corso del 2014) e l’organizzazione di numerosi incontri one to one e conference call.

Parallelamente è proseguita l’attività di comunicazione con le agenzie di rating Standard & Poor’s e Moody’s, con il mantenimento del giudizio di merito creditizio a livello di “investment grade” da parte di Moody’s (Baa1) e il suo aggiornamento (a dicembre 2014) da parte di Standard & Poor’s (BBB), che riflette la struttura e la solidità finanziaria della Società.

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INDICATORI CHIAVE DI PERFORMANCE (KPI) GRI – G4: 27

 

 

 

 

 

 

Denominazione

Data KPI

Target prefissato

Target raggiunto al 2014

Settore

Stato attività

Incontri con investitori socialmente responsabili su incontri totali (%)

2010

Raggiungere un valore pari a 33 al 2014

39

Gruppo Snam

Numero degli incontri con gli investitori istituzionali (n.)

2010

Raggiungere un valore pari a 240 al 2014

259

Gruppo Snam

Numero di Investor Day/site visit (n.)

2010

Raggiungere nell’anno un valore pari a 1

1

Gruppo Snam

 Obiettivo raggiunto
Attività in corso

Obiettivo annuale raggiunto (KPI con target pluriennale)
Obiettivo non raggiunto

Le informazioni di interesse per azionisti e investitori, sia in italiano che in inglese, sono disponibili nella sezione Investor Relations del sito corporate www.snam.it.

Nella stessa sezione sono messe a disposizione alcune pubblicazioni periodiche quali la “Financial Markets Reviews”, che offre un’analisi mensile sui mercati finanziari e sull’andamento in borsa del settore utility, del titolo Snam e dei titoli degli altri competitor, e la “News&Facts”, pubblicazione trimestrale rivolta in particolare agli investitori individuali, la “Guida agli azionisti”, anche in versione interattiva, aggiornata semestralmente, che si propone di fornire una sintesi di informazioni utili a tutti gli azionisti per vivere attivamente l’investimento in Snam.

Dallo scorso anno si è aggiunta la pubblicazione “Sostenibilità, Creare un valore condiviso”, un documento annuale che presenta in maniera sintetica le politiche di sostenibilità che ispirano le scelte e le azioni di Snam nel rapporto con gli stakeholder. Infine da dicembre 2014 è disponibile la nuova pubblicazione CSR Review, la newsletter di approfondimento sulla Corporate Social Responsibility.