Andamento operativo

Investimenti tecnici

Gli investimenti tecnici dell’anno ammontano a 882 milioni di euro (1.034 milioni di euro nel 2017) e si riferiscono principalmente al settore trasporto (764 milioni di euro) e stoccaggio di gas naturale (99 milioni di euro).

Sviluppo e integrazione delle infrastrutture

I principali investimenti per lo sviluppo di nuove infrastrutture hanno riguardato principalmente le opere per consentire l’inversione dei flussi fisici di trasporto nei punti di interconnessione con il Nord Europa (150 milioni di euro), per il potenziamento della rete di trasporto dai punti di entrata nel Sud Italia (8 milioni di euro) e per il potenziamento della rete e il collegamento di nuovi punti di riconsegna regionale e nazionale (106 milioni di euro). Per lo sviluppo di nuovi campi di stoccaggio e potenziamento di capacità nel 2018 sono stati investiti 26 milioni di euro.

A fronte delle opere completate e delle dismissioni effettuate nell’esercizio, la rete dei gasdotti in esercizio ha registrato un aumento di 41 km rispetto al 31 dicembre 2017, mentre la potenza installata negli impianti di compressione si è attestata pari a 961 MW, in aumento di 59 MW grazie all’entrata in esercizio dei nuovi impianti di Minerbio e Sergnano. La capacità di stoccaggio disponibile è aumentata di 0,2 miliardi di metri cubi, resi disponibili dal contributo del giacimento di Bordolano, attestandosi a 12,4 miliardi di metri cubi.

Mantenimento dei livelli di sicurezza e qualità degli impianti

Gli investimenti in opere volte al mantenimento dei livelli di sicurezza e qualità degli impianti sono risultati pari a 366 milioni di euro per il trasporto e 57 milioni di euro per lo stoccaggio.

Durante l’esercizio, gli impianti della rete sono controllati 24 ore su 24, e con l’utilizzo di programmi di simulazione e ottimizzazione viene garantito il loro miglior assetto con l’obiettivo di ridurre i consumi di combustibili per la spinta del gas e contenere di conseguenza il livello delle emissioni.

Il tracciato delle linee viene poi ispezionato regolarmente a piedi, con automezzi e con sorvoli in elicottero per rilevare le situazioni potenzialmente pericolose determinate, ad esempio, da lavori di terzi in prossimità delle condotte. Sono inoltre svolte ispezioni geologiche di tratti di gasdotto per individuare potenziali instabilità lungo tali tratti. Analogamente sono tenuti sotto controllo gli eventuali movimenti franosi del terreno in punti specifici del tracciato anche mediante idonea sofisticata strumentazione. L’integrità delle tubazioni viene anche monitorata facendo passare al loro interno dispositivi intelligenti (pig) che consentono di rilevare la presenza di eventuali difetti o anomalie del materiale.

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Controllo e ispezione attività trasporto

(km)

2016

2017

2018

Rete ispezionata con pig intelligenti

1.660

1.632

1.651

Rete ispezionata con sorvoli in elicottero

16.218

16.274

18.462

Rete sottoposta a ispezione geologica

1.478

4.080

4.209

Nello stoccaggio, particolare attenzione è posta ai temi di sicurezza degli impianti e delle persone con interventi di manutenzione e miglioramento impiantistico, che vengono apportati in modo continuo e mirato al fine di applicare sempre le migliori tecnologie disponibili. Presso l’impianto di rigassificazione di Panigaglia, oltre alle esercitazioni richieste dalla direttiva Seveso, nel 2018 Snam ha svolto con frequenza mensile esercitazioni di sicurezza con simulazione di rilasci accidentali di GNL. È stata inoltre svolta un’esercitazione congiunta di Security e di Safety con il coinvolgimento della capitaneria di porto, dei Vigili del fuoco, della polizia e dell’emergenza sanitaria.

72,82

miliardi di metri cubi di gas
immesso in rete (-2,4%)

Capacità interconnessa di trasporto-stoccaggio e utilizzo della rete

La capacità di trasporto mediamente offerta nel 2018 è risultata pari a 360,8 milioni di metri cubi medi/giorno, in linea rispetto al 2017 (-0,9%), mentre quella conferita è risultata pari a 287,0 milioni di metri cubi medi/giorno. La saturazione della rete5 è risultata pari al 79,5%, in aumento rispetto al 2017 (71,0%).

