Mitigazione degli impatti ambientali, di salute e sicurezza

Prevenzione degli infortuni e tutela dell’ambiente sono ambiti della gestione in cui la creazione di valore è legata alla capacità di mitigare gli impatti più significativi generati dalle attività di business. La salvaguardia dell’integrità fisica delle persone e del capitale naturale sono una parte integrante nella definizione delle politiche aziendali e nelle decisioni di investimento di Snam.

Su questi temi, Snam adotta specifici sistemi di gestione certificati con l’obiettivo di presidiare i processi e le attività aziendali che generano gli impatti più significativi, legati alla lotta ai cambiamenti climatici, al contenimento dei consumi energetici e alla tutela della natura e della biodiversità.

Per la tutela dell’ambiente Snam ha effettuato spese per un valore di circa 100,3 milioni di euro (89,2 milioni di euro per investimenti e 11,1 milioni di euro per costi di gestione).

Per la salute e sicurezza dei lavoratori ha effettuato spese per un valore di circa 32,4 milioni di euro.

I sistemi di Gestione

L’impegno di Snam è proseguito anche nell’ampliare e mantenere sistemi di gestione che presidiano alcune tematiche specifiche come la salute e la sicurezza del lavoro, l’ambiente, la qualità dei servizi erogati. A tal fine, nel 2018, è stato pubblicato il nuovo Manuale del Sistema di Gestione Integrato HSEQ che, in linea con le precedenti versioni, definisce il funzionamento e l’applicazione dei Sistemi di Gestione HSEQ ed è applicabile a tutte le Società del gruppo. Oltre a questo, all’interno del progetto” Lean Simplify”, sono state aggiornate e riviste tutte le procedure aziendali in ambito HSEQ.

Per mantenere le certificazioni in essere ed estenderne il perimetro alle nuove società, Snam mette in atto tutte le attività necessarie, tra le quali anche le attività di verifica svolte sia da personale interno che esterno. In Snam operano 27 auditor abilitati anche per audit esterni.

Nel 2018 sono stati effettuati 237 audit (di cui 95 svolti da un team esterno). Per verificare l’efficacia dei sistemi di gestione adottati, sono stati inoltre effettuati 54 audit in materia di salute, sicurezza e ambiente presso gli appaltatori che lavorano nei cantieri. Si segnala che nel corso dell’anno sono state estese le certificazioni ISO 9001, ISO 14001 e OHSAS 18001 alle società Snam4Mobility e Cubogas.

Sistemi di gestione

Società

Grado di copertura certificazione

Tipo di certificazione e accreditamento

Anno di prima certificazione

Snam

Gestione della continuità operativa per la progettazione, lo sviluppo, la gestione centralizzata dei sistemi di processo e telecontrollo per il dispacciamento del trasporto di gas naturale

ISO 22301

2018

Processi presieduti dalle unità di Snam sia per il trasporto di gas naturale mediante metanodotti, impianti ausiliari e impianti di compressione (Amministrazione, Business Development, Commercializzazione servizi, Realizzazione degli Asset, Gestione degli Asset, HSEQ, Pianificazione e controllo, Supply Chain) sia per lo stoccaggio in unità geologiche di gas naturale (Commercializzazione servizi)

ISO 9001

2016

Società

ISO 14001

2015

Gestione della sicurezza delle informazioni per la progettazione, lo sviluppo, la gestione centralizzata dei sistemi di processo e telecontrollo per il dispacciamento del trasporto di gas naturale

ISO 27001

2014

Società

BS OHSAS 18001

2012

Snam Rete Gas

Società

ISO 9001

2016

Attività di dispacciamento del trasporto di gas naturale

ISO 22301

2015

Società

ISO 14001

2013

Società

BS OHSAS 18001

2010

Laboratorio di prova (LAB 764 Flussi gassosi convogliati)

ISO 17025

2007

Laboratorio di taratura (LAT 155 Miscele di gas naturale)

