Lettera dell’Amministratore Delegato
Signori stakeholder,
i risultati ottenuti da Snam nell’anno che si è appena chiuso, rendicontati in quest’ultima edizione del Bilancio di Sostenibilità, testimoniano la solidità della nostra azienda che, in un contesto che permane difficile e instabile, ha saputo ancora una volta coniugare la propria missione strategica per il rilancio del nostro Paese con la capacità di creare valore per i propri stakeholder, continuando a gestire le attività di business in modo trasparente e responsabile: noi pensiamo che questo sia il modo più concreto ed efficace di rappresentare il concetto di sostenibilità.
Il perdurare della crisi economica, cause contingenti legate alle condizioni climatiche e, in particolare, la riduzione dei consumi nel settore termoelettrico, hanno determinato anche quest’anno, il quarto consecutivo, la contrazione dei consumi di gas in Italia. La domanda di gas nel nostro Paese in quattro anni si è così ridotta del 25% raggiungendo i livelli registrati alla fine degli anni ’90, una contrazione che difficilmente potrà essere assorbita nel breve termine.
In tale contesto, con una produzione domestica di gas in calo e un’elevata dipendenza dalle importazioni dall’estero, Snam si è focalizzata sullo sviluppo della capacità di interconnessione e sull’integrazione delle reti europee del gas. Questi si confermano come gli indirizzi fondamentali per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e una maggiore liquidità del sistema gas, in coerenza con la linea strategica di lungo termine recentemente elaborata dall’Unione Europea, e irrinunciabili se si vuole consentire l’allineamento strutturale dei prezzi del gas italiano a quelli dei principali Paesi europei.
Per il raggiungimento di questi obiettivi nel 2014 Snam ha investito 1,3 miliardi di euro nel potenziamento delle infrastrutture del sistema gas italiano e sviluppo di nuovi servizi, dando così continuità alle attività di un indotto costituito da mille aziende distribuite su tutto il territorio nazionale, e oltre 500 milioni di euro per rilevare l’84% del capitale sociale (89% dei diritti economici) di Trans Austria Gasleitung Gmbh (TAG), società proprietaria del tratto austriaco del gasdotto che dalla Russia giunge in Italia attraverso Ucraina, Slovacchia e Austria. In seguito a quest’ultima operazione, che continua nel solco tracciato dalle recenti acquisizioni operate sull’asse Nord-Sud, Snam ha rafforzato la propria leadership nel panorama degli operatori infrastrutturali a livello europeo, potendo contare su un nuovo asset chiave nel corridoio energetico Est – Ovest, anche nell’ottica di un potenziale reverse flow verso l’Europa Centrale.
Lo sviluppo del business è stato accompagnato da risultati economici e finanziari ancora positivi e allineati all’esercizio precedente, grazie alla continua attenzione all’efficienza operativa e finanziaria. Il margine operativo lordo (EBITDA) e l’utile operativo (EBIT) ammontano rispettivamente a 2,8 e 2,0 miliardi di euro e l’utile netto si è attestato a 1,2 miliardi di euro, in crescita del 30,6% rispetto al 2013. La fiducia degli investitori nella sostenibilità del modello di business è confermata dalla crescita del prezzo del titolo azionario dell’1,9% rispetto alla fine dell’anno precedente, in misura superiore rispetto all’indice azionario italiano (FTSE MIB; +0,2%) e dall’accoglienza riservata dal mercato internazionale al collocamento di 1,7 miliardi di euro di obbligazioni.
Nel 2014 il titolo Snam, già presente nei più importanti indici mondiali di sostenibilità delle imprese, tra cui il Dow Jones Sustainability World Index, il FTSE4Good, il Climate Disclosure Leadership Index (CDLI) e i diversi indici ECPI e Vigeo, è entrato a far parte dell’indice United Nations Global Compact 100 (GC 100), che racchiude le 100 imprese che si sono distinte a livello globale sia per l’attenzione alle tematiche di sostenibilità sia per le performance in ambito finanziario. Oltre a Snam, sono solo quattro le società italiane presenti nell’indice GC 100.
L’attenzione per una crescita sostenibile è riconfermata anche col sostegno attivo di Snam al Global Compact, ai suoi principi e ai Millennium Development Goals.
Crediamo che questa sia la sintesi più efficace del riconoscimento dell’impegno di Snam per rafforzare e consolidare i risultati conseguiti nel tempo con il buon governo e la continua implementazione delle pratiche di responsabilità sociale e ambientale che sono parte integrante della cultura e del modo di fare impresa. Risultati che anche quest’anno, solo per citarne alcuni, vedono, in tema di sicurezza del lavoro, l’ulteriore contrazione degli indici infortunistici e sul lato ambientale un significativo miglioramento dell’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. Guardando poi al futuro dell’azienda è stato possibile dare seguito all’inserimento di nuove risorse con l’assunzione di 185 persone, più del doppio rispetto allo scorso anno, in gran parte giovani laureati e diplomati.
L’analisi di materialità avviata in occasione del precedente Bilancio e rivisitata anche nel corso del 2014 è stata l’occasione per dare nuovo impulso alla riflessione dell’azienda su quali siano gli ambiti più significativi dove concentrare gli sforzi per continuare a creare valore condiviso. Un impegno che conferma necessariamente la centralità del dialogo e del confronto con tutti i portatori di interesse come leva fondamentale per poter dare un contributo ai processi di trasformazione sociale in atto, interpretando in modo innovativo il ruolo che Snam ha sempre ricoperto nello sviluppo del Paese.
In ultimo, ma non meno importante, l’adozione del nuovo standard GRI-G4, che questa edizione del Bilancio di Sostenibilità copre per la prima volta in modo integrale (comprehensive), ha contribuito al successo di Snam nel premio “Oscar di Bilancio 2014”, nella categoria “Società e Grandi Imprese quotate”. Il riconoscimento rappresenta per il Gruppo l’ulteriore conferma dell’efficacia e trasparenza del modello di rendicontazione adottato, di cui il Bilancio di Sostenibilità è da tempo uno strumento di completezza e integrazione insieme alla Relazione Finanziaria Annuale, alla Relazione sulla Remunerazione a quella sul Governo Societario.
L’Amministratore Delegato
Carlo Malacarne