Il numero degli utenti attivi del trasporto nel 2018 è risultato pari a 136, a fronte di 128 utenti attivi nel 2017. Nel corso dell’anno sono stati stipulati 88 contratti di allacciamento per la realizzazione di nuovi punti di consegna/riconsegna di cui 14 di biometano e 43 per CNG.

72,66

miliardi di metri cubi
domanda gas (-3,3%)

La capacità complessiva di stoccaggio, comprensiva dello stoccaggio strategico, è risultata pari a 16,9 miliardi di metri cubi al 31 dicembre 2018, in aumento di 0,2 miliardi di metri cubi rispetto al 2017 a seguito della progressiva entrata in esercizio del giacimento di Bordolano, di cui 12,4 di capacità disponibile e pressoché interamente conferita per l’anno termico 2018-2019 (99,7%), e i restanti 4,5 miliardi di metri cubi relativi allo stoccaggio strategico.

Il numero di utenti attivi dello stoccaggio è risultato pari a 91 (89 nel 2017).

+5,8%

volumi movimentati

Volumi di attività

I volumi di gas immesso in rete nel 2018 ammontano complessivamente a 72,82 miliardi di metri cubi, in riduzione di 1,77 miliardi di metri cubi rispetto al 2017 (-2,4%). La riduzione è attribuibile principalmente ai minori consumi registrati nel settore termoelettrico (-2,08 miliardi di metri cubi; -8,2%), a seguito del ritorno ai normali flussi di importazione elettrica, ridottisi nel 2017 a causa del fermo di alcuni impianti nucleari francesi nei primi due mesi dell’anno, e da un aumento della produzione idroelettrica, ritornata ai normali livelli dopo la scarsità idrica che ha caratterizzato il 2017.

+44,4%

metri cubi rigassificati

I volumi di gas movimentati nel Sistema di stoccaggio nell’esercizio 2018 ammontano a 21,07 miliardi di metri cubi, in aumento di 1,15 miliardi di metri cubi, pari al 5,8%, rispetto all’esercizio 2017.

L’aumento è attribuibile sia alle maggiori iniezioni per il riempimento degli stoccaggi (+0,84 miliardi di metri cubi; + 8,6%), sia alle maggiori erogazioni da stoccaggio (+0,31 miliardi di metri cubi; +3,1%), a seguito principalmente delle condizioni climatiche dei primi mesi del 2018.

Nel corso del 2018 presso il terminale GNL di Panigaglia (SP) sono stati rigassificati 0,91 miliardi di metri cubi di GNL (0,63 miliardi di metri cubi nel 2017; +0,28 miliardi di metri cubi, pari al 44,4%). Nel 2018 sono state effettuate 21 discariche da navi metaniere (15 discariche nel 2017; +40%).

Principali dati operativi

In conformità al principio contabile internazionale IFRS 8 “Settori operativi”, i settori operativi sono definiti sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell’allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l’analisi delle relative performance. A tal fine rileva che le società entrate nel perimetro di consolidamento nel corso dell’esercizio 2018 sono state consolidate all’interno del settore Corporate e altre attività”.

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2016

2017

2018

Var. ass.

Var. %

(a)

Con riferimento all'esercizio 2018, i volumi di gas sono espressi in Standard metri cubi (Smc) con Potere Calorifico Superiore (PCS) medio pari a 38,1 MJ/Smc (10,572 KWh/Smc) per l'attività di trasporto e rigassificazione, e 39,29 MJ/Smc (10,914 KWh/Smc) per l’attività di stoccaggio di gas naturale per l’anno termico 2018-2019.

(b)

I dati relativi al 2018 sono aggiornati alla data dell'11 gennaio 2019. I valori del 2017 sono stati aggiornati in via definitiva e sono allineati a quelli pubblicati dal Ministero dello Sviluppo Economico.

(c)

Capacità di working gas per i servizi di modulazione, minerario e bilanciamento, pressochè interamente conferita per l'anno termico 2018-2019.

(d)

Società consolidate integralmente.