ISO 17025

2002

GNL Italia

Società

BS OHSAS 18001

2012

ISO 14001

2000

Stogit

Società

BS OHSAS 18001

2012

Progettazione ed erogazione del servizio misura e contabilizzazione del gas naturale

ISO 9001

2008

Società

ISO 14001

2002

ITG

Società

ISO 9001

2018

ISO 14001

2010

BS OHSAS 18001

2009

Snam 4 Mobility

Società

BS OHSAS 18001

2018

ISO 9001

2018

ISO 14001

2018

TEP

Società

UNI 11352:2014

2013

ISO 9001:2015

2010

Cubogas

Società

BS OHSAS 18001

2018

ISO 9001

2018

ISO 14001

2018

IES Biogas

Società

ISO 9001:2015

2018

Prevenzione degli infortuni e tutela della salute

Il Gruppo Snam è costantemente impegnato a sviluppare e promuovere la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro aziendali, in un processo di miglioramento continuo delle proprie performance HSE in accordo alla Politica aziendale di Salute e Sicurezza, Ambiente e Qualità.

Nella gestione delle tematiche di salute e sicurezza è fondamentale l’implementazione di omogenei sistemi di gestione sviluppati e mantenuti in conformità alla norma OHSAS 18001. In particolare, il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori Snam si pone l’obiettivo di assicurare l’attività di indirizzo strategico, coordinamento e controllo sulle società operative del Gruppo.

La prevenzione degli infortuni, principale obiettivo di salute e sicurezza di Snam, è condotta con l’adozione di mirate azioni volte ad eliminare o ridurre i fattori di rischio caratteristici delle attività lavorative.

L’analisi approfondita delle cause di infortunio ha lo scopo di individuare gli eventuali interventi necessari per eliminare, mitigare e correggere i fattori di rischio operando soluzioni organizzative tecniche e gestionali su apparecchiature, impianti, luoghi di lavoro e valutando le modalità operative e comportamentali dei dipendenti e dei fornitori.

In una logica di continuo miglioramento delle proprie performance, Snam ha avviato nei primi mesi del 2018 il nuovo progetto “Snam4Safety”, lanciato con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la cultura e la consapevolezza di tutto il personale dipendente e dei contrattisti sulle tematiche della salute e sicurezza.

Dai primi risultati dell’analisi è emersa, da un lato la conferma che gli indici infortunistici Snam sono tra i migliori a livello mondiale, dall’altro un gap di maturità culturale, dovuto essenzialmente più a una scrupolosa osservanza di norme e procedure che a una vera consapevolezza. Sarà quindi avviato nei prossimi mesi un piano di iniziative volte alla copertura del gap evidenziato. Per sensibilizzare maggiormente i dipendenti sui temi della sicurezza, dal 2011 è stata istituita l’iniziativa denominata “Premio Zero infortuni” che vuole premiare il personale che raggiunge i 365 giorni consecutivi senza infortuni sul lavoro. Il personale partecipante all’iniziativa è suddiviso in team omogenei individuati per Linea Datoriale/Dirigente alla Sicurezza. Nel 2018 sono stati premiati 13 team omogenei per un totale di 1.550 dipendenti.

Una iniziativa di sensibilizzazione, il “Trofeo Sicurezza Appaltatori”, è dedicata anche alle imprese appaltatrici con l’obiettivo di rafforzare l’attenzione dei fornitori su tali tematiche. In particolare vengono valutate le prestazioni delle imprese attraverso la raccolta e l’analisi di specifici indicatori (come ad esempio indici infortunistici e feedback negativi sulle tematiche d’interesse). Nel 2018 il trofeo, per i risultati ottenuti nel 2017, è stato assegnato per il secondo anno consecutivo all’impresa Max Streicher, specializzata nella realizzazione di opere infrastrutturali in campo energetico e nella costruzione di gasdotti.

