Andamento operativo
Investimenti Tecnici
Gli investimenti tecnici dell’anno ammontano a 1.034 milioni di euro (906 milioni di euro nel 2016) e si riferiscono principalmente al settore trasporto (917 milioni di euro) e stoccaggio di gas naturale (101 milioni di euro).
Sviluppo e integrazione delle infrastrutture
I principali investimenti per lo sviluppo di nuove infrastrutture hanno riguardato principalmente le opere per consentire l’inversione dei flussi fisici di trasporto nei punti di interconnessione con il Nord Europa (249 milioni di euro), per il potenziamento della rete di trasporto dai punti di entrata nel Sud Italia (20 milioni di euro) e per il potenziamento della rete e il collegamento di nuovi punti di riconsegna regionale e nazionale (107 milioni di euro). Per lo sviluppo di nuovi campi di stoccaggio e potenziamento di capacità nel 2017 sono stati investiti 31 milioni di euro. A fronte delle opere completate e delle dismissioni, nonché dell’acquisizione del 100% del capitale di Infrastrutture Trasporto Gas, società proprietaria del tratto di metanodotto che collega il terminale di rigassificazione Adriatic LNG alla rete nazionale di trasporto all’altezza di Minerbio, la rete dei gasdotti in esercizio ha registrato un aumento di 76 km rispetto al 31 dicembre 2016 mentre la potenza installata negli impianti di compressione si è attestata pari a 922,2 Megawatt (invariata rispetto al 2016). La capacità di stoccaggio disponibile è aumentata di 0,2 miliardi di metri cubi, resi disponibili dal contributo del giacimento di Bordolano, attestandosi a 12,2 miliardi di metri cubi.
Mantenimento dei livelli di sicurezza e qualità degli impianti
Gli investimenti in opere volte al mantenimento dei livelli di sicurezza e qualità degli impianti sono risultati pari a 432 milioni di euro per il trasporto e 70 milioni di euro per lo stoccaggio.
Durante l’esercizio, gli impianti della rete sono controllati 24 ore su 24, e con l’utilizzo di programmi di simulazione e ottimizzazione viene garantito il loro miglior assetto con l’obiettivo di ridurre i consumi di combustibili per la spinta del gas e contenere di conseguenza il livello delle emissioni.
Il tracciato delle linee viene poi ispezionato regolarmente a piedi, con automezzi e con sorvoli in elicottero per rilevare le situazioni potenzialmente pericolose determinate, ad esempio, da lavori di terzi in prossimità delle condotte. Sono inoltre svolte ispezioni geologiche di tratti di gasdotto per individuare potenziali instabilità lungo tali tratti. Analogamente sono tenuti sotto controllo gli eventuali movimenti franosi del terreno in punti specifici del tracciato anche mediante idonea sofisticata strumentazione. L’integrità delle tubazioni viene anche monitorata facendo passare al loro interno dispositivi intelligenti (pig) che consentono di rilevare la presenza di eventuali difetti o anomalie del materiale.
Nello stoccaggio, particolare attenzione è posta ai temi di sicurezza degli impianti e delle persone con interventi di manutenzione e miglioramento impiantistico, che vengono apportati in modo continuo e mirato al fine di applicare sempre le migliori tecnologie disponibili.
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2015 |
2016 |
2017 |
Rete ispezionata con pig intelligenti (km) |
1.315 |
1.660 |
1.632 |
Rete ispezionata con sorvoli in elicottero (km) |
16.330 |
16.218 |
16.274 |
Rete sottoposta a ispezione geologica (km) |
2.300 |
1.478 |
4.080 |
Capacità interconnessa di trasporto - stoccaggio e utilizzo della rete
La capacità di trasporto mediamente offerta nel 2017 è risultata pari a 364,2 milioni di metri cubi medi/giorno, in linea rispetto al 2016 (-0,8%), mentre quella conferita è risultata pari a 258,8 milioni di metri cubi medi/giorno. La saturazione della rete11 è risultata pari al 71,0%, in riduzione rispetto al 2016 (79,1%).
Il numero degli utenti attivi del trasporto nel 2017 è risultato pari a 128, a fronte di 136 utenti attivi nel 2016. Nel corso dell’anno sono stati stipulati 78 contratti di allacciamento per la realizzazione di nuovi punti di consegna/riconsegna di cui 13 di biometano.