(e)

ll dato relativo al 2018 include le risorse rinvenienti rispettivamente: (i) dall'entrata di TEP (n. 22 risorse) e (ii) di IES Biogas (n. 34 risorse) nell'area di consolidamento, (iii) nonché dall'acquisizione del ramo d'azienda Cubogas (n. 61 risorse).

Trasporto di gas naturale (a)

 

 

 

 

 

Gas Naturale immesso nella Rete Nazionale Gasdotti (miliardi di metri cubi) (b)

70,64

74,59

72,82

(1,77)

(2,4)

Rete dei gasdotti (km in esercizio)

32.508

32.584

32.625

41

0,1

Potenza installata nelle centrali di compressione (Megawatt)

922

902

961

59

6,5

Rigassificazione di Gas Naturale Liquefatto (GNL) (a)

 

 

 

 

 

Rigassificazione di GNL (miliardi di metri cubi)

0,21

0,63

0,91

0,28

44,4

Stoccaggio di gas naturale (a)

 

 

 

 

 

Capacità disponibile di stoccaggio (miliardi di metri cubi) (c)

12,0

12,2

12,4

0,2

1,6

Gas naturale movimentato in stoccaggio (miliardi di metri cubi)

20,00

19,92

21,07

1,15

5,8

Dipendenti in servizio a fine anno (numero) (d)

2.883

2.919

3.016

97

3,3

di cui settori di attività:

 

 

 

 

 

- Trasporto

1.726

1.972

1.915

(57)

(2,9)

- Rigassificazione

71

63

64

1

1,6

- Stoccaggio

301

60

59

(1)

(1,7)

- Corporate e altre attività (e)

785

824

978

154

18,7

Dinamiche del personale

Il personale in servizio al 31 dicembre 2018 è pari a n. 3.016 risorse (n. 2.919 risorse al 31 dicembre 2017), con un aumento rispetto allo scorso esercizio di n. 97 risorse (+3,3%). Il numero medio dei dipendenti a ruolo delle entità incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2017, è stato pari a n. 2.949 risorse (n. 2.860 risorse nel 2017).

Il 2018 ha registrato nel corso dell’anno le seguenti dinamiche:

  • ingressi per 321 risorse, delle quali 195 assunzioni dal mercato, 126 altre entrate, che comprendono 61 risorse per variazione di consolidamento della società Cubogas S.r.l. dal 25 luglio 2018, 22 risorse per Acquisizione di Tep Energy Solution da giugno 2018, 34 risorse per acquisizione di IES Biogas a luglio 2018, 9 rientri in servizio da aspettativa;
  • uscite per 189 risorse, delle quali 49 per risoluzione del rapporto di lavoro, 41 risoluzioni unilaterali del rapporto di lavoro (che comprendono tra l’altro dimissioni e licenziamenti) e 99 uscite per Isopensione. Inoltre, vi sono state 10 altre uscite per aspettativa e 25 trasferimenti a società non consolidate.

Rispetto alla distribuzione del Gruppo sul territorio nazionale, 2.302 persone sono impiegate nelle regioni del Nord d’Italia, 220 nel Centro e 490 nel Sud. 4 persone, inoltre, sono in servizio stabilmente all’estero.

Relazioni industriali

Nel corso del 2018 il rapporto con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale e locale è stato caratterizzato da numerosi incontri (109) dedicati all’analisi dei progetti di evoluzione dei business e dei nuovi assetti organizzativi, in seguito anche all’acquisizione di Cubogas.

Per le realtà del trasporto e dello stoccaggio è proseguito il percorso di integrazione derivante dal progetto “Integra” che prevede l’integrazione delle attività trasversali delle società operative al fine di sviluppare e valorizzare le competenze specifiche.

Nell’attività di trasporto sono proseguiti i lavori della commissione tecnica del progetto “Smart Gas” per una programmazione più razionale dell’agenda degli interventi e con l’obiettivo di analizzare gli aspetti tecnici di progetto. Inoltre è stata avviata una commissione tecnica per il progetto “Smart Gas Impianti” con lo scopo di analizzare le tematiche tecniche relative a questa ulteriore evoluzione tecnico organizzativa.