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Formazione salute e sicurezza

(n. ore)

2016

2017

2018

Ore erogate

19.288

8.193

25.219

Partecipazioni

3.484

1.508

4.515

La tutela della salute dei lavoratori si fonda sul continuo controllo degli elementi di rischio analizzati nei processi aziendali e sull’attuazione di adeguate misure di prevenzione e protezione. Periodicamente sono eseguiti sopralluoghi negli ambienti di lavoro dal Medico Competente e dal Servizio di Prevenzione e Protezione, al fine di valutare adeguate e idonee condizioni lavorative ed ambientali e per individuare eventuali misure preventive o di miglioramento.

I lavoratori di Snam non sono sottoposti a un rischio elevato di contrarre malattie professionali (nessun caso segnalato negli ultimi tre anni). Il personale esposto a specifici fattori di rischio è sottoposto a sorveglianza sanitaria periodica, a cura dei Medici Competenti. Tali dipendenti rientrano in specifici protocolli sanitari definiti in funzione del rischio, ai quali si aggiungono eventuali visite specialistiche integrative. Il personale che, per esigenze di servizio, debba recarsi in paesi extraeuropei, viene sottoposto a una profilassi specifica.

Nell’ambito della promozione della salute dei dipendenti, Snam attiva diverse iniziative: campagna di vaccinazione antinfluenzale, piano di diagnosi precoce per la prevenzione oncologica, convenzioni con istituti specializzati, divieto di fumo (esteso anche alle sigarette elettroniche) nei luoghi di lavoro aziendali e divieto di somministrazione di bevande alcoliche nelle mense aziendali.

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Sorveglianza sanitaria

(n.)

2016

2017

2018

Visite mediche

1.561

1.914

1.350

Visite mediche periodiche

1.337

1.688

1.061

Indagini ambientali

172

279

247

Cambiamento climatico ed efficienza energetica

Snam contribuisce alla lotta al cambiamento climatico a partire dalle proprie scelte energetiche: nel 2018 il 96,4% del fabbisogno energetico della Società è stato coperto dall’utilizzo di da gas naturale.

I principali gas a effetto serra (Greenhouse Gases – GHG) emessi in atmosfera e dovuti alle attività di Snam sono metano (CH4), componente principale del gas naturale, e anidride carbonica (CO2). Le emissioni di metano derivano dal rilascio del gas naturale in atmosfera e sono generate dal normale esercizio degli impianti, da interventi di allacciamento di nuovi gasdotti e di manutenzione degli stessi o da eventi accidentali occorsi sulle infrastrutture, mentre la CO2 prodotta è direttamente correlata al consumo di combustibili. Nel 2018 è stato anche valutato il contributo derivante dall’utilizzo degli idrofluorocarburi (HFC) negli impianti di refrigerazione.

Snam intende sviluppare progetti per rafforzare la sua eccellenza operativa e contribuire così al contenimento delle emissioni climalteranti. La società, infatti, ha fissato dei target per ridurre le proprie emissioni di gas naturale e metano da attività di trasporto, stoccaggio e rigassificazione del GNL. Gli obiettivi fissati prevedono la riduzione, rispetto ai valori del 2016, rispettivamente del 15% al 2022 e del 25% entro il 2025. Per raggiungere questi obiettivi è stato implementato un piano di investimenti che permetterà alla Società di mantenere e sviluppare diversi progetti, tra i quali il programma di recupero del 33% annuo del gas naturale fino ad almeno il 2022 rispetto a tutte le potenziali emissioni derivanti dalle attività di manutenzione.

Per perseguire questi obiettivi, il piano di investimenti previsto comprende:

  • interventi di ricompressione del gas nella rete di trasporto e negli impianti di compressione;
  • sostituzione di attuatori pneumatici alimentati a gas naturale nelle infrastrutture del trasporto e dello stoccaggio;
  • interventi per migliorare l’efficienza energetica del parco turbine a gas e delle cabine di riduzione;
  • installazione di generatori di calore più efficienti;
  • installazione di lampade a LED per gli impianti di illuminazione della rete.

