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Principali eventi

Separazione di Italgas Reti S.p.A. da Snam S.p.A.

In data 7 novembre 2016, data d’inizio delle quotazioni di Italgas S.p.A. (precedentemente ITG Holding S.p.A.) sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha avuto efficacia l’operazione di separazione di Italgas Reti S.p.A. (precedentemente Italgas S.p.A.) da Snam S.p.A.

Completata, con data efficacia 7 novembre 2016, la separazione da Snam del business della distribuzione di gas naturale

L’operazione ha avuto uno scopo principalmente industriale, volto alla separazione delle attività del Gruppo Snam relative alla distribuzione di gas in Italia, caratterizzate da una propria specificità rispetto alle altre attività del Gruppo Snam in termini di organizzazione operativa, contesto competitivo, regolamentazione, fabbisogno di investimenti, dalle attività di trasporto e dispacciamento, rigassificazione e stoccaggio di gas in Italia e all’estero.

Nell’ambito dell’operazione, nel suo complesso unitaria e sostanzialmente contestuale, che ha portato al trasferimento ad Italgas S.p.A. del 100% della partecipazione di Snam S.p.A. in Italgas Reti S.p.A., in data 2 novembre 2016 sono stati stipulati:

  • l’atto di scissione parziale e proporzionale con assegnazione a Italgas S.p.A. del 52,90% della partecipazione detenuta da Snam S.p.A. in Italgas Reti S.p.A., con conseguente assegnazione ai soci di Snam S.p.A. dell’86,50% del capitale di Italgas S.p.A. Per effetto della Scissione Italgas S.p.A. ha emesso e assegnato agli azionisti di Snam S.p.A. una azione Italgas S.p.A. ogni cinque azioni di Snam S.p.A. detenute;
  • l’atto di conferimento in natura da parte di Snam S.p.A. a beneficio di Italgas S.p.A. di una partecipazione pari all’8,23% del capitale sociale di Italgas Reti S.p.A. a fronte dell’assegnazione a Snam S.p.A. di n. 108.957.843 azioni di nuova emissione di Italgas S.p.A., al fine di permettere a Snam S.p.A. di detenere, post – scissione, una partecipazione del 13,5% in Italgas S.p.A.;
  • l’atto di vendita da parte di Snam S.p.A. a Italgas S.p.A. di n. 98.054.833 azioni di Italgas Reti S.p.A., pari al 38,87% del capitale sociale, per un corrispettivo di 1.503 milioni di euro, a fronte dell’assunzione di un debito di pari importo in capo a Italgas S.p.A, al fine di generare un adeguato livello di indebitamento finanziario.

L’atto di scissione è stato iscritto al Registro delle imprese in data 3 novembre 2016 a seguito dell’emissione da parte di Borsa Italiana del provvedimento di ammissione a quotazione delle azioni ordinarie di Italgas S.p.A. sul Mercato Telematico Azionario, emesso in data 2 novembre 2016, e da parte di CONSOB del giudizio di equivalenza, ai sensi dell’art. 57, comma 1, lettera d) del Regolamento Emittenti, sul Documento Informativo relativo alla Scissione, rilasciato in data 3 novembre 2016.

Così come previsto nello stesso atto di scissione, gli effetti della stessa decorrono a far data dalla data di inizio delle negoziazioni, ovvero dal 7 novembre 2016.

In data 7 novembre 2016, con la quotazione di Italgas S.p.A., è divenuto efficace il patto parasociale, sottoscritto in data 20 ottobre 2016 tra Snam S.p.A., CDP Reti S.p.A. e CDP Gas S.r.l., avente ad oggetto tutte le azioni da ciascuna detenute in Italgas S.p.A. Il patto parasociale costituisce un sindacato di voto e di blocco, con la facoltà per Snam S.p.A. di recedere anticipatamente nel caso in cui, nell’ipotesi di dissenso di Snam S.p.A. sul voto delle azioni sindacate in merito a talune materie riservate di natura straordinaria, Snam S.p.A. non ceda la propria partecipazione in Italgas S.p.A. entro i successivi 12 mesi (Exit Accelerata). Il patto parasociale prevede, inoltre, che CDP Reti S.p.A., CDP Gas S.r.l. e Snam S.p.A. presentino una lista congiunta per la nomina del Consiglio di Amministrazione di Italgas S.p.A. tale da assicurare a Snam S.p.A. la designazione di 1 candidato. I trasferimenti della partecipazione di Snam S.p.A. in Italgas S.p.A. (anche in caso di Exit Accelerata) sono soggetti al gradimento non mero e prelazione di CDP Reti S.p.A., nonché all’obbligo di subentro del terzo. Snam S.p.A., inoltre, non può incrementare la propria partecipazione. Il patto ha durata triennale rinnovabile salvo disdetta; nel caso in cui Snam S.p.A. non rinnovi, CDP Reti S.p.A. avrà un’opzione di acquisto al fair market value sulla partecipazione di Snam S.p.A. in Italgas S.p.A.

Sviluppi di business

Gas Connect Austria GmbH

In data 15 dicembre 2016 Snam in consorzio con Allianz, ha perfezionato l’acquisizione da OMV, la principale oil & gas company austriaca, del 49% di Gas Connect Austria GmbH (CGA).

L’acquisizione è stata completata attraverso una società veicolo a controllo congiunto partecipata rispettivamente al 60% e al 40% da Allianz e Snam, che si è assicurata da un pool di istituti di credito internazionali finanziamenti non – recourse sino a 310 milioni di euro. In base ai termini dell’operazione, il corrispettivo totale versato dal consorzio a OMV è stato pari a 601 milioni di euro (inclusi 147 milioni di euro per il rimborso pro – quota dell’attuale Shareholder Loan con la sottoscrizione, al closing dell’operazione, di un nuovo Shareholder Loan con GCA). L’esborso complessivo per Snam è stato pari a 135 milioni di euro, a fronte di una partecipazione indiretta del 19,6% in GCA.