Nell’attività di rigassificazione sono stati effettuati incontri con le Organizzazioni Sindacali, a livello nazionale e locale, finalizzati alla condivisione ed al confronto sui temi inerenti l’evoluzione del business.

Le dinamiche negoziali, coerenti con quanto previsto nel Protocollo sulle Relazioni Industriali del 2013, i cui razionali sono improntati al rafforzamento della contrattazione di secondo livello, hanno condotto alla definizione tra le Parti degli indicatori di produttività e redditività del Premio di Partecipazione per l’anno 2018 per tutte le società del gruppo Snam.

Inoltre, tutte le società del gruppo Snam hanno sottoscritto l’accordo attuativo ex art. 4 della Legge 92/2012 per l’uscita anticipata di ulteriori 110 lavoratori in possesso dei requisiti per l’adesione.

Con accordo sindacale è stato introdotto a livello di gruppo il ticket elettronico in tutte le realtà operative territoriali.

Gestione della catena di fornitura

Snam adotta un modello gestionale “allargato” che, superando i confini del suo perimetro aziendale coinvolge e responsabilizza gli attori della catena di fornitura (fornitori e subappaltatori): tutti vengono stimolati a raggiungere performance sempre più sostenibili, in ambito di mitigazione dei rischi, innovazione dei processi gestionali, aumento di efficienza operativa, promozione di procedure di governance responsabili.

Snam nel 2018 ha dato lavoro diretto a circa 540 aziende, di cui 399 appartenenti al settore delle piccole medie imprese (PMI), stipulando 753 contratti di approvvigionamento, per un valore complessivo di circa 1,5 miliardi di euro. Tra i beni acquistati il materiale più rilevante è l’acciaio (tubazioni, raccorderia, ecc.) che, nel 2018, ha registrato una fornitura pari a circa 46.400 tonnellate.

L’incremento del procurato rispetto al 2017 (+ 80% circa) è stato determinato dalla pianificazione pluriennale degli acquisti, ciclicità del processo di approvvigionamento in forza della stipulazione di contratti firmati negli esercizi precedenti, attività legate ai nuovi business.

Oltre il 92% del procurato riguarda l’Italia, (distribuito in tutte le regioni italiane in coerenza con il radicamento nel territorio delle Società) mentre circa l’8% riguarda l’Europa. Per quanto concerne le attività all’estero nel 2018 Snam ha stipulato circa 20 contratti per nuove attività (per un valore di 6,5 milioni di euro) dando forte impulso alla sua internazionalizzazione. In forza del suo consolidato know-how nella gestione di commesse complesse, Snam ha operato per la prima volta nel Regno Unito come EPC contractor, gestendo contemporaneamente attività di approvvigionamento materiali, ingegneria e costruzione di impianti (turbine a gas). L’attività proseguirà anche nel 2019, accreditando ulteriormente il ruolo di Snam come azienda leader del settore, in Europa. Nel corso dell’anno è stata avviata, anche, un’importante attività propedeutica per l’imminente ingresso nel mercato cinese, programmata per il 2019.

Per garantire l’adeguatezza del parco fornitori rispetto alle esigenze di approvvigionamento, Snam conduce costantemente un’intensa attività di Market Intelligence e attività di scouting di nuovi fornitori: nel 2018 sono state contattate oltre 500 imprese, relative a circa sessanta differenti categorie merceologiche, e avviati alla qualifica circa 200 processi di nuova candidatura. Il numero di candidature spontanee ricevute da aspiranti fornitori è stato di circa 1.300.

Al 31 dicembre 2018 risultavano qualificati 1.465 fornitori, mentre 611 sono stati i fornitori interessati da attività inerenti rinnovi e nuove qualifiche. Snam concretizza il controllo sulla supply chain attraverso il monitoraggio delle prestazioni dei fornitori durante la fase di esecuzione dei contratti attraverso audit, visite ispettive e processi di valutazione. Durante l’anno sono stati raccolti 815 feedback sulle prestazioni rese da 157 fornitori. Inoltre 1.831 fornitori e subappaltatori sono stati verificati in merito alla regolarità contributiva, attraverso 3.980 controlli che hanno permesso di intercettare il 2,2% di irregolarità.

Per quanto riguarda la lotta alla corruzione tutti i fornitori e subappaltatori sono tenuti all’accettazione del Patto Etico d’Integrità e sottoposti a verifiche di carattere reputazionale. Nel 2018 sono state eseguite 2.074 verifiche reputazionali.

Negli approvvigionamenti di lavori, che è la categoria più rilevante in quanto legata alle attività core, i fornitori considerati critici (livello di criticità A e B) sono tutti in possesso di sistemi di gestione qualità, ambiente e sicurezza certificati secondo gli standard ISO 9001, ISO 14001 e OHSAS 18001. L’obiettivo di avere almeno il 65% dei fornitori di beni (livello di criticità A) in possesso di sistemi di gestione ambientali certificati secondo ISO 14001, fissato nel 2017, è stato raggiunto nel corso del 2018.

I dati relativi al procurato del 2018 non includono le società di nuova acquisizione TEP, IES Biogas e Cubogas.

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Approvvigionamento

(milioni di €)

2016

2017

2018

2016-2018

Valore del procurato

1.359

844

1.520

3.723

Distribuzione geografica del procurato in Italia (%) (*)

Distribuzione geografica del procurato in Italia (pie chart)

Procurato per natura merceologica

Procurato per natura merceologica (pie chart)

Procurato per settore di attività

Procurato per settore di attività (pie chart)

Infortuni

Snam è costantemente impegnata a sviluppare e promuovere la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. La ricerca e l’adozione di buone pratiche aziendali sono oggetto di progressiva promozione non solo in ambito societario ma anche verso i fornitori, allo scopo di estendere e migliorare la collaborazione sul conseguimento delle migliori performance.

Nel corso del 2018 si sono verificati in totale 7 infortuni (11 nel 2017), di cui 4 occorsi ai dipendenti (6 nel 2017) e 3 a fornitori contrattisti (5 nel 2017), nessun infortunio ha avuto esito fatale.

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Infortuni sul lavoro

(n.)

2016

2017

2018

Totale infortuni dipendenti

4

6

4

Totale infortuni contrattisti

5

5

3

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Indici - Infortunistici

 

2016

2017

2018

Indice di frequenza: numero degli infortuni senza itinere, con inabilità di almeno un giorno, per milione di ore lavorate.

Indice di gravità: numero di giornate di lavoro perse (giorni di calendario), relative a infortuni senza itinere con inabilità di almeno un giorno, per migliaia di ore lavorate. I dati sono calcolati considerando anche gli infortuni mortali.

Dipendenti e Contrattisti

 

 

 

Indice di frequenza

0,75

0,78

0,58

Indice di gravità

0,05

0,56

0,02

Dipendenti

 

 

 

Indice di frequenza

0,81

1,24

0,84

Indice di gravità

0,04

0,05

0,02

Contrattisti

 

 

 

Indice di frequenza

0,71

0,54

0,41

Indice di gravità

0,05

0,83

0,03

Infortuni sul lavoro - Indice di frequenza dipendenti e contrattisti (*)

Infortuni sul lavoro - Indice di frequenza dipendenti e contrattist (bar chart)

Infortuni sul lavoro - Indice di gravità dipendenti e contrattisti (*)

Infortuni sul lavoro - Indice di gravità dipendenti e contrattisti (bar chart)

Consumi energetici

I principali consumi energetici di Snam sono da attribuire alle turbine a gas impiegate negli impianti di compressione che forniscono la pressione necessaria al trasporto del gas (consumi di spinta) e nelle concessioni di stoccaggio (consumi di stoccaggio) che, globalmente, rappresentano l’88% dei consumi totali.

Nel 2018 il consumo energetico totale è stato pari a circa 13.281 TJ (+5,6% rispetto al 2017). Tale aumento è dovuto principalmente ai maggiori consumi di gas naturale dovuti all’incremento del quantitativo di gas stoccato nei giacimenti (+9%) e alla messa in funzione di due nuovi impianti di compressione (Minerbio e Sergnano) che hanno richiesto un significativo consumo di fuel per la messa in esercizio degli impianti.

Oltre al gas naturale, le altre fonti energetiche utilizzate sono l’energia elettrica (2,8%) e altri combustibili (gasolio, benzina, gpl e calore) che, insieme, equivalgono allo 0,8% dei consumi.

Consumi energetici (TJ)

Consumi energetici (bar chart)

Consumi energetici per settore di attività (%)

Consumi energetici per settore di attività (pie chart)

Emissioni di gas effetto serra

Nel 2018 le emissioni dirette CO2eq sono state pari a circa 1,5 milioni di tonnellate (stabili rispetto al 2017). Le emissioni di CO2 da combustione sono state pari a circa 0,727 milioni di tonnellate (+5,2% rispetto al 2017), mentre le emissioni di CO2eq derivanti dalle emissioni di metano sono state pari a circa 0,77 milioni di tonnellate (-4,8% rispetto al 2017). Le emissioni di gas naturale sono risultate pari a 44,5 milioni di m3, in riduzione rispetto ai 46,8 milioni di m3 del 2017. L’aumento delle emissioni di CO2 da combustione è dovuto principalmente ai maggiori consumi di gas naturale dovuti all’incremento del quantitativo di gas stoccato nei giacimenti (+9%) e all’aumento della consistenza impiantistica (due nuovi impianti di compressione), che ha richiesto un significativo consumo di fuel per la messa in esercizio degli impianti.

La società, ha fissato dei target per ridurre le proprie emissioni di gas naturale al 2022 e 2025 rispettivamente del 15 e del 25%, al netto delle emergenze, rispetto ai valori del 2016. Nel corso del 2018 è stata evitata l’emissione in atmosfera di 8,2 milioni di metri cubi di gas naturale, pari a circa 142.200 tonnellate di CO2eq (+ 99% rispetto alle 71.500 tonnellate di CO2eq del 2017). Tali performances sono state rese possibili dagli interventi di ricompressione del gas in linea (effettuati 13 interventi rispetto agli 8 del 2017) ed agli interventi con tapping machine, tecnologia che consente di effettuare lo stacco da metanodotti in esercizio per nuovi allacciamenti senza interruzione del servizio. Questi risultati hanno portato ad una riduzione delle emissioni 2018 del 7,9% rispetto al 2016, trend assolutamente in linea con l’obiettivo generale.

Nel 2018, le emissioni totali di CO2 emesse dagli impianti ETS di Snam, certificate da un ente accreditato secondo le disposizioni impartite dall’Autorità Nazionale Competente, sono state pari a circa 0,67 milioni di tonnellate, su un totale di circa 0,20 milioni di quote annuali assegnate da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (per un saldo negativo di circa 0,47 milioni di quote). Tale deficit è compensato in parte dalle quote già presenti nei registri degli impianti di Snam Rete Gas, accumulate grazie al surplus degli anni scorsi, e con l’ulteriore acquisto di circa 0,20 milioni di tonnellate dal mercato europeo delle quote.

Con il documento di consultazione 512/2018/R/gas, pubblicato il 18 ottobre 2018 e relativo ai criteri per la determinazione dei ricavi riconosciuti per il quinto periodo di regolazione per l’attività di trasporto del gas naturale 2020-2023, l’Autorità di regolazione - ARERA ha proposto l’introduzione di un corrispettivo variabile applicato ai volumi trasportati, destinato anche alla copertura dei costi relativi al sistema di Emission Trading.

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Impianti Emission Trading Snam

Attività

Numero impianti

Denominazione impianti

Trasporto

13

Impianti di compressione gas di Enna, Gallese, Istrana, Malborghetto, Masera, Melizzano, Messina, Montesano, Poggio Renatico, Tarsia, Terranuova Bracciolini, Minerbio, Sergnano

Stoccaggio

8

Impianti di compressione gas di stoccaggio di Cortemaggiore, Fiume Treste, Minerbio, Ripalta, Sabbioncello, Sergnano, Settala e Bordolano

Rigassificazione

1

Impianto del gas naturale liquefatto di Panigaglia

Totale emissioni di GHG dirette - scope 1 (kt CO2eq) (*)

Totale emissioni di ghg dirette - scope 1 (bar chart)

Emissioni di CO2 da impianti ETS (106 t)

Emissioni CO2 da impianti ETS (graphic)

5 Rapporto tra capacità conferita e capacità disponibile.