+3,95
miliardi di metri cubi di gas immesso in rete (+5,6%)
La capacità complessiva di stoccaggio, comprensiva dello stoccaggio strategico, è risultata pari a 16,7 miliardi di metri cubi al 31 dicembre 2017, in aumento di 0,2 miliardi di metri cubi rispetto al 2016 a seguito della progressiva entrata in esercizio del giacimento di Bordolano, di cui 12,2 di capacità disponibile e pressoché interamente conferita per l’anno termico 2017-2018 (99,9%), e i restanti 4,5 miliardi di metri cubi relativi allo stoccaggio strategico.
Il numero di utenti attivi dello stoccaggio è risultato pari a 89 (91 nel 2016).
Volumi di attività
+6,0%
domanda gas in aumento per il dodicesimo trimestre consecutivo
I volumi di gas immesso in rete nel 2017 ammontano complessivamente a 74,59 miliardi di metri cubi, in aumento di 3,95 miliardi di metri cubi rispetto al 2016 (+5,6%).
L’aumento è attribuibile essenzialmente alla maggiore domanda di gas in Italia (+4,23 miliardi di metri cubi; +6,0%, in aumento per il dodicesimo trimestre consecutivo), registrata in tutti i settori, rispettivamente nel settore termoelettrico (+1,93 miliardi di metri cubi; +8,2%), trainato da una domanda estiva particolarmente sostenuta, dalla riduzione della produzione di energia idroelettrica e dal proseguimento del fermo di alcuni impianti nucleari francesi nei primi due mesi dell’anno, industriale (+1,22 miliardi di metri cubi; +7,3%) e residenziale e terziario (+0,62 miliardi di metri cubi; +2,1%).
Volumi movimentati in stoccaggio in linea con l’esercizio precedente
I volumi di gas movimentati nel Sistema di Stoccaggio nel 2017 ammontano a 19,9 miliardi di metri cubi, sostanzialmente in linea rispetto ai volumi movimentati nel 2016 (-0,08 miliardi di metri cubi; pari al -0,4%). La riduzione è attribuibile essenzialmente alle minori iniezioni per la ricostituzione degli stoccaggi (-0,16 miliardi di metri cubi; -1,6%), riconducibili al comportamento degli shipper in relazione alle diverse condizioni di mercato, in parte compensate dalle maggiori erogazioni (+0,08 miliardi di metri cubi; +0,8%) dovute all’andamento climatico.
+0,42
miliardi di metri cubi di GNL rigassificato
Nel corso del 2017 presso il terminale GNL di Panigaglia (SP) sono stati rigassificati 0,63 miliardi di metri cubi di GNL (0,21 miliardi di metri cubi nel 2016; +0,42 miliardi di metri cubi), di cui 0,084 miliardi di metri cubi nell’ambito del servizio integrato di rigassificazione e stoccaggio12. Nel 2017 sono state effettuate 15 discariche da navi metaniere (5 discariche nel 2016), di cui 2 discariche nell’ambito del predetto servizio integrato.
Principali dati operativi
In conformità al principio contabile internazionale IFRS 8 “Settori operativi”, i settori operativi sono definiti sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell’allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l’analisi delle relative performance.
Al tal fine rileva che: (i) la società Infrastrutture Trasporto Gas entrata nel perimetro di consolidamento a partire dal mese di ottobre 2017, è stata consolidata all’interno del settore Trasporto; (ii) la società Snam 4 Mobility, entrata nel perimetro di consolidamento a partire dal mese di novembre 2017, è stata consolidata all’interno del settore Corporate e altre attività”.