GCA è la società che gestisce in Austria una rete di trasporto di 564 km e una rete di distribuzione di 322 km e si occupa della commercializzazione e della fornitura di capacità di trasporto ai punti di frontiera e della capacità di trasporto richiesta dalla domanda domestica di gas naturale. L’operazione rappresenta per Snam un’opportunità per rafforzare il proprio posizionamento strategico in Austria.

Iniziative per lo sviluppo della mobilità sostenibile

Nel più ampio scenario dello sviluppo della mobilità sostenibile, Snam, FCA, e IVECO hanno firmato in data 5 ottobre 2016 un Memorandum of Understanding finalizzato a favorire l’utilizzo del gas naturale (CNG – Compressed Natural Gas) come carburante per autotrazione.

In data 6 dicembre 2016, Snam ha firmato, inoltre, con il Gruppo api una lettera d’intenti per incrementare il numero delle stazioni di rifornimento a metano sul territorio nazionale.

Ottimizzazione della struttura finanziaria di Gruppo

Rinnovo del Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) per l’emissione di prestiti obbligazionari

In data 27 settembre 2016 il Consiglio di Amministrazione di Snam ha deliberato il rinnovo annuale del Programma EMTN avviato nel 2012, riducendo il controvalore massimo complessivo di emissione di prestiti obbligazionari da 12 a 10 miliardi di euro, anche in considerazione dell’evoluzione dell’indebitamento per effetto della separazione di Italgas Reti S.p.A. da Snam S.p.A. Sulla base dei prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2016, il rinnovo del Programma consente l’emissione entro il 30 settembre 2017, di prestiti obbligazionari per un importo massimo di 2,5 miliardi di euro6, da collocare presso investitori istituzionali operanti principalmente in Europa. Il valore nominale complessivo dei prestiti obbligazionari emessi in circolazione non potrà in ogni caso superare il limite massimo di 10 miliardi di euro.

Il Programma EMTN rappresenta uno strumento efficace per reperire risorse finanziarie sul mercato in modo flessibile e a costi competitivi, in coerenza con le esigenze del Gruppo in termini di evoluzione della struttura finanziaria.

Buyback obbligazionario

Nel mese di ottobre 2016 Snam ha concluso con successo il riacquisto sul mercato di titoli obbligazioni per un valore nominale complessivo pari a 2,75 miliardi di euro con una cedola media pari a circa 3,3% ed una durata residua pari a circa 3 anni. L’esborso totale è stato pari a circa 3,1 miliardi di euro, finanziato in parte tramite due emissioni obbligazionarie, per complessivi 1,75 miliardi di euro, con una cedola media dello 0,6% e una durata media di circa 8 anni, e per la restante parte attraverso il tiraggio di linee di credito a disposizione.

La dimensione complessiva dell’operazione è stata definita anche in considerazione del cash in, pari a circa 3,2 miliardi di euro, derivante dall’operazione di separazione di Italgas.

Le due emissioni sono a tasso fisso, rispettivamente del valore nominale di 1,25 miliardi di euro, cedola annua dello 0,875% e scadenza a 10 anni, e del valore nominale di 0,5 miliardi di euro, cedola annua dello 0% e scadenza a quattro anni. Gli effetti sul conto economico 2016 di tale operazione, essenzialmente pari agi oneri derivanti dal maggior valore rimborsato agli obbligazionisti per il riacquisto dei bond sul mercato rispetto al valore al costo ammortizzato degli stessi bond, ammontano a 329 milioni di euro (233 milioni di euro al netto del relativo effetto fiscale).

Attraverso l’operazione, Snam prosegue il processo di ottimizzazione della propria struttura del debito, intrapreso con l’obiettivo di un continuo miglioramento del costo del capitale, di un’estensione della durata media del debito e di riduzione del rischio di rifinanziamento.

Programma di share buyback

In data 7 novembre 2016, data di efficacia della scissione di Snam, ha avuto avvio il programma di acquisto di azioni proprie (share buyback), deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 1 agosto 2016.

Dall’inizio del programma di acquisto di azioni proprie alla data del 31 dicembre 2016, Snam ha acquistato n. 28.777.930 azioni proprie (pari allo 0,82% del capitale sociale), per un costo complessivamente pari a 103 milioni di euro con un prezzo medio di 3,583 euro per azione.

Con decorrenza 7 marzo 2017, l’incarico conferito da Snam a un intermediario di primario livello per l’attuazione del programma di acquisto di azioni proprie è stato modificato estendendo tra l’altro di 3 mesi il termine massimo per effettuare gli acquisti. L’intermediario effettuerà le operazioni di acquisto di azioni sulla base di decisioni indipendenti sempre in conformità con l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli azionisti del 1 agosto 2016 e la normativa applicabile.

Gli eventuali acquisti verranno effettuati sul MTA in ottemperanza all’art. 144-bis, comma 1, lett. b) del Regolamento Consob 11971/1999 e alle altre disposizioni applicabili, in modo da assicurare il rispetto della parità di trattamento degli azionisti ex art. 132 del TUF, nonché secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione di Borsa Italiana S.p.A.

I principali eventi direttamente riconducibili ai settori operativi sono illustrati al capitolo “Andamento della gestione nei settori di attività” della presente Relazione.

6 Considerando anche le ulteriori emissioni obbligazionarie effettuate nei mesi di gennaio e febbraio 2017, per un valore nominale complessivamente pari 800 milioni di euro, il Programma consente l’emissione di prestiti obbligazionari per un importo massimo di 1,7 miliardi di euro.