In ambito impianti di compressione gas è da segnalare l’inizio dei lavori per l’installazione dell’impianto di trigenerazione nella centrale di Gallese; tale sistema consentirà l’autoproduzione di energia elettrica degli impianti con recupero di calore per il sostentamento di utenze termiche e di raffrescamento della centrale. I sistemi sono catalogati come impianti di cogenerazione ad alto rendimento.

Ulteriore contributo alla riduzione della carbon footprint è dato dall’utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e da impianti fotovoltaici di proprietà della Società, che nel 2018 ha rappresentato il 37% del totale dell’elettricità consumata.

Snam4Mobility, sempre in una ottica di contenimento delle emissioni, ha previsto di utilizzare solo energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili per il funzionamento degli impianti di CNG inclusi nel piano di sviluppo.

Diverse iniziative adottate dalla società nel 2018 – come la riduzione delle emissioni di gas naturale, la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, l’acquisto di energia elettrica green, l’installazione lampade a led in sostituzione di altri corpi illuminanti, il progetto di smart working – hanno consentito, globalmente, di non immettere in atmosfera ben 154.800 tonnellate di CO2.

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Impianti a fonti rinnovabili

Tipologia

2016

2017

2018

 

(n.)

Potenza totale
(kW)

Energia Prodotta (KWh)

(n.)

Potenza totale
(kW)

Energia Prodotta
(KWh)

(n.)

Potenza totale
(kW)

Energia Prodotta
(KWh)

(*)

Di cui 1.497 impianti di back up.

Generatori eolici

1

1,7

844.608

1

1,7

1.044.309

1

1,7

1.128.383

Impianti fotovoltaici

1.153

938,2

1.366

984,4

1.534 (*)

1.052,7

Totale

1.154

940

1.367

986

1.535 (*)

1.054

Monitoraggi e ripristini ambientali nello sviluppo della rete dei gasdotti

Snam considera particolarmente importante la salvaguardia del valore naturale dei territori interessati dalle proprie attività. Per questo motivo durante la fase di realizzazione delle proprie opere attua le scelte progettuali più opportune per ridurre al minimo gli impatti sulla biodiversità. Una volta che le infrastrutture sono state completate, la Società mette in campo i ripristini ambientali e i progetti di monitoraggio svolti in accordo e in collaborazione con gli enti preposti.

L’obiettivo dei ripristini della vegetazione, in particolare dei rimboschimenti, non è la sola ricostituzione delle aree boschive, ma è la generale ricomposizione del paesaggio e la ripresa della funzionalità biologica delle aree vegetate, intese soprattutto nel loro ruolo di habitat faunistico con specifiche caratteristiche di biodiversità.

Ai ripristini e rimboschimenti fa seguito l’esecuzione delle “cure colturali”, ovvero la cura e la manutenzione, per un periodo di almeno cinque anni, delle piantine messe a dimora.

I progetti di monitoraggio riguardano i tracciati di alcuni metanodotti che interferiscono, anche solo marginalmente, con gli ambiti territoriali naturali di valore faunistico ed ecologico. Tali programmi sono finalizzati alla verifica del processo di rinaturalizzazione delle aree interessate dai lavori, sulla base del confronto tra le condizioni dopo i ripristini (“post-operam”) e le condizioni originarie (“ante-operam”). I monitoraggi sono normalmente eseguiti per gli habitat più significativi individuati nella fase progettuale.

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Monitoraggi e ripristini ambientali

(km di rete)

2016

2017

2018

(*)

Superficie nuovi rimboschimenti: 410.500 m2.

Ripristini

227

203

227

Nuovi rimboschimenti (*)

4

21

21

Cure colturali

98

59

74

Monitoraggi ambientali

565

388

445