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2015 |
2016 |
2017 |
Var.ass. |
Var.% |
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Trasporto di gas naturale (a) |
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Gas Naturale immesso nella Rete Nazionale Gasdotti (miliardi di metri cubi) (b) |
67,25 |
70,64 |
74,59 |
3,95 |
5,6 |
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Rete dei gasdotti (chilometri in esercizio) (c) |
32.534 |
32.508 |
32.584 |
76 |
0,2 |
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Potenza installata nelle centrali di compressione (Megawatt) |
876,5 |
922,2 |
922,2 |
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Rigassificazione di Gas Naturale Liquefatto (GNL) (a) |
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Rigassificazione di GNL (miliardi di metri cubi) |
0,03 |
0,21 |
0,63 |
0,42 |
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Stoccaggio di gas naturale (a) |
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Capacità disponibile di stoccaggio (miliardi di metri cubi) (d) |
11,5 |
12,0 |
12,2 |
0,2 |
1,7 |
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Gas naturale movimentato in stoccaggio (miliardi di metri cubi) |
19,58 |
20,00 |
19,92 |
(0,08) |
(0,4) |
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Dipendenti in servizio a fine anno (numero) (e) (f) |
3.005 |
2.883 |
2.919 |
36 |
1,2 |
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di cui settori di attività: |
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- Trasporto |
1.918 |
1.726 |
1.972 |
246 |
14,3 |
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- Rigassificazione |
73 |
71 |
63 |
(8) |
(11,3) |
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- Stoccaggio |
299 |
301 |
60 |
(241) |
(80,1) |
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- Corporate e altre attività |
715 |
785 |
824 |
39 |
5,0 |
Il personale in servizio al 31 dicembre 2017 è pari a n. 2.919 risorse (n. 2.883 risorse al 31 dicembre 2016), con un aumento rispetto allo scorso esercizio di n. 36 risorse (+1,2%). Il numero medio dei dipendenti a ruolo delle entità incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2017, è stato pari a n. 2.880 risorse (n. 2.850 risorse nel 2016).
Il 2017 è stato caratterizzato da un lato, da una rilevante azione di cambiamento organizzativo, riferibile in particolare all’integrazione di alcune funzioni operative in Snam Rete Gas e dall’altro, dall’evoluzione del mix occupazionale, che ha registrato nel corso dell’anno le seguenti dinamiche:
- ingressi per 184 risorse, delle quali 148 assunzioni dal mercato e 36 altre entrate, che comprendono 27 risorse per variazione di consolidamento della società Infrastrutture Trasposto Gas da ottobre 2017, 1 ingresso da Società non consolidate e 8 rientri in servizio da aspettativa;
- uscite per 148 risorse, delle quali 33 per risoluzione del rapporto di lavoro, 36 risoluzioni unilaterali del rapporto di lavoro, 73 trasferimenti a società non consolidate e 6 altre uscite.
Rispetto alla distribuzione del Gruppo sul territorio nazionale, 2.204 persone sono impiegate nelle regioni del Nord d’Italia, 202 nel Centro e 509 nel Sud. 4 persone, inoltre, sono in servizio stabilmente all’estero.
Relazioni industriali
Nel corso del 2017 il rapporto con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale e locale è stato caratterizzato da numerosi incontri (119). Le attività hanno riguardato l’analisi dei progetti di evoluzione dei business e dei nuovi assetti organizzativi, in seguito alla cessione del ramo d’azienda “Impianti e Servizi Tecnici” da Stogit S.p.A. a Snam Rete Gas S.p.A., effettuata all’interno del progetto Integra che prevede l’integrazione delle attività trasversali delle società operative al fine di sviluppare e valorizzare le competenze specifiche.
Nell’attività di trasporto sono, inoltre, proseguiti i lavori della commissione tecnica del progetto SMART GAS per una programmazione più razionale dell’agenda degli interventi e con l’obiettivo di analizzare gli aspetti tecnici di progetto.
Nell’attività di rigassificazione sono stati effettuati incontri con le Organizzazioni Sindacali, a livello nazionale e locale, finalizzati alla condivisione ed al confronto sui temi inerenti l’evoluzione del business.
Le dinamiche negoziali, coerenti con quanto previsto nel Protocollo sulle Relazioni Industriali del 17 ottobre 2013, i cui razionali sono improntati al rafforzamento della contrattazione di secondo livello, hanno condotto alla definizione tra le Parti degli indicatori di produttività e redditività del Premio di Partecipazione per l’anno 2017 per tutte le Società di Snam.
All’inizio dell’anno è stato rinnovato il contratto nazionale di lavoro applicato nel Gruppo.
Inoltre, tutte le società del Gruppo Snam hanno sottoscritto l’accordo attuativo ex art 4. della Legge n.92/2012 (cosiddetta “Legge Fornero”) per l’uscita anticipata dei lavoratori in possesso dei requisiti per l’adesione.
Gestione della catena di fornitura
Snam adotta un modello gestionale “allargato” che, superando i confini del suo perimetro aziendale coinvolge e responsabilizza gli attori della catena di fornitura (fornitori e subappaltatori): tutti vengono stimolati a raggiungere performance sempre più sostenibili, in ambito di mitigazione dei rischi, innovazione dei processi gestionali, aumento di efficienza operativa, promozione di procedure di governance responsabili.
Snam nel 2017 ha dato lavoro diretto a circa 574 aziende, di cui 416 appartenenti al settore delle piccole medie imprese (PMI), stipulando oltre 800 contratti di approvvigionamento, per un valore complessivo di circa 844 milioni di euro. Tra i beni acquistati il materiale più rilevante è l’acciaio (tubazioni, raccorderia, ecc.) che, nel 2017, ha registrato una fornitura pari a circa 14.300 tonnellate.
La variazione dell’ammontare del procurato rispetto all’anno precedente deve tenere conto della ciclicità del processo di approvvigionamento, in particolare dal fatto che il piano degli acquisti 2017 è stato coperto anche da contratti pluriennali già stipulati negli esercizi precedenti.
Oltre il 92% del procurato riguarda imprese nazionali, (distribuito in tutte le regioni italiane in coerenza con il radicamento nel territorio delle Società) mentre circa il 7% riguarda l’Europa.
Per garantire l’adeguatezza del parco fornitori rispetto alle esigenze di approvvigionamento, Snam ha condotto nel 2017 un’intensa attività di Market Intelligence su circa trenta differenti categorie merceologiche, connesse al core-business e a nuove attività (realizzazione delle nuove stazioni di compressione e stoccaggio di gas metano per autotrazione). Il numero di candidature spontanee ricevute da aspiranti fornitori è stato di circa 1.900.
Al 31 dicembre 2017 risultavano qualificati 1.612 fornitori, mentre 403 sono stati i fornitori interessati da attività inerenti rinnovi e nuove qualifiche. Snam concretizza il controllo sulla supply chain attraverso il monitoraggio delle prestazioni dei fornitori durante la fase di esecuzione dei contratti attraverso audit, visite ispettive e processi di valutazione. Durante l’anno sono stati raccolti 854 feedback sulle prestazioni rese da 156 fornitori. Inoltre 1.647 fornitori e subappaltatori sono stati verificati in merito alla regolarità contributiva, attraverso 3.739 controlli che hanno permesso di intercettare il 3% di irregolarità.
Per quanto riguarda la lotta alla corruzione tutti i fornitori e subappaltatori sono tenuti all’accettazione del Patto Etico d’Integrità e sottoposti a verifiche di carattere reputazionale. Nel 2017 sono state eseguite 1.810 verifiche reputazionali.
Negli approvvigionamenti di lavori, che è la categoria più rilevante in quanto legata alle attività core, i fornitori considerati critici (livello di criticità A e B) sono tutti in possesso di sistemi di gestione qualità, ambiente e sicurezza certificati secondo gli standard ISO 9001, ISO 14001 e OHSAS 18001. Nel 2017, è stato inoltre fissato l’obiettivo di avere almeno il 65% dei fornitori di beni (livello di criticità A) in possesso di sistemi di gestione ambientali certificati secondo ISO 14001.
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2015 |
2016 |
2017 |
2015-2017 |
Valore del procurato |
1.266 |
1.359 |
844 |
3.469 |
Distribuzione geografica del procurato e Procurato per natura merceologica (*)
Distribuzione geografica del procurato in Italia (%)
Procurato per natura merceologica (%)
Procurato per settore di attività (%)
Infortuni
Snam è costantemente impegnata a sviluppare e promuovere la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. La ricerca e l’adozione di buone pratiche aziendali sono oggetto di progressiva promozione non solo in ambito societario ma anche verso i fornitori, allo scopo di estendere e migliorare la collaborazione sul conseguimento delle migliori performance.
Nel corso del 2017 si sono verificati in totale 11 infortuni (9 nel 2016), di cui 6 occorsi ai dipendenti (4 nel 2016) e 5 a fornitori contrattisti (5 nel 2016), purtroppo un infortunio ha avuto esito fatale.
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2015 |
2016 |
2017 |
Totale infortuni dipendenti |
3 |
4 |
6 |
Totale infortuni contrattisti |
8 |
5 |
5 |
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2015 |
2016 |
2017 |
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Dipendenti e Contrattisti |
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Indice di frequenza |
0,89 |
0,75 |
0,78 |
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Indice di gravità |
0,66 |
0,05 |
0,56 |
||||
Dipendenti |
|
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||||
Indice di frequenza |
0,62 |
0,81 |
1,24 |
||||
Indice di gravità |
1,55 |
0,04 |
0,05 |
||||
Contrattisti |
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|
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||||
Indice di frequenza |
1,07 |
0,71 |
0,54 |
||||
Indice di gravità |
0,07 |
0,05 |
0,83 |
Grafici infortuni dipendenti e contrattisti
Infortuni sul lavoro - Indice di frequenza dipendenti e contrattisti (*)
Infortuni sul lavoro - Indice di gravità dipendenti e contrattisti (**)
Consumi energetici
I principali consumi energetici di Snam sono da attribuire alle turbine a gas impiegate negli impianti di compressione che forniscono la pressione necessaria al trasporto del gas (consumi di spinta) e nelle concessioni di stoccaggio (consumi di stoccaggio) che, globalmente, rappresentano l’88% dei consumi totali.
Nel 2017 il consumo energetico totale è stato pari a circa 12.582 TJ (+14,8% rispetto al 2016). Tale aumento è dovuto principalmente al maggior quantitativo di gas immesso in rete (+5,6% rispetto al 2016) e ad un diverso assetto della rete per la gestione delle modalità di nomina del gas passata da giornaliera ad oraria.
Il gas naturale ha ricoperto il 96,6% del fabbisogno energetico. Le altre fonti utilizzate sono l’energia elettrica (2,7%) ed altri combustibili (gasolio, benzina, Gpl e calore) che, insieme, equivalgono allo 0,7%.
Dati consumi energetici
Consumi energetici (TJ)
Consumi energetici per settore di attività (%)
Emissioni di gas effetto serra
Emissioni dirette di CO2 eq – Scope 1 (103 t) (*)
Totale emissioni di GHG dirette scope 1 (kt CO2 eq)
Le emissioni dirette di CO2eq sono state pari a circa 1,50 milioni di tonnellate (+4.3% rispetto al 2016). Le emissioni dirette di CO2 da combustione sono state pari a circa 0,69 milioni di tonnellate (+14,4% rispetto al 2016), mentre le emissioni di CO2eq derivanti dalle emissioni di metano sono state pari a circa 0,81 milioni di tonnellate. Nel 2017 le emissioni di metano per chilometro di rete dell’attività di trasporto si riducono dell’1,5% rispetto al 2016.
Il 1 gennaio 2013 è iniziato il terzo periodo di regolazione (2013-2020) dell’Emission Trading System (ETS), il sistema di autorizzazione all’emissione di gas ad effetto serra, regolamentato dal D.Lgs. 30 del 13 marzo 2013 e successive modificazioni, che recepisce la Direttiva 2009/29/CE.
Nel 2017, le emissioni totali di CO2 emesse dagli impianti ETS di Snam, certificate da un ente accreditato secondo le disposizioni impartite dall’Autorità Nazionale Competente, sono state pari a circa 0,64 milioni di tonnellate, su un totale di circa 0,252 milioni di quote annuali assegnate da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (per un saldo negativo di circa 0,39 milioni di quote). Tale deficit è compensato dalle quote già presenti nei registri degli impianti del Gruppo Snam, accumulate grazie al surplus degli anni scorsi.
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Attività |
Numero impianti |
Denominazione impianti |
Trasporto |
11 |
Impianti di compressione gas di Enna, Gallese, Istrana, Malborghetto, Masera, Melizzano, Messina, Montesano, Poggio Renatico, Tarsia, Terranuova Bracciolini |
Stoccaggio |
8 |
Impianti di compressione gas di stoccaggio di Cortemaggiore, Fiume Treste, Minerbio, Ripalta, Sabbioncello, Sergnano, Settala e Bordolano |
Rigassificazione |
1 |
Impianto del gas naturale liquefatto di Panigaglia |
Emissioni CO2 da impianti ETS (106t)
11 Rapporto tra capacità conferita e capacità disponibile.
12 Tale servizio, introdotto dall’art. 14, comma 1 del Decreto Legge n.1, del 24 gennaio 2012 e disciplinato da successivi Decreti del Ministero dello Sviluppo Economico, prevede che siano resi disponibili all’utente, dall’impresa maggiore di stoccaggio, per il servizio di stoccaggio uniforme, quantitativi di gas equivalenti al GNL consegnato, dedotti consumi e perdite, entro il termine del mese successivo alla discarica. La gestione fisica dei flussi di gas funzionali alla riconsegna del gas in stoccaggio avviene mediante coordinamento delle imprese di rigassificazione e stoccaggio